Rita mi dispiace, ma non so veramente come puoi esserti fatta convincere che il diritto di voto alle donne sia in realtà stato un dono perchè non facevano il servizio militare.
Considerato che reclutavano anche i malati di mente e i vagabondi, non sarebbe comunque una giustificazione edificante.
e di che sesso erano i malati di mente e i vagabondi?
il diritto al voto non era condizionato al sesso maschile in quanto tale, tanto che se eri maschio e non avevi l'obolo lo stesso non potevi votare.
prima, o facevi parte della casta o niente; oggi invece è un diritto "umano".
ancora oggi negli USA è così: per votare si paga. infatti i barboni, più spesso maschi, non votano. sfiliamo per i barboni maschi?
dunque bisognava avere i soldi, non essere analfabeti, e aver prestato servizio per la patria (i maschi: le palle da cannone).
il suffragio universale per tutti e soli gli uomini indistintamente risale appena al 1912.
sai che è successo da lì a poco? che il voto divenne inutile per via del regime.
subito dopo la guerra, il diritto al voto fu per tutti.
adesso, dimmi tu, per qualche decennio di differenza, c'è da fare tutto questo frignamento?
la verità è che il femminismo ha spacciato il diritto al voto alle donne per una propria conquista e per un'idea di giustizia tutta sua; invece la conquista e la giustizia è maschile (dalla Rivoluzione francese in poi, ma anche prima).