Quindi tu revocheresti il diritto all'aborto aprendo così la piaga delle migliaia di morti per aborto clandestino che è stata una dei motivi per cui si è avuta la legge sull'aborto?
nono aspetta, personalmente io potrei anche essere antiabortista ma anche no, ma conterebbe davvero nulla visto che UNA persona non ha potere di dare o togliere o dare diritti qualunque essi siano. quindi io e com'è la mia posizione al riguardo non c'entra nulla...ricominciamo da capo dunque su ciò che ho detto davvero: il diritto all'aborto lo può esercitare solo la donna perché è la donna che ha l'utero, non l'uomo. quindi è a tutti gli effetti un diritto che può esercitare solo uno dei due sessi, anche a discapito dell'altro - che può anche non essere informato di tale scelta - grazie alla discriminazione di della differenza sessuale di natura biologica. punto. non entro nella qualità morale del diritto se è meglio o peggio, se davvero risolve un problema, quale quello clandestino (che cmq aveva lo stesso ultimo scopo interrompere gravidanze non desiderate, identico a quello legalizzato). non entro nel merito morale, in uno stato laico ognuno ha i suoi valori e la sua moralità, non vi è una assoluta e imposta per tutti. ma solo nel merito dei pari diritti, e vedo che la donna può liberarsi del feto, l'uomo no, l'uomo può essere imposta la paternità a cose fatte, una volta che la donna ha deciso di non abortire e non disconoscere il figlio.
allora vuol dire che questa differenza biologica tra i sessi conta eccome, perché crea differenze, perché fa discriminazioni, perché crea diritti in base alle diversità naturali dei sessi...
e dunque esiste davvero uno squilibrio, una diversità di trattamenti tra uomo e donna?
un futuro padre ha lo stesso trattamento di una futura madre? no.
ecco. su questo mi piacerebbe discutere sulla diversità di trattamento, non su cosa può succedere se non ci fosse il diritto all'aborto, prendo atto che invece c'è ed è un diritto che può avere solo la donna, anche se un figlio nasce da un uomo e una donna.
Comunque il diritto all'aborto è appannaggio femminile per il semplice motivo che si tratta del corpo della donna, quando usciranno fuori uomini incinti allora potranno decidere anche loro di abortire.
Non dimenticarti poi che anche l'uomo può esercitare la propria influenza su una vita che nasce: può non riconoscere un bambino come suo figlio.
rimaniamo su ciò che c'è ora, e l'uomo incinto non c'è per quanto ne so io, ma anche fosse e se fosse anche figlio della donna sarebbe una discriminazione lo stesso, poi si può discutere anche sulla base di cosa il corpo della donna adulta ha più diritto del corpo di un feto ...forse perché un adulta può semplicemente primeggiare rispetto ad un feto per una ragione del vince il più forte in natura? può essere ---- e se fosse così però son caxxi
...non credo di dover spiegare perché...
Cara Giulia, per quanto mi riguarda non credo sia saggio continuare una discussione sostenendo che l'aborto è discriminante perchè è un diritto esclusivamente femminile. E' veramente uno spreco di energie!
io invece credo che bisogna discutere anche di ciò che è scomodo, anche di ciò che può smussare certe certezze che sono fragili come questa...tu mi stai dicendo che mia madre ha deciso di non fare di me carne ammuffita..bene...però poteva farlo e tu lo consideri giusto...eppure ora siamo la stessa cosa: due donne... mi ha risparmiata poteva giocare a dio con me e non lo ha fatto ... certo perché prima di essere donna adulta, sono stata come tutti un feto e non sono stata buttata nella spazzatura perché qualcuno ha deciso che il suo corpo non era migliore né più degno del mio ... stessa cosa è accaduto a te e a tutti quelli nati dopo il diritto all'aborto. tu non ci vuoi pensare e mi chiedo perché, è l'esempio più azzeccato tra le discriminazioni di genere.