Autore Topic: L'urlo di piazza del popolo "rispetto per le donne"  (Letto 29593 volte)

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Offline Animus

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Re: L'urlo di piazza del popolo "rispetto per le donne"
« Risposta #120 il: Febbraio 17, 2011, 21:14:34 pm »

Dal manifesto di adesione Collettivo Streghepersempre ...

Bisognava continuare a bruciarle, c'è niente da fa'....Puff, un bel falò.

Daglie un dito, daglie... :sleep:  
Ti sentirai più forte, un uomo vero, oh si , parlando della casa da comprare, eggià, e lei ti premierà, offrendosi con slancio.  L'avrai, l'avrai, con slancio e con amore … (Renato Zero)

Ha crocifissi falci in pugno e bla bla bla fratelli (Roberto Vecchioni)

Offline Il Femminista

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Re: L'urlo di piazza del popolo "rispetto per le donne"
« Risposta #121 il: Febbraio 18, 2011, 20:57:41 pm »
in merito volevo segnalare questo,che è cio che scrive un certo tipo di sinistra...

http://28maggio.org/?p=246#comment-11

Offline Milo

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Re: L'urlo di piazza del popolo "rispetto per le donne"
« Risposta #122 il: Febbraio 19, 2011, 15:16:01 pm »
E se per una volta pensassimo alla Dignità dell'Uomo (Maschio)?

Esercizio per il weekend: provate a individuare - per strada, al parco, allo stadio - un capannello di uomini dall'aria mediamente civile e navigata e cercate di orecchiarne la conversazione. Di questi tempi si somigliano tutte. Uno racconta che è appena tornato dalla Germania e il tassista dell'aeroporto ha sogghignato quando ha scoperto che il suo cliente era italiano. Un altro è stato in Marocco e anche lì il cameriere ha ammiccato fastidiosamente quando ha scoperto che il suo cliente era italiano. E così via. Anche loro provano a riderci un po' sopra, ma sono facce tirate. Perché il discorso pubblico li sta stranamente dribblando.

Dopo mesi di caos politico-mediatico-giudiziario - infermiere travestite da consiglieri regionali, consiglieri regionali travestiti da infermiere, tuffi in massa nella Jacuzzi in tenuta da poliziotte - quegli uomini si sentono un po' giù di corda. In Italia il discorso pubblico e le manifestazioni si sono concentrate (giustamente) sulla dignità della donna. Ma della dignità dell'uomo, l'uomo maschio, cosa dire? Se c'è una figura che esce a pezzi da intercettazioni, testimonianze, interviste e sogghigni dei tassisti esteri, è decisamente la sua.

Va bene: niente false pretese di nobiltà. Noi maschi italiani siamo per definizione meno maturi, meno consapevoli, responsabili e solidi delle nostre controparti femminili. Il gallismo resta un glorioso tic nazionale, per quanto un po' usurato dalle nuove tecnologie, dai siti di incontri ai social network, e dall'età media dei praticanti. Ma davvero a noi uomini non dà fastidio essere identificati (all'estero, al bar) con l'immagine del maschio italico come emerge da mesi di polemiche? Da queste parrebbe quasi che instaurare una conversazione con una donna per volta, una coetanea poi!, sia decisamente out. O forse invece la prossima manifestazione andrebbe fatta per la dignità dell'uomo (maschio): se non in piazza, almeno al ristorante, in palestra, al supermarket. E perché no, qualche volta anche a casa. Altrimenti finisce che anche la nostalgia del buon vecchio gallismo non sarà più quella di un tempo.

Federico Fubini
19 febbraio 2011


http://www.corriere.it/editoriali/11_febbraio_19/fubini-e-se-una-volta-penassimo_5071f10e-3bfd-11e0-b39a-01c3e2bb173c.shtml

Offline jorek

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Re: L'urlo di piazza del popolo "rispetto per le donne"
« Risposta #123 il: Febbraio 19, 2011, 16:04:10 pm »
E se per una volta pensassimo alla Dignità dell'Uomo (Maschio)?

Esercizio per il weekend: provate a individuare - per strada, al parco, allo stadio - un capannello di uomini dall'aria mediamente civile e navigata e cercate di orecchiarne la conversazione. Di questi tempi si somigliano tutte. Uno racconta che è appena tornato dalla Germania e il tassista dell'aeroporto ha sogghignato quando ha scoperto che il suo cliente era italiano. Un altro è stato in Marocco e anche lì il cameriere ha ammiccato fastidiosamente quando ha scoperto che il suo cliente era italiano. E così via. Anche loro provano a riderci un po' sopra, ma sono facce tirate. Perché il discorso pubblico li sta stranamente dribblando.

Dopo mesi di caos politico-mediatico-giudiziario - infermiere travestite da consiglieri regionali, consiglieri regionali travestiti da infermiere, tuffi in massa nella Jacuzzi in tenuta da poliziotte - quegli uomini si sentono un po' giù di corda. In Italia il discorso pubblico e le manifestazioni si sono concentrate (giustamente) sulla dignità della donna. Ma della dignità dell'uomo, l'uomo maschio, cosa dire? Se c'è una figura che esce a pezzi da intercettazioni, testimonianze, interviste e sogghigni dei tassisti esteri, è decisamente la sua.

Va bene: niente false pretese di nobiltà. Noi maschi italiani siamo per definizione meno maturi, meno consapevoli, responsabili e solidi delle nostre controparti femminili. Il gallismo resta un glorioso tic nazionale, per quanto un po' usurato dalle nuove tecnologie, dai siti di incontri ai social network, e dall'età media dei praticanti. Ma davvero a noi uomini non dà fastidio essere identificati (all'estero, al bar) con l'immagine del maschio italico come emerge da mesi di polemiche? Da queste parrebbe quasi che instaurare una conversazione con una donna per volta, una coetanea poi!, sia decisamente out. O forse invece la prossima manifestazione andrebbe fatta per la dignità dell'uomo (maschio): se non in piazza, almeno al ristorante, in palestra, al supermarket. E perché no, qualche volta anche a casa. Altrimenti finisce che anche la nostalgia del buon vecchio gallismo non sarà più quella di un tempo.

Federico Fubini
19 febbraio 2011


http://www.corriere.it/editoriali/11_febbraio_19/fubini-e-se-una-volta-penassimo_5071f10e-3bfd-11e0-b39a-01c3e2bb173c.shtml


storie di quotidiano male bashing giornalistico....

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Re: L'urlo di piazza del popolo "rispetto per le donne"
« Risposta #124 il: Febbraio 19, 2011, 20:35:28 pm »

storie di quotidiano male bashing giornalistico....

Eh già intriso però, questa volta, da una velleitaria e malinconica richiesta di "sostegno" che traspare dall'ironia scontata della femmina-pennivendola di turno che si auspicherebbe, come tante becere colleghe che hanno urlato in piazza, un mea-culpa (di cosa poi non so), da parte nostra verso il sesso debole. Cioè dopo gli schiaffi penosi che pensano di averci dato, noi dovremmo ancora zerbinarci al loro cospetto. Patetiche, come patetiche le parole dell'articolo che infangano la nostra figura accumunandoci tutti (all'estero ridono di inviadia forse cara giornalista..) a dei puttanieri ed "assolvendo" le vere troie italiche e non che deliziano più che volentieri e remunerativamente le voglie di chi paga.

Offline ilmarmocchio

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Re: L'urlo di piazza del popolo "rispetto per le donne"
« Risposta #125 il: Febbraio 19, 2011, 21:21:48 pm »
Intanto, chiariamo un dubbio : all'estero la gente ha da pensare ai fatti propri e non e' vero che ci sfottono perche' siamo italiani, per Ruby, ecc. E' propaganda antigovernativa .
Aggravata, e non poco, dal femminismo latente e pignucoloso.
Al mestierante del " Corriere " consiglio la lettura di " Italiani" , scritta da un grande del Corsera , ahime' da tempo defunto.
Altro che le litanie sul gallismo, ecc.
Ci volevano rompere i c. ? Bene, ci sono riusciti.
Adesso , vadano a piangere dagli uomini " emotivi", pluralisemoventiindiscussione :w00t:

Offline fabriziopiludu

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Re:L'urlo di piazza del popolo "rispetto per le donne"
« Risposta #126 il: Giugno 13, 2014, 15:20:22 pm »



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