Autore Topic: Più religione = più misoginia  (Letto 2237 volte)

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Online Jason

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Più religione = più misoginia
« il: Febbraio 14, 2011, 20:38:39 pm »
http://www.uaar.it/news/2011/02/14/quote-rosa/

Ho visto un maggior spiegamento di forze dell’ordine per il Cortile dei gentili, sabato a Bologna, che per la manifestazione delle donne ieri a Roma. Strano: alla prima erano presenti in 500, alla seconda hanno partecipato oltre 200.000 persone. Che l’asimmetria sia dovuta al fatto che, all’ateneo felsineo, dominava la figura di un cardinale, circondato esclusivamente da relatori maschi, mentre sul palco tutto al femminile di piazza del Popolo è apparsa soltanto una suora?
Se è certo che il primo evento è stato calato dall’alto da un establishment composto di soli uomini, mentre il secondo è stata una manifestazione convocata, dal basso, esclusivamente da donne, altrettanto certo è che il gender gap italiano ha profondissime consonanze con quello vaticano: una radice cristiana più autentica delle tante altre di cui si sente più spesso parlare. È un po’ curioso, tutto sommato, che così tanti cittadini temano l’arabislamizzazione del continente europeo: da questo punto di vista, in Italia non c’è alcun bisogno del contributo degli immigrati, gli autoctoni se la cavano benissimo da soli. Chissà, forse è stato un colono nostrano a suggerire il bunga bunga a Gheddafi.
E, tuttavia, il retaggio di una società patriarcale è veramente duro a morire. In Italia, secondo il World Value Survey, per ogni donna che non crede in Dio ci sono tre non credenti uomini. In Svezia ce n’è solo 1,35. Il gender gap di un paese sembra essere perfettamente correlato alla religione: maggiore è la religiosità di un paese, maggiore è l’assenza di pari opportunità e la discriminazione quotidiana del gentil sesso, maggiore è anche, purtroppo, il numero di donne credenti in rapporto agli uomini.
C’è di che riflettere. E di che lavorare.
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America

Online Jason

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Re: Più religione = più misoginia
« Risposta #1 il: Febbraio 14, 2011, 20:41:17 pm »
Raffaele Carcano, per favore non ti aggiungere pure tu a queste zerbinate di ometti pentiti, non se ne può veramente più di leggere simili vomiti .

Caro Carcano, innanzitutto è maggiore la percentuale di uomini credenti rispetto a donne credenti, non il contrario . Secondo, hai preso come riferimento per le percentuali proprio un cesso di paese come la Svezia dove pure i muri sanno che gli uomini sono TOTALMENTE discriminati . Ma scommetto che tu non ci sei mai stato in Svezia.

Se poi ( dato che è vero che la Svezia non è per nulla religiosa ) pur di non aver a che fare con una religiose ( attenti ai preti vi mangiano  :lol: ) preferiresti essere trattato da merda e da zerbino come in svezia , beh fai pure, ma per cortesia evita da ora in poi altre zerbinate .
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America

Online Cassiodoro

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Re: Più religione = più misoginia
« Risposta #2 il: Febbraio 15, 2011, 07:57:51 am »
Questo è secondo la regilione cristiana - cattolica

Dal Vangelo di Matteo:

Allora gli si avvicinarono alcuni farisei per metterlo alla prova e gli chiesero: "È lecito ad un uomo ripudiare la propria moglie per qualsiasi motivo?".

Ed egli rispose: "Non avete letto che il Creatore da principio li creò maschio e femmina e disse:

Per questo l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due saranno una carne sola?

Così che non sono più due, ma una carne sola. Quello dunque che Dio ha congiunto, l'uomo non lo separi".

Gli obiettarono: "Perché allora Mosè ha ordinato di darle l'atto di ripudio e mandarla via?".

Rispose loro Gesù: "Per la durezza del vostro cuore Mosè vi ha permesso di ripudiare le vostre mogli, ma da principio non fu così.

Perciò io vi dico: Chiunque ripudia la propria moglie, se non in caso di concubinato, e ne sposa un'altra commette adulterio".

Gli dissero i discepoli: "Se questa è la condizione dell'uomo rispetto alla donna, non conviene sposarsi".

Egli rispose loro: "Non tutti possono capirlo, ma solo coloro ai quali è stato concesso.



Oggi che il cuore degli uomini si è rammollito, (tramite il cristianesimo) è ancora rimasto il cuore delle donne, duro come sempre, è sparito il ripudio e si è imposto il divorzio, il divorzio che assicura alle donne il "tenore di vita come in costanza di matrimonio" e garantisce il "possesso" dei figli.

Le femmine devono sempre di più ringraziare il cristianesimo e coloro che lo seguono.





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Offline Volpe argentata

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Re: Più religione = più misoginia
« Risposta #3 il: Febbraio 15, 2011, 08:23:41 am »
Anche le "eccelse menti atee ed illuministiche" dell'UAR vanno per caso riaffermando l'importanza del MATRIMONIO cosi' come lo conosciamo o su questo punto hanno almeno il buon gusto di tacere?

Offline COSMOS1

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Re: Più religione = più misoginia
« Risposta #4 il: Febbraio 15, 2011, 08:33:34 am »
Oggi che il cuore degli uomini si è rammollito, (tramite il cristianesimo) è ancora rimasto il cuore delle donne, duro come sempre, è sparito il ripudio e si è imposto il divorzio, il divorzio che assicura alle donne il "tenore di vita come in costanza di matrimonio" e garantisce il "possesso" dei figli.

Le femmine devono sempre di più ringraziare il cristianesimo e coloro che lo seguono.


mah, nell'insieme qusto thread mi è un po' oscuro  :wub: ma in particolare questa frase

semmai dimostrerebbe proprio il contrario, che il femminismo, in quanto pro-divorzio, sia nella sua fetta ideologizzata che nelle femministe rampanti che ne approfittano solo in tribunale, è anti cristiano

in ogni caso la spiegazione è semplice, dalla prima lettura della messa di oggi:

Citazione
Gen 6,5-8; 7,1-5.10

Il Signore vide che la malvagità degli uomini era grande sulla terra e che ogni intimo intento del loro cuore non era altro che male, sempre. E il Signore si pentì di aver fatto l'uomo sulla terra e se ne addolorò in cuor suo.

l'uomo (M e F) è malvagio
tant'è che il diluvio ha sommerso maschi e femmine, le signorine non si nascondano dietro la loro irresponsabilità  :mad:
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Offline CioccolatoSin

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Re: Più religione = più misoginia
« Risposta #5 il: Febbraio 15, 2011, 10:54:12 am »
beh inutile dire che dipende dalla religione...
fortunatamente la maggior parte delle religioni odierne nacquero in epoche remote, quindi considerano ancora oggi la femmina un gradino più in basso del maschio, od al massimo al suo pari, ma mai al di sopra.
in questa categoria rientrano sia il cattolicesimo che l'islam... anche se ormai il cattolicesimo, purtroppo, lo fà solo in ambiente clericale.
sinceramente, da ateo quale sono, questa è l'unica cosa che apprezzo delle due religioni (soprattutto l'islam).

Offline ilmarmocchio

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Re: Più religione = più misoginia
« Risposta #6 il: Febbraio 15, 2011, 12:15:16 pm »
Anche le "eccelse menti atee ed illuministiche" dell'UAR vanno per caso riaffermando l'importanza del MATRIMONIO cosi' come lo conosciamo o su questo punto hanno almeno il buon gusto di tacere?

Buonissima la tua battut " menti illuministiche " :D :D :D. Un esempio lo abbiamo nell'articolo postato da Jason.
L' esponente UAAR , oltre ai soliti guaiti femministi, cita , per far colpo la Svezia, di cui pero' si tace sempre la vicinanza al nazismo e il programma eugenetico in vigore fino agli anni 70 .
A parte il fatto che essere agnostici non vuol dire odiare i credenti, se poi leggete gli articoli sul sito, sono praticamente tutti di sinistra, ma di quella piu' scalmanata, e ovviamente, femministi.
C'e' tutto meno che razionalismo e tolleranza, che sono solo di superficie