L'imputato è il maschioMentre le donne fanno passi da gigante nella nostra economia avanzata, mariti e padri sono diventati optional.Questa è la conclusione.
E' uno dei classici articoli misandrici del misandrico quotidiano: nulla di nuovo.
Si sa bene che lo scopo ultimo del femminismo è quello di trasformare gli uomini in casalinghi o in ignoranti che svolgano solo le mansioni pesanti (a seconda delle correnti).
Del resto in una società in cui lei può fare la troia e lui non può fare il violento, lui viene inevitabilmente sottomesso sin dalla giovane età, per cui lui le fa da cameriere tuttofare mentre lei può pensare solo a studiare comodamente.
Ma lo studio di lei è caratterizzato dalla passività (è uno studio da segretaria): ecco perchè sono sempre i maschi (attivi) a portare avanti le scienze. Ecco perchè la società occidentale-femminista è in declino culturale e gli USA non sono più la guida del mondo.
Poi ci sarebbero delle obiezioni da fare.
1) Prendiamo in considerazione solo la produzione reale (meglio parlare di produzione che di economia) e non quella irreale: già la produzione USA non appare tanto avanzata.
2) Se sul mercato del lavoro si è alla ricerca di segretarie (e questo si cerca in un mercato che produce l'irreale, ossia che non produce), nulla quaestio: per questo lavoro le femmine sono più adatte.
3) Dobbiamo chiederci in cosa si laureano le femmine: una laurea in ingegneria vale quanto una in letteratura aramaica? (Allego il link alla tabella dei laureati/e italiani/e del 2009, con relativo ambito di laurea).
4) Ancora prima, la scuola di oggi richiede anch'essa passività e dovrebbe essere strutturata in tutt'altro modo. Io proporrei una scuola per femmine (dalla quale uscirebbero segretarie) ed una per maschi (dalla quale uscirebbero luminari). (Allego il link ad una critica di Risè sul rapporto fra scuola di oggi e giovani maschi).
5) In generale, il sistema d'istruzione occidentale è per stupidi automi. E' un bene che di esso si scarti ciò che è inutile - se non dannoso. (Non ricordo chi giungeva alla stessa conclusione).
ALLEGATI
http://statistica.miur.it/scripts/IU/vIU4a.asphttp://claudiorise.blogsome.com/2011/02/15/educare-i-maschi-e-le-femmine-una-questione-di-differenze/