QUOTE ROSA: FRANCO (PD), UOMINI PDL HANNO PAURA DELLE DONNE IN CDA
(ASCA) - Roma, 22 feb - ''Chi ha paura della presenza delle donne nei Cda delle societa' quotate? Da quanto sta avvenendo in Senato e' evidente che sono gli uomini del Pdl e del governo che non vogliono una norma di civilta' e progresso''.
Lo dice la senatrice del Pd Vittoria Franco.
http://www.asca.it/news-QUOTE_ROSA__FRANCO_(PD)__UOMINI_PDL_HANNO_PAURA_DELLE_DONNE_IN_CDA-992712-ORA-.html''Rinviare la discussione in aula di un disegno di legge importante - prosegue Vittoria Franco - e, ancora piu' grave, rinviare al 2021 l'entrata in vigore delle 'quote rosa', sono chiari segni di arroccamento del potere maschile. I dati dimostrano che le aziende in cui e' forte la presenza femminile nei Cda e le imprese guidate da donne realizzano maggiori profitti e resistono di piu' alla crisi. Dunque, a chi spaventa stabilire delle 'quote rosa' per legge? Ridicolo poi pensare, come sta facendo il governo, di rinviare di 10 anni l'entrata in vigore di questa norma di civilta'. Chi sa dove sara' l'Italia tra 10 anni! Magari - conclude Vittoria Franco - la presenza femminile nei Consigli di amministrazione delle societa' avra' toccato il 50 per cento''
TANTO per capire come con certe ideologie suprematiste e totalitarie il cambiamento sarà sempre impossibile.
Si citano sempre i dati quando fanno comodo e li si interpreta sempre per comodo. I dati dicono tutto l'incontrario di tutto. Se per questo, parlando delle invenzioni odierne, gli uomini ne detengono il primato. Questo lo affermava anche l'antropologo, ASHLEY MONTAGU, che non era certo un antifemminista.
Si noti poi che un'ideologia che dice di essere a favore dell'uguaglianza tra i sessi, e metta mano alla rivoltella psicologica quando sente anche solo una critica, a volte detta come battuta sulle donne e comincia con le accuse di maschilismo, per poi professare il suprematismo femminista dell'odio e diprezzo e' cosa ridicola e stolta.
Infatti basta guardare la tv, leggere i giornali, in molti manuali, libri, attraverso i network, come questa psicologia del disprezzo femminista stia sempre di più facendo presa sull'intero occidente.