http://www.ilmattino.it/articolo.php?id=137536&sez=COSTUMIETENDENZEVENEZIA - Sarà che il tema donna-oggetto non è mai stato tanto caldo, ma la Cgil di Venezia è scesa sul piede di guerra contro il progetto di un "sexy car wash" - quelli con le ragazze in t-shirt attillate e micro pantaloncini - che in primavera sbarcherà a Mirano, cittadina della provincia. «Non se ne può più - dice Teresa Del Borgo, segretario confederale Cgil di Venezia - di vedere le donne considerate come oggetti, in questo caso con magliettine scollate e pantaloncini per attirare i clienti maschi. Noi rifiutiamo, e dovrebbero rifiutarla anche gli uomini questa immagine delle donne, che è poi quella che porta a Ruby e alle feste di Arcore».
Conferma l'idea del car wash sexy, ma precisa che saranno solo alcune giornate di promozione "a spot", il titolare dell'autolavaggio con annesso impianto di carburante, Antonio Però, giunto nella provincia veneziana due anni fa da Milano. «Sono stato male interpretato, anche dalla Cgil - precisa -. A parte il fatto che ho rilevato un impianto che era chiuso, l'ho rimesso in moto e ho così dato del lavoro, cosa che dovrebbe vedere sensibile la Cgil. Inoltre all'autolaggio chiamerò non solo ragazze, ma anche ragazzi. Saranno giornate a spot, dove i clienti potranno lavare gratis le automobili e saranno "aiutati" da qualche bella ragazza o bel ragazzo. È stato alzato un polverone per nulla».
Ma i giovani "aiutanti", donne e uomini, saranno in abbigliamento succinto oppure no? «Rispetteremo le norme sul decoro - risponde Però -. Fa sorridere in ogni caso che ci si scandalizzi per un paio di short quando sulle nostre spiagge si vede di tutto...».