mio avviso, l'obiettivo, in questo caso, e' spopratutto Berlusconi. A sinistra non accettano il responso delle urne. Il fatto che B. e' uomo unisce le 2 questioni, pero' mi pare primario l'antiberlusconismo.
d'altra parte vanno capiti: non hanno ne idee ne programmi. Sono solo anti
il punto cardinale è questo. ma non solo. matrix ha dato l'opportunità ad antonio ricci,
creatore della donna oggetto di dar par per focaccia a repubblica, ora vestita di bianco verginale in difesa della mercificazione del corpo femminile, ma che invece ha sempre
mercificato fino ad un attimo prima del tormentone bunga bunga.
a parte questo botta e risposta tra intellettuali o artisti di sinistra,
tutte le donne che si ritengono indignate per le scelte di altre
femmine liberate, mi devono spiegare come faccia un rocco siffredi un uomo dunque, a mettersi nudo, a "vendere" il suo corpo, la sua sessualità, la sua virilità , la sua immagine in ogni modo possibile, ed essere coerente con se stesso e le sue scelte, e senza perdere un briciolo di dignità.
ci sarà anche meno richiesta del corpo maschile, ma quando c'è il dubbio che siano più bravi delle donne anche lì...ahimè si percepisce eccome! visto che nessun uomo sente il dovere di difenderlo né si sente indignato.
ma non sarà che tutto questo indignarsi sia semplicemente insicurezza e fragilità femminile?anche fosse non ci sarebbe nulla di male, io adoro la fragilità femminile e la contraddizione che ci caratterizza, mi piacerebbe però farla vedere per quella che è, senza doversi sentire fuori luogo se non la si camuffa di falsa e faziosa indignazione rabbiosa contro qualcuno!
e dopo anni di autocoscienza femminile, il risultato finale è stato di dire sempre
un vostra colpa per ogni conflitto interiore. ma forse questa potrebbe essere l'occasione di analizzare il tutto in modo completamente diverso e rivoluzionario...anche se può far male! dopotutto il prezzo per una reale ed onesta libertà è il peso della responsabilità propria e delle proprie libere scelte...altrimenti almeno io, sento ancora il peso delle catene incoerenti delle nuove moraliste piazzaiole e illiberali!