Io ho tanto l'impressione che vi stiate perdendo il punto fondamentale...
Aver paura di dire che siamo maschilisti... o che vogliamo quello... o vogliamo quell'altro... o che la pensiamo in quel modo... è ESATTAMENTE quello che ogni femminista vuole.
Loro non hanno conquistato così tanto potere con la logica... lo hanno conquistato instaurando e INCULCANDO negli uomini il TIMORE e la VERGOGNA per le loro idee, in definitiva ci hanno RESI MODERATI, TIMOROSI DEL GIUDIZIO FEMMINILE (che puntualmente arriva quando fa comodo).
Il primo passo per rendesi indipendenti e riacquistare potere è rendesi indipendenti sotto il punto di vista sessuale.
Il secondo passo, ben più importante, è quello di rendersi IMMUNI dai loro giudizi, dalle loro strumentalizzazioni, dai loro ricatti.
Ogni QMista, anche se non maschilista, dovrebbe almeno una volta nella vita andare di fronte a una femminista a dirgli: "sono maschilista e non mi importa nulla di quello che pensi, guarda come cavolo sei ridotta e guarda che razza di donna sei".
DARE ATTENZIONI A UNA FEMMINISTA E CURARSI ANCHE MINIMAMENTE DEL SUO GIUDIZIO SIGNIFICA PERDERE.
UNA FEMMINISTA NON SI CURA MAI DI QUELLO CHE GLI ALTRI PENSANO DI LEI E NON SI CURA MAI DEGLI UOMINI CHE NON LA PENSANO COME LEI (e ci credo al primo angolo ne trova un altro disposto a sottomettersi in cambio di qualche "attenzione")
QUINDI IO DICO... PIUTTOSTO CHE APPARIRE MODERATI ("DEBOLI") AGLI OCCHI DELLE DONNE, L'UNICA VIA PER FARLE CAPIRE CHE NOI SIAMO INDIPENDENTI DA LORO E' DICHIARARSI MASCHILISTI.
Paradossalmente PUR NON ESSENDO MASCHILISTI, a dichiararsi tali si lancerebbe il messaggio GIUSTO che tutti qui vorremmo lanciare alle nostre "amate" femministe:
NOI siamo indipendenti da voi sotto tutti i punti di vista
NON abbiamo paura del giudizio della gente
E SIAMO CONVINTI delle nostre ragioni