...e quale altro significato avrebbe maschilismo?
Il significato di maschilismo, così come del femminismo, va molto ..."a muzzo", come si dice a volte dalle mie parti. Vuol dire che è molto soggettivo e poco oggettivizzabile.
Se io ho due cavalli, li posso mettere vicino uno all'altro, li squadro, li esamino e poi posso dire che uno è migliore dell'altro. ...Sarà sempre un parere parzialmente soggettivo, ma almeno un minimo di senso ce l'avrà.
Se io ho un cavallo e un gatto, (Rino parlò di cavalli e rondini) li posso mettere vicino, osservali e squadrarli, ma cmq mi mancheranno quasi del tutto i parametri oggettivi ed universalmente condivisi su cui fare il confronto per poter dire che uno è meglio dell'altro.
Uno è più alto, ma l'altro è più agile. Uno corre più veloce, ma l'altro ha un olfatto migliore e vede anche al buio, etc.. Effettivamente mi sarà difficile dire quale dei due "è meglio".
Ciò non toglie che lo possa fare cmq, ma il tutto resterà un mero parere soggettivo ed avrà scarso valore al di fuori della mia persona.
Quello che vorrei dire è che se posso confrontare suppergiù due mele e stabilire quale è migliore (...che poi a me potrebbe pure piacere "la peggiore", magari solo perchè mi piace il suo colore), diventa molto difficile confrontare una mela e una pera (appunto...) e stabilire quale delle due "è superiore" .
Ciò non toglie anche qui, cmq, che io lo possa fare ugualemnte, ma è chiaro che il mio sarà solo un parere, che di oggettivo non avrà granchè. Sarebbe a dire che mi baso sul mio "sentire".
La questione quindi è affrontata da un latoi sbagliato, sempre a mio modesto avviso.
La questione piuttosto dovrebbe essere una cosa di questo tipo: posto che siamo due sessi, diversi ma magari destinati a collaborare, la libertà e il bene di uno, deve fermarsi prima di intaccare la libertà ed il bene dell'altro. In questo senso si può dare un significato ai termini di cui si parla (femm. e masch.)
Posso parlare di uno quando fa del male all'altro, e viceversa.
Io la vedo così, all'incirca.