Molte cose che dici le condivido...
Per la faccenda di Les, penso che lui come tanti altri vedono consciamente o inconsciamente nel termine maschilismo qualcosa di assolutamente negativo. Da un punto di vista terminologico dire femminismo e maschilismo sembra di parlare della STESSA identica cosa, due cose ugualmente negative ma di generi opposti.
A una prima analisi sembra così e forse lo è, ma io voglio ricordare che il termine maschilismo è stato coniato dalle femministe per identificare tutto ciò che è stato prima del femminismo. Il femminismo è nato come movimento per la TUTELA delle donne, quindi perché non fare lo stesso per gli uomini?
Oggigiorno il termine maschilismo è l'emblema del male assoluto, l'immagine dell'uomo che picchia la moglie. Tutto ciò però si basa su un'idea estrema e ovviamente strumentale. Maschilismo significa credere che generalmente un uomo sia superiore a una donna. Può essere una posizione non condivisibile, ma mi sembra assurdo ripudiare con fervore chi si dichiara maschilista come se fosse automaticamente un rozzo picchiatore di donne.
Inoltre, penso sia importante ricordare come maschilismo e femminismo non possano essere nella pratica "uguali". Ho già detto e lo ripeto: per l'uomo la donna è un fine (qualcosa da conquistare e proteggere) invece l'uomo per la donna è un mezzo (come sappiamo bene noi oggigiorno: gli uomini bancomat sono l'emblema dell'uso che le donne vorrebbero fare di ogni uomo). Dato che uomini e donne non sono uguali, penso che nemmeno femminismo e maschilismo possano essere nella pratica uguali. Pur ammettendo che l'idea che l'uomo sia EFFETTIVAMENTE superiore alla donna in capacità umane (e qui comunque tutte le prove vanno a favore maschile... ma vabbé) sia sbagliata, possiamo pur star certi che un possibile maschilismo ideale farebbe MOLTI meno danni (da un punto di vista umano) di un femminismo ideale.
Io penso che ci si possa dichiarare maschilisti e desiderare comunque una parità (nella pratica), mentre risulta molto molto più difficile sentire una donna dire di essere femminista e vedere che questo non comporti che gli uomini debbano essere continuamente al servizio delle donne.
Questo perché, non stanco mai di ripeterlo, un uomo che si sente superiore come genere più difficilmente può comportarsi come una donna che crede di essere al di sopra di ogni uomo. Dai lo sappiamo tutti quanto un uomo alla fine abbia più bisogno di una donna di quanto non sia viceversa. Quindi, ovviamente, il potere psicologico (sessuale) che una donna ha su qualsiasi uomo già di per sé sarebbe una sicurezza che comunque essa venga tutelata, anche in un mondo iper-maschilista.
E al di là di tutto se le femministe si credono superiori perché noi uomini non dovremmo restituire un po' il favore?
Per concludere, io ritengo che l'idea che l'uomo sia da un punto di vista umano migliore rispetto a una donna è più che dimostrabile.
Basta prendere un gruppo di uomini e un gruppo di donne e fare loro dei test a 360°. E non solo test banali, come fisici e psicologici, ma anche morali e sociologici. Perché non sono mai stati fatti test a riguardo secondo voi? Ovviamente perché i risultati sarebbero IMBARAZZANTI.
Ecco alcune domande che potrebbero farvi riflettere:
Quale dei due generi risulterebbe più forte fisicamente e psicologicamente?
Quale dei due generi risulterebbe migliore nelle prove di stress, sopravvivenza e problem solving?
Quale dei due generi risulterebbe avere le migliori caratteristiche sociali di cooperazione e risoluzione di problemi comuni?
...e ce ne sarebbero tante altre aventi risposta banale.
Ovviamente... vi sarebbe UNA ed UNA sola caratteristica in cui le donne sarebbero migliori... e sapete qual'è??
Le donne risulterebbero migliori nel saper farsi desiderare, nel saper resistere alle pulsioni sessuali, nel saper VENDERE CARA la propria "compagnia".
E quest'ultimo test spiegherebbe tutti i problemi che da sempre uomini e donne hanno.