vietati i premi differenziati tra uomini e donne

[Vargan]

http://www.assicurativo.it/news/visual.php?num=77019

Che ridere, ma la sto proprio godendo

[ilmarmocchio]

http://www.assicurativo.it/news/visual.php?num=77019

Che ridere, ma la sto proprio godendo

Ottimo, hai pescato un bell'articolo

[Vargan]

Qui a Londra sul giornale della metro ho letto diverse cose interessanti. Sopratutto nella pagina della posta dei lettori del giorno successivo all`articolo.
Particolarmente bella una lettera di cui scrivo qui, andando a memoria visto che non ho l`articolo davanti.

Con la nuova legge che unifica il prezzo di accesso al servizio delle polizie assicurativa
non potranno piu` esistere differenze di premio per giovani donne e giovani uomini.
Molti protestano poiche` vedono in questo una ingiustizia ingiustificata poiche le
giovani donne commettono meno incidenti dei giovani uomini e questo giustificherebbe
i minori soldi per accedere al servizio. Questo comporterebbe quindi un danno che aumenterebbe
la spesa mensile per le giovani donne di circa 400 sterline al mese (minkia come godo).
Le femministe e le donne in generale sono insorte come se questa notizia fosse una sconfitta per le donne
mentre la nuova legge dovuta a direttiva europea e semplicemente la logica conseguenza di un
altra legge che serve a garantire la non discriminazione basata su sesso per i prezzi.
A questo punto quello che ci si chiede e se i movimenti femministi che dichiarano di
battersi per l`uguaglianza e la parita` non dovrebbero prendere questa decisione come
una normale conseguenza di una societa` egualitaria che non divide i cittadini per
sesso. Se cosi non e` allora sembrerebbe di assistere semplicemte ad un altro gruppo di
pressione che esercita azione di lobby per gli interessi dei propri consociati.

[Vargan]

correzione

Dovrebbero essere 400 sterline annue. non mi ricordo bene

[Massimo]

Non SEMBRA di assistere ad un gruppo di pressione che fa gli ESCLUSIVI interessi
degli associati. Si assiste davvero. Notizie come queste smascherano la natura
REALE del femminismo. E quello che si vede, al di là della maschera del (falso)
paritarismo e della (falsa) lotta per la giustizia sociale è ESATTAMENTE quello che
(a suo tempo) rimproveravano all'altro sesso: la faziosità. La morale è quella di
sempre: parità sì ma SOLO e QUANDO conviene. Laddove e quando NON conviene
ci si ricorda (e si ricorda agli altri) di avere delle "specificità femminili" che vanno
riconosciute (e tutelate). Lì la debolezza (e la richiesta di tutele) va benissimo.

[ilvaccaro]

OTTIMO!...

Anche troppo ci hanno messo..

Gli uomini inglesi dovrebbero fare una Class Action per chiedere la restituzione del maltolto.
Il discorso sul minor rischio assicurativo delle donne non sta in piedi, ti basta metterti lungo una strada e contare quante macchine con un uomo ed una donna a bordo sono guidate da lui, piuttosto che da lei...

Si fa presto a fare meno incidenti  facendosi scarrozzare dagli altri 2 volte su 3.

Colpa anche degli uomini, imparassero a lasciarle a piedi o a farle guidare loro.

Mica sono handicappate, sono solo opportuniste.

[Utente cancellato]

c'è già chi chiede sotterfugi:

http://www.radicali.it/rassegna-stampa/effetti-collaterali-della-parit-di-genere

Effetti collaterali della parità di genere

Articolo di pubblicato su Il sole 24 ore, il 03/03/11

La sentenza della Corte di giustizia europea che ha escluso la possibilità di discriminazione fra uomini e donne nei contratti di assicurazione ha effetti che vanno ancora tutti misurati. Con una grande incognita: che una pronuncia nata con l'intento di abbattere una discriminazione di trattamento produca, almeno in alcuni casi, l'effetto paradossale di nuocere economicamente proprio a coloro (le donne) che sulla carta guadagnano la parità contrattuale. E con un possibile effetto collaterale: che la revisione dei premi che la sentenza porterà finisca per determinare un complessivo aumento delle somme che dovranno essere versate.

Sul primo fronte quasi sicuramente le donne, in genere più affidabili, correranno il rischio di vedersi aumentare i premi per la Rc auto. Così come potrebbero pagare di più anche per le polizze vita. Autorità di vigilanza cercasi, dunque: per evitare che l'avvento della parità livelli, questa volta al rialzo, i premi dovuti alle compagnie per un eccesso di zelo nel parificare le posizioni di uomini e donne. La Ue potrebbe intervenire con una nuova regolamentazione per assorbire gli effetti della sentenza: sarebbe un'occasione per limitare i danni colletarali sui consumatori della battaglia anti-discriminazioni.

[KasparHauser]

Chi ha scritto l'articolo può essere qualificato con una sola parola.
Mi autocensuro, va...

Estrapolo solo qualche castroneria, pure troppe, per un articolo così breve:

[...]l'effetto paradossale di nuocere economicamente proprio a coloro (le donne) che sulla carta guadagnano la parità contrattuale. [la parità la guadagnano gli uomini in questo caso].

E con un possibile effetto collaterale: che la revisione dei premi che la sentenza porterà finisca per determinare un complessivo aumento delle somme che dovranno essere versate. [basta controbilanciare con una lieve diminuzione del premio per gli uomini].

eccesso di zelo nel parificare le posizioni di uomini e donne. [già, eccesso di zelo..]

[Vargan]

Quello che l`articolo non dice e che la nuova direttiva nasce da un ricorso alla corte europea da parte di una associazione di consumatori belga. Quindi hanno ben poco da rompere. Oramai in europa ci sono gruppi collettivi di uomini che marcano strette le cosidette legge europee antidiscriminatorie.

Prima la parificazione dell`eta pensionabile.
Adesso i ricorsi per il trattamento di acesso ai servizi.

Quale sara la prossima tappa?

Una volta lanciato un principio esso puo` essere utilizzato anche dalla parte che si vuole danneggiare, e diventa quindi un arma a doppio taglio. Presto credo fiducioso che ne vedremo delle belle!

[ilmarmocchio]

Vargan :
Una volta lanciato un principio esso puo` essere utilizzato anche dalla parte che si vuole danneggiare, e diventa quindi un arma a doppio taglio. Presto credo fiducioso che ne vedremo delle belle!

Ottima osservazione, di cui faremo bene a tenere conto

[Massimo]

EFFETTI COLLATERALI della parità tra uomo e donna?
Qualcuno sa spiegarmi come mai NON ci si preoccupa dell'effetto collaterale
(questo sì disastroso) di mandare padri separati a dormire fuori casa dai frati
o a mangiare dalla Caritas quando li si sbatte fuori A PRESCINDERE cioè anche
se hanno ragione in virtù del principio "nell'esclusivo interesse del minore" che
richiede di mandare fuori "ovviamente" il padre avendo il minore più bisogno
della madre? Qui gli "effetti collaterali" vanno benissimo!
Ci si deve muovere il mondo intero a contenere gli effetti collaterali quando la
"parità" avvantaggia gli uomini e svantaggia le donne? Magistratura, authority
varie, compagnie assicurative, politica e, le istituzioni e compagnia bella?
Adesso che ci si accorge che esiste anche una disparità che avvantaggia le
donne, non appena si rimedia, ci si deve preoccupare degli "effetti collaterali"?
Il che equivarrebbe a dire: fate in modo che il riequilibrio di fatto non ci sia!

[Utente cancellato]

mi sa che abbiamo cantato vittoria troppo presto 


leggete questo:
http://assicuri.com/2011/03/02/assicurazioni-e-sesso-la-ue-dice-stop-alle-discriminazioni/


l'unica soluzione è se le assicurazioni, da buone sanguisughe, utilizzeranno tale norma per alzare i pagamenti mettendosi d'accordo tra loro  ed incolpando la direttiva europea.