Sta passando una linea stupida,massimalista nei modi,minimalista nei risultati.
Il problema,la domanda che ci dobbiamo porre è CUI PRODEST,a chi giova?
Per esempio se noi ci dichiariamo ''superiori'',che ne consegue?
Che noi abbiamo degli obblighi verso gli ''inferiori''.
Il maschilismo,il patriarcato e gli altri termini per designare la società prefemminista,non era nient'altro che questo,un'insieme di obblighi con il contentino della ''superiorità''.
Oggi molti di questi obblighi sono rimasti,nonostante ci sia la cosiddetta ''parità''.
Io mi dichiaro per la parità piena,dunque secondo la tua visione,moderato,PERCHE' INTENDO UTILIZZARE LE STESSE ARMI DEL MIO NEMICO.
CHI DI PARITA' FERISCE DI PARITA' PERISCE.
Giocare al gioco del ''maschilismo'' è farsi prendere per il naso,significa dargli l'opportunità di continuare in eterno la loro lamentela,il rinfaccio continuo,che è l'essenza poi alla fine della q.m.
Tu femminista dici che gli uomini sono privilegiati:BENE ORA FAI L'UOMO...ma l'uomo per davvero,SE FALLISCI NON C'E' PARACADUTE,E NON CI DEV'ESSERE NEMMENO IL TRAMPOLINO DI LANCIO .
Le donne DEVONO SPERIMENTARE CHE COSA SIGNIFICA FARE L'UOMO E SOLO ALLORA FINIRANNO DI LAGNARSI.
Il problema è che loro fanno gli uomini dove gli conviene,e le donne dove gli conviene.
Io voglio mettere fine a questo.
Mi sembra logico,ed efficace.
Per contro fare i ''maschilisti'' è fare il loro gioco.