Autore Topic: La linea di tutti  (Letto 14974 volte)

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Offline TheDarkSider

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Re: La linea di tutti
« Risposta #15 il: Marzo 05, 2011, 12:05:45 pm »
Quoto Zoltan e Salar de Uyuni, io sono:

1) Estremista teorico: sono convintissimo che l'uomo, sul piano concreto dei fatti, è superiore alla donna in tanti ambiti che sono poi quelli che contano nel fare il progresso umano;


2) Moderato politico: proprio perché l'uomo è superiore, sul piano politico basta e avanza una PARITA' LEGISLATIVA per assicurare l'assoluto predominio maschile negli ambiti che contano.

Con riferimento al punto 2, l'obiettivo del movimento deve quindi essere quello di abrogare ogni legge discriminatoria anti-maschile, niente di più e niente di meno.

"Le donne occidentali sono più buone e tolleranti con gli immigrati islamici che le stuprano che con i loro mariti."
Una donna marocchina

Offline Vargan

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Re: La linea di tutti
« Risposta #16 il: Marzo 05, 2011, 13:10:30 pm »
secondo me state tutti dicendo una marea di stronzate.

Cosa sono queste chiacchere sulla superiorita`, sul maschilismo, sull`estremismo, etc.
Ma vi siete tutti bevuti il cervello?

Si parla di persone, non di sessi.
E parlare di sessi superiori o meno e una cretinata. Anche il solo porsi il dubbio o discuterne per amore di fiolosofeggiare e una cretinata.

Dopo tutto il tempo passato su questo forum, mai mi sarei aspettato anche il solo di sentir parlare di queste cose.
Direi che la effettiva equaglianza dei due sessi sia un dato acquisito difficilmente contenstabile e discutibile.

Ma possibile che non riuscite ad isolare certi personaggi invece che dargli spago e far prendere la forum una deriva sessista?
"Alla Superema Corte della Purezza di Genere: io sottoscritto nato uomo contro la mia volontà, chiedo che siano perdonate tutte le azioni da me commesse come uomo, perchè ho agito sotto l'influenza delle condizioni create dalla cultura patriarchica".

Online Massimo

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Re: La linea di tutti
« Risposta #17 il: Marzo 05, 2011, 13:43:22 pm »
non dobbiamo scegliere UNA definizione: dobbiamo scegliere una POLITICA chiaro?
Se cioè continuiamo a scappellarci di fronte all'altro sesso o se cominciamo una
buona volta a FARCI VALERE! Tutto il resto è commento, chiacchera e noia.
Maschilismo, antifemminismo, misoginia, finiamola una volta per tutte. Lasciate che in questo modo ci definiscano gli ALTRI (femministe, maschi pentiti ed altri).
Noi dobbiamo essere SENZA IMBARAZZI e SENZA VERGOGNA dalla NOSTRA PARTE
e così dobbiamo definirci: MASCHI CHE PARTEGGIANO PER SE STESSI. Maschi che difendono se stessi, la loro identità, la loro esperienza storica, il loro sentire,
il loro essere, il loro retaggio, la loro sessualità, anche nelle forme (perchè no?)
più banali e volgarotte (ma che hanno il pregio della autenticità). Maschi che non indietreggiano di fronte alle critiche, nè abbassano gli occhi, ma le fronteggiano e che non hanno paura di passare per misogini per questo, rigettano i ricatti morali
e se fanno beffe. Così dobbiamo essere! Una sola domanda a tutti: lo vogliamo?   

Il Profeta

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Re: La linea di tutti
« Risposta #18 il: Marzo 05, 2011, 13:54:00 pm »
Sto vedendo ultimamente molte discussioni che riguardano più il rapporto tra maschio-femmina che non i diritti del maschio.

Ecco perchè vorrei cercare di capire, da che parte sta ognuno di noi, e se è possibile dialogare.
Io eviterei di definirci -Maschilisti- oppure -Mascolinisti- , perchè nonostante io sia contro i preconcetti sui termini, nella società ci sono...

Diciamo quindi che ci sono sicuramente due gruppi, mi sembra di aver capito: gli -Estremisti- ed i -Moderati- .
Gli -Estremisti- che pensano che i maschi siano (o dovrebbero essere) un gradino sopra la femmina
I -Moderati- che pensano che maschi e femmine siano alla pari

Quel che penso, è che nonostante alcune importanti divergenze sarebbe bene dialogare almeno fra di noi..
EHI!!!
Le femmine dialogano con le femministe più dure... sarà meglio tentare di parlare anche fra noi, non credete?

Se possibile vorrei inoltre capire la linea del forum, cercando di capire da che parte stanno gli utenti wiki\mod e gli altri utenti.
Preciso che NON si tratta di una partita, non si vince e non si perde, credo semplicemente che capire con chi si sta dialogando sia la cosa migliore.

Io mi dichiaro ESTREMISTA.
e su cosa vorresti dialogare?
sono state cancellate DUE discussioni di sana pianta.

sui problemi non si parla, sui problemi si agisce.
ma per agire si devono CAPIRE le dinamiche dei problemi.

se il problema è uno, non ci possono essere punti di vista sul problema.
insomma questa distinzione di cui tu parli fa parte del chiacchiericcio sterile da bar.

non esiste il moderato o l'estremista.
esiste chi ha capito il problema e chi non l'ha capito.

ahimè pensavo di aver trovato finalmente un luogo dove implentare le comprensioni, invece mi sono sbagliato.

Il Profeta

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Re: La linea di tutti
« Risposta #19 il: Marzo 05, 2011, 13:55:53 pm »
Io penso che siamo semplicemente diversi.
Vivo la mia esperienza maschile, senza curarmi di quella femminile.
Io posso parlare del mio sentire, non di quelle delle donne.

Al tempo stesso cerco la mia felicita` e la mia sfera emotiva e sociale. Attraverso la mia esperienza umana e maschile.
Non permetto interferenze da parte dell`altro sesso nel mia agire, pensare, razionalizzare.

Se modifico il mio comportamente quando sono con una ragazza (cosa psicologicamente e socialemente normale) la reputo una sconfitta. Alla fine la cosa migliore e tirare dritti per la propria strada. Ovunque essa porti. Anche all`inferno se necessario.

Comunque mi riferivo al fatto che per i valori in cui credo, e per le analisi che sono state discusse su questo forum da tanto tempo. Un dialogo tra i cosidetti "moderati" ed "estremisti" sia impossibile.

Anche perche violate apertamente le linee guida del forum, per quel che mi riguarda chi si definisce estremista. (maschilista)

non e benvenuto, almeno per quel che mi riguarda.

combattere le femmine sul loro campo e con le loro armi non vi porterà a niente.
verrete usati, credendo di essere uomini: o le cose cambiano a SISTEMA o saremo tutti sconfitti, credendo singolarmente di aver trovato la soluzione (ahhaha solitudine e scopamicizia la volta buona che vi capita e dura fin quando la partner conquistata a fatica si trova lo zerbino? non ci credete nemmeno voi mentre lo scrivete, convinti di dire chissà cosa).

la primissima fase in ambito sociale è quella SESSUALE:
-la maggior parte degli uomini analizzati dal punto di vista femminile sono NORMALI e non APPETIBILI.
-mentre la maggior parte delle femmine analizzate dal punto di vista maschile sono APPETIBILI e non NORMALI.

ecco perchè la fase SESSUALE genera gli zerbini, perchè le femmine generalmente sono appetibili PER NATURA e gli uomini generalmente NON LO SONO.

e gli zerbini nati complicano la successiva fase SENTIMENTALE.

per abbattere lo zerbinaggio bisogna quindi abbattare la fase SESSUALE.
per abbattere la fase SESSUALE bisogna abbattere la PROMISCUITA' in tutte le sue forme (come quella del mondo del lavoro tanto per fare l'esempio principale).
per abbattere la PROMISCUITA' è necessario riportare le femmine in casina o in circoli di sole femmine.

la società attuale è proiettata totalmente e rigidamente sulla fase sessuale e gli uomini NON possono PER NATURA competere sul piano sessuale con le femmine.

dunque siamo stati invitati a lottare ad armi impari su terreni di battaglia conosciuti perfettamente dalle femmine e inevitabilmente soccomberemo anche in fase sentimentale.

non c'è da discutere più di tanto: l'unico modo è (ed è sempre stato) togliere le femmine dalla fase sessuale e "ri-pudorarle" moralmente.

la stragrande maggioranza delle femmine possono SCEGLIERE se fare sesso quando, come, perchè e soprattutto CON chi pare a loro (sfido la maggior parte degli uomini a farlo), al pari di una ristrettissima minoranza di uomini.

quindi la questione maschile sta tutta qui, nel potere ricattatorio sessuale che prima nella morale comune non aveva ragione di esistere, perchè il sesso per la stragrande maggioranza delle femmine era "sporco" se non fatto col proprio partner così come altrettanto "sporca", per lo stesso motivo conseguente, era la Donna che cambiava più partners.

se non ci sono regole, ogni persona, se può farlo, applica le proprie a convenienza.

la stragrande maggioranza delle femmine possono per natura.
la stragrande maggioranza degli uomini no.

quindi qui non c'è bisogno di discutere, non ci sono linee di condotta estremiste o moderate, l'unica cosa che va fatta è prima prendere coscienza TUTTI che bisogna intervenire su quel PUO' FARLO e renderlo NON PUO' PIU' FARLO e poi agire di conseguenza installando precetti morali tramite i media e poi leggi dure e funzionanti.

è inutile tappare tutti i singoli tubi che perdono acqua come pensate velleitariamente di poter fare, quando basta chiudere direttamente il rubinetto.

chi vive ignavo coltivando il proprio orticello non va lontano.
« Ultima modifica: Marzo 05, 2011, 14:15:37 pm da Il Profeta »

Online Jason

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Re: La linea di tutti
« Risposta #20 il: Marzo 05, 2011, 14:28:44 pm »
Citazione
è inutile tappare tutti i singoli tubi che perdono acqua come pensate velleitariamente di poter fare, quando basta chiudere direttamente il rubinetto.

Si procede in realtà per passaggi.

Prima si chiude il rubinetto, poi si tappano i buchi, e allora basterà anche solo un bicchier d'acqua  :wub:
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America

Offline Giulia

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Re: La linea di tutti
« Risposta #21 il: Marzo 05, 2011, 14:41:40 pm »
scusa COSMOS1 ma, o uno crede nella parità fra maschio e femmina (dando a tutti le stesse possibilità) oppure uno non ci crede (io per esempio, penso che maschi e femmine siano completamente diversi e che una società governata dalle femmine sia peggiore).
che maschi e femmine siano diversi non vi è dubbio, non capisco perché quando qualcuno lo sostiene lo dice come se fosse una sua opinione.
quello che è poco chiaro e forse vi sono idee diverse, è come si dovrebbe intendere nei fatti questa differenza.
per esempio io sono diversa da una donna cinese che vive in cina o di una araba che vive in egitto, tunisia o in libia.
sia per razza, cultura che sistema politico. è una differenza reale, ma che questa comporti una differenza di qualità non lo trovo giusto. sesta cosa lo penso per quanto riguarda la differenza tra maschi e femmine.
ecco mi piacerebbe capire invece come si dovrebbe intendere per voi la differenza tra i generi...ci deve essere qualcuno che sta peggio dell'altro in virtù di quella differenza?


Offline Milo

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Re: La linea di tutti
« Risposta #22 il: Marzo 05, 2011, 14:52:55 pm »
Citazione
Dopo tutto il tempo passato su questo forum, mai mi sarei aspettato anche il solo di sentir parlare di queste cose.
Direi che la effettiva equaglianza dei due sessi sia un dato acquisito difficilmente contenstabile e discutibile.

bei tempi...

Offline Milo

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Re: La linea di tutti
« Risposta #23 il: Marzo 05, 2011, 14:57:06 pm »
toh?! qualcuno che ragiona c'è ancora: santa Rita! :clapping:

mi sa che il MoMas sarà salvato dalle donne :lol:

IMHO, ci sarebbe anche da sviscerare il significato di "dare a tutti le stesse possibilità".

Per esempio tra il vietare alle donne di lavorare fuori casa e il dovergli trovare un lavoro conforme alle sue aspettative e ai suoi desideri con stipendio adeguato ce ne passa.

Pari diritti significa che tutti e tutte in potenza, avendone le capacità, oltrechè il desiderio, possono fare tutto.
 Ovvero ci si puo' "provare" e nessuno ti vieta di provare, poi se non ci riesci, però nessuno ha l'obbligo di aiutarti, il fallimento resta tuo.




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Re: La linea di tutti
« Risposta #24 il: Marzo 05, 2011, 15:11:05 pm »
ecco mi piacerebbe capire invece come si dovrebbe intendere per voi la differenza tra i generi...ci deve essere qualcuno che sta peggio dell'altro in virtù di quella differenza?


si deve intendere , per quanto mi riguarda, che ognuno fa quel che vuole senza esser obbligato in base al genere, al gusto sessuale, all'etnia, al censo.
e lo Stato e la società danno le possibilità di esprimere la propria natura per quanto la ricchezza della comunità può permettere e per quanto ciò non ostacoli la libertà altrui, secondo canoni di armonia stabiliti preventivamente dalla stessa comunità.

senza condizionamenti esterni, la maggior parte delle donne tenderà ad avere quote di tempo passato in ambiente familiare maggiore rispetto a quello degli uomini (che tenderanno ad esempio a passare più tempo sul lavoro o nell'attività fisica).

ad esempio, nei settori ad alto dinamismo, senza condizionamenti esterni, le donne saranno molto meno degli uomini ma se una donna mostra talento, volontà e via dicendo non bisogna fare una legge od una cultura sociale che la ostacoli.
lo stesso dicasi, per duale, per gli uomini nei lavori di cura ad esempio.

la tendenza di genere deve ritornare ad essere quel che è:   semplicemente la somma dei singoli individui di quel genere e non l'archetipo a cui tutti devono modellizzarsi(archetipo deciso da chi poi?)


la differenza di tendenze  fa da un lato concorrenza per ottenere maggior vantaggi per se stessi ed il proprio gruppo ma  dall'altra smaltisce, specie se gli individui non vengono forzati, i gusti.

con un esempio pratico:  andare a letto con Gabriel Garko per me sarebbe una punizione  non un desidero mentre per una donna sarebbe desiderabile alle stesse condizioni.
a pranzo, succede non di rado, che un uomo mangi anche qualche portata della donna. 
complementariaetà tra uomo e donna! non solo concorrenza.

se la comunità è armonizzata bene, allora essa riproduce se stessa nel tempo e nello spazio e rende felici i membri singoli che vi appartengono.

in questo senso per me sono fondamentali due  cose:

1) un'educazione  di base di tutta la società secondo senso civico e buon senso (come pensato dalla comunità)

2)  selezione durissima della classe dirigente . selezione che non può essere basata sul genere sessuale, sul censo, sull'etnia.     per l'elite non devono valere le normali valvole di sicurezza delle categorie sociali.  esser elite deve essere soddisfacenti di per sè.
una donna dell'elite non deve avere la maternità, una  impiegata si.
un uomo dell'elite non deve avere la disoccupazione, un operaio si.
e via dicendo.
Io ho riposto le mie brame nel nulla.
(Stirner , L'Unico e la sua proprietà)
http://maschileindividuale.wordpress.com/

Offline jorek

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Re: La linea di tutti
« Risposta #25 il: Marzo 05, 2011, 15:14:38 pm »
mah....sinceramente a sentire tutte ste cazzate tipo i discorsi sulla superiorità maschile, "ricatto sessuale" (ma davvero?!), donne in cucina ecc...mi cadono un pò i coglioni. Questi sono discorsi che sinceramente fanno arrivare il dibattito sulla QM a un livello infimo.
Io sono arrivato qua, su questo forum, perchè sinceramente mi sono stufato di sentire via radio,via tele, via media in generale parlare degli uomini come il male assiluto senza che nessuno alzasse un dito. Perchè mi sono rotto il cazzo che in questo paese si legiferi sempre e comunque a favore di un genere solo senza che nessuno alzasse un dito.
La QM è un problema di legge e di cultura, che principalmente passa dalla questione dei padri separati, perchè siamo una socità di uomini cresciuti da donne che che negli ultimi anni si sono messe a fare i giudici morali, che le cose devono essere come dicono loro e basta, vale solo il loro punto di vista, e di conseguenza la legge si è conformata sul loro di modo di vedere e interpretare. Altro che donne ai fornelli...ma fatemi il favore

Offline Warlordmaniac

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Re: La linea di tutti
« Risposta #26 il: Marzo 05, 2011, 15:17:26 pm »
mi sa che il MoMas sarà salvato dalle donne :lol:


Cosmos, lo banniamo?

Offline Milo

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Re: La linea di tutti
« Risposta #27 il: Marzo 05, 2011, 15:33:39 pm »
Cosmos, lo banniamo?

era solo un'opinione :sleep:

Offline Warlordmaniac

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Re: La linea di tutti
« Risposta #28 il: Marzo 05, 2011, 15:40:00 pm »
era solo un'opinione :sleep:

Azz, che sottile! :D

Il Profeta

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Re: La linea di tutti
« Risposta #29 il: Marzo 05, 2011, 16:06:23 pm »
TEORIA: blateramenti vari ed eventuali, su parità, blablablabla.

PRATICA: la femmina va a lavorare, il marito va a lavorare.
il marito lavora e nessunA gli rompe le scatole.
la femmina lavora e ha flotte di zerbini che rompono le scatole.

come andrà a finire?

e voi continuate qui a cianciare.. che poi nella REALTA' quella vera ad essere BANNATI sarete voi.

la soluzione qual è?
restare soli con le scopamiche.. ah beh.. e poi il misogino da bannare sarei io.
« Ultima modifica: Marzo 05, 2011, 16:17:29 pm da Il Profeta »