qualunque politico riceve voti a prescindere dal valore politico, gli elettori possono scegliere solo il partito a cui dare il voto, le preferenze sono state abolite dal precedente governo berlusconi ... la cosidetta "legge elettorale porcata" di calderoli
questo non sta votando il partito ,
sta votando il sesso.
c'erano una serie di liste con a capo un presidente.
tra una serie di presidenti regionali di partito, lui ha scelto un nome perchè donna.
è un po' diverso dalla questione delle liste bloccate.
il preferire una donna in quanto donna , è un attegiamento molto diffuso soprattutto tra i ceti colti,
soprattutto a Sinistra.
è grottesco che ci si lamenti di discriminazione verso le donne in politica quando accade esattamente il contrario.
tra l'altro nelle primarie del PD valeva la regola dell'alternanza obbligatoria uomo-donna nelle liste.
mettici che le donne sono meno numerose a far politica, avrai che una donna ha più probabilità di avere un ruolo politico rispetto all'uomo.
anche a liste bloccate, una cosa è stabilire che il segretario del partito nomina i candidati per loro capacità di portare i voti, loro competenza tecnica e(soprattutto) loro servilismo cioè li nomina per "qualità" che possono ritornare utili
un'altra a stabilire che una parte dei candidati devi essere di un sesso o di un altro a prescindere.