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Paternità responsabile.

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Cassiodoro:
Di "paternità responsabile" non c'è nessun riferimento nelle leggi.

Faccio mia l'esortazione di Guit o Red, non ricordo, di scrivere una legge sul disconoscimento di paternità, o roba del genere.

Il nome è: PATERNITA' CONSAPEVOLE

Art. 1:
Vengono modificati:
Legge 8.5.1927 n. 798 art.9 - art. 622,326 Codice Penale:
"La donna ha il diritto ad una rigorosa protezione del segreto del suo nome, qualora non voglia riconoscere il figlio."

"La donna e/o  l'uomo hanno il diritto ad una rigorosa protezione del segreto del loro nome, qualora non vogliano riconoscere il figlio, anche separatamente."

Art. 2
Viene modificato:
Legge 127/97 art. 2 comma 1:
“La dichiarazione di nascita è resa indistintamente da... o da chi ha assistito al parto, rispettando l'eventuale volontà della madre di non essere nominata...”

“La dichiarazione di nascita è resa indistintamente da... o da chi ha assistito al parto, rispettando l'eventuale volontà della madre e/o del padre di non esserere nominatati, anche separatamente...”

Art. 3
Viene modificato:
Costituzione Artt. 2-3-31 comma 2:
"La tutela della vita e della maternità impongono al legislatore la tutela della riservatezza della donna."

"La tutela della vita, della maternità e della paternità impongono al legislatore la tutela della riservatezza della donna e dell'uomo, anche separatamente."

Art. 4
Viene modificato:
D.L. 8.5.1927 art.9 n. 798:
"È rigorosamente vietato rivelare il nome della madre che non intende riconoscere il figlio. Coloro che per motivi d'ufficio sono venuti a conoscenza del nome della madre, hanno il rigido divieto di rivelare tale conoscenza Artt. 163-177-622 Codice Penale... e commettono reato se lo rivelano."

"È rigorosamente vietato rivelare il nome della madre o del padre che non intende riconoscere il figlio. Coloro che per motivi d'ufficio sono venuti a conoscenza del nome della madre o del padre, hanno il rigido divieto di rivelare tale conoscenza Artt. 163-177-622 Codice Penale... e commettono reato se lo rivelano."

Art. 5
Viene modificato:
Codice Civile, art. 250:

"La donna ha il diritto ad essere aiutata e informata sul fatto che può partorire senza riconoscere il figlio e senza che il suo nome compaia sull'atto di nascita. Il bambino quindi non avrà il suo cognome."

"La donna ha il diritto ad essere aiutata e informata sul fatto che può partorire senza riconoscere il figlio e senza che il suo nome compaia sull'atto di nascita. L'uomo ha il diritto ad essere aiutato e informatro che il suo nome non compaia sull'atto di nascita. Il bambino quindi non avrà il suo cognome.

Cassiodoro:
in modo che un futura sentenza della Corte Costituzionale

"...qualunque uomo, ancorché da elementi informali risulti trattarsi di coniugato con la partoriente, può dichiarare di non voler essere nominato nell'atto di nascita...".

rispecchi questa Sentenza della Corte Costituzionale n. 171/94
"...qualunque donna partoriente, ancorché da elementi informali risulti trattarsi di coniugata, può dichiarare di non voler essere nominata nell'atto di nascita...".

ilmarmocchio:
Bravo. semplice e perfetto

jorek:
si effetti c'è un po' di ssquilibrio   :blink:.... se non sbaglio il padre puo rifiutare la paternità solo che anche la madre deve essere d'accordo, non è una decisione univoca.
Mi sai illuminare a proposito?

Cassiodoro:
Il padre naturale può rifiutare di riconoscere un figlio, ma gli può venire imposta la paternità, su richiesta della madre, dal tribunale. Già il diniego di sottoporsi alla prova del DNA è prova della paternità.

Se un padre è sposato il figlio della moglie è riconosciuto come suo (legittimo), automaticamente.
Ha tempo un anno dalla conoscenza del fatto che non è suo figlio per iniziare le pratiche per il disconoscimento della paternità.

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