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Paternità responsabile.

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Zoltan2:
Pecope, io non ce l'ho per nulla con te però devo proprio dire che il tuo post mi spaventa e mi fa pensare parecchio. Non te la prendere ma dovrebbe essere preso come esempio: rappresenta il dualismo maschile che da un lato lotta per un'uguaglianza e dall'altro è spinto dalla natura a tutelare sempre e comunque la donna.

Ci sono alcune faccende, in questo caso il riconoscimento ma potrebbe essere l'ambito sessuale o le posizioni lavorative, in cui uomo e donna sono avvantaggiati o svantaggiati per natura.

Senza leggi né altre imposizioni esterne morali nel riconoscimento uomo e donna sono più deboli in certe situazioni e forti in altre.

Nel riconoscimento, almeno secondo te, l'uomo sarebbe avvantaggiato se ci fosse uguaglianza perfetta (speculare) perché la donna ha più bisogno di "sicurezze" dall'uomo.
Forse potrebbe svantaggiare un po' le donne dare agli uomini pieni poteri su quando riconoscere un figlio (anche se sarebbe pure discutibile), però io mi chiedo: e allora tu cosa faresti nei casi in cui è l'uomo la parte debole?

Ad esempio nel sesso?

Sì perché seguendo il tuo ragionamento, per "compensare" o comunque per stare al gioco del "avvantaggiamento" si dovrebbe stilare delle leggi per cui una donna non può non concedersi almeno un tot di volte al suo compagno, perché per natura un uomo nel sesso è SVANTAGGIATO rispetto a una donna. E' risaputo quanto l'uomo sia più dipendente dal sesso rispetto alle donne e quanto queste ultime se ne approfittino per "manipolarli": allora dimmi che facciamo, legalizziamo lo stupro? No perché altrimenti non riterrei giusto fare come effettivamente si fa oggi: VEDERE SOLO I BISOGNI FEMMINILI E IGNORARE QUELLI MASCHILI.

E ovviamente ciò avrebbe una risonanza in tutti gli altri aspetti della vita: se vogliamo compensare tutto, allora tu dovresti pure essere favorevole alle quote rosa "perché le donne sono svantaggiate nel mondo del lavoro"  :doh:  :doh:  :doh:

E invece no: hanno voluto la parità? (almeno teoricamente??) Ebbene noi gliela daremo, e in certe cose saranno avvantaggiate loro e in altre lo saremo noi... così forse finalmente ci sarà un equilibrio TUTTO SOMMATO.

Animus:

--- Citazione da: pecope - Marzo 08, 2011, 08:24:10 am ---vorrei fare l'avvocato del diavolo qui.

la legge non puo` prescindere dalla biologia.
mater certa est.

Nella nascita non c'e` parita`. E` illogico cercare la parita` in un atto impari.

Se il vostro progetto passasse... l'uomo avrebbe un vantaggio. Potrebbe al nono
mese di gravidanza dire alla moglie: "tu partorisci pure, ma io non riconosco il figlio"
e la moglie rimane in braghe di tela. Non puo` piu` abortire, e` legata oramai
ad un figlio vivo che le scalcia in pancia e sta per nascere...

Avrebbe senso se ci fosse un termine.


--- Termina citazione ---

Giuste considerazioni.

ilmarmocchio:
la considerazione di Pecope non è sbagliata ma allora deve valere per tutti i campi della vita in cui la biologia reclama il suo diritto. per es una donna poliziotto ha poco senso , per i limitati requisiti fisici, e via discorrendo. Se deve essere gioco libero, che sia libero. Sempre. E alora, anche il diritto di aborto dovrebbe essere rivisto in quanto può essere limitante del diritto maschile alla riproduzione ( laddove l'uomo voglia e lei no )

tuxedo:
@Zoltan

ho capito il tuo punto di vista. Tu dici, come la mamma ha il diritto di partorirlo e lasciarlo
in ospedale, dire "tenetevelo", anche il padre dovrebbe avere lo stesso diritto.

E` un problema grosso. Bisogna pero` dire che esistono dei diritti del bimbo. Il bimbo
ha il diritto ad un padre. Non so... e` una faccenda delicata, non bisogna confondere
l'eventuale vantaggio che diamo alla donna con un diritto che in realta` riconosciamo
ad un neonato.

Non e` semplice, in effetti.

ilmarmocchio:

--- Citazione da: pecope - Marzo 08, 2011, 11:04:32 am ---@Zoltan

ho capito il tuo punto di vista. Tu dici, come la mamma ha il diritto di partorirlo e lasciarlo
in ospedale, dire "tenetevelo", anche il padre dovrebbe avere lo stesso diritto.

E` un problema grosso. Bisogna pero` dire che esistono dei diritti del bimbo. Il bimbo
ha il diritto ad un padre. Non so... e` una faccenda delicata, non bisogna confondere
l'eventuale vantaggio che diamo alla donna con un diritto che in realta` riconosciamo
ad un neonato.

Non e` semplice, in effetti.


I diritti del bambino ci sarebbero anche nel caso dell'aborto. ma lì prevale il diritto della madre.
E poi il presunto padre , qualche diritto lo avrà pure , oppure passa sempre in secondo piano ?
fare un figlio assomiglia sempre più a una condanna a vita

--- Termina citazione ---

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