Gli emendamenti di pecope hanno senso. La differenza biologica va espressa con dei limiti diversi.
Il padre deve avere un tempo per decidere, che dev'essere un periodo compreso tra la notifica del suo nuovo stato da parte della madre, e il limite legale per l'interruzione di gravidanza.
E' anche giusto che la madre, anche se ha la possibilità del disconoscimento post-nascita, abbia per proseguire la gravidanza certezze dalla parte del padre, sia in un senso che nell'altro, per poter operare una scelta essa stessa.
Per molte donne, soprattutto quelle più rispettose del ruolo paterno, è un criterio fondamentale di scelta quello di avere o non aver accanto un uomo.