Autore Topic: Come dovremmo vivere il rapporto con l'altro sesso?  (Letto 126785 volte)

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Offline ilvaccaro

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Re: Come dovremmo vivere il rapporto con l'altro sesso?
« Risposta #75 il: Marzo 11, 2011, 14:32:43 pm »
Eh Vaccaro, beato te che "ti accontenti" del triangolo peloso (o rasato).
Ma se dobbiamo ridurci a incontri esclusivamente sessuali, come fanno molte specie di animali, è la fine di tutto.
Insomma, il motto sarebbe: TMTS (ti monto e ti saluto).
Tristezza...


La fine di tutto, cosa?
Di tutti i nostri doveri?
Guarda, ti dico come sono arrivato a pensarla all'alba dei miei 43 anni:

1- io sono stra-convinto che sia il matrimonio che la monogamia sono concettualmente strumenti a favore e vantaggio delle femmine, infatti in quasi tutte le specie animali il maschio scopa e se ne va, non lavora a vita per la femmina e la prole.

Sia il matrimonio che la monogamia nella nostra specie  quasi sicuramente sono stati inventati DALLE donne, PER le donne , a favore e vantaggio dalle donne che nel corso dei millenni hanno sapientemente "addomesticato" la natura maschile per i loro fini.

Le chiavi della riproduzione le hanno sempre avute loro sono sempre state loro a scegliere, e probabilmente nel corso dei millenni hanno  via via selezionato gli esponenti maschili più adatti alla circostanza e al bisogno..

Ad esempio in epoche altamente pericolose e conflittuali ecco la rivalutazione del maschio alfa quello che combatte-protegge-si espone, poi in epoche storiche più tranquille ecco che si riproducevano preferibilmente con i maschi più adatti al lavoro, e più tendenti a restare con loro e con la prole a lungo, ecc ecc ecc...

Infatti oggi che in molti casi l'uomo non gli serve più ecco che viene scaricato non solo a livello individuale ma pure a livello sociale, salvo poi rivalutarlo se gli serve per farlo lavorare o per mandarlo a crepare in loro vece con un bel sorriso di ammirazione per "il vero uomo".....

Più che un sorriso mi pare tanto il ghigno di una belva feroce.

Comunque tralasciando questi dettagli insignificanti che non spostano di una virgola la questione di fondo credo che sia arrivato il momento per molti uomini di ritornare alla natura.......... Di ritornare ad essere quello che eravamo...

" Mangia sano torna alla natura.....mulino biancooooo...laaa, laaa, laaaa la, la, laaaah!!" :w00t:

Ragion per cui per quanto mi riguarda io oggi come oggi mi godo senza rimpianti né aspettative di sorta, tutto quello che la vita mi da, badando ad ottenere il massimo con il minimo sforzo\impegno....

Gli unici veri "risvegliati" secondo me sono proprio quelli che difendono solo le loro libertà come fanno le donne.

I doveri e le relazioni onerose per l'uomo se li tengano pure gli altri.

(Mi sa che io sono scampato alla selezione maschile a fini utilitaristici....Anche da bambino 'so sempre stato un ribelle.... :cool:"

E domani...?
E chi  se ne frega del domani?.... :D :w00t:

Se a te pare triste, non so che farci.


 
Non sono come certi sfigati che si pagano le donnacce.
Io mi sposo e poi pago " SOLO " alimenti e mantenimento ad una donna " ONESTA.."

Online Massimo

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Re: Come dovremmo vivere il rapporto con l'altro sesso?
« Risposta #76 il: Marzo 11, 2011, 14:41:59 pm »
Straquoto il Vaccaro. Faccio una bella proposta: perchè per il 19 marzo, Festa
del Papà non andiamo in giro tutti quanti con una maglietta che riporta la scritta: "Io non sono un buon partito"?

Offline Giulia

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Re: Come dovremmo vivere il rapporto con l'altro sesso?
« Risposta #77 il: Marzo 11, 2011, 14:51:42 pm »
gli uomini si stanno gia allontanando (come il topic di zoltan dimostra)..il matrimonio coatto potrebbe essere la soluzione.
ma la soluzione per chi? il matrimonio e la famiglia tradizionale ha subito dal femminismo ogni sorta di accusa, l'emancipazione femminile è soprattutto il non doversi sposare e fare figli come unica scelta, da qui la pillola e le varie influenze per indottrinare il popolo femminile all'indipendenza totale...ora tu invece ipotizzi che bisognerebbe rintrodurre il matrimonio coatto?

Citazione
(i presupposti morali ci sono e aumenteranno (l' uomo eterno peter pan che fugge le responsabilita). comunque costestualiziamo un attimo: il mio discorso era: se tutti gli uomini si comportassero cosi..(questo presuppone una cinquantina d'anni..) ecco fra cinquant'anni se l'avanzamento del potere morale femminile non viene contrastatato ma solo aggirato ( gli uomini prendono gli accorgimenti che dice zoltan) potrebbe essere talmente forte da trasformare il celibato in tabu.
il celibato un tabù per i motivi detti sopra sarebbe del tutto inutile. quando si parla di superiorità morale femminile si intende soprattutto di irresponsabilità femminile; la donna è libera di sposarsi o no, l'uomo invece non lo si considera libero di avere un opinione a proposito per tanto se è contro o a favore del matrimonio, nel primo caso è classificabile come immaturo, nel secondo come antico e conservatore, ma questo è solo argomento antimaschile nessuno pensa che il matrimonio debba essere risolto forzatamente.

Offline Zoltan2

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Re: Come dovremmo vivere il rapporto con l'altro sesso?
« Risposta #78 il: Marzo 11, 2011, 15:09:10 pm »
Straquoto il vaccaro... se ti avessi qui di fronte ti direi semplicemente: "bravo, hai capito tutto dalla vita"

Detto questo, detto tutto
La donna media sogna 10, pretende 10 e ottiene solitamente 8.
L'uomo medio sogna 8, chiede 4, e, se gli va bene, ottiene 1.

Offline Fazer

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Re: Come dovremmo vivere il rapporto con l'altro sesso?
« Risposta #79 il: Marzo 11, 2011, 16:03:43 pm »
La fine di tutto, cosa?
Di tutti i nostri doveri?
Guarda, ti dico come sono arrivato a pensarla all'alba dei miei 43 anni:

1- io sono stra-convinto che sia il matrimonio che la monogamia sono concettualmente strumenti a favore e vantaggio delle femmine, infatti in quasi tutte le specie animali il maschio scopa e se ne va, non lavora a vita per la femmina e la prole.

E allora che stiamo qui a parlare di figli la cui educazione è di esclusiva competenza delle madri (con relativi danni), e via discorrendo:
Fottiamo e andiamocene, e becchiamoci (in silenzio) questa generazione di decerebrati allevati dalle femmine; l'importante è non avere doveri, giusto?
Non stupiamoci però, se poi il pianeta sarà di fatto governato dalle femmine stesse, le quali avranno avuto buon gioco nell'inculcare i loro (dis)valori ai "cuccioli".

Sia il matrimonio che la monogamia nella nostra specie  quasi sicuramente sono stati inventati DALLE donne, PER le donne , a favore e vantaggio dalle donne che nel corso dei millenni hanno sapientemente "addomesticato" la natura maschile per i loro fini.

Sono propenso a credere che anche gli uomini ci abbiano messo lo zampino, nel tentativo (illusorio?), di avere la ragionevole certezza di essere loro i padri biologici.

Gli unici veri "risvegliati" secondo me sono proprio quelli che difendono solo le loro libertà come fanno le donne.

Non sono d'accordo, così è una gara al ribasso: visto che loro si comportano così, facciamolo anche noi e buonanotte alla fottuta società. NEIN!!!
E' il senso di responsabilità dei padri che ha creato il mondo.
E saranno i padri a perpetuarlo (ovviamente i padri musulmani, continuando così).

Se a te pare triste, non so che farci.

Non solo triste, ma anche distruttivo.
Altri tipi di società prenderanno il sopravvento, con comportamenti che non sono quelli che hai esposto.
Ed è l'unica possibilità che esiste di far andare avanti questa razza di scimmie chiamati umani.
Con il tuo "sistema" siamo condannati all'estinzione.
Se poi, come dice Zoltan, si tratta di una misura tampone nell'attesa che la situazione si riequilibri, allora è un altro discorso.
Altrimenti è game over in 50/80 anni.
Del resto, la deregulation è già in atto da tempo, non l'hai inventata tu; risultato? uno schifo!
Mangia sano, torna alla natura, che nel frattempo "loro" si accoppiano con Mohamed e Farouk  :P

Online Jason

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Re: Come dovremmo vivere il rapporto con l'altro sesso?
« Risposta #80 il: Marzo 11, 2011, 16:11:09 pm »
E allora che stiamo qui a parlare di figli la cui educazione è di esclusiva competenza delle madri (con relativi danni), e via discorrendo:
Fottiamo e andiamocene, e becchiamoci (in silenzio) questa generazione di decerebrati allevati dalle femmine; l'importante è non avere doveri, giusto?
Non stupiamoci però, se poi il pianeta sarà di fatto governato dalle femmine stesse, le quali avranno avuto buon gioco nell'inculcare i loro (dis)valori ai "cuccioli".

Sono propenso a credere che anche gli uomini ci abbiano messo lo zampino, nel tentativo (illusorio?), di avere la ragionevole certezza di essere loro i padri biologici.

Non sono d'accordo, così è una gara al ribasso: visto che loro si comportano così, facciamolo anche noi e buonanotte alla fottuta società. NEIN!!!
E' il senso di responsabilità dei padri che ha creato il mondo.
E saranno i padri a perpetuarlo (forse i padri musulmani, continuando così).

Non solo triste, ma anche distruttivo.
Altri tipi di società prenderanno il sopravvento, con comportamenti che non sono quelli che hai esposto.
Ed è l'unica possibilità che esiste di far andare avanti questa razza di scimmie chiamati umani.
Con il tuo "sistema" siamo condannati all'estinzione.
Se poi, come dice Zoltan, si tratta di una misura tampone nell'attesa che la situazione si riequilibri, allora è un altro discorso.
Altrimenti è game over in 50/80 anni.
Del resto, la deregulation è già in atto da tempo, non l'hai inventata tu; risultato? uno schifo!
Mangia sano, torna alla natura, che nel frattempo "loro" si accoppiano con Mohamed e Farouk  :P

Ma infatti i musulmani sono più intelligenti, perchè oltre a quello che hai elencato, la maggioranza di loro non si è fatta fregare dal nazismo del nuovo millennio chiamato femminismo e spacciato per "ricerca della parità".
Certo, non capisco perchè noi siamo stati così imbecilli mentre quelli no...
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America

Offline Zoltan2

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Re: Come dovremmo vivere il rapporto con l'altro sesso?
« Risposta #81 il: Marzo 11, 2011, 16:14:09 pm »
Fazerante, concordo con te.

Però dimentichi una cosa:

Quale alternativa abbiamo?

Chiariamoci: che cazzo contiamo noi? credi che un gruppo di persone possa cambiare radicalmente il modo di pensare, e il modo di agire di un'intera area geopolitica mondiale in pochi anni? non credi che oramai l'unica cosa salvabile sia la nostra individualità? (e se permetti, è già molto difficile combattere per non perdere anche quella)
« Ultima modifica: Marzo 11, 2011, 16:25:47 pm da Zoltan2 »
La donna media sogna 10, pretende 10 e ottiene solitamente 8.
L'uomo medio sogna 8, chiede 4, e, se gli va bene, ottiene 1.

Offline Fazer

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Re: Come dovremmo vivere il rapporto con l'altro sesso?
« Risposta #82 il: Marzo 11, 2011, 16:25:36 pm »
Ma infatti i musulmani sono più intelligenti, perchè oltre a quello che hai elencato, la maggioranza di loro non si è fatta fregare dal nazismo del nuovo millennio chiamato femminismo e spacciato per "ricerca della parità".
Certo, non capisco perchè noi siamo stati così imbecilli mentre quelli no...

Perchè magari noi eravamo occupati a "mangiar sano e tornare alla natura" (cit.)
Perchè magari per ogni padre onesto cui veniva tolta la possibilità di crescere il suo figliolo, ne avevamo un altro che ingravidava e si sottraeva ai suoi doveri: anche noi uomini abbiamo le nostre responsabilità (al netto delle forzature del nazifemminismo).
Mentre nelle terre del profeta (non il nostro  :D) volavano le scudisciate (estremo opposto).
Prova ad andare al Cairo a dire che un uomo deve fottere e andarsene per i cazzi suoi: ti castrano all'istante.
Questa è la differenza tra noi e loro. Laggiù il femminismo non può attecchire perchè esiste un simbolo sacro e intoccabile: il padre!
Non sono più intelligenti.
Semplicemente, sanno ancora distinguere le cose importanti dalle fesserie " alla Desperate HouseWives".
Ciò non significa che approvi i loro metodi...

Fazerante, concordo con te.
Però dimentichi una cosa:
Quale alternativa abbiamo?
Chiariamoci: che cazzo contiamo noi? non credi che oramai l'unica cosa salvabile sia la nostra individualità? (e se permetti, è già molto difficile)

D'accordo Zoltan, individualmente non contiamo nulla:
E ti quoto quando dici che come misura tampone per salvare le nostre coronarie dovremmo essere, diciamo, "egoisti".
Per noi è certamente troppo tardi, siamo nati nel periodo storico sbagliato.
Ma possiamo scegliere tra vedere anche le prossime generazioni arrancare come noi, o gettare i semi della "controrivoluzione".
Pertanto, scorta di condom da una parte, cervello acceso dall'altra.
Magari i nostri pronipoti, un giorno, ci ringrazieranno.

Offline Zoltan2

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Re: Come dovremmo vivere il rapporto con l'altro sesso?
« Risposta #83 il: Marzo 11, 2011, 16:27:42 pm »
D'accordo Zoltan, individualmente non contiamo nulla:
E ti quoto quando dici che come misura tampone per salvare le nostre coronarie dovremmo essere, diciamo, "egoisti".
Per noi è certamente troppo tardi, siamo nati nel periodo storico sbagliato.
Ma possiamo scegliere tra vedere anche le prossime generazioni arrancare come noi, o gettare i semi della "controrivoluzione".
Pertanto, scorta di condom da una parte, cervello acceso dall'altra.
Magari i nostri pronipoti, un giorno, ci ringrazieranno.

Se capita l'occasione è ovvio che bisogna cercare di salvare il salvabile.
La donna media sogna 10, pretende 10 e ottiene solitamente 8.
L'uomo medio sogna 8, chiede 4, e, se gli va bene, ottiene 1.

Offline Fazer

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Re: Come dovremmo vivere il rapporto con l'altro sesso?
« Risposta #84 il: Marzo 11, 2011, 16:30:29 pm »
Se capita l'occasione è ovvio che bisogna cercare di salvare il salvabile.

L'occasione dobbiamo crearla ogni giorno: informando, denunciando, urlando se occorre.
Nulla ci verrà regalato.
E siamo tra due fuochi.
Orde di mentecatte da una parte, truppe cammellate maomettane dall'altra.

Offline jorek

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Re: Come dovremmo vivere il rapporto con l'altro sesso?
« Risposta #85 il: Marzo 11, 2011, 16:34:11 pm »
L'occasione dobbiamo crearla ogni giorno: informando, denunciando, urlando se occorre.
Nulla ci verrà regalato.
E siamo tra due fuochi.
Orde di mentecatte da una parte, truppe cammellate maomettiane dall'altra.


voto per fazerante....anche se secondo me il femminismo è un problema tra i tanti dell'occidente

Offline TheDarkSider

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Re: Come dovremmo vivere il rapporto con l'altro sesso?
« Risposta #86 il: Marzo 11, 2011, 16:51:20 pm »
La fine di tutto, cosa?
Di tutti i nostri doveri?
Guarda, ti dico come sono arrivato a pensarla all'alba dei miei 43 anni:

1- io sono stra-convinto che sia il matrimonio che la monogamia sono concettualmente strumenti a favore e vantaggio delle femmine, infatti in quasi tutte le specie animali il maschio scopa e se ne va, non lavora a vita per la femmina e la prole.

Sia il matrimonio che la monogamia nella nostra specie  quasi sicuramente sono stati inventati DALLE donne, PER le donne , a favore e vantaggio dalle donne che nel corso dei millenni hanno sapientemente "addomesticato" la natura maschile per i loro fini.

Le chiavi della riproduzione le hanno sempre avute loro sono sempre state loro a scegliere, e probabilmente nel corso dei millenni hanno  via via selezionato gli esponenti maschili più adatti alla circostanza e al bisogno..

Ad esempio in epoche altamente pericolose e conflittuali ecco la rivalutazione del maschio alfa quello che combatte-protegge-si espone, poi in epoche storiche più tranquille ecco che si riproducevano preferibilmente con i maschi più adatti al lavoro, e più tendenti a restare con loro e con la prole a lungo, ecc ecc ecc...

Infatti oggi che in molti casi l'uomo non gli serve più ecco che viene scaricato non solo a livello individuale ma pure a livello sociale, salvo poi rivalutarlo se gli serve per farlo lavorare o per mandarlo a crepare in loro vece con un bel sorriso di ammirazione per "il vero uomo".....

Più che un sorriso mi pare tanto il ghigno di una belva feroce.

Discorso piuttosto impreciso.

Storicamente la monogamia nasce con l'invenzione dell'agricoltura e il passaggio dallo stile di vita nomadico a quello stanziale. L'esigenza della monagamia nasce perché, per convincere l'uomo a fare un lavoro lungo pesante e noioso come quello agricolo, invece di limitarsi a cacciare 2-3 ore al giorno per campare (come fanno gli uomini nelle società nomadiche di raccoglitori e cacciatori), bisognava garantirgli almeno la sicurezza della paternità, in modo che fosse sicuro che tutte le sue tribolazioni andassero a favore di prole sua, contenente cioè il suo patrimonio genetico.
Ecco quindi il nascere del matrimonio con tutti gli obblighi di fedeltà per i coniugi, ma soprattutto e prima di tutto per la donna, che deve garantire la sicurezza della paternità all'uomo.

Ora, siccome le società basate sull'agricoltura sono in grado di supportare le necessità vitali di molti più uomini rispetto a quelle basate sulla caccia e raccolta, col tempo le prime hanno quasi totalmente soppiantato le seconde e quindi anche il modello monogamico si è imposto come modello dominante di relazione uomo-donna.

Quanto al discorso della natura, vale quanto segue:

DONNA: ha interesse ad essere ingravidata da un maschio alfa, per dare alla prole un buon patrimonio genetico, e simultaneamente ad accasarsi con un maschio beta, perche il maschio alfa non da garanzie di affidabilità e di continutà del rapporto.

UOMO: ha interesse non solo a riprodursi, ma a far si che i suoi figli e nipoti siano in grado di riprodursi, per garantire la prosecuzione del suo patrimonio genetico. Il limitarsi a storie senza impegno, è solo UNA delle strategie per garantire il risultato, ma non l'unica. Una strategia altrettanto valida, che è poi la mia strategia, è quella di avere una famiglia ufficiale, per garantire un nido adatto alla crescita sana della prole (in modo che pure la prole sia in grado di riprodursi), e poi concedersi una o più relazioni parallele con seconde mogli o amanti, a seconda del tempo e delle risorse a disposizione.

"Le donne occidentali sono più buone e tolleranti con gli immigrati islamici che le stuprano che con i loro mariti."
Una donna marocchina

Offline Fazer

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Re: Come dovremmo vivere il rapporto con l'altro sesso?
« Risposta #87 il: Marzo 11, 2011, 16:56:01 pm »
Una strategia altrettanto valida, che è poi la mia strategia, è quella di avere una famiglia ufficiale, per garantire un nido adatto alla crescita sana della prole (in modo che pure la prole sia in grado di riprodursi), e poi concedersi una o più relazioni parallele con seconde mogli o amanti, a seconda del tempo e delle risorse a disposizione.

Mettiamo agli atti questa "variazione" delle strategie Zoltiana e Vaccariana.
Ma immagino che tu ritenga lecito che anche la tua compagna ufficiale si conceda "una o più relazioni parallele"...
O no?
Oppure nel suo caso vale la strategia del Profeta "zitta e giù in ginocchio senza mutande altrimenti son botte"? :P

Offline TheDarkSider

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Re: Come dovremmo vivere il rapporto con l'altro sesso?
« Risposta #88 il: Marzo 11, 2011, 17:04:05 pm »
Mettiamo agli atti questa "variazione" delle strategie Zoltiana e Vaccariana.
Ma immagino che tu ritenga lecito che anche la tua compagna ufficiale si conceda "una o più relazioni parallele"...
O no?
Oppure nel suo caso vale la strategia del Profeta "zitta e giù in ginocchio senza mutande altrimenti son botte"? :P
Qui si parla di quello che ci impone la genetica, la morale la lascio a chi si appassiona di questo.

E la genetica dice che la strategia di "saltare da un fiore all'altro" senza mai fermarsi troppo a lungo  è solo UNA delle possibili strategie, e storicamente non è neanche quella di più successo. Perché il modello:
"famiglia tradizionale + relazioni extraconiugali"
 è quello prevalente nella stragrande maggioranza delle società umane.





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Offline Fazer

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Re: Come dovremmo vivere il rapporto con l'altro sesso?
« Risposta #89 il: Marzo 11, 2011, 17:09:08 pm »
Qui si parla di quello che ci impone la genetica, la morale la lascio a chi si appassiona di questo.

Ok, volevo solo sapere se, venuto a conoscenza del fatto che anche la tua compagna ufficiale fa come te, tu sia disposto a "mantenere in piedi" la tua famiglia ufficiale, se la ritenga ancora adatta "per garantire un nido adatto alla crescita sana della prole", e se non ti roda il fatto che, proprio a causa dell'andazzo, i bimbi che coccoli la sera potrebbero non essere tuoi.
Morale o meno.  ;)
Perchè a quel punto, almeno io, me ne vado a lavorare in un orfanotrofio.
Sempre figli altrui sono... :P