Questa è una logica del cavolo. Sì può essere pro-QM e denunciare i misfatti femminili senza che questo intacchi il corteggiamento. Non a caso nella mia spiegazione a inizio thread (ma ahimé quella è oramai solo un ricordo) ho spiegato esplicitamente come fare per essere attivisti pro-QM e allo stesso tempo non essere così sciocchi da far sì che questo si tramuti in estremismo o comunque impedimento nei rapporti con l'altro sesso:
- Parlate di QM quando vi capita ma non cercate l'argomento con una donna: dopotutto, voi non avete bisogno della sua approvazione, giusto?
- Discutete di QM con gli uomini soprattutto: parlarne a loro ha un possibile effetto positivo, il risveglio.
- Se vi interpellano specificatamente, esponete le vostre idee. E siate onesti fino in fondo: non dovete vendere i vostri ideali.
Il che significa che nel corteggiamento argomenti come quelli del femminismo, della questione maschile o dei padri separati non devono essere argomento di discussione.
E poi scusate ma perché dovreste mettervi a parlare di queste cose con una donna??
Per sentirvi ripetere le solite lagne da femminista??
No... così non andrebbe.
Concentratevi sugli uomini e lasciate che le donne non sappiano le vostre reali intenzioni e i vostri reali pensieri.
Discutete della QM con gli amici, con i colleghi. Non con le vostre amanti.
Quale utilità avrebbe?!?!
La battaglia si vince unendo gli uomini, non cercando di tramutare una pietra (una femminista) in un diamante (un donna degna di questo nome).
non c'è niente da fare non riuscite proprio a staccarvi dalle teoricrazie.
e va bene, ultima possibilità, facciamo come all'asilo.
un bel giorno di primavera l'uomo zoltan (che secondo lui si può corteggiare ma anche essere quemmista contemporaneamente) conosce la femmina francesca.
la femmina francesca il giorno prima di incontrare l'uomo zoltan ha conosciuto figomandingo in discoteca che con un paio di sguardi se l'è scopata
(SPUDORIZZAZIONE delle femmine) per poi staccare il telefono chiedendo alla femmina francesca di sparire.
la femmina francesca è carina, la classica femmina che non è superfiga, normale ma appetibile ed è sulle sue.. triste, pensierosa.. su ciò che è successo con figomandingo.
l'uomo zoltan la vede e
naturalmente, sebbene il suo essere quemmista, pensa
"che carina sbavsbav, tanto se la corteggio, non intacco le mie battaglie si può essere zerbini e QM ugualmente, ma con stile, perchè mica devo parlarne con lei, io ne parlo con gli amici, con i colleghi, mica con le mie amanti, sono FURBO io..".
così l'uomo zoltan, tutto pompato, si avvicina alla femmina francesca che in un primo momento è infastidita e dopo due chiacchiere molla il discorso.
l'uomo zoltan essendo un vero probo quemmista allora la manda a quel paese al grido di
"tu così con me non ti ci comporti, io sono un quemmista capito?", gira i tacchi e se ne va.
dopo un paio di giorni incontra la femmina francesca che smaltita un pochino la delusione-figomandingo riconosce nell'uomo zoltan un semi-pollo e decide di farsi incontro col sorriso.
quel sorriso illumina l'uomo zoltan che però da vero quemmista FINGE di starsene sulle sue ed allora la femmina francesca apprezzando il carattere dell'uomo zoltan si rende più disponibile.
così a sua volta l'uomo zoltan apprezza la disponibilità e i due cominciano a sentirsi.
ovviamente la femmina francesca comincia a recitare la parte di quella seria con l'uomo zoltan:
"io sono diversa delle altre, io certe cose non le faccio, io non sono abituata ad andare a letto con uomo senza provare sentimento". ("a meno che tu non sia un figomandingo ovviamente ma questo mica lo dico ai polli che incontro, io da femmina ne parlo solo con le mie colleghe e le mie amiche" )l'uomo zoltan pensa di poter avere pazienza visto la grazia di questo nobile bocconcino prelibato anche perchè da vero uomo quemmista FURBONE lui, ha un'altra femmina carla con cui scopa, per cui decide di stare al gioco ed i due continuano a frequentarsi sempre più assiduamente fino ad innamorarsi.
l'uomo zoltan comincia a pensare
"forse ho esagerato con tutti questi siti e ste pippe mentale che mi facevo con quegli altri, ho finalmente conosciuto una brava ragazza e alla fine che mi importa è più forte di me, ci sto bene".
e così passano i giorni, le settimane, i mesi.
la femmina francesca un giorno come un altro, arriva tutta festosa a casa: ho trovato lavoro in una bibilioteca evviva!
e così i due festeggiano la botta di culo della femmina francesca.
dopo un paio di settimane la femmina francesca comincia ad essere strana.
sul lavoro
(PROMISCUITA') ha conosciuto l'uomo jason che allo stesso identico modo dell'uomo zoltan pensò
"che carina sbavsbav, tanto se la corteggio, non intacco le mie battaglie si può essere zerbini e QM ugualmente, ma con stile, perchè mica devo parlarne con lei, io ne parlo con gli amici, con i colleghi, mica con le mie amanti, sono FURBO io..".
COME ANDRA' A FINIRE?
come al solito e cioè:
la femmina francesca ribeccherà figomandingo e dopo aver mandato a cagare l'uomo zoltan (zerbino ma qm) per l'uomo jason (zerbino ma qm), manderà a cagare anche l'uomo jason (zerbino ma qm) e si scoperà figomandingo
(perchè tanto siamo NELLA CASA DELLE LIBBBBERTA'!!).
al netto dei sorrisi, il bello è che questa non è una favola.
e chissà quante volte succede ogni giorno che passa su questa terra.
morale:
non si può essere corteggiatori e quemmisti con stile: sono balle.
perchè stile o no, petto tronfio o no, parlare con amici e colleghi di tattiche e poi applicare il segreto con le "amanti"
non significa altro che METTERSI IN FILA tale e quale come gli altri e ridurre le conoscenze degli altri, se non addirittura fregare le conoscenze agli altri.quindi continuate a convincetevi di mettervi in fila con stile eh..
..che intanto le femmine fanno la pacchia, perchè come si vede l'unica che non ha problemi in tutta questa storiella stupidina ma ahinoi REALE, PRATICA, FACILMENTE RISCONTRABILE è la femmina francesca.. che guarda caso si è scopata due fighimandinghi ed ha avuto due storie con due quemmisti, più o meno brevi, DISTRUGGENDOLE LEI ed il tutto.. SENZA MUOVERE UN DITO.