Autore Topic: Come dovremmo vivere il rapporto con l'altro sesso?  (Letto 127612 volte)

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Offline beta

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Re: Come dovremmo vivere il rapporto con l'altro sesso?
« Risposta #405 il: Marzo 16, 2011, 14:49:05 pm »
infatti la logica è sottomessa ad etosfera. (beta).

se è lecito uccidere il proprio figlio, logica vorrebbe che sia lecito anche disinteressarsi di lui. questo non accade perchè chi controlla etosfera stabilisce ciò che è lecito (morale) e cio che non lo è (inmorale). in barba alla logica.

Il Profeta

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Re: Come dovremmo vivere il rapporto con l'altro sesso?
« Risposta #406 il: Marzo 16, 2011, 14:49:51 pm »
Forse molti qui non vogliono proprio una moglie : nè ubriaca, nè sobria

aridajje e allora che ci fate qui?
non vi interessano le femmine, non avrete femmine e non avrete problemi.

e come vedi ancora mica riesci a rispondermi su questo concetto semplice.

Un'altra cosa : non ribattere sempre sulla logica: perchè se le femmine , che sono illogiche, ci stanno mettendo i piedi addosso, forse la logica tutta questa efficacia non la ha.

ma guarda che nel MONDO ILLOGICO cioè NELLA CASA DELLA LIBBBBBBERTA' è ovvio che l'illogicità la fa da padrone: cosa ci vedi di logico in questo?


ed è questo è il rapporto sociale uomo/femmina oggi: la libbbbertà.
noi siamo il cuscino del divano per inciso.

peraltro siete voi stessi illogici nel rispondermi: cioè non riuscite a smontarmi dei presupposti elementari (ovvio non si possono smontare..) e dite tutto (teoria) e il contrario di tutto (pratica) senza che ve ne rendiate conto.

la tv ha fatto un buon lavoro.

Il Profeta

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Re: Come dovremmo vivere il rapporto con l'altro sesso?
« Risposta #407 il: Marzo 16, 2011, 14:54:37 pm »
Posso darti ragione sugli uomini alfa e beta. però anche donne non sono tutte alfa. Ci sono anche le beta, e bnon poche : diciamo per es le donne brutte.
Non mi dire che hanno un potere come quello delle alfa. No, non lo hanno.

assunto logico errato.
quindi tutto il resto non lo leggo nemmeno.

l'assunto logico è che GENERALMENTE gli uomini NON sono appetibili ma le femmine si.
è qui che si gioca la partita, altrimenti non esisterebbe la partita stessa.


lo zerbinaggio maschile deriva solo da questo: è MERA questione politica, di numeri.

ti posso assicurare che se fossi l'unico uomo sulla terra, anche se orrendo faresti tu la pacchia.

Offline beta

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Re: Come dovremmo vivere il rapporto con l'altro sesso?
« Risposta #408 il: Marzo 16, 2011, 14:56:22 pm »
aridajje e allora che ci fate qui?
non vi interessano le femmine, non avrete femmine e non avrete problemi.

e come vedi ancora mica riesci a rispondermi su questo concetto semplice
.

ma guarda che nel MONDO ILLOGICO cioè NELLA CASA DELLA LIBBBBBBERTA' è ovvio che l'illogicità la fa da padrone: cosa ci vedi di logico in questo?


ed è questo è il rapporto sociale uomo/femmina oggi: la libbbbertà.
noi siamo il cuscino del divano per inciso.

peraltro siete voi stessi illogici nel rispondermi: cioè non riuscite a smontarmi dei presupposti elementari (ovvio non si possono smontare..) e dite tutto (teoria) e il contrario di tutto (pratica) senza che ve ne rendiate conto.

la tv ha fatto un buon lavoro.
ti abbiamo risposto un milione di volte al semplice concetto. cercare femmine non è un argomento attinente alla qm. e un milione di volte di volte ti abbiamo chiesto: tu che ci fai qui?

Offline Warlordmaniac

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Re: Come dovremmo vivere il rapporto con l'altro sesso?
« Risposta #409 il: Marzo 16, 2011, 14:58:36 pm »
e voglio anche rispondere a fondo sul tuo equivoco logico:

perchè il pudore della femmina non è natura (cioè può esserci o non esserci), ma cultura.
e quindi puoi intervenire di cultura sulla cultura.

Non sono d'accordo. Il pudore è come la maggior parte delle cose, un misto fra cultura e natura.
Qui invece sembri tu peccare di realismo e di eccedere in possibilismo. E' naturale anche perché per natura le ragazzine si coprono spontaneamente ad una certa età; ma soprattutto è naturale perché il pudore risente in maniera indiretta  dei gusti sessuali (visività dell'uomo, mater semper certa ecc ecc) e della disparità ormonale, che sono naturali.
Il pudore, come altri comportamenti, si agganciano a degli aspetti naturali.


invece la sessocrazia giniarchica è natura (perchè è la natura che ha sentenziato che la femmina per natura è GENERALMENTE appetibile, mentre gli uomini no).
quindi non puoi intervenire sulla sessocrazia ginarchica, ma puoi intervenire sul pudore delle femmine.
Dicono che la società non è mai stata così, cioè che l'uomo non ha mai avuto così poco potere. Magari è falso, ma se fosse come dici tu, tutte le civiltà sarebbe praticamente simili come condizione tra i due sessi. Invece tu stesso ammetti che negli anni 50 era diverso. La differenza di valore tra GSF e GSM è talmente elevata che ne sentiamo le conseguenze nefaste, ma ciò non significa che debba per forza essere così elevata, altrimenti dovremmo giustificare le civiltà meno ginarchiche col fatto che quegli uomini hanno meno spinta sessuale, o perlomeno sono diversi da noi.

alzi il pudore, impedisci la sessocrazia.

SEMPLICE, LOGICO, LINEARE.
Ma se hai detto che la sessocrazia è natura e non ci si può far nulla.
Inoltre, mettiamo che fosse così come dici tu e magari lo è, come lo alziamo il pudore?

Ti ricordo che i numeri per rovesciare il capitalismo ci sono; manca solo la coesione dei proletari. E' tanto o è poco? E' tantissimo!

Il Profeta

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Re: Come dovremmo vivere il rapporto con l'altro sesso?
« Risposta #410 il: Marzo 16, 2011, 15:00:35 pm »
ma per eliminare la libertà delle femmine bisogna modificare le leggi.
 :unsure:

oppure siamo sempre alla legge transitoria di Giuseppe di liberalizzare le mazzate?

femmina io vi consiglio di risparmiarvi l'ironia per gli attuali drammi familiari e la futura invasione di chi le mazzate le usa anche per andare in bagno.
però siete avvisate: ci sarà poco da ridere in quei momenti.

Il Profeta

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Re: Come dovremmo vivere il rapporto con l'altro sesso?
« Risposta #411 il: Marzo 16, 2011, 15:05:51 pm »
Non sono d'accordo. Il pudore è come la maggior parte delle cose, un misto fra cultura e natura.
Qui invece sembri tu peccare di realismo e di eccedere in possibilismo. E' naturale anche perché per natura le ragazzine si coprono spontaneamente ad una certa età; ma soprattutto è naturale perché il pudore risente in maniera indiretta  dei gusti sessuali (visività dell'uomo, mater semper certa ecc ecc) e della disparità ormonale, che sono naturali.
Il pudore, come altri comportamenti, si agganciano a degli aspetti naturali.

si infatti tutto quello che hai detto è proprio DIMOSTRATO dai fatti..

un giorno di quanche anno fa un genio mi disse: "voi siete stati più sfortunati perchè alla vostra età mandavano beverly hills e pomiciavate soltanto".
a noi invece ci mandano dawson's creek e ce le scopiamo.

cioè ragà io non so più come appellarmi al BUON SENSO DEL REALE eh.
guarda che tutto quello di cui parlo ha ORIGINE nella SPUDORIZZAZIONE.

cioè significa che il pudore è una cosa ASSOLUTAMENTE controllabile dalla "CULTURA".

Il Profeta

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Re: Come dovremmo vivere il rapporto con l'altro sesso?
« Risposta #412 il: Marzo 16, 2011, 15:07:45 pm »
ti abbiamo risposto un milione di volte al semplice concetto. cercare femmine non è un argomento attinente alla qm. e un milione di volte di volte ti abbiamo chiesto: tu che ci fai qui?

ahahha è arrivata la barzelletta suprema dell'illogicità.
ma CI SIETE o CI FATE?!!?

non ho bisogno di storie ---> non cerco una femmina per una storia ---> non avrò una storia ---> non avrò PROBLEMATICHE LEGALI derivate dalle storie con le femmine ---> ho risolto automaticamente la QM ---> dunque NON esiste la QM ---> che ci faccio qui? se gli altri sbagliano che mi frega? è colpa loro, come un alcolizzato, un drogato, un criminale..

Offline Rita

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Re: Come dovremmo vivere il rapporto con l'altro sesso?
« Risposta #413 il: Marzo 16, 2011, 15:08:30 pm »
non è ironia.

E' quello che ti hanno già chiesto un milione di volte.

Per eliminare la libertà di qualcun'altro posso soltanto ricorrere alla costrizione con la forza senza alcuna legislazione (vince il più forte ma non è detto che sia il più forte fisicamente, perchè poi ci si puo' comunque alleare con una persona forte che agisce per conto di un debole), alla forza regolata dalla legislazione, oppure al bisogno.

La terza via è quella indicata da ilmarmocchio.

Modificando le leggi in senso egualitario, si ricrea in certo qual modo il bisogno. Il che fa sì che si autolimiti la propria libertà.
L'esperienza è un pettine che la vita ti dà dopo che hai perso i capelli

Il Profeta

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Re: Come dovremmo vivere il rapporto con l'altro sesso?
« Risposta #414 il: Marzo 16, 2011, 15:13:11 pm »
Dicono che la società non è mai stata così, cioè che l'uomo non ha mai avuto così poco potere. Magari è falso, ma se fosse come dici tu, tutte le civiltà sarebbe praticamente simili come condizione tra i due sessi. Invece tu stesso ammetti che negli anni 50 era diverso. La differenza di valore tra GSF e GSM è talmente elevata che ne sentiamo le conseguenze nefaste, ma ciò non significa che debba per forza essere così elevata, altrimenti dovremmo giustificare le civiltà meno ginarchiche col fatto che quegli uomini hanno meno spinta sessuale, o perlomeno sono diversi da noi.

no erano le Donne che erano diverse da come sono ora le femmine ed il tutto viaggia sui binari del discorso precedente:

se una Donna è pudica, non te la da (DOMINANZA DI NATURA), perchè è una cosa DA NON FARE (CULTURA) e quindi PRETENDE DI ESSERE CORTEGGIATA.
l'uomo la corteggia, vince e la fa sua.

e per cultura (DIVIETO DI PROMISCUITA' AGGIUNTO AL PUDORE) tale Donna rimane dell'uomo, NEMMENO CI SI PENSA (CULTURA) che debba essere di un altro.

non esiste proprio neanche il pensiero.

siamo tornati in un mondo logico, dove la DOMINANZA SESSUALE DI NATURA della Donna RIMANE, ma LA CULTURA ne VIETA LE CONSEGUENZE che PATIAMO OGGI.

cioè è semplicissimo ragà, davvero mi sorprendete.

Offline Zoltan2

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Re: Come dovremmo vivere il rapporto con l'altro sesso?
« Risposta #415 il: Marzo 16, 2011, 15:19:31 pm »
Profeta, faccio fatica a starti dietro... frena un secondo!

Prima hai detto che la situazione attuale di emancipazione femminile influenza le leggi che divengono quindi femministe.

Permettiti di dire che hai ragione ma fino a un certo punto. Le leggi femministe che ora ci sono esistono perché gli uomini negli ultimi 30 anni sono stati bombardati dal vittimismo e dalle false pretese femministe.

ORA, che il femminismo si sta mostrando per quello che è, qualcosa si sta muovendo: gli uomini non sono più così abbindolati dal mito femminista della sottomissione maschile e si stanno finalmente rompendo i coglioni delle lagne.

Le cose stanno cambiando fidati... soprattutto nei giovani.

E se non dovesse accadere? Se non dovesse accadere che gli uomini finalmente si diano una svegliata e creino una REALE parità?

Beh se non dovesse accadere significa che non c'era proprio scampo.

Se gli uomini non si daranno un pizzicotto e si renderanno conto che è tempo per l'emancipazione maschile e per la VERA parità, significa che tanto qualsiasi altra soluzione sarebbe stata inutile.
La donna media sogna 10, pretende 10 e ottiene solitamente 8.
L'uomo medio sogna 8, chiede 4, e, se gli va bene, ottiene 1.

Il Profeta

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Re: Come dovremmo vivere il rapporto con l'altro sesso?
« Risposta #416 il: Marzo 16, 2011, 16:21:10 pm »
Profeta, faccio fatica a starti dietro... frena un secondo!

Prima hai detto che la situazione attuale di emancipazione femminile influenza le leggi che divengono quindi femministe.

Permettiti di dire che hai ragione ma fino a un certo punto. Le leggi femministe che ora ci sono esistono perché gli uomini negli ultimi 30 anni sono stati bombardati dal vittimismo e dalle false pretese femministe.

ORA, che il femminismo si sta mostrando per quello che è, qualcosa si sta muovendo: gli uomini non sono più così abbindolati dal mito femminista della sottomissione maschile e si stanno finalmente rompendo i coglioni delle lagne.

Le cose stanno cambiando fidati... soprattutto nei giovani.

E se non dovesse accadere? Se non dovesse accadere che gli uomini finalmente si diano una svegliata e creino una REALE parità?

Beh se non dovesse accadere significa che non c'era proprio scampo.

Se gli uomini non si daranno un pizzicotto e si renderanno conto che è tempo per l'emancipazione maschile e per la VERA parità, significa che tanto qualsiasi altra soluzione sarebbe stata inutile.

1) le femmine non sono emancipate: le femmine sono spudoratizzate.

2) quante volte mi vuoi far ripetere che non ci sarà alcuna emancipazione maschile, perchè è contronatura? laddove c'è corteggiamento non c'è emancipazione e laddove un uomo beta vuole una femmina deve corteggiare; fin quando la stragrande maggioranza degli uomini sarà beta.. ci sarà corteggiamento.

se non fai tu questo assunto LOGICO basilare, è chiaro che puoi dire tutto e il contrario di tutto.

Il Profeta

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Re: Come dovremmo vivere il rapporto con l'altro sesso?
« Risposta #417 il: Marzo 16, 2011, 16:22:33 pm »
non è ironia.

E' quello che ti hanno già chiesto un milione di volte.

Per eliminare la libertà di qualcun'altro posso soltanto ricorrere alla costrizione con la forza senza alcuna legislazione (vince il più forte ma non è detto che sia il più forte fisicamente, perchè poi ci si puo' comunque alleare con una persona forte che agisce per conto di un debole), alla forza regolata dalla legislazione, oppure al bisogno.

La terza via è quella indicata da ilmarmocchio.

Modificando le leggi in senso egualitario, si ricrea in certo qual modo il bisogno. Il che fa sì che si autolimiti la propria libertà.

infatti berlusconi è andato al potere per farsi processare e per discutere del conflitto di interessi :lol:.

quindi come se ne esce dal "regime"?
o con la guerra civile.
o non se ne esce.   (INFATTI non ne usciamo)

quando scoccherà la guerra civile?
quando si arriverà all'egitto, alla libia.

ecco quando arriveremo all'egitto o alla libia nel sociale potrà scoppiare la guerra sociale antifemmina.
oppure attenderemo chi ce la porta direttamente.

Offline Rita

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Re: Come dovremmo vivere il rapporto con l'altro sesso?
« Risposta #418 il: Marzo 16, 2011, 16:34:45 pm »

ORA, che il femminismo si sta mostrando per quello che è, qualcosa si sta muovendo:

Sono d'accordo con te.
qualcuno però ha dato una mano a questo processo di denudamento del femminismo.

E' questo quello che hanno fatto finora i movimenti maschili. Cercare di aprire gli occhi perchè si vedesse la nudità del femminismo. La regina è nuda, scriveva Rino Barnart.

Adesso, a questo punto, in cui "qualcosa si muove" val la pena rivestirla con la forza?





http://metromaschile.it/altrosenso/wp-content/blogs.dir/4/files/2009/10/QMDT2EdizRist08.pdf

Citazione
Il disprezzo di tutto ciò che può dirsi maschile è appunto
una delle armi usate dal femminismo ed è perciò ragionevole chiedersi se
gli uomini possano costruire un qualche tipo di vergogna a carico delle
donne mirata a limitare o annullare qualcuno dei loro poteri.
E’ subito da escludere che possa trattarsi di quella relativa al comportamento
sessuale. Secondo la GNF le donne sono state colpite da entrambe
le citate forme di vergogna centrata sulla sfera sessuale, creata e mantenuta
con lo scopo di abbassarne il valore sino all’autodisprezzo e di esercitare il
controllo sulla loro sessualità. Manifestazione di tale fatto era la condizione
di disonore in cui cadevano le ragazze-madri (come venivano chiamate),
spesso le stesse violentate e di cui soffrivano (e ancora soffrono) le prostitute.
Il femminismo combatte per liberare le donne da ogni forma di vergogna
e massimamente da quella connessa alla libera attività sessuale, glissando
sul fatto che alla censura delle libertine (che praticano il ‘dumping’)
 aveva interesse (e ce l’ha tutt’ora) anche il genere femminile dal
momento che la limitazione della disponibilità rende più acuminata l’antica
arma.
Quanto ai maschi, nel momento in cui la paternità può essere accertata
clinicamente e soprattutto quando il numero dei single (e perciò anche
delle single) sta diventando sempre più grande, questi non hanno più alcun
interesse a gettare vergogna sul libero comportamento sessuale femminile.
Si narra come una favola - il sogno maschile - il fatto che gli uomini di Cook,
approdando sulle isole del Pacifico, vi trovassero le donne disponibilissime
tanto da far apparire quei luoghi, vuoi per il clima, vuoi per questo
secondo aspetto, un paradiso terrestre. Nulla sarebbe più autolesionistico
per gli uomini della ricostituzione della vergogna contro le donne sessualmente
libere. La grande maggioranza di essi ha pagato e molti ancora oggi
pagano con i rifiuti, la solitudine, il ricorso al mercimonio quel cattivo giudizio
cui le libertine andavano e vanno incontro, benché il peso di quella
sanzione si sia molto attenuato. La ricostituzione del disonore sessuale
femminile sarebbe un boomerang per gli uomini, una perdita netta e ciò a
prescindere dalla liceità di una simile prospettiva. Vi è però un campo nel
quale la costituzione di una rigida e implacabile forma di disonore a carico
delle donne non sarebbe né immorale né dannosa, è quella che potrebbe
derivar loro dal tradimento della Cavalleria
L'esperienza è un pettine che la vita ti dà dopo che hai perso i capelli

Offline Giulia

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Re: Come dovremmo vivere il rapporto con l'altro sesso?
« Risposta #419 il: Marzo 16, 2011, 16:55:28 pm »
si infatti tutto quello che hai detto è proprio DIMOSTRATO dai fatti..

un giorno di quanche anno fa un genio mi disse:
"voi siete stati più sfortunati perchè alla vostra età mandavano beverly hills e pomiciavate soltanto".
a noi invece ci mandano dawson's creek e ce le scopiamo.

cioè ragà io non so più come appellarmi al BUON SENSO DEL REALE eh.
guarda che tutto quello di cui parlo ha ORIGINE nella SPUDORIZZAZIONE.


cioè significa che il pudore è una cosa ASSOLUTAMENTE controllabile dalla "CULTURA".

guarda profé che è tutto il contrario: era beverly hills che parlava di due giovani provinciali del minnesota, che si ritrovano a fare i conti con i ricchi e viziati di  beverly hills, quindi vai con i surfisti e le cirlider, superficialità, promiscuità , sessualità precoce, droghe con giovanissimi allo sbando e con mamme ex attrici cocainomani, per tanto  figlie facili, superficiali e sempre a pensare all'aspetto. in tutto questo scenario di degrado patinato, i due protagonisti sempliciotti saranno prima sedotti, poi  illusi, ma alla fine  plasmati e diverranno come gli altri.

dawson's creek invece è tutto visto attraverso gli occhi ingenui e romantici di un adolescente provinciale e sognatore, che si invaghisce dalla nuova arrivata,una ragazza di città, ma tutto svanisce appena scopre che la ragazza non era più vergine.

in quel paesino bigotto,  indietro di 20 anni, con gente stucchevole e sentimentaloide, e dove le cattive ragazze morivano affogate per una sbronza ...la ragazza di città si è traferità lì   proprio per essere  migliore con l'aiuto  della nonna bigotta e timorata di dio per riscopre pian pianino i sani principi morali e i veri valori.

quel genio ti ha detto una cazzata!!
confutato un'altra volta...ma tanto sarai abituato oramai!