non combattete la conseguenza uomini.
combattiamo LA CAUSA!
Si ma la causa qual'è? La natura femminile... o almeno... la natura femminile lasciata a se stessa. E come si potrebbe rimediare? Semplice, creando un sistema sociale stile anni 50. Sì questo aiuterebbe. Peccato che come abbiamo già detto è impossibile ritornare indietro nel tempo.
Sai profeta, e ascoltami bene, anche io appena arrivai su questo forum la pensavo più o meno come te: avevo capito che oramai la società è allo sfascio per un semplice motivo, e cioè perché alle donne viene concesso tutto e perché ciò ha distrutto la famiglia. Sostanzialmente il nocciolo del pensiero è che le donne oramai sono lasciate a briglie completamente sciolte, senza freni e senza educazione. In poche parole: le donne non pensano più a fare le donne ma pensano a fare tutt'altro. Non ho dubbi che tutto questo sia vero e penso ancora quelle cose, solo che con il tempo mi sono accorto che tale visione rimarrà probabilmente un sogno.
E' giusto tuttora secondo me che uomini e donne abbiano ruoli ben precisi e definiti e che una società per essere forte deve basarsi su un sistema (la famiglia) la quale non può essere debole e corrotta dai capricci femminili.
Un tempo le cose andavano paradossalmente meglio sotto molti punti di vista. Gli uomini facevano gli uomini e le donne le donne. Vi era pudore e questo alla fine dava benefici sia alle donne che agli uomini che ai piccoli.
I bambini crescevano sotto la figura genitoriale sia del padre giustamente autoritario, che della madre, che non assomigliava spesso a quegli abomini che oggi si vedono strillozzare quà e là: si trattava di donne che sapevano qual'era il loro posto e soprattutto conoscevano il significato di termini come sacrificio, dedizione e rispetto.
Oggi viviamo in un modo dove se si procrea, i figli vengono fatti in un ambiente dove l'uomo è poco più che uno straccio e la donna è poco meno che un'oca strillozzante alla quale NON si può dire di no per legge. Oggi è sempre più difficile trovare donne che possano essere paragonate a quelle che venivano "formate" dal sistema che c'era 50 anni fa. E lo stesso si può dire per gli uomini, anche se non in senso così negativo.
Non vi è dubbio che le persone e i meccanismi dei rapporti fossero più piacevoli in fin dei conti con quel modo di fare le cose, a parte appunto per la libertà che gli individui avevano. Comunque in molte cose tu esageri, come nel dire che le eccezioni venivano messe all'angolo: Ok, le eccezioni venivano condannate ma questo non significa che non ci fossero in abbondanza. Possiamo dire che certi fenomeni venivano scoraggiati, ma comunque avevano luogo.
Quando si guarda al sistema sociale odierno si immagina che sia il più "giusto", mentre per molte cose è semplicemente il peggiore. Per esempio, io non credo che le donne si siano mai rese conto di cosa hanno combinato con questa benedetta "emancipazione".
Prima che avvenisse, la donna aveva solitamente un ruolo (moglie/madre) che non era poi così male: le donne ricoprivano un ruolo a loro congeniale (perché è il ruolo che ricoprono dal tempo delle caverne) ed erano piuttosto tutelate, non dovevano lavorare e venivano mantenute.
Con l'emancipazione avranno guadagnato un po' di libertà... ma cosa hanno ottenuto e cosa hanno perso? Hanno perso la possibilità di essere mantenute (almeno per la maggioranza di esse) e hanno guadagnato l'obbligo di accollarsi l'indipendenza economica, ovvero l'obbligo di lavorare.
Guardati in torno: quante donne che fanno fatica ad arrivare alla fine del mese e che fanno lavori da 8 ore al giorno in concomitanza con l'accudire i figli, avrebbero preferito che rimanesse tutto come prima del 75, dove sarebbero state madri e mogli e dove lo stipendio del marito sarebbe bastato per tutti?
Sì, perché le donne con l'emancipazione non hanno fatto altro che aumentare la richiesta di lavoro dando il via, a conti fatti, a un meccanismo per cui ora in qualunque famiglia sia madre che padre devono lavorare per pagare l'affitto. Insomma... emancipandosi sono passate dalla padella alla brace.
Inoltre... lo "smutandamento" spacciato come simbolo della libertà femminile, altro non è diventato che una condanna sia per le donne che ora devono subire una competizione mostruosa, che per gli uomini che hanno perso dignità attraverso un sempre maggiore ricatto sessuale.
Quando tu hai detto che bisognerebbe tornare allo stato in cui si va di "bastonate" molti utenti ti hanno deriso. Preso alla lettera è uno scenario da incubo, però riconosco che da un lato la tua visione "senza mezze misure" e cioè "ordine e controllo" abbia un suo senso. Ha un suo senso quando si capisce che le cose possono essere anche diverse e che non tutto è quello che sembra.
Io sono per la libertà maggiore possibile, però riconosco che la mentalità che c'era un tempo era sì meno permissiva, ma allo stesso tempo serviva per "proteggere" le persone dai comportamenti estremi, quelle che tu chiami "eccezioni" (il bullo e la troia).
Io guardo le donne oggi e vedo molta confusione... come se avessero "conquistato" tutta sta libertà e poi si siano rese conto che alla fine non avevano bisogno d'altro che di quello che avevano già. Lo capisci quando vedi donne che non sanno più quale sia il proprio ruolo, che vogliono una famiglia ma il lavoro e l'impossibilità di trovare un uomo le schiaccia. Vedo molte donne che si sono stancate della competizione da "troiaggine" e che sarebbero state molto più felici in un mondo anni 50' anche se NON LO SANNO, perché il femminismo le ha fatto credere che un tempo era tutto "botte e stupri".
Tutto questo discorso, profeta, per dirti che io capisco BENISSIMO il tuo punto di vista. Lo capisco perché mi ricordo di quando mia nonna mi parlava dei suoi tempi e di come andavano le cose. Da un lato ci sarebbero tante cose che oggi farebbero solo ridere (come il pudore e la serietà elevatissime) ma in fondo tale modo di fare era molto meno squilibrato del nostro. Lo capisco perché comprendo che oggi viviamo in un mondo dove l'intera società è allo sbando perché è venuta meno la moralità e il giusto modo di pensare sopratutto delle donne.
Le donne che una volta venivano educate ad essere brave madri/mogli (fedeli, rispettose, tenere, premurose, comprensive), oggi fin dal momento della loro nascita sono abituate soltanto a sentirsi accontentare ogni capriccio e sentirsi dare sempre ragione. Pensateci: oggi a una donna non viene mai chiesto di essere comprensiva o premurosa. Guardate le ragazzine. Sanno soltanto strillozzare e pettegolare, tanto sono e rimangono delle bambine viziate: dal padre azzerbinato prima, dai fidanzati azzerbinati poi.
Tu dici poi che io ho del gran successo con le donne... beh ti faccio una piccola confidenza: quel successo che posso avere fra le donne (che non è ai livelli fantasmagorici che tu insinui... lol) non mi serve comunque a molto, perché spesso lo spreco. E sai perché?
Perché le donne di oggi mi danno la nausea. Mi danno la nausea perché sono tutte bambine viziate che voglio sempre sentirsi su un piedistallo e vogliono che tu sia sempre pronto ad essere come loro ti vogliono. Hai ragione quando parli del NEED OF LOVE: io posso parlare tanto che con le donne bisogna solo andarci a letto però questa non è la mia tendenza naturale. Sai cosa cerco io in una donna MOLTO PIU' che un bel culo? Tenerezza, semplicità, onestà e umiltà.
Beh sai cosa ti dico? Che posso avere il successo che voglio... ma tanto si fa una gran fatica a trovare là fuori una donna con la quale valga la pena anche solo fare una chiaccherata.
Ritorniamo però al punto di partenza, profeta.
Come già detto io ti capisco benissimo e sento un disagio ENORME per il fatto che sia quasi impossibile trovare una donna degna di essere chiamata tale e che malgrado ciò esse vengano sempre idolatrate e corteggiate. Non solo, capisco anche benissimo il tuo ragionamento del potere sessuale e tutto il resto.
Una cosa però tu non capisci: che quello che tu vorresti è praticamente impossibile, irrealizzabile. Almeno... se si rimane in occidente.
E' irrealizzabile perché le cose sono cambiate: è cambiato il modo di pensare, ancor prima il mercato del lavoro, poi la tecnologia e il consumismo. Insomma, viviamo in un altro mondo ora.
Non so come vadano le cose in altri paesi, forse là va meglio. Forse da altre parti va come da noi 40 anni fa e ancora è possibile trovare donne come si deve. Non a caso è per questo che molti uomini se le trovano straniere....
Tu sei il profeta, ma permettimi di farti una profezia: Io dico che se per caso dovessimo raggiungere una reale parità come davvero qui molti auspicano, forse potremmo assistere all'impossibile: un ritorno ai famosi schemi che tanto tu invochi. Il motivo? Semplice, perché un sistema a totale parità sarebbe insostenibile per le donne.
Io mi auguro che le cose non peggiorino più di ora. Attualmente stiamo vivendo una fase storica molto particolare, e mi auguro in cuor mio che le cose migliorino. Possono migliorare in due modi: o in quello descritto da te o in quello descritto da me (è più probabile quest'ultimo nell'immediato futuro). Quello descritto da te sarebbe il compromesso che fino a 70 anni fa ha funzionato alla perfezione. Quello che ho descritto io è lo scenario in cui uomo e donna si allontanano sempre più. Solo il tempo potrà darci una risposta. Comunque sia, io rimango dell'idea che l'evoluzione più probabile e più auspicabile sia quella in cui uomini e donne diventeranno sempre meno dipendenti gli uni dagli altri (grazie anche e soprattutto alla tecnologia). Non nascondo però che i "vecchi schemi" mi affascinino ancora, se non altro perché rappresentano il modo più comprovato per vivere i rapporti uomo/donna e al tempo stesso garantire un equilibrio e una sanità dei rapporti senza uguali.
Se poi tu hai una formula magica per far tornare le cose come 50 anni fa, sono felice di seguirti perché se devo scegliere tra il femminismo e la moralità di 50 anni fa, scelgo la moralità anni 50.
E bada bene... io parlo sopratutto per la mentalità delle persone: parlo in particolare del carattere delle donne e per gli equilibri fra i sessi, molto più paritari di ora.
Di sicuro io negli anni 30 avrei trovato qualche donna in più con cui sarei stato felice di uscire: le donne rimangono sempre donne... ma quelle di oggi sono proprio quanto di peggio l'essere umano possa esprimere: superbia, arroganza, falsità e istericità. Almeno una volta veniva insegnato loro cosa significava essere madre e moglie: comprensione, tenerezza, dedizione e rispetto.