Non nego che questa discussione del profeta ha fatto sorgere in me qualche dubbio sui punti caldi del movimento, anche se a conti fatti si tratta per lo più di comprensione verso la sua nostalgia per altri schemi morali ed educativi. La mia visione ideale del rapporto fra i sessi è molto lontana nella pratica da quella del Profeta. Più volte ho fatto capire di essere un liberare e un grande sostenitore dell'amore libero, ovvero dell'assenza assoluta di leggi legali e morali nel rapporto fra i sessi.
Se mi dovessero chiedere a un programma tv come vorrei che il mio paese trattasse i rapporti fra i sessi sarei pronto a rispondere: deregolamentazione totale, abolizione del matrimonio e istituzione di contratti personali personalizzabili per chi EVENTUALMENTE vuole stipulare accorti (potremmo definirli "prematrimoniali") senza i quali non vi è alcun obbligo fra i due frequentanti (no assistenza ai figli, no assegni, no eredità, niente di niente). Questa mia idea fuoriesce dalla mia inesauribile vena "libertaria" e perché ritengo che in tale modo le persone finalmente sarebbero in grado di esprimere la loro natura (in negativo o in positivo) senza che la società "forzi" la natura umana. Quindi avverrebbe una rivoluzione nel "mercato" dei rapporti dove finalmente le persone stanno insieme, eventualmente fanno figli, e si lasciano senza che questo comporti enormi squilibri nella società e nella vita economica di ognuno.
La mia visione creerebbe nei fatti un "mercato libero dell'amore" ancor più libero di quello attuale, dove ognuno ha totale libertà nei rapporti. Questa mia visione creerebbe sicuramente confusione e disorientamento a molti, e aprirebbe la strada a un approccio nei rapporti più disinvolto e rilassato.
Quando formulai questa mia visione mi dissi: che accadrebbe se non vi fossero assolutamente leggi nei rapporti amorosi?
E allora iniziai a immaginare. Sicuramente una prima conseguenza sarebbe che agli uomini sarebbe finalmente concesso comportarsi con maggiore disinvoltura e naturalezza: detto in parole povere gli uomini sarebbero finalmente esentati dai doveri di genitorialità imposta e mantenimenti vari a meno che non siano loro di spontanea volontà a volerlo.
Non essendoci matrimonio, niente doveri. A meno che uno non desideri averli.
Attenzione però: dietro quel "a meno che uno non desideri averli" si cela un più inquietante "a meno che la donna per aprire le gambe non gli abbia fatto prima firmare un foglio con scritto che dovrà mantenere eventuali figli".
Cerchiamo di immaginare l'implementazione di quelli che io chiamai contratti personali, ovvero quei contratti di accordo reciproco in cui uomo e donna (o UU o DD) specificano i loro diritti e doveri reciprochi (ricordate: contratti completamente personalizzabili): sicuramente si creerebbe un vero e proprio mercato dove uomini e donne di differenti gradi di appetibilità si "accordano" su diritti e doveri reciproci se eventualmente richiesti.
E allora, con l'immaginazione, è facile pensare a quali scenari potremmo assistere:
- Uomini alfa che (come ora) vanno con quante donne possibili, senza limiti legali ed economici. Potrebbero andare sempre sul sicuro, data la grande appetibilità, di poter andare con qualunque donna senza dover "compensare" con un contratto "di supporto". Per esempio, non sarebbero nemmeno responsabili (a meno di volerlo) di eventuali figli imprevisti e relativi mantenimenti vari.
- Uomini più o meno beta che vanno con donne più o meno beta liberamente e IN CASI sporadici coppie che decidono di metter su famiglia e decidono di accordarsi per instaurare un rapporto anche economico: la discrezionalità degli accordi creerebbe qualcosa che si avvicina molto agli accordi prematrimoniali attuali. Da notare che ciò avverrebbe solo in alcuni casi.
- Donne alfa che (come ora) tenderebbero ad "aprire le gambe" solo in presenza di un uomo che prima le "assicuri" economicamente. In tale caso queste donne si esporrebbero esplicitamente come donne "pregiate" che non si concedono a meno di assicurazioni preventive.
Niente più schemi predefiniti, niente più obblighi AUTOMATICI degli uomini nei confronti delle donne e viceversa. Si sta insieme finché si ha voglia, quando le strade si separano... amen.
Nel particolare, eccone i vantaggi secondo me:
- Assoluzione da tutti i doveri automatici di genere. Niente più genitorialità e mantenimenti imposti. Se un uomo lo desidera può convivere con chi vuole, avere dei figli, etc... ma alla fine il mantenimento dei suoi impegni sarebbe solamente a sua discrezione: ciò assicurerebbe fra l'altro un maggiore equilibrio fra i sessi, garantendo che le donne non si sentano (come dopo sposate e accasate) al "sicuro più totale" ma che comunque debbano fare la loro parte per non far "sfumare" il compagno, con conseguente perdita del suo aiuto.
- Niente più accordi impliciti: se ci si unisce non solo emotivamente ma anche economicamente le parti in causa discutono sugli accordi CASO PER CASO a seconda delle esigenze e alla totale coscienza di entrambi. Questo eliminerebbe sicuramente l'effetto "trappola" del matrimonio, dove ci si sposa e poi non si sa a quali obblighi e quali leggi si va in contro.
- Creazione di un mercato esplicito degli accordi: persone di simili obbiettivi cercherebbero di "incontrarsi" verso accordi prestabiliti e a scadenza (proprio come in un contratto di lavoro). Quindi, vi sarebbe un sistema di richiesta/offerta dove uomini e donne cercano di accordarsi caso per caso.
Voi potrete anche pensare: un simile sistema tenderebbe a diventare un sistema in cui l'uso degli accordi personali verrebbe sempre più utilizzato in nome di quel famoso principio che tutti qui chiamiamo "ricatto sessuale": "se vuoi che apra le gambe, prima firma questo".
Io credo che questo sarebbe vero in parte, e solo in casi particolari. Infatti grazie all'implementazione di tale sistema non implicito, sarebbe più facile per un uomo discernere una donna che punta solo ai soldi e al mantenimento e una che, magari, è più disposta e pronta a fare un reale compromesso, un reale accordo. Ovvero: quelle donne che pretenderebbero troppo verrebbero additate come "puttane da contratto" quelle che nei fatti pratici si trovano OGGI nelle aule di tribunale a urlare pretese contro il marito disperato di turno.
Avverrebbe secondo me una "VALORIZZAZIONE" degli individui migliori.
Ovviamente poi, accadrebbe che la maggioranza delle relazioni sarebbero libere da qualunque accordo e che questo genere di specifiche avverrebbero se e solo se due persone che si frequentano desiderano costruire qualcosa di serio assieme, come ad esempio metter su famiglia.
Voi cosa ne pensate?