Autore Topic: femminicidio  (Letto 1314 volte)

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline ilmarmocchio

  • Moderatore
  • Pietra miliare della QM
  • *****
  • Post: 10666
  • Sesso: Maschio
femminicidio
« il: Marzo 09, 2011, 00:08:26 am »
http://www.clicmedicina.it/pagine-n-44/violenza-donne-05426.htm

  Genova Anno VIII - n°44 - 14.01.2011 Pagine Nazionali
   del 08/03/2011

La Violenza sulle Donne

Anna Carderi - Psicologa - anna.carderi@libero.it

Anna Carderi, Psicologa

Se ne parla sempre più pressantemente, è la violenza alle donne, fenomeno che ogni giorno occupa uno spazio in più nella cronaca dei giornali. La violenza subita da un uomo è infatti la prima causa di morte nelle donne tra i 14 e i 44 anni.
Un fenomeno trasversale che non conosce confini, né geografia, cultura ricchezza, età o religione.

Ha dimensioni mondiali…
nel 2004 in Spagna sono morte 109 donne a causa delle violenze subite: l'86,2% di queste ha subito violenze dal proprio partner o ex partner e solo il 5,5% è morta a causa di aggressione sessuale (da sconosciuti) e il 2,7% per cause riconducibili alla prostituzione e al traffico di donne.
Negli USA, sono circa 1.500.000, le donne, di cui 334.000 in gravidanza vittime di violenza.
In Guatemala, tra il 2001 e l’agosto del 2004 sono state assassinate 1.188 donne. In Salvador, il numero degli omicidi che nel 2001 era arrivato a 2.374, nel 2004 è passato a 2.933. In Honduras, 442 tra donne, ragazze e bambine hanno perso la vita tra il 2002 e il 2005. 203 donne sono state in Nicaragua vittime di omicidio tra il 2003 e il 2005. Nel 2005 in Bangladesh più di 3.000 donne sono state torturate fino alla morte. Il 50% delle donne afghane afferma di essere stata picchiata. In Messico, tra il 1999 e il 2006, sono state assassinate 6.000 donne.

…. e oggi assume le forme del femminicidio.
Con femminicidio si intendono tutte quelle violenze alimentate da una motivazione misogina rivolte contro la donna in quanto tale e volte al suo annientamento psichico, morale, fisico e sessuale.
Il termine "femminicidio" deriva dalla definizione di violenza contro le donne stabilita all'art. 1 della Convenzione di Belém do Pará quale “qualsiasi atto o comportamento basato sul genere che causi morte, danni o sofferenze fisiche, sessuali o psicologiche alla donna, sia nell'ambito pubblico che in quello privato”.Rientrano nel femminicidio i crimini seriali, la necrofilia, il traffico di organi, lo sport della caccia alle donne e il narcosatanismo, i crimini domestici e passionali contro le donne.
Il femminicidio è un crimine di Stato (Parlamento Europeo; Relazione del 2007) ed è stato definito in quanto tale per la prima volta in Messico per qualificare ciò che da oltre 15 anni avviene nello Stato di Chihuahua.
Ciudad Juárez e Chihuahua rappresentano la punta dell'iceberg del femminicidio.
Da nessuna parte le donne sono così gravemente minacciate.
Dal 1993, più di 460, tra donne e ragazze, sono state assassinate e più di 70 risultano disperse. Nella maggior parte dei casi, le vittime, ragazze povere di età compresa tra 13 e 22 anni, sono state sequestrate, stuprate, mutilate, strangolate e poi abbandonate in discariche, nel deserto, ai bordi delle strade, nei mercati o in terreni incolti; 140 di esse prima di morire per strangolamento o percosse, sono state tenute segregate per giorni e sottoposte a umiliazioni, torture e violenza sessuale. Gli omicidi sono caratterizzati dall’odio e dalla misoginia e hanno come unico scopo quello di annientare la personalità delle vittime.
Per le sue caratteristiche d’intenzionalità inumane, degradanti e crudeli di minaccia per la vita o la propria integrità fisica tale esperienza traumatica effettivamente ha conseguenze devastanti e destrutturanti in quanto mina l’unicità bio-psico-fisica della persona.

Numerosi sono gli studi che valutano il possibile ruolo di tale esperienza traumatica nelle superstiti. Nelle sopravvissute si osserva una alta prevalenza di disturbo post-traumatico da stress (senso di impotenza, immagine negativa di sé, perdita di fiducia nel prossimo, timore di pericolo incombente, paura di uscire, sentimenti di vergogna e di colpa, apatia, incubi, depressione, ansia), disturbi sessuali (vaginismo, dispareunia, assenza di desideri sessuale, avversione sessuale), depressione maggiore, disturbo d’ansia e di disturbo alimentare. Alto è anche il rischio di comportamenti autolesivi. L’autolesionismo può essere letto come il tentativo di calmare intense sensazioni di paura, ansia, dolore o disperazione e abbandono oppure per esprimere il proprio dolore o per chiedere aiuto o punirsi dell’abuso di cui si sentono responsabili.
Il quadro si cronicizza nel caso, molto frequente, di impunità, ovvero l'assenza di responsabilità, di fatto o di diritto, sul piano penale, amministrativo, disciplinare o civile degli autori degli atti. Il mancato accoglimento e riconoscimento concreto del danno subito comporta un arresto del processo di riparazione alimentando nella vittima un senso crescente di insicurezza e impotenza.

Il femminicidio è il sintomo dell'elevato livello di degrado sociale e dell’estremo sfruttamento e discriminazione di un contesto locale socioeconomico sfavorevole alle donne che ne alimenta la dipendenza economica e lo sbilanciamento dei poteri che impedisce loro di diventare socialmente autonome e ne ostacola il riconoscimento del potenziale contributo politico e socio economico. Mentalità patriarcale questa che consolida l’immagine culturale della donna come essere inferiore, quindi da disprezzare e se necessario punire.
Povere donne la cui vita scorre dentro i confini angusti della violenza fisica, psicologica, economica, istituzionale, che ne conserva e tutela il ruolo sociale subordinato e misogino impostole. Vittime di una sorta di controllo sociale che ostacola la realizzazione delle pari opportunità tra uomo e donna sancita dall’articolo 13 della Dichiarazione sulla politica contro la violenza verso le donne. Vittime di una violenza che permette agli uomini di disporre della loro vita, delle loro menti, dei loro corpi mutilandoli.
 

Dott.ssa Anna Carderi



 Gli omicidi sono caratterizzati dall’odio e dalla misoginia e hanno come unico scopo quello di annientare la personalità delle vittime.

Ma guarda te a cosa serve il femminicidio.
Gli altri omicidi ( di uomini, per es, hanno lo scopo  di promuovere la personalità delle vittime ) :doh: :doh: :doh:

p.s. .Rientrano nel femminicidio i crimini seriali, la necrofilia, il traffico di organi, lo sport della caccia alle donne e il narcosatanismo, i crimini domestici e passionali contro le donne.

la necrofilia è femminicidio ???
ma la necrofilia vuol dire fare sesso con un cadavere. Come si fa a uccidere un cadavere ? :w00t: :w00t: :w00t:

Offline fabriziopiludu

  • Pietra miliare della QM
  • *****
  • Post: 11861
  • Sesso: Maschio
Re: femminicidio
« Risposta #1 il: Marzo 09, 2011, 03:38:06 am »
Lo sport di caccia alle donne!!!?? Ma di cosa sTANNO PARLANDO!!?
Avete letto il "menù" del Reality Show con le Vice-Sceriffo!!?
Spesso, vanno a caccia di presunti stupratori, PRESUNTI!!!
Loro praticano lo sport di caccia all'uomo, semmai!!!
Gli uomini sono - per 'ste qua - della selvaggina, da esibire, poi, nelle fotografie rituali!!!

Offline COSMOS1

  • Amministratore
  • Storico
  • ******
  • Post: 7673
  • Sesso: Maschio
  • Cosimo Tomaselli - Venezia
Re: femminicidio
« Risposta #2 il: Marzo 09, 2011, 19:10:08 pm »
certo che a forza di parlarne, lo fanno davvero: http://affaritaliani.libero.it/roma/rito_satanico_corpo_donna_testa_gambe_tronco090311_mm_234551_mmc_1.html

d'altra parte mettiti nei panni di uno che mette per sbaglio la mano sul fondoschiena di una femminista, lei inviperita minaccia di denunciarlo. Se fossi io la taglierei a fette e la darei in pasto ai pirana... rischio di meno ...

Infatti nel mio giardino mi sto facendo una grande vasca per i pesci, posterò le foto...
Dio cè
MA NON SEI TU
Rilassati

Offline fabriziopiludu

  • Pietra miliare della QM
  • *****
  • Post: 11861
  • Sesso: Maschio
Re: femminicidio
« Risposta #3 il: Marzo 09, 2011, 23:34:40 pm »
certo che a forza di parlarne, lo fanno davvero: http://affaritaliani.libero.it/roma/rito_satanico_corpo_donna_testa_gambe_tronco090311_mm_234551_mmc_1.html

d'altra parte mettiti nei panni di uno che mette per sbaglio la mano sul fondoschiena di una femminista, lei inviperita minaccia di denunciarlo. Se fossi io la taglierei a fette e la darei in pasto ai pirana... rischio di meno ...

Infatti nel mio giardino mi sto facendo una grande vasca per i pesci, posterò le foto...
:lol: