Il femminismo non basa la sua dottrina solo sul pregiudizio ideologico della donna oppressa da sempre e della natura intrinseca malvagia del maschio, il femminismo è anche un esplosione di sentimenti negativi quali la gelosia , l'invidia la superbia e l'egoismo(anche se non è proprio un sentimento).
Uno dei fronti del femminismo è il tema della discriminazione della donna e la mancata parità con l'uomo.Ora, per discriminazione io non so a cosa si riferiscono sinceramente, spesso mettono avanti la teoria per cui nei cda sono tutti uomini come nei vertici aziendali la maggior parte sono uomini e che gli stipendi non sono uguali.Ora questo denota la solita presunzione ed arroganza inaccettabile di una parte di donne che vuole tutto e subito.Ma senza addentrarmi nel tema delle quote femminili nelle aziende che non deve essere in nessun caso imposto per legge a tutti i livelli ,anche se i dirigenti aziendali e i cda fossero composti al 90 % da donne , ci scommetto tutto quello che ho(che non è poi tanto
)ma anche quello che guadagnerò e facciamo anche la casa, che tra 100 , 200 anni continueranno a dire che la donna è discriminata e che la parità con l'uomo non c'è.
Allora ho capito che il concetto di
parità di opportunità è fatto apposta per trarre in inganno gli sprovveduti uomini i quali pensano che la questione sia tutta un fatto di percentuali M/F nei luoghi di lavoro e responsabiltà.Insomma che sia tutta una questione di numeri.
La realtà è che dietro al termine pari opportunità si nasconde un solo sentimento:
l'Invidia.Le donne che rivendicano la parità non si riferiscono alla possibilità di accedere come gli uomini nei luoghi di lavoro cosa che già fanno,ne ad una questione di soli numeri, ma al fatto che
vogliono essere come gli uomini, ossia sono
invidiose.Difatti dicono che la parità non ci sarà mai o che è ancora molto lontana e nei prossimi secoli diranno la stessa cosa, il perchè forse già lo sanno ed è
che le donne non saranno mai come gli uomini.
Ma di cosa sono invidiose una parte di donne degli uomini?
-Non sono certo invidiose del pene, loro stanno benone con la maternità e col potere seduttivo del loro corpo.
-non sono neanche invidiose della forza fisica maschile o lo sono in modo molto blando
-Non sono invidiose neanche della posizione di potere dirigenziale degli uomini o se lo sono è sicuramente una parte nettamente minore.L'invidia del potere, la brama della poltrona è decisamente una cosa molto piu maschile.
La questione quindi non è ne una invidia del corpo ne una brama di potere o poltrone.
L'invidia che una parte di donne hanno dell'uomo è una questione che riguarda il cervello, la mente.
Ritengo che le donne non siano invidiose del quoziente intellettivo maschile, perchè è all'incirca uguale a quello femminile e questo lo sanno.SE così non fosse non ci sarebbero piu laureate donne che uomini.
Una parte di donne quindi è invidiosa
del modo di pensare maschile, del modo di agire maschile in una parola della
mente maschile o si potrebbe anche dire dell'essere maschile o della
maschilità.Non ci sarà mai la parità perchè mai potranno essere come gli uomini , non potranno mai agire , pensare come gli uomini.E questo lo si vede soprattutto nel mondo del lavoro ad alti livelli dove il modo di porsi e di fare maschile resta solo degli uomini.Le donne si laureano con 110 e lode, si laureano in numero maggiore dei maschi, ma non hanno lo stesso modo di pensare e di essere maschile.Credevano di essere come gli uomini una volta raggiunti e superati nelle lauree , ma si rendono conto che c'è una cosa che non hanno e che non avranno mai ed è la mente maschile e questa cosa le riempie di rabbia.L'invidia genera rancore, rabbia.Non si rassegnano all'idea della diversità e concepiscono la diversità della mente maschile come una ingiustizia nei confronti della donna.La donna è discriminata perchè la mente femminile è diversa da quella maschile , e gli uomini devono sentirsi in colpa di questa diversità.La diversità della mente maschile è una discriminazione nei confronti della donna e invece che accettare questa diversità, piene di rabbia e rancore generati dall'invidia che le rodono in continuazione voglio compensare questa diversità con privilegi.SE un corridore bianco di 70 chili è piu bravo nei800m e un corridor nero di 70 chili eccelle nei 100 metri, non si può favorire il corridore nero negli 800 metri facendolo partire 200 metri piu avanti, è un ingiustizia. La pari opportunità è il tentativo utopistico di compensare la differenza delle menti maschili e femminili con privilegi per le donne. Qundi è un modo di assecondare il sentimento dell'invidia.Gli uomini cosa fanno? Ovvio, invece di riconoscere econtrastare il sentimento che c'è dietro, lo assecondano con privilegi.Le quote rose sono ingiuste perchè un datore di lavoro è giusto che abbia la libertà di scegliere chi vuole lui nell'azienda.ma è quasi sicuro che sicuramente verranno assunte donne e spesso nelle percentuali che si offrono sul mercato del lavoro rispetto ai maschi per quella mansione.Ma a anche se non fosse così i datori di lavoro non commettono un reato.