Autore Topic: Betta 2  (Letto 19221 volte)

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Re: Betta 2
« Risposta #60 il: Marzo 27, 2011, 16:20:04 pm »
insomma per dirla tutta joani: avevi molte più probabilità di essere un genio e metterci del tuo in questo mondo e lasciare una traccia perché appartieni al sesso geniale - almeno stando ai numerosi protagonisti uomini e quindi alle maggiori probabilità numeriche...ma ti è andata male lo stesso.
amen!

grande Giulia  :clapping:

certo in generale credo che per la maggior parte delle donne la continua sfilata di esseri celestiali sia frustrante
il problema è che in realtà le dee non esistono, ci sono solo donne mortali, tutte (tutte) imperfette

ora, la cosa comica è questa: le uniche a non saperlo sono le donne
gli uomini in genrale non vanno tanto per il sottile: qualcuno diceva "basta che respiri"
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Re: Betta 2
« Risposta #61 il: Marzo 27, 2011, 16:45:17 pm »
DAI elencale tutte! non ti ci vorranno molte righe, vedi: la vostra logica e in fondo chiara e banale come lo siete voi.

Scusa Joani, per curiosità, ma te, che hai inventato?
Cioè ... a me pare che sia più mediocre chi appartiene ad una razza eletta (di gggeni), e sia uguale a chi appartiene a quella inferiore, che non ha logica, è banale, etc etc.

Non mi pare che tu ti distingua da Giulia per aver dimostrato qualche valore speciale, quindi da un punto di vista personale (io te e Einstein siamo congeneri ma non siamo certo uguali), e non di genere, mi pare che quello mediocre, se è vero come è vero ciò che dici, sei proprio te....no?
Ti sentirai più forte, un uomo vero, oh si , parlando della casa da comprare, eggià, e lei ti premierà, offrendosi con slancio.  L'avrai, l'avrai, con slancio e con amore … (Renato Zero)

Ha crocifissi falci in pugno e bla bla bla fratelli (Roberto Vecchioni)

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Re: Betta 2
« Risposta #62 il: Marzo 27, 2011, 17:43:53 pm »
appartenere invece al minuscolo e più unico che raro gruppo risicato di grandi donne, è molto più difficile essere una di loro.
insomma per dirla tutta joani: avevi molte più probabilità di essere un genio e metterci del tuo in questo mondo e lasciare una traccia perché appartieni al sesso geniale - almeno stando ai numerosi protagonisti uomini e quindi alle maggiori probabilità numeriche...ma ti è andata male lo stesso.
amen!

Capito Joani come si rigira facilmente la frittata? Loro comunque di probabilità, in percentuale, ne avevano meno, quindi si sono rassegnate mooolto più facilmente.
Grande vantaggio la rassegnazione direi..sì...sì..  !!   :D :P :D :P  Che invidia....  :hmm: :hmm:

Betta invece no, non è tipo da rassegnarsi; dopo averci spiegato tale superiorità femminile ed essere però corsa dall'Avvocato (chissà se uomo o femmina quest'ultimo) per esercitarla, passerà allo stupirci con una grande quanto rivoluzionaria, invenzione tecnologica: le mutande che non si stirano !!!!!! Grazie Betta...   :lol: :lol: :lol: :D :P

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Re: Betta 2
« Risposta #63 il: Marzo 27, 2011, 17:50:39 pm »
Scusa Joani, per curiosità, ma te, che hai inventato?

Non mi pare che tu ti distingua da Giulia per aver dimostrato qualche valore speciale,

quindi da un punto di vista personale (io te e Einstein siamo congeneri ma non siamo certo uguali), e non di genere, mi pare che quello mediocre, se è vero come è vero ciò che dici, sei proprio te....no?

 :lol: :lol: :lol:  E qui Joani puoi cogliere la dichiarazione suprema di impotenza di fronte alle tue giuste conclusioni.
Non potendo ribattere davanti all'evidenza più schiacciante cosa si fa? Si scende a livello personale !! E' l'unica via di uscita, in effetti; peccato che la Storia scritta nei secoli dai due Generi, come tu hai palesemente illustrato, sia stata una sola ed incontrovertibile.  :hmm: :hmm: ;)

Offline Giulia

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Re: Betta 2
« Risposta #64 il: Marzo 27, 2011, 19:34:10 pm »
Capito Joani come si rigira facilmente la frittata? Loro comunque di probabilità, in percentuale, ne avevano meno, quindi si sono rassegnate mooolto più facilmente.
Grande vantaggio la rassegnazione direi..sì...sì..  !!   :D :P :D :P  Che invidia....  :hmm: :hmm:

che il genio (nel bene e nel male), sia  maschile, mi sembrava scontato anche per te.
credo che la genialità femminile sia un anomalia  che porta scompensi alle stesse donne protagoniste  di tale anomalo fenomeno. la donna si identifica in tutto ciò che è ordinario per tanto quelle rare eccezioni sono delle anomalie che confermano invece la  potenzialità del cromosoma xy in fatto di genio dove   stando ai numeri ,è molto più probabile.
e se il genio femminile è un anomalia, l'essere normale per il genere maschile, è altrettanto anomalo. la  rassegnazione dunque possono averla gli uomini che a sessantanni hanno compreso di essere "straordinari" nella vita di tutti i giorni, ma non geniali.

cmq stai pur tranquillo che se la critica è che la donna in confronto all'uomo è poco masxchile, vincerai sempre la scommessa.  

chi ha questa logica è secondo me vittima della propaganda femminista che da sempre  si ostina a dire che uomini e donne sono uguali ed hanno le stesse identiche qualità e potenzialità, insomma questa razza umana non si distingue in due sessi opposti e complementari, ma c'è un mezzo uomo (la donna) e un uomo completo (L'UOMO).
il mezzo uomo è per tanto inferiore se paragonato all'uomo completo.
ovvio!


PS:
scatenarsi  nel pestaggio antifemminile NON CANCELLERÀ'  il pestaggio antimaschile; due torti non fanno una ragione!

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Re: Betta 2
« Risposta #65 il: Marzo 27, 2011, 20:12:28 pm »
scatenarsi  nel pestaggio antifemminile NON CANCELLERÀ'  il pestaggio antimaschile; due torti non fanno una ragione!


verrà il tempo che i veri maschilisti dovranno difendere le donne dai maschipentiti, i quali succubi come sono all'opinione generale, quando cambierà il vento faranno a gara per dimostrare che loro odiano le donne e le hanno sempre odiate

possiamo discutere se la via per la rinascita maschile sia la cavalleria o il sindacalismo, non possiamo discutere sul fatto che il pestaggio femminile sia controproducente

noi dobbiamo portare le vere donne dalla nostra parte, non inasprire il conflitto

le uniche da combattere senza esclusione di colpi sono le arpìe femministe  :sick:
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Re: Betta 2
« Risposta #66 il: Marzo 27, 2011, 20:40:03 pm »
Citazione
verrà il tempo che i veri maschilisti dovranno difendere le donne dai maschipentiti, i quali succubi come sono all'opinione generale, quando cambierà il vento faranno a gara per dimostrare che loro odiano le donne e le hanno sempre odiate

 :hmm:
cosa te lo fa pensare ?

Citazione
possiamo discutere se la via per la rinascita maschile sia la cavalleria o il sindacalismo, non possiamo discutere sul fatto che il pestaggio femminile sia controproducente

Anche perchè è assodato.

Citazione
noi dobbiamo portare le vere donne dalla nostra parte, non inasprire il conflitto

Esatto, dobbiamo dimostrare loro che il femminismo è una *****

Citazione
le uniche da combattere senza esclusione di colpi sono le arpìe femministe  :sick:

Oltre a quei patetici esseri senza buon senso nè dignità, dobbiamo combattere pure chi a chiacchiere magari si dichiara antifemminista, ma nei fatti E' femminista, e ti assicuro che è una categoria ben peggiore  e ben più diffusa .
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America

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Re: Betta 2
« Risposta #67 il: Marzo 27, 2011, 23:02:50 pm »
:hmm:
cosa te lo fa pensare ?

i deboli possono vincere per un giorno, una settimana
ma prima o poi il vento cambia, e come alla caduta del fascismo si scatenò la caccia al fascista, così si scatenerà la caccia alla femminista
e i più attivi saranno proprio coloro che avranno di più da nascondere, da far dimenticare, proprio loro, le me..e maschipentite  :sick:
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Re: Betta 2
« Risposta #68 il: Marzo 28, 2011, 02:14:23 am »
i deboli possono vincere per un giorno, una settimana
ma prima o poi il vento cambia, e come alla caduta del fascismo si scatenò la caccia al fascista, così si scatenerà la caccia alla femminista
e i più attivi saranno proprio coloro che avranno di più da nascondere, da far dimenticare, proprio loro, le me..e maschipentite  :sick:

la famosa "ortodossia del convertito".

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Re: Betta 2
« Risposta #69 il: Marzo 28, 2011, 10:30:53 am »
PS:
scatenarsi  nel pestaggio antifemminile NON CANCELLERÀ'  il pestaggio antimaschile; due torti non fanno una ragione!

Ammesso e non concesso che questo assioma sia valido, al giorno d'oggi ci troviamo di fronte ad un torto riscontrabile in qualsiasi aspetto della vita sociale (pestaggio antimaschile) che FA, eccome, una ragione.

Ora, attualmente, chi subisce tale torto, ha poche possibilità di reazione. Una, sicuramente, è anche il pestaggio antifemminile. Come quest'ultimo debba essere attuato, e verso quali obiettivi, sconfina nelle visioni personali del soggetto, uomo o donna che sia.

Una cosa è certa: il topic aperto da Betta, era centrato su tutt'altra cosa; la superiorità del Genere femminile, ed era portato avanti con una ridicola e trasfigurante esposizione di dati di fatto insostenibili. Tali dati di fatto erano così trasecolanti che non meritano nemmeno di essere etichettati come tentativi di pestaggio antimaschile visto l'aspetto paradossale ed insostenibile sul quale poggiavano.

Salut....

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Re: Betta 2
« Risposta #70 il: Marzo 28, 2011, 23:41:41 pm »
“qui non si stava discutendo di questo. dici cose trite e ritrite già affrontate e  mai smentite qui.”
Davvero! il nocciolo della discussione e quello che suscita + interesse (e a giudicare dalle reazioni e proprio QUESTO ) e io qui a “casa mia” ne parlo quanto voglio,
Allora improvvisamente x te e diventato tutto ovvio e scontato, Come  dicevi?
“insomma per dirla tutta joani: avevi molte più probabilità di essere un genio e metterci del tuo in questo mondo e lasciare una traccia perché appartieni al sesso geniale - almeno stando ai numerosi protagonisti uomini e quindi alle maggiori probabilità numeriche...ma ti è andata male lo stesso.”
Allora asciugati la bava e vediamo a chi e andata veramente male
guardati un po questi link:
http://www.valentini-group.com/template.php?pag=18872&tongue=FRA
http://www.calzavara-italy.it/categories/index
Si sono macchine e le ho ideate e progettate io, come giustamente dice “uomoinnocente”
Non potendo ribattere davanti all'evidenza più schiacciante cosa si fa? Si scende a livello personale e infatti conclamata la tua/vostra pochezza in quanto genere, (specialmente in questo ambito) hai cercato di trattenermi al tuo stesso livello, sparando alla cieca e hai beccato proprio quello “giusto”
Un tecnico disegnatore/progettista di macchine (che spasso …grazie!) 
Peggio di cosi non ti poteva andare, e adesso vediamo cosa il tuo piccolo cervelletto starà pensando:
ma certo magari con 2 lauree e chi chissa cos’altro chiunque…..potrebbe … peggio ancora! perché ti ritrovi uno che ha cominciato a lavorare come operaio , ma certo ancora non ti basta vero?
Dimentichi del tuo NULLA sotto vuoto spinto, x essere all’altezza (di chissa cosa poi! di voi donne??) dovrei costruire che so! La macchina del tempo o l’auto superecologica che va con il foraggio come le vacche ?? o forse riuscire a fare tutti i mestieri del mondo allo stesso tempo. 
Esatto….come dici tu sono persona assolutamente normale di quelle che fanno solo numero, con i suoi pregi e i suoi limiti, ti e andata  proprio male, e rifletti che questa apparente casualità e invece dato di statistica che rimanda al concetto che esprimevo la volta precedente.
No! non te la cavi facilmente demandando il tutto all’imponderabile , …probabilità, predisposizione ma che ca…o significa …qui si parla di generi e non di singole persone e non e neppure una questione culturale, infatti nelle poche società primitive rimaste le migliori capacita manifatturiere  cioè saper costruire  (capanne, utensili, strumenti, armi ) sono chiaramente quasi sempre “made in maschio”  e le donne semplicemente si chiamano fuori , predisposizione?!! Dovuta a cosa?? A influenze astrali agli alieni a una dotazione genetica particolare e poi … 
Oppure semplicemente naturalmente e banalmente non c’e’ proprio un bel niente
Come tu mi insegni il cervello maschile e quello femminile sono uguali solo una leggera differenza in peso dovuta alle differenti corporature e questa e la base di partenza del tutto che ti piaccia o no
Quindi a parità di risorse celebrali in media (le eccezioni  ci sono sempre ) noi (maschi) in determinati ambiti dimostriamo di saperle sfruttare molto meglio di voi e questa e una qualità o un merito che si realizza di volta in volta e non una dote che ti viene da chissa chi o da chissa che cosa
Mi spieghi perche nel mio settore (solo x esempio) non ho mai conosciuto o sentito dire di donne che facciano altrettanto (mica sono un genio) eppure centinaia sono gli ingegneri donna che le universita sfornano,  ci provano ma in ambito tecnico non riescono ad andare oltre il redigere la manualistica o fare gli ordinativi.
Sai a fare questo lavoro e pensando anche a tutti i miei colleghi (maschi) che fanno altro e meglio di me ho un solo rammarico ed e quello che ogni volta che aggiungiamo un tassello al progresso tecnico esso viene subito rubricato come espressione del primato della capacita Umana (donne e uomini) Provate a immaginare x un attimo una situazione uguale ma al contrario con loro in posizione preminente, il loro ego e la loro protervia sarebbe tale che ogni occasione sarebbe buona per infliggere brucianti umiliazioni al sesso inferiore…. che bella auto! chi la fa?  made by femmine di germania italia giappone ecc.  non e vero! guardatevi cosa succede nello sport  la dove,  quando raramente  la situazione premia nel numero le loro imprese,  non si manca mai (gran finale) di riservare la staffilata all’altro sesso con l’immancabile “dovuta” umiliazione.
Meditate maschi meditate
fermiamoci qui.

Offline joani

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Re: Betta 2
« Risposta #71 il: Marzo 29, 2011, 00:51:02 am »
Una cosa è certa: il topic aperto da Betta, era centrato su tutt'altra cosa; la superiorità del Genere femminile, ed era portato avanti con una ridicola e trasfigurante esposizione di dati di fatto insostenibili. Tali dati di fatto erano così trasecolanti che non meritano nemmeno di essere etichettati come tentativi di pestaggio antimaschile visto l'aspetto paradossale ed insostenibile sul quale poggiavano.
Salut....
Vero la domanda che mi sorge e da quale abisso di frustrazione possa nascere e eplodere goffamente questa voglia di superiorita di affermazione forse e il riverbero di tutto quello che non sono, forse che sia il maldestro tentativo di esorcizzare un dato di fatto oggettivo che le vede (x loro colpa) come comprimari in ogni isituazione e quasi mai protagoniste, io credo che non sussistano fattori fisiologici determinanti stanno semplicemente sbagliando strada,  la parita vale su tutto se proprio vuoi affiancare il maschio nel tirare la carretta devi farti carico di sudarti la tua parte di fatica e invece pensano solo a impadronirsi delle redini, del gioco sinora sono state comodamente alle spalle degli uomini vivendo di conserva e di rimando, adesso vogliono semplicemente salirci sulle spalle.           

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Re: Betta 2
« Risposta #72 il: Marzo 29, 2011, 20:16:00 pm »
Come tu mi insegni il cervello maschile e quello femminile sono uguali solo una leggera differenza in peso dovuta alle differenti corporature e questa e la base di partenza del tutto che ti piaccia o no

Non è esattamente così.
In merito, riporto un articolo di Ezio Giacobini, risalente al 1997.

SCIENZE DELLA VITA. IL CERVELLO
Più sinapsi nelle donne? Per compensare il minor volume
Autore: GIACOBINI EZIO

Se pesassimo dieci cervelli femminili e dieci cervelli maschili di individui della stessa età e dello stesso peso, in assenza di particolari malattie neurologiche (studio che è possibile solo post mortem), noteremmo una sensibile differenza statistica di peso a sfavore delle donne. Essa ci porterebbe a concludere che il sesso femminile "ha meno cervello" di quello maschile. Finora si è creduto che a una minore massa cerebrale corrispondesse una maggiore densità di cellule nervose in certe zone (ad esempio nella corteccia cerebrale) tale da compensare il minore volume dell'organo. Questa spiegazione ha soddisfatto entrambi i sessi e ci ha dato motivo di vivere in pace fino ad ora. Le cose non stanno più così da quando due neuroscienziati di due diversi istituti danesi (a Copenaghen e ad Aarhus) hanno utilizzato una nuova tecnica particolarmente fine di conteggio delle cellule chiamata stereologica. Essa permette di contare le cellule nervose dei diversi strati della corteccia cerebrale non solo trasversalmente o orizzontalmente al taglio come si faceva in precedenza ma da diversi angoli. Gli scienziati sono così riusciti a contare tutte le cellule, comprese quelle che sfuggivano ai conteggi precedenti. Pakkenberg e Jorgen, i due neuroistologhi (neurostereologhi) danesi, hanno utilizzato ben 94 cervelli dei due sessi deceduti in seguito a cause non neurologiche. Un'opera monumentale se si pensa che in uno strato solo della corteccia dello spessore di pochi millesimi di millimetro alloggiano milioni di cellule nervose. Innanzitutto il nuovo studio conferma il dato ben noto che il cervello degli uomini ha dimensioni maggiori di quello delle donne. La sorpresa viene però dal conteggio quando si trovò che i maschi avevano un 16% in più di neuroni corticali delle donne. Per dirla in modo più esatto si conta nel cervello maschile una media di 23 miliardi di cellule contro 19 miliardi in quello femminile. Non si trova invece alcuna differenza tra i due sessi per quanto riguarda la densità (impaccamento) delle cellule. Si tratta di una vera differenza di numero. Questi dati pubblicati il luglio scorso nel Journal of Comparative Neurology mandarono in crisi non tanto i circoli femministi quanto gli psicologi che si interessano di differenze di comportamento tra i due sessi. Secondo alcuni non si poteva spiegare la differenza di qualsiasi comportamento complesso nei termini di una variazione così vistosa di numero di neuroni. Altri psicologi non si trattennero dallo speculare che tali differenze potessero dipendere invece dal concentrarsi di popolazioni più ricche di cellule in quelle parti del cervello maschile devolute a speciali funzioni come il ragionamento cosiddetto "spaziale", che è più sviluppato negli uomini che nelle donne. Neppure questa spiegazione sembrò reggere ai risultati descritti nel lavoro dei danesi che dimostravano una distribuzione simile nelle varie parti del cervello dei sue sessi. La differenza era semplicemente numerica non di distribuzione. A questi dati anatomici molto interessanti manca un'osservazione più difficile da compiere, cioè il conteggio preciso del numero di connessioni tra cellula e cellula (dette sinapsi nervose). Il numero di sinapsi potrebbe essere diverso nei due sessi a favore delle femmine e tale da compensare il numero minore di cellule. Sono infatti le sinapsi a costituire gli elementi fondamentali della rete nervosa del cervello responsabile per la funzione (memoria, apprendimento e comportamento). Nell'attesa che arrivino questi risultati importanti possiamo già formulare qualche ipotesi? Non è vero ad esempio che ogni giorno nel nostro cervello vadano perduti milioni di cellule a causa dell'invecchiamento. Si sa ora che è la malattia, ad esempio l'Alzheimer, a far morire le cellule nervose ed a diminuire le sinapsi. Non la vecchiaia. Oltre i 75 anni di età tale malattia colpisce più le donne che gli uomini. Se le donne avessero in partenza meno neuroni degli uomini il danno sarebbe maggiore e più rapido il deterioramento. Per confortare le lettrici concludiamo affermando che non è solo il numero delle cellule nervose che conta, ma il grado di sviluppo dei circuiti nervosi che formano il cervello.

Ezio Giacobini

Offline misterxy

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Re: Betta 2
« Risposta #73 il: Marzo 29, 2011, 20:24:52 pm »
Aggiungo dell'altro.

1- Molte differenze fra i sessi si ritrovano in altri primati, anzi, in tutta la classe dei mammiferi. I maschi tendono a competere con maggiore aggressività e a essere più poligami; le femmine a investire di più nell'allevamento dei figli. In molti mammiferi un raggio territoriale più ampio si accompagna a una maggiore capacità di orientarsi usando la geometria della configurazione spaziale (invece che ricordando singoli punti di riferimento). E ad avere il raggio territoriale più ampio è più spesso il maschio, come avviene anche fra i cacciatori-raccoglitori umani. La superiorità degli uomini nell'uso delle mappe mentali e nella rotazione mentale tridimensionale non è forse casuale.

2- I genetisti hanno scoperto che, in persone diverse, la diversità del DNA nei mitocondri (che uomini e donne ereditano dalla madre) è molto maggiore della diversità del DNA nei cromosomi Y (che gli uomini ereditano dal padre). Questo fa pensare che, per decine di millenni, gli uomini abbiano conosciuto una maggiore variazione nel successo riproduttivo rispetto alle donne: alcuni hanno avuto molti discendenti, altri nessuno (lasciandoci con un piccolo numero di cromosomi Y diversi), mentre un maggior numero di donne ha avuto un numero di discendenti più equamente distribuito (lasciandoci con un maggior numero di genomi mitocondriali diversi). Sono esattamente queste le condizioni che causano la selezione sessuale, in cui i maschi competono per le occasioni di accoppiamento e le femmine scelgono i maschi di migliore qualità.

3- Il corpo umano contiene un meccanismo che fa che sì che il cervello dei bambini e quello delle bambine divergano durante lo sviluppo. Il cromosoma Y innesca nel feto maschio la crescita dei testicoli, che secernono gli androgeni, ormoni tipicamente maschili (come il testosterone) che hanno effetti duraturi sul cervello durante lo sviluppo fetale, nei mesi successivi alla nascita e durante la pubertà, ed effetti transitori in altri periodi. Gli estrogeni, ormoni sessuali tipicamente femminili, influiscono anch'essi sul cervello per tutta la vita. Oltre che nella corteccia cerebrale, i recettori degli ormoni sessuali si trovano nell'ipotalamo, nell'ippocampo e nell'amigdala nel sistema limbico del cervello.

4- Gli androgeni hanno effetti permanenti sul cervello in sviluppo, non solo effetti transitori sul cervello adulto. Le femmine che soffrono di iperplasia adrenale congenita producono un eccesso di androstenedione, l'ormone androgeno reso famoso dal grande giocatore di baseball Mark McGuire. E anche se i loro livelli ormonali vengono portati alla normalità subito dopo la nascita, crescono come dei "maschiacci", giocano di più a fare la lotta, mostrano più interesse per i camion che per le bambole, hanno maggiori abilità spaziali e, crescendo, sviluppano più fantasie sessuali e provano più attrazione per altre ragazze. Quelle trattate con ormoni solo a infanzia avanzata mostrano, divenendo giovani adulte, modalità sessuali maschili, come una pronta eccitazione di fronte a immagini pornografiche, un impulso sessuale autonomo centrato sulla stimolazione genitale e l'equivalente di polluzioni notturne.

5- Un immaginario ma conclusivo esperimento per separare la biologia dalla socializzazione consisterebbe nel prendere un neonato, sottoporlo a un'operazione di cambiamento di sesso e farlo allevare dai genitori e trattare come una bambina. Se il genere è una costruzione sociale, dovrebbe avere la mente di una normale bambina; se invece esso dipende dagli ormoni prenatali, dovrebbe sentirsi un maschio intrappolato in un corpo femminile.
L'esperimento è stato compiuto, non per curiosità scientifica naturalmente, ma in seguito a malattie e incidenti. Uno studio ha preso in esame 25 bambini nati senza pene (un difetto congenito noto come estrofia cloacale), poi evirati e allevati come bambine: tutti giocavano a fare la lotta come i maschi e avevano comportamenti e interessi tipicamente maschili; più della metà dichiaravano spontaneamente di essere dei maschi, uno a soli cinque anni di età.

6- I bambini affetti da sindrome di Turner sono geneticamente neutri. Hanno un singolo cromosoma X, ereditato dal padre o dalla madre, invece dei normali due cromosomi X delle bambine (uno ereditato dal padre, l'altro dalla madre) o X e Y dei bambini (l'X ereditato dalla madre, l'Y dal padre). Siccome lo schema corporeo femminile è quello standard fra i mammiferi, essi hanno l'aspetto e il comportamento di bambine. I genetisti hanno scoperto che il corpo dei genitori può influire a livello molecolare sui geni del cromosoma X rendendoli più o meno attivi nel corpo e nel cervello in sviluppo del figlio. Una bambina con la sindrome di Turner che prende il cromosoma X dal padre ha probabilmente geni ottimizzati dall'evoluzione per una bambina (perché un X paterno porta sempre a una femmina), mentre una bambina con la sindrome di Turner che prende il cromosoma X dalla madre ha probabilmente geni ottimizzati dall'evoluzione per un bambino (poiché un X materno, se può portare all'uno come all'altro sesso, opererà senza incontrare opposizione solo in un maschio, che manca di corrispettivi dei geni X sul suo cromosoma Y).
E infatti le femminucce che presentano tale sindrome differiscono psicologicamente a seconda del genitore da cui hanno ricevuto il cromosoma X. Rispetto a quelle che l'hanno ricevuto dalla madre (caso in cui esso è pienamente attivo solo in un maschio), le bambine che l'hanno ricevuto dal padre (caso in cui esso è destinato a una femmina) sono più brave a interpretare il linguaggio corporeo, a leggere le emozioni, a riconoscere i volti, a maneggiare le parole, nonché ad andare più facilmente d'accordo con gli altri.

In definitiva, maschi e femmine sono intrinsecamente diversi e non hanno menti intercambiabili.

Offline misterxy

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Re: Betta 2
« Risposta #74 il: Marzo 29, 2011, 20:32:08 pm »
guardatevi cosa succede nello sport  la dove,  quando raramente  la situazione premia nel numero le loro imprese,  non si manca mai (gran finale) di riservare la staffilata all’altro sesso con l’immancabile “dovuta” umiliazione.
Meditate maschi meditate
fermiamoci qui.

Guarda che non stai svelando nulla...
Trattasi di roba vecchia come Matusalemme.

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