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Certo,tutto vero quello che dici ed è abbastanza ovvio darti ragione.Il femminismo ha fatto tanto,ha posto in discussione i maschi e le loro pazze prerogative ma è andato oltre,ha detto cose anche non vere,come quelle che la donna non ha bisogno del maschio e così via.Ringrazio le ragazze degli anni 70 ma credo sia giunto il tempo che facciamo qualcosa di più.Ancora a parità di ruolo la donna guadagna meno dell'uomo e questa è una ingiustizia,Inoltre la donna non è tutelata x la maternità e non può scegliere liberamente quando e come fare un bambino.I maschi non sono tanto sicuri di conceder loro degli spazi e le aziende ancora credono che un uomo abbia più competenze di una donna,anche se la laurea e le esperienze lavorative della signora sono migliori.Certo,mi dirai tu,a capo della Confindustria c'è la signora Marcegaglia,ma proprio perchè è la sola se non l'unica donna impegnata internazionalmente fa la differenza.Dovremo essere e contare molto di più e ancora c'è da lavorare !
Non so se possa interessare, ma non è vero che c'è differenza notevole tra i guadagni delle donne e quelli degli uomini, si tratta dell'ennesima menzogna (o bugia, che dir si voglia). Senza tenere conto delle qualifiche, del mestiere e delle mansioni, emerge che la differenza tra i guadagni UU-DD è del 16% circa. Ovvio, perchè se l'uomo si ammazza sui ponteggi è giusto che guadagni più della commessa che al max prende una storta sui tacchi da 12. Ma, e qusto è il dato che conta, a parità di qualifica, mestiere e mansione, l'uomo guadagna in più uno striminzito 1,9%, pari circa al costo di una pizza.
http://www.metromaschile.it/forum/libri-links-e-articoli/stipendi-e-parita-tra-uomini-e-donne/Altra menzogna è quella sulla maternità, in quanto la donna non fa figli innanzitutto perchè i figli si fanno all'interno di UNA FAMIGLIA, ed è questa che è andata in disfacimento; inoltre i congedi di maternità ci sono e sono tutelati dalla legge, mi chiedo cosa fare di più. Se proprio le femministe inkazzate ci tengono, che propongano di mettere a fuoco le aziende che non hanno avuto almeno una donna in maternità. Ma sarebbero quelle stesse femministe inkazzate che tuonano contro la figura della donna-madre, e che quindi è strumentalizzata e "stereotipata" per quello
Che la donna torni ad accettare di far parte di una coppia e di formare una famiglia, poi vedrà che il tempo e il modo per fare figli lo troverà! Ma è ben difficile che la liberata accetti una tal situazione, molto meglio fantasticare su fecondazioni eterologhe stile Nannini: la società malthusiana è diventata realtà.
Insomma, se si vuole fare propaganda tutto va bene (e pure il suo contrario) , se si vogliono risolvere i problemi invece le opzioni sono più limitate.
Ps.
Non smetterò mai di indignarmi per le menzogne femministe, che a volte sfiorano persino l'assurdo. Il femminismo è il nuovo fanatismo occidentale, e sta prendendo il posto della religione. Senza però averne i pregi.