In antropologia si e' soliti fare un parallelo ad esempio:
perche' si possono amare piu' vini, piu' cantanti e non ci sono problemi ad amare piu' figli o entrambi i genitori..ma poi a riguardo del partner no?
..semplice, non e' una questione morale..ma una questione evoluzionistica e della di lei forza selettiva.
Mi spigo meglio:
Quando ci si innamora la compagna/compagno diventa almeno 100 volte meglio della sua/suo piu' prossimo concorrente...
Non e' logico ne verosimile che cio' possa essere vero..
l'oggetto dell'innamoramento ha semplicemente i requisiti minimi accettabili, ma un meccanismo ben descritto in neurologia svela che il cervello opera una funzione: ossia eleva istantaneamente l'oggetto amato al massimo livello possibile..il motivo e' uno solo, si sono selezionati individui della nostra specie che sanno restare legati al partner per tutto il tempo necessario allo svezzamento della prole.
Quegli individui non dotati di questo meccanismo si sono ripdotti meno, o meglio, la loro prole ha avuto meno probabilita' e quindi successo, in merito alla sua sopravvivenza.
Chi non restava fedele al compagno/a fino allo svezzamento della prole, spesso restava senza eredi..i piccoli morivano per abbandono o mancata protezione, e quindi quelle discendenze si sono estinte.
Oltretutto si spiega il calo della passione..semplicemente dopo aver assolto all'esigenza di comunione in difesa della prole, l'ossitocina cala, e colui/colei che erano talmente perfetti e inattaccabili da concorrenti..ridiventa una persona normale, e ci si guarda intorno..alla ricerca di nuovi partner..
Cosi funziona, non centra nulla la morale o l'etica, e' un fatto biologico.
La morale subentra dopo..infatti nell'uomo il calo di ossitocina e dunque di innamoramento ed esclusivita' arrivaprima che nella donna, nella quale l'istinto materno dura piu' a lungo (e la relativa fedelta' coniugale). Quindi l'uomo, subendo il calo e disinteresandosi alla donna, deve tuttavia prevdere che ella continui a occuparsi della sua prole..e non inizi anch'essa a distrarsi pericolosamente.
Ecco che allora se la donna tradisce o non e' una brava madre..viene severamente punita!
..oggi le concubine o fedigrafe vengono ancora lapidate, o nei paesi piu' evoluti additate come stronze o troie!
La morale sociale impone alle donne una condotta piu' rigida, che dura piu' a lungo di quella naturale e biologica a riguardo della fedelta'...una morale sociale, aiutata dalla maggiore forza fisica dell'uomo, ha comunque e per questo, relegato la donna a doveri e obblighi ben piu' pressanti e duraturi di quelli che l'uomo riserva a se stesso..
ecco perche' se la donna lascia il marito, da gente come voi viene additata sempre come una stronza traditrice del patto familiare...ma non fate la stessa critica a voi stessi se vi vengono a mancare le attenzioni proprie della fase dell'innamoramento irrazionale...
L'uomo e' l'uomo..la donna e' la donna, ha altri ruoli, altri obblighi..che si accontenti di essere protetta (da chi poi..boh?) ..trovata alquanto anacronistica ai giorni nostri..