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Quando l'ANTIVIOLENZA diventa VIOLENTA

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ilmarmocchio:
E' un libro prezioso, recentissimo (settembre 2009 ). Sopratutto e' incredibile la mancanza di professionalita' di psicologi (quasi tutte donne) e l'ottusita' di magistrati e assistenti sociali. E' approfondito, ma di facile lettura, e conferma tutto quello che dici. L'interccio affaristico di centri antiabuso (cismai, prometeo, ecc) . Per chi come voi c'e' passasto o ci passa, sara' doloroso, am e' una miniera di informazioni. steffenoni e' un criminologo. E' un libro che dovrebbe essere letto da CHIUNQUE intenda metter su famiglia. Compralo, leggilo e fallo girare. Pubblicizzalo , perche' quelle informazioni devono essere conosciute. C'e anche il sito : www.giustiziaintelligente.it, con  links vari e  molte informazioni.

due sentenze abbastanza buone
Allontanare i figli dal padre è reato, i contatti telefonici non bastano. Rischia infatti il carcere per
sottrazione di minore la mamma che, pur essendo affidataria del figlio, lo porta lontano dall’ex anche
se lei ha da sempre dichiarato dove si trova e i due sono rimasti in contatto telefonico.
Lo ha stabilito la Corte di cassazione che, con la sentenza n. 42370 di oggi, ha respinto il ricorso di
una mamma, affidataria del minore, che lo aveva portato in Sardegna, comunicando all’ex marito la
nuova residenza e permettendogli di vederlo non appena possibile e di avere con lui continui contatti
telefonici.
La Corte d’Appello di Bologna, hanno sostenuto gli Ermellini, ha fatto bene a confermare nei suoi
confronti tutte le accuse dal momento che era stato accertato che la signora aveva sottratto
“scientemente per alcuni mesi” il figlio al padre, senza il consenso di quest’ultimo, portandolo in
Sardegna (“luogo raggiungibile solo con un viaggio aereo”). Infatti, dice ancora la Cassazione “il ruolo
di genitore non si può esplicare solo con conversazioni telefoniche o con visite saltuarie”.
Debora Alberici
www.cassazione.net



La Sezione Feriale della Corte di Cassazione (Sent. n. 34838/2009) ha stabilito che rischia una condanna penale la ex che condiziona i figli a tal punto che questi non vogliono più vedere il padre nei giorni stabiliti dal giudice. Nel caso di specie la Corte ha evidenziato che “i rilievi critici della ricorrente delineano, in vero, una impropria rivisitazione delle emergenze fattuali ricomposte con particolare cura dalla sentenza del Tribunale di pienamente confermate dall’analisi svoltane dalla sentenza della Corte di Appello di (…). Dette risultanze hanno posto il luce, rispetto all’alternative lettura disegnata dal ricorso, l’univoca descrizione di un lampante e radicato ‘comportamento ostile’ della (…) nei confronti del coniuge separato, tradottosi nella deliberata volontà di condizionamento della piccola figlia della coppia, sì da dar luogo a quella che la sentenza di appello motivatamente qualifica come ‘sistematica elusione’ dei provvedimenti sull’affidamento della bambina adottati dal giudice della separazione. Non è causale, del resto, ad ulteriore conferma della intenzionalità dei ripetuti atteggiamenti omissivi assunti dalla (…) susseguitisi nel periodo di tempo della contestata accusa (…), che la sentenza del Tribunale abbia posto in luce come il giudice civile il (…) si sia determinato a modificare le regole di affidamento temporaneo della bambina al padre (nei giorni e nei tempi previsti), disponendo la presenza di personale del servizio sociale territoriale al momento della consegna della bambina dalla (…) al marito. Decisione che si coniuga alla successiva segnalazione del consulente psicologico di ufficio (....), che giunge a proporre l’affidamento della bambina ad una terza persona e non più alla madre (…)”.

ilmarmocchio:
errata corrige : il sito e' : www.giustiziaintelligent.blogspot.com

ilmarmocchio:
www.giustiziaintelligente.blogspost.com

ilmarmocchio:
scusa, ma oggo litigo con la tastiera

www.giustiziaintelligente.blogspot.com/

Questo e' il link giusto ( alla buon'ora )

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