E' chiaro che scorciatoie non ne esistono, purtuttavia non mi sembra che l'intensa discussione avvenuta in questi giorni sul forum, possa venire interpretata come una regressione.
L'unica regressione che abbiamo sempre avuto è quella di essere
costantemente, seppur
non coscientemente, attenti all'implicito consenso femminile.
Noi, che dovremmo essere uomini sganciati emotivamente e senza "pippe mentali" molto più della massa di zerbini là fuori, ci facciamo enormi problemi
solo nel discutere di certe teorie e relative soluzioni poiché - siamo sinceri - nel nostro subconscio sappiamo che la morale femminile NON vorrebbe che noi le pensassimo e quindi ne discutessimo.
E' un tarlo che hai nella testa, un pensiero automatico che scaturisce dalla tua mente senza che tu possa controllarlo appena
avverti che stai pensando qualcosa di "proibito", qualcosa che nessuna donna potrebbe accettare e quindi ripugnante: tale livello di consenso si ottiene solo con l'indottrinamento o il lavaggio del cervello. Le reazioni, spesso anche un po' irrazionali, di molti utenti verso certe teorie e certi argomenti mi ha fatto capire, una volta per tutte, di quanto una qualsiasi "questione maschile" è tanto valida quanto lo sarebbe combattere contro i mulini a vento.
Io penso che in questo forum vi siano presenti individui svegli e aperti mentalmente,
molto più della media,
eppure è stato possibile osservare comportamenti che mi hanno fatto sorgere enormi dubbi sulla possibilità che un qualsiasi movimento maschile possa avere un minimo di successo. Ho veramente sentito troppe volte parlare di "immagine del forum agli occhi delle femministe" per poter ignorare tale fenomeno.
Questo è l'enorme limite di tutta questa baracca che chiamate "questione maschile": mentre le femministe non si sono mai fatte dei problemi ideologici, proprio per naturale propensione e caratteristica del loro sesso (quello femminile appunto), noi uomini ci scanniamo a vicenda e urliamo al "misogino" al primo uomo che propone soluzioni un po' più radicali che vadano
troppo contro a ciò che è ritenuto (oggi) "moralmente giusto" o per lo meno "moralmente accettabile".
Ammettiamo una volta per tutte che siamo tutti noi corrotti implicitamente dalla nostra maledetta natura maschile, che ci spinge costantemente alla ricerca del consenso di quella femminile, che invece, per l'appunto, può contare su una posizione "moralmente" privilegiata. Quella stessa natura maschile, stupida ed autolesionistica, che impone al nostro cervello e al nostro corpo pensieri e impulsi di pietà, protezione, soccorso, consenso verso una donna soltanto perché donna e quindi sesso naturale che noi, in quanto uomini, dobbiamo proteggere e a cui dobbiamo correre in contro sempre e comunque.
Fintanto che gli uomini avranno questa implicita dipendenza dal consenso femminile, sotto tutte le forme, trovo difficile il raggiungimento di qualsiasi obbiettivo serio. Un tempo le cose andavano "bene" perché comunque le donne avevano bisogno degli uomini. Ora che non è più così sarà sempre peggio. Questo forum è un trionfo eguagliato solo dal suo monumentale disastro. E la morale di tutta questa epopea all'interno della QM è: finché gli uomini rimarranno tali ben poco potrà essere fatto per migliorarne sostanzialmente la loro condizione.
Trovo che l'errore di fondo non sia in nulla se non in noi stessi: è per questo che ho sempre sostenuto che la QM è una questione
individuale di crescita personale, di miglioramento morale. Lavorare sulla morale, sulla mentalità, potrebbe forse produrre qualche risultato. Peccato però che mentre noi (o qualunque altro movimento pro-maschile) discutiamo e ci
auto-moderiamo, quasi spaventati e disorientati, a causa della nostra
corrotta natura maschile, là fuori le madri femministe pretendono senza freni morali dai mariti e indottrinano i figli per portare tutti noi verso un futuro femminista e anti-maschile come mai se ne sono visti nella storia del genere umano.