a dir la verità oggi si fa molto parlare di farmacologia di genere, perchè la maggior parte dei farmaci sono testati su maschi adulti, il che non garantisce (ovviamente) che siano altrettanto e nello stesso modo efficaci sulle donne o su maschi non adulti (giovani o anziani)
questo ovviamente per le case farmaceutiche è un grosso problema, in quanto avere a disposizione campioni statisticamente significativi di ogni sottoinsieme (maschi giovani, maschi adolescenti, maschi bambini, maschi anziani, donne bambine, ... donne in menopausa, etc) complica molto il percorso di immissione in commercio di un farmaco.
Perciò in molti bugiardini c'è scritto che il farmaco non può essere usato nei bambini, non perchè sia provato che nei bambini è dannoso, ma perchè non è dimostrato che non lo sia.
in questo bailamme qualche paucineuronica trova sempre il modo per tirare fuori la discriminazione di genere