Secondo me è già qualcosa che qualcuno inizi a porsi le nostre stesse domande.
Che figura di riferimento ha un bambino-ragazzino oggi?
Cosa succede quando nella preparazione ad affrontare mondo invece che un uomo che gli insegna ad essere indipendente non fa altro che saltare di mamma in mamma?
La cosa buffa è che sono proprio le donne, dopo essersi arrogate la capacità di crescere un figlio maschio come potrebbe fare un uomo, a lamentarsi che non ci sono più gli uomini di una volta.
Non fosse che sono gli uomini stessi a soffrirne, mi verrebbe da dire a queste signore un bel cazzi vostri.
Ritornando all'articolo, sembra un "vorrei ma non posso": nel senso che lascia l'impressione che l'autore non voglia osare per evitare bastonate femminili e quindi dice il minimo indispensabile dando un colpo al cerchio ed uno alla botte.
Dire semplicemente che gli uomini insegnerebbero meglio ai giovani uomini? Oddio, oddio! No! E le donne? Loro non sarebbero altrettanto brave? Giornalista maschilista e misogino che non sei altro! Vergognati!
Ecco allora che "si, ci vorrebbero gli uomini.. ma le donne sono bravissime eh!"
Basti pensare alla gloriosa stirpe degli insegnanti che hanno educato gli italiani, dal maestro Manzi a Gianni Rodari passando per Mario Lodi e don Milani. Cercasi eredi, disperatamente.
Ecco, visto che stiamo parlando di un mestiere ormai prettamente a presenza femminile.. dove sono le Rodari del 21° secolo?
Ma la donna liberata non doveva superare l'uomo? Qui hanno scacciato l'uomo cattivo ed oppressore.. adesso aspettiamo qualche figura di spicco.