Autore Topic: Il genitore perfetto? Si ispiri a Neanderthal  (Letto 1630 volte)

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Online Cassiodoro

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Il genitore perfetto? Si ispiri a Neanderthal
« il: Marzo 28, 2011, 09:56:18 am »
La provocazione di una psicologa:
"I nostri antenati allevavano bimbi forti e sereni"
ROSELINA SALEMI


Pensavamo di esserci molto evoluti, con il nostro armamentario di carrozzine, passeggini, seggiolini omologati per l'auto, pappe pronte sottovuoto, costose babysitter. Pensavamo fosse giusto. Invece uno studio dell'Università di Notre Dame, nell'Indiana, severa scuola cattolica (nota per gli studi di diritto, e per aver dato alla patria una sfilza di campioni di pallacanestro) ci dice che non è così. E ci riporta a 100mila anni fa, prima dell'agricoltura e della scrittura, al tempo dei cacciatori-coglitori, antichi gruppi convenzionalmente noti come neanderthaliani.

Che forse, come genitori, erano molto più bravi di noi. L'atto d'accusa di Darcia Narvaez, docente di Psicologia a Notre Dame, parte da un'analisi spietata della società americana, già scossa dal saggio di Amy Chua, professoressa di Legge alla Law School dell'Università di Yale, che sostiene al superiorità delle mamme cinesi, più severe, su quelle occidentali. Secondo Darcia Narvaez, solo il 15 per cento delle madri Usa allatta il bambino al seno (e al massimo per 12 mesi), «lo tocca pochissimo, lo passa da una carrozzina a un passeggino, le famiglie sono frammentate e il gioco in libertà è diminuito drasticamente dagli anni '70 in poi. Questo comportamento produce generazioni fragili, con forti disagi emotivi, e un gran numero depressi, egocentrici, violenti».

Quello dei «cacciatori-coglitori» sembra un modello migliore: gruppi con una forte solidarietà sociale e una grande empatia. Le madri allattavano i figli sino a 5 anni, (soltanto a 6 il sistema immunitario è perfettamente formato). Il parto naturale permetteva alla donna di produrre gli ormoni necessari ad affrontare la cura del figlio, coccolato e tenuto in braccio. Il piccolo dormiva accanto ai genitori, per nulla sfiorati dall' idea di viziarlo. Beh, erano anche altri tempi, parecchi bambini non superavano l'undicesimo anno di età, c'erano predatori tremendi e un clima micidiale. Non era il caso di aggiungerci altro.

Nessun ricercatore ha a disposizione dati su antiche famiglie di cacciatori-coglitori per compararli con le nostre, ma il sistema di vita, praticato in luoghi spersi del mondo dove non sono arrivati né la Coca Cola, né il Grande Fratello, al massimo qualche antropologo, è ancora documentabile. E l'analisi si aggiunge ai molti studi sulla distanza emotiva che oggi separa i genitori dai figli. Yehudi Gordon, del St. John & St. Elizabeth Hospital di North London pioniere del parto in acqua in Gran Bretagna, invita le donne a essere più madri e meno lavoratrici, a restare accanto ai figli per un paio d'anni, ad allattare ed evitare, salvo in casi di vera necessità, il cesareo (che però è comodo e programmabile).

In Italia, Silvia Vegetti Finzi, docente di Psicologia Dinamica all'Università di Pavia, ha messo in guardia i genitori dai rischi di una delega precoce: babysitter, nidi («così socializza») e una valanga di attività sportive e creative riducono lo spazio di comunicazione tra genitori e figli. Anche il gioco è programmato e spesso, solitario, davanti a un computer. Certo, il discorso si fa complicato e delicato, perché le donne non hanno voglia di tornare a occuparsi soltanto di pappe e pannolini e non è che siamo commosse dalla bellezza della famiglia neanderthaliana, ma certe volte, l'evoluzione, con i suoi complicati slalom riesce a recuperare l'eredità del passato.

Una forte corrente di pensiero sostiene l'allattamento al seno, il parto naturale, il congedo (anche di paternità) e nuovi orari di lavoro per le mamme. Eve Ensler, autrice dei leggendari «Monologhi della Vagina» e di «Io sono emozione» (appena uscito da Piemme) anticipa in forma poetica, la tendenza all'ascolto di sé: «Io sono una creatura emotiva/ Io sono ciò che resta della tua memoria/ ti metto in comunicazione con la tua origine/Nulla è stato annacquato/ Nulla si è perso/ Io posso riportati indietro». Giovanni Bollea, padre della moderna neuropsichiatria infantile, scomparso lo scorso febbraio, l'ha detto in un altro modo nel bestseller «Le madri non sbagliano mai»: «Una madre in genere sa cosa è meglio per il bimbo, lo sente, lo avverte, lo percepisce, lo intuisce e, se cultura e società non la disorientano, fa la cosa giusta». Dal tempo dei cacciatori-coglitori ai giorni nostri.

http://www3.lastampa.it/costume/sezioni/articolo/lstp/395280/
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Re: Il genitore perfetto? Si ispiri a Neanderthal
« Risposta #1 il: Marzo 28, 2011, 10:58:54 am »
Mah.. psicologa con master in scoperte dell'acqua calda!  :doh:

Come se non fosse evidente quello che sta accadendo ai bambini oggi, alienati dai genitori dopo pochi mesi di vita.
Se può far riflettere più di una persona comunque, ben venga.


Citazione
invita le donne a essere più madri e meno lavoratrici

 :D :D
Questa è bella!
Ma come? E la chimera della donna che adora la carriera a discapito dei figli?

EDIT:

Citazione
Certo, il discorso si fa complicato e delicato, perché le donne non hanno voglia di tornare a occuparsi soltanto di pappe e pannolini e non è che siamo commosse dalla bellezza della famiglia neanderthaliana

Questi discorsi proprio non li sopporto.. al minino accenno di famiglia arcaica ecco subito che le donne prendono le distanze, come se fosse un onta sognare un figlio ed una famiglia unita, il buon vecchio focolare domestico  :cry:
Almeno contrapponessero qualcosa di valido.. invece quel che sanno glorificare è una famiglia frammentata, il padre cacciato o sminuito agli occhi del figlio, partorito, tra l'altro, per un desiderio vanitoso più che per istinto (chi, ormai è veramente istintivo del resto?) e poi dimenticato a casa o smollato a nonni, asili, la strada.
Poi si lamentano che gli uomini non si vogliono impegnare con loro.. una che ragiona così te la fai e basta, al limite, di certo non ci costruisci una famiglia assieme.




Una domanda: perchè paragonare questo atteggiamento naturalissimo ai Neanderthal, peraltro estinti?
Sino a cent'anni fa noi poveri stronzi di homo sapiens sapiens che facevamo di differente?


« Ultima modifica: Marzo 28, 2011, 11:09:25 am da Motociclista »

Offline ilmarmocchio

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Re: Il genitore perfetto? Si ispiri a Neanderthal
« Risposta #2 il: Marzo 28, 2011, 10:59:52 am »
ottimo articolo, che in realtà scopre l'acqua calda e sopratutto mette in evidenza un tipico vezzo dei nostri giorni :
i maestri che sbagliano ritengono di doverci somministrare le correzioni ai loro errori.
Tralascio il parere sulòla psicologa " dinamica" ; forse arebbe da sentirne una " statica " :doh:
esilarante invece l'autogol del(la giornalista : dopo aver elencato una serie di errori delle madri occidentali, cita il libro di Bollea che purtroppo ha il titolo " le madri non sbaglaino mai " :w00t:

Offline ilmarmocchio

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Re: Il genitore perfetto? Si ispiri a Neanderthal
« Risposta #3 il: Marzo 28, 2011, 11:02:19 am »
Mah.. psicologa con master in scoperte dell'acqua calda!  :doh:

Come se non fosse evidente quello che sta accadendo ai bambini oggi, alienati dai genitori dopo pochi mesi di vita.
Se può far riflettere più di una persona comunque, ben venga.

 :D :D
Questa è bella!
Ma come? E la chimera della donna che adora la carriera a discapito dei figli?



Una domanda: perchè paragonare questo atteggiamento naturalissimo ai Neanderthal, peraltro estinti?
Sino a cent'anni fa noi poveri stronzi di homo sapiens sapiens che facevamo di differente?




facevamo lo stesso, ma la paura tremenda è quella di fare un paragone con un passato recente, documentabile.
I neanderthal, alla fin fine, non sono credibili, la vita di alcuni decenni fa, potrebbe esserla.
Guai. Si metterebbe in crisi il paradigma del progresso ineluttabile

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Re: Il genitore perfetto? Si ispiri a Neanderthal
« Risposta #4 il: Marzo 28, 2011, 11:10:45 am »
facevamo lo stesso, ma la paura tremenda è quella di fare un paragone con un passato recente, documentabile.
I neanderthal, alla fin fine, non sono credibili, la vita di alcuni decenni fa, potrebbe esserla.
Guai. Si metterebbe in crisi il paradigma del progresso ineluttabile

Mi sa proprio che è quello il motivo!  :ok:

Online Cassiodoro

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Re: Il genitore perfetto? Si ispiri a Neanderthal
« Risposta #5 il: Marzo 28, 2011, 12:49:51 pm »
Citazione da: ilmarmocchio
..dopo aver elencato una serie di errori delle madri occidentali, cita il libro di Bollea che purtroppo ha il titolo " le madri non sbaglaino mai " :w00t:
Forse non sei abbastanza informato sul prof. Bollea, il libro in questione raccoglie proprio tutti gli errori delle madri occidentali, che, come ha scritto la giornalista, sono troppo occupate in altre faccende che fare le madri, «Una madre in genere sa cosa è meglio per il bimbo, lo sente, lo avverte, lo percepisce, lo intuisce e, se cultura e società non la disorientano, fa la cosa giusta».
Forse non sai quante donne sognano di fare "solo" le madri, mentre devono lavorare perchè uno stipendio solo non basta più (non lo fanno bastare), fare un sacco di commissioni, essere alla moda, essere in forma, avere un sacco di relazioni sociali...ecc. ecc. mentre il loro sogno è di occuparsi dei figli e della casa!!!!!
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Offline Motociclista

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Re: Il genitore perfetto? Si ispiri a Neanderthal
« Risposta #6 il: Marzo 28, 2011, 13:53:48 pm »
Forse non sei abbastanza informato sul prof. Bollea, il libro in questione raccoglie proprio tutti gli errori delle madri occidentali, che, come ha scritto la giornalista, sono troppo occupate in altre faccende che fare le madri, «Una madre in genere sa cosa è meglio per il bimbo, lo sente, lo avverte, lo percepisce, lo intuisce e, se cultura e società non la disorientano, fa la cosa giusta».


Concordo sulla frase di Bollea, però quel "se cultura e società non la disorientano" è facile che venga caricato dalle solite note di un significato di "società maschilista" tanto per rigirare come sempre le colpe a noi.. adesso vedrai che è colpa nostra se le facciamo lavorare mentre loro volevano solo fare le mamme  :wacko:

Offline ilmarmocchio

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Re: Il genitore perfetto? Si ispiri a Neanderthal
« Risposta #7 il: Marzo 28, 2011, 14:40:25 pm »
Forse non sei abbastanza informato sul prof. Bollea, il libro in questione raccoglie proprio tutti gli errori delle madri occidentali, che, come ha scritto la giornalista, sono troppo occupate in altre faccende che fare le madri, «Una madre in genere sa cosa è meglio per il bimbo, lo sente, lo avverte, lo percepisce, lo intuisce e, se cultura e società non la disorientano, fa la cosa giusta».
Forse non sai quante donne sognano di fare "solo" le madri, mentre devono lavorare perchè uno stipendio solo non basta più (non lo fanno bastare), fare un sacco di commissioni, essere alla moda, essere in forma, avere un sacco di relazioni sociali...ecc. ecc. mentre il loro sogno è di occuparsi dei figli e della casa!!!!!

Ho letto il libro e so chi era Bollea. Con ciò, il titolo è sbagliato, perchè le madri occidentali che sbagliano sono madri.
le nostre, per di più :doh:
Purtroppo conosco molte madri attuali.
Sbagliano, e non poco.
Sono stufo di acoltare maestri che non hanno capito prima come stavano le cose.
« Ultima modifica: Marzo 28, 2011, 16:23:46 pm da ilmarmocchio »