Autore Topic: Una buona ragione per non ammazzarla  (Letto 26171 volte)

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Re: Una buona ragione per non ammazzarla
« Risposta #30 il: Marzo 29, 2011, 15:22:23 pm »
fuga in un altro paese?  potrebbe andare come via di mezzo?

Offline Guit

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Re: Una buona ragione per non ammazzarla
« Risposta #31 il: Marzo 29, 2011, 15:36:05 pm »
...
Come vedi, scavando un po' più a fondo, magari si scopre che le cose sono un po' più complicate...

Non cè dubbio che siano più complicate. Sono talmente complicate che c'è un elemento strategico da non trascurare.

Che l'abbiano fatto apposta o meno non è dato sapere, ma il Sistema ha alzatoil livello di latenza. Tutte le considerazioni tue sono buon senso, e ci sta, ma sui grandi numeri è facilmente prevedibile che mettendo alle corde un gruppo sociale si abbia di ritorno una quota di reazioni scomposte.

Da un'ottica femminista questa è una condizione ideale. Le donne uccise per loro sono martiri, proprio in questa accezione: vittime sacrificali della criminalizzazione maschile.


Take the red pill

Offline Fazer

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Re: Una buona ragione per non ammazzarla
« Risposta #32 il: Marzo 29, 2011, 15:44:47 pm »
Da un'ottica femminista questa è una condizione ideale. Le donne uccise per loro sono martiri, proprio in questa accezione: vittime sacrificali della criminalizzazione maschile.

Bella, Guit, ho dimenticato questa giusta considerazione "utilitarista".
Quindi, al netto di ogni considerazione di carattere morale, aggiungo che rifiuto l'uxoricidio perche' attuandolo non farei altro che il gioco delle femministe.

Offline COSMOS1

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Re: Una buona ragione per non ammazzarla
« Risposta #33 il: Marzo 29, 2011, 16:13:23 pm »
Io, che proprio proprio cristiano non mi definirei, mi accorgo che mi basta la potentissima voce che mi esce dal cervello

1) Meglio sotto un ponte con le palle in pace

la coscienza e la pace mi sembrano termini un pochino religiosi, non credi?

no, mi spiace tanto, ma credo che da un punto di vista "utilitarista" sicuramente convenga ammazzare la moglie piuttosto che affrontare il divorzio
Dio cè
MA NON SEI TU
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Offline Giulia

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Re: Una buona ragione per non ammazzarla
« Risposta #34 il: Marzo 29, 2011, 16:25:28 pm »
cmq penso che ammazzare qualcuno, oggi capita anche per ragioni futili tra amici purtroppo, può essere mortale ...

Offline Fazer

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Re: Una buona ragione per non ammazzarla
« Risposta #35 il: Marzo 29, 2011, 16:31:42 pm »
la coscienza e la pace mi sembrano termini un pochino religiosi, non credi?

Si?
Pensavo che fossero due cose "sganciate" dalla religione... :unsure:

no, mi spiace tanto, ma credo che da un punto di vista "utilitarista" sicuramente convenga ammazzare la moglie piuttosto che affrontare il divorzio

Evidentemente non sai (per tua fortuna) cosa significa essere indagati prima, condannati poi, specialmente in Italia e USA...
Io non sono mai stato in carcere, per fortuna, ma ho provato quello che negli anni '90 i carabinieri chiamavano "provvedimento amministrativo" (chi sa, sa, chi non sa, pazienza)...Un inferno durato 10 mesi.
Meglio il ponte...
Anche perchè quello che non spendi per il divorzio lo dai all'avvocato per evitare l'ergastolo...
P.S.
Ma questo ragionamento vale solo per la moglie o per chiunque ti rovini la vita?
Chessò, un ubriaco che ti centra in pieno provocandoti l'amputazione delle gambe, o la morte dei pargoli che stavano seduti dietro, un licenziamento senza giusta causa per far posto alla fidanzata pompinara, un pilota che sbaglia l'atterraggio e ti demolisce la casa... ^_^
Sempre di vita rovinata si tratta...
Vale sempre il metodo "Walker Texas Ranger"?

Offline Guit

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Re: Una buona ragione per non ammazzarla
« Risposta #36 il: Marzo 29, 2011, 16:35:21 pm »
...
Quindi, al netto di ogni considerazione di carattere morale, aggiungo che rifiuto l'uxoricidio perche' attuandolo non farei altro che il gioco delle femministe.

Questo è un ottimo motivo, ma se ci fosse una presa di coscienza in quegli uomini, come ce n'è tra quelli che conoscono la QM, probabilmente non arriverebbero nemmeno a quel livello. Si fermerebbero e la fermerebbero prima e in un altro modo.

Sono reazioni scomposte, come quelle di chi viene qui in preda alla rabbia e si sfoga, ma pur rimanendo la responsabilità soggettiva, quando un comportamento diviene endemico esiste anche una diversa responsabilità.

Per capire di chi è basta cercare chi ci guadagna.

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Offline Animus

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Re: Una buona ragione per non ammazzarla
« Risposta #37 il: Marzo 29, 2011, 16:35:49 pm »
da Hobbes a Rousseau il cittadino accetta delle limitazioni perchè i vantaggi conseguenti superano gli svantaggi


Diciamo che, per dirla con Freud, l'uomo ha accettato la sicurezza barattandola per la felicità (Il disagio della civiltà).
Oggi pare che, la felicità, gli stia chiedendo il conto... o forse semplicemente, i conti non tornano. :hmm:

Ti sentirai più forte, un uomo vero, oh si , parlando della casa da comprare, eggià, e lei ti premierà, offrendosi con slancio.  L'avrai, l'avrai, con slancio e con amore … (Renato Zero)

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Offline ilmarmocchio

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Re: Una buona ragione per non ammazzarla
« Risposta #38 il: Marzo 29, 2011, 16:36:55 pm »
Non e' necessaria "l'esperienza cristiana" per avere un potente antidoto all'uxoricidio.
Io, che proprio proprio cristiano non mi definirei, mi accorgo che mi basta la potentissima voce che mi esce dal cervello (e che,in caso di omicidio, continuerebbe a farsi sentire per tutta la vita).
Ma se proprio vogliamo andare a infilarci in un assurdo discorso "utilitarista", bisogna dire che:

1) Meglio sotto un ponte con le palle in pace piuttosto che subire 2 o 3 anni di interrogatori, analisi del RIS, emarginazione sociale, inviati di Studio Aperto accampati sotto casa, etc. (ammesso che ti sia riuscito lo scherzetto di scioglierla nell'acido).

2) "Farsi passare" per pazzo e' facile a dirsi...

3) "Farsi dare le attenuanti", in un sistema come quello attuale e' impossibile.
Percio' te le dico io le alternative: o sotto un ponte da uomo "libero", o l'ergastolo, cioe' tutta la vita in un carcere a prenderlo nel culo (letteralmente) da quelli più forti di te.
Come vedi, scavando un po' più a fondo, magari si scopre che le cose sono un po' più complicate...

Certo. Infatti  io la mia scelta la definisco " esclusivamente personale ", non certo buona per tutti.
premetto che la possibilità dell'omicidio non la contemplo perchè rivolta verso una donna.
Sarebbe valida anche se mi fossi sposato e fossi in quelle condizioni , con un Uomo :w00t:, nel caso, ovviamnet per ora illegale, che ci fossero i matrimoni omosex.
Il concetto è : qualcuno mi sta distruggendo :
cosa mi conviene fare per evitare la mia distruzione ?.
No, non starei sotto un ponte a vita.
E non nascondiamoci una cosa.
Non tutti gli autori di omicidi vengono scoperti.
nel caso si riesca ad essere uno di quelli, hai fatto bingo :w00t:

Offline ilmarmocchio

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Re: Una buona ragione per non ammazzarla
« Risposta #39 il: Marzo 29, 2011, 16:40:09 pm »
Diciamo che, per dirla con Freud, l'uomo ha accettato la sicurezza barattandola per la felicità (Il disagio della civiltà).
Oggi pare che, la felicità, gli stia chiedendo il conto... o forse semplicemente, i conti non tornano. :hmm:



quoto al 100%. mi pare che le cose stiano andando così.
la felicità sta rifiutandosi di essere obbligatoria :w00t:

Offline ilmarmocchio

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Re: Una buona ragione per non ammazzarla
« Risposta #40 il: Marzo 29, 2011, 16:44:51 pm »
per fortuna che almeno qualcuno mi prende su serio, anche se purtroppo non ancora abbastanza

da Hobbes a Rousseau il cittadino accetta delle limitazioni perchè i vantaggi conseguenti superano gli svantaggi
ora, è chiaro che quando a rischio c'è la vita stessa del cittadino, non c'è patto sociale che tenga: Hitler non poteva chiedere agli ebrei di adeguarsi alle leggi razziali e di infilarsi da soli nelle camere a gas (non poteva ma l'ha fatto, e molti gli hanno obbedito  :wacko: )

il divorzio è a mio parere una situazione nella quale non c'è più paragone tra vantaggi e svantaggi (dall'osservanza delle leggi derivano solo svantaggi)

è chiaro che dal mio punto di vista l'esperienza cristiana è un antidoto all'uxoricidio, ma è un altro discorso

dal punto di vista civile, laico, direi anche femminista, per quale ragione un uomo non dovrebbe trovare più conveniente ammazzare la moglie piuttosto che affrontare l'iter del divorzio?

senza alcuna considerazione del tipo possesso o proprietà sulla donna, o tante altra cagate per dire che gli uomini sono immaturi, esclusivamente in una ottica utilitarista

queste vicende andranno sempre più prese sul serio.
E sarebbe importante che i legislatori e i magistrati capissero che non si possono spinegere le persone sull'orlo del baratro e poi credere che esse non ci buttino qualcun altro.
Quando la legge vuol distruggere il cittadino, il cittadino non la riconosce più.
Non mi pare strano

Offline Fazer

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Re: Una buona ragione per non ammazzarla
« Risposta #41 il: Marzo 29, 2011, 17:12:39 pm »
E sarebbe importante che i legislatori e i magistrati capissero che non si possono spinegere le persone sull'orlo del baratro e poi credere che esse non ci buttino qualcun altro.
Quando la legge vuol distruggere il cittadino, il cittadino non la riconosce più.
Non mi pare strano

Peccato che nessuno si sia preso la briga di cercare seriamente le possibili motivazioni del marito.
La propaganda lo fa passare per il solito immaturo idiota etc...
In realtà, Uomoinnocente ha già detto tutto:

- Notizia dell'ultim'ora lo stesso giorno del fattaccio: marito uccide moglie per futili motivi; litigio scaturito dal fatto che lui voleva comprarsi l'auto nuova e lei non era d'accordo.
- Il giorno dopo: il marito di Terni ha ucciso per gelosia (e poteva mancare come motivazione??)

E' comunque sempre colpa dell'uomo, quindi, se anche i casi di uxoricidio si moltiplicassero improvvisamente per 1000, non cambierebbe nulla. Dagli al maschio inferiore. che non può avere le sue ragioni, perchè è solo una bestia...

Offline ilmarmocchio

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Re: Una buona ragione per non ammazzarla
« Risposta #42 il: Marzo 29, 2011, 17:26:20 pm »
Peccato che nessuno si sia preso la briga di cercare seriamente le possibili motivazioni del marito.
La propaganda lo fa passare per il solito immaturo idiota etc...
In realtà, Uomoinnocente ha già detto tutto:

E' comunque sempre colpa dell'uomo, quindi, se anche i casi di uxoricidio si moltiplicassero improvvisamente per 1000, non cambierebbe nulla. Dagli al maschio inferiore. che non può avere le sue ragioni, perchè è solo una bestia...


quoto al 100%
e quoto anche quanto riportato da Uomo Innocente. la sequenza è quella. Sempre uguale

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Re: Una buona ragione per non ammazzarla
« Risposta #43 il: Marzo 29, 2011, 17:43:40 pm »
fuga in un altro paese?  potrebbe andare come via di mezzo?

Sì, e chi può lo fa; Paesi Sud-americani, dell'Estremo Oriente. Ho conosciuto la storia di uno che è riuscito a ..."nascondersi" in Italia, non ha mai pagato un euro di mantenimento ed Avvocati è tutt'ora imboscato bene nel senso che vive in una città all'opposto geografico dove aveva famiglia, ha rifiutato tutto e tutti, cambiato lavoro, si fa chiamare con altro nome, tranciato di netto tutti i contatti che aveva prima ed ad un posto di blocco non ti chiedono certo se hai pagato gli alimenti. Insomma riuscire a..."volatilizzarsi" si può. Certo, anche in questi casi bisogna sapersi organizzare.

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Re: Una buona ragione per non ammazzarla
« Risposta #44 il: Marzo 29, 2011, 17:49:42 pm »
Da un'ottica femminista questa è una condizione ideale. Le donne uccise per loro sono martiri, proprio in questa accezione: vittime sacrificali della criminalizzazione maschile.

Non sono daccordo; le stragi familiari, anche se presentate dai media come scaturite dal movente "gelosia", negli ambienti giudiziari e politici sono ben analizzate e, soprattutto ultimamente nessuno riesce a nascondere che i mariti o ex-mariti vengono messi in condizioni di disperazione. E' una pentola in ebollizione che sta scoperchiandosi e questo è risaputo. Insomma la favoletta delle moglie pecorella non convice più come 10-15 anni fa...