Autore Topic: Una buona ragione per non ammazzarla  (Letto 26224 volte)

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Re: Una buona ragione per non ammazzarla
« Risposta #45 il: Marzo 29, 2011, 18:00:06 pm »
Anche perchè quello che non spendi per il divorzio lo dai all'avvocato per evitare l'ergastolo...

Ti ricordo che:

1) Meglio darli all'Avvocato in due o tre botte (fino alla Cassazione con un Avvocato buono non faccio nemmeno un giorno di galera) che tutta la vita misera alla mia sadica ex.

2) Organizzando bene la cosa, se l'omicidio viene declassato a preterintenzionale le pene sono, al cospetto di una vita da divorziato, sicuramente accettabili.




Vale sempre il metodo "Walker Texas Ranger"?

Non sempre, ma a "mali estremi estremi rimedi".

Offline Fazer

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Re: Una buona ragione per non ammazzarla
« Risposta #46 il: Marzo 29, 2011, 18:06:21 pm »
Ti ricordo che:

1) Meglio darli all'Avvocato in due o tre botte (fino alla Cassazione con un Avvocato buono non faccio nemmeno un giorno di galera) che tutta la vita misera alla mia sadica ex.

"Non faccio nemmeno un giorno di galera"? invece li fai eccome, visto che la misura di custodia cautelare sarebbe giustificata dalla possibilità di fuga e/o inquinamento delle prove...o no?

2) Organizzando bene la cosa, se l'omicidio viene declassato a preterintenzionale le pene sono, al cospetto di una vita da divorziato, sicuramente accettabili.

Dimentichi che sei maschio (o no?).
Il che significa che puoi organizzare tutto quello che vuoi, tanto ti verrà dato omicidio volontario, con l'aggravante della crudeltà e dei futili motivi...

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Re: Una buona ragione per non ammazzarla
« Risposta #47 il: Marzo 29, 2011, 18:07:55 pm »
Peccato che nessuno si sia preso la briga di cercare seriamente le possibili motivazioni del marito.
La propaganda lo fa passare per il solito immaturo idiota etc...
In realtà, Uomoinnocente ha già detto tutto:

E' comunque sempre colpa dell'uomo, quindi, se anche i casi di uxoricidio si moltiplicassero improvvisamente per 1000, non cambierebbe nulla. Dagli al maschio inferiore. che non può avere le sue ragioni, perchè è solo una bestia...


Non avete messo la terza:
Citazione
- La sera del giorno dopo e alcune testate la mattina di due giorni dopo: lei si voleva separare ed allontanare di casa il marito.


Alla fine la verità viene sempre a galla: certo è stato alla terza battuta, a hanno dovuto scriverlo, come hanno dovuto scriverlo di Bianchera, come lo hanno scritto per quell'ingegnere svizzero che si è buttato sotto il treno e probabilmente ha affogato o avvelenato le due figliolette.

Credo che siamo arrivati al limite, al giro di boa perchè legislatori, ma soprattutto Giudici, hanno davvero esagerato in termini di diritto di famiglia.

Offline tuxedo

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Re: Una buona ragione per non ammazzarla
« Risposta #48 il: Marzo 29, 2011, 18:10:07 pm »
scusate... non per fare le pulci...

ma qui parlate di andare sotto ad un ponte come ad una prospettiva certa
di ogni divorziato.

Ci sono divorziati, e ne conosco, anche con figli, che, con uno stipendio,
 vivono tranquilli, senza lussi ma senza andare sotto ai ponti.

Che poi, in pratica, il mantenimento e` un obbligo ma se lavori, se hai sostanze
attaccabili.

Se uno si licenzia, va in nero, intesta tutto ad un prestanome... certo, la ex puo` fare indagini tributarie, ecc... ma sono cose lunghe. C'e` la denuncia 570 cp., ma anche quella non e` immediata, perche' comunque quella parla di mezzi di sussistenza e non di mantenimento.

Mi pare un discorso bello ma un po' fantasioso. :blink:
Nil admirari

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Re: Una buona ragione per non ammazzarla
« Risposta #49 il: Marzo 29, 2011, 18:15:22 pm »
"Non faccio nemmeno un giorno di galera"? invece li fai eccome, visto che la misura di custodia cautelare sarebbe giustificata dalla possibilità di fuga e/o inquinamento delle prove...o no?

Solo se ci sono i pericoli (dimostrabili) che hai elencato; la custodia cuatelare non dura all'infinito e puoi farla con gli arresti domicialiari. Ho parlato di Avvocato buono e ti assicuro che conta eccome se conta.


Dimentichi che sei maschio (o no?).
Il che significa che puoi organizzare tutto quello che vuoi, tanto ti verrà dato omicidio volontario, con l'aggravante della crudeltà e dei futili motivi...

Sono uomo; a parte questa precisazione ti cito due casi di cronaca abbastanza recente:

1) Una quindicina di anni fa uno studente figlio di papà, ricercatore, spara dalla finestra dell'Università centrando alla testa una ragazza 22 enne; questo tramite Avvocati di grido e depistaggi vari se la cavò con un preterintenzionale da tre anni di galera che forse, nemmeno fece.  

2) nel 2002 sempre un figlio di papà uccise massacrandola a coltellate la sua fidanzata che si era rifiutata di dargliela ; erano entrambi, pare, sotto effetto di droghe varie. Fece scalpore una condanna mite.

Come vedi la Giustizia fa acqua un po' da tutte le parti. Scusami ma non ho i link sotto mano, ma furono due casi eclatanti di cronaca ai tempi.


Offline Guit

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Re: Una buona ragione per non ammazzarla
« Risposta #50 il: Marzo 29, 2011, 18:18:58 pm »
...
Se uno si licenzia, va in nero, intesta tutto ad un prestanome... certo, la ex puo` fare indagini tributarie, ecc... ma sono cose lunghe. C'e` la denuncia 570 cp., ma anche quella non e` immediata, perche' comunque quella parla di mezzi di sussistenza e non di mantenimento.
...

A proposito di menti criminali anche tu mica scherzi ...
Take the red pill

Offline COSMOS1

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Re: Una buona ragione per non ammazzarla
« Risposta #51 il: Marzo 29, 2011, 18:29:46 pm »
torniamo on topic e consentitemi di saltare qualche passaggio:

c'è un solo motivo valido per non ammazzare la moglie, ed è quello religioso, anche se, alla fine è pur sempre utilitaristico. Si rinuncia a questa vita per l'altra.

Ora, la cosa rilevante è che le paucineuroniche quando gridano in coro allo scanadalo dei mariti assassini e del genocisio, pretenderebbero che per noi il rispetto di un obbligo religioso (non uccidere) vada in automatico con la loro trasgressione alla grande di un altro precetto religioso (non divorziare, per non citare la sottomissione al marito)

Cioè, noi dobbiamo essere religiosi anche quando loro non lo sono, anzi, sembrerebbe quasi che noi lo dobbiamo essere proprio perchè loro non lo sono  :w00t:
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Offline Fazer

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Re: Una buona ragione per non ammazzarla
« Risposta #52 il: Marzo 29, 2011, 18:42:45 pm »
...c'è un solo motivo valido per non ammazzare la moglie, ed è quello religioso...

 :hmm: :unknown:


Offline tuxedo

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Re: Una buona ragione per non ammazzarla
« Risposta #53 il: Marzo 29, 2011, 20:22:12 pm »
A proposito di menti criminali anche tu mica scherzi ...


basta leggere i forum di donne separate e vedere l'altra faccia della medaglia.

Come ci sono "donne criminali" che mandano sotto al ponte il marito
cosi` ci sono uomini criminali che vivono nel lusso e per lo stato sono nullatenenti
e per le mogli e` faticoso andare avanti.

Per questo tutta la discussione mi sembrava comunque provocatoria.
Nil admirari

Offline COSMOS1

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Re: Una buona ragione per non ammazzarla
« Risposta #54 il: Marzo 29, 2011, 23:09:51 pm »
cosi` ci sono uomini criminali che vivono nel lusso e per lo stato sono nullatenenti
e per le mogli e` faticoso andare avanti.

non ho capito, quegli uomini devono qualcosa a quelle donne?
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Re: Una buona ragione per non ammazzarla
« Risposta #55 il: Marzo 29, 2011, 23:22:39 pm »
basta leggere i forum di donne separate e vedere l'altra faccia della medaglia.

Come ci sono "donne criminali" che mandano sotto al ponte il marito
cosi` ci sono uomini criminali che vivono nel lusso e per lo stato sono nullatenenti
e per le mogli e` faticoso andare avanti.

Per questo tutta la discussione mi sembrava comunque provocatoria.
di sicuro se stanno male non può essere per colpa dei loro ex mariti, dopo il divorzio non credo che gli uomini siano messi nelle condizioni di poter togliere qualcosa alle loro ex mogli. anzi nel 95% dei casi succede il contrario...
e non basta leggere un forum frequentato da donne separate per poter credere a tutto quello che dicono...

Offline misterxy

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Re: Una buona ragione per non ammazzarla
« Risposta #56 il: Marzo 30, 2011, 02:13:32 am »
Peccato che nessuno si sia preso la briga di cercare seriamente le possibili motivazioni del marito.
La propaganda lo fa passare per il solito immaturo idiota etc...
In realtà, Uomoinnocente ha già detto tutto:

Non è proprio così.
In merito, riporto un articolo pubblicato sul CORRIERE DELL’UMBRIA, il 26 marzo 2011 (pag. 39).

Citazione
Lo sfogo dell’assassino di via Brodolini. Aveva pedinato la compagna prima dell’ultima tragica lite.
“MI UMILIAVA DAVANTI AI BAMBINI”
E lui aveva telefonato a sua madre per farsi aiutare.
TERNI – “Da novembre Marianna era un’altra persona.
Mi umiliava davanti ai figli, ero diventato il suo zerbino”. Di fronte al giudice, Giuliano Marchetti, il caporeparto dell’ex Standa di Borgo Rivo arrestato dalla polizia per l’omicidio della compagna, parla come un fiume in piena. Racconta per filo e per segno di come era trattato in famiglia. Come quando in palestra il figlio più piccolo fece cadere un pezzo di carta sul parquet. Lui, per educazione, corse a raccoglierlo, ricevendo dalla compagna una sequela irripetibile di insulti e sfottò da farlo diventare rosso in volto. Cose del genere – stando al suo racconto – erano all’ordine del giorno. “Marianna lavorava di notte in pizzeria, ma anche quando non era di turno capitava che tornasse a casa anche alle 4 del mattino”. Andava a mille, Marianna.
Con due pacchetti di sigarette e una dozzina di caffè al giorno, per reggere quel ritmo di vita forsennato.
E lui, intanto, preparava la cena ai figli, li metteva a letto e restava ad aspettarla.
Giuliano, nonostante la vita da separato in casa, era ancora innamorato e geloso di lei. L’aveva anche pedinata per due volte di seguito, pensando che avesse un altro. Ma aveva dovuto ricredersi.
L’identikit dell’uomo che ha ucciso a fucilate la madre dei suoi figli ha i tratti di una persona debole e insicura piuttosto che di un assassino freddo e spietato. Su questo sembrano concordare un po’ tutti. Non solo la difesa, ma anche medici e psicologi che l’hanno visitato in carcere e, per certi versi, gli stessi inquirenti che hanno raccolto la sua confessione-sfogo. Non si spiegherebbe altrimenti il suo comportamento in quell’ultimo mercoledì di follia. Marianna che lo sfida, che gli vieta di vendere la macchina per farsene una nuova, che gli chiede una pausa di riflessione ma in realtà sta per cambiare le serrature di casa per non farlo più entrare. E che, soprattutto, dal giorno dopo gli vieterà di andare a prendere i figli a scuola.
Lui non sa come farla ragionare e chiama al telefono sua madre per chiederle aiuto. L’effetto che sortisce, però, è peggiore del previsto. Marianna non vuole più vederlo, gli urla il suo disprezzo e, secondo quanto riferito dall’omicida, afferra un coltello in cucina per minacciarlo. Lui, ormai, è fuori di sé e prende il fucile da caccia. La donna però non sembra impaurita perché di solito quell’arma è scarica. E non la smette neppure quando Giuliano carica le munizioni. Il resto è storia nota.
Con i due colpi finiti sul soffitto e il terzo che purtroppo centra la vittima. La colluttazione va avanti a lungo. Tra le urla terrorizzate di Sara, la figlia di sette anni, impotente e disperata di fronte a quell’ultimo sussulto di violenza. E proprio lei veglierà la mamma che morirà dissanguata. All’avvocato Roberto Spoldi spetterà il compito di ribaltare l’accusa di omicidio volontario aggravato in preterintenzionale. La differenza la faranno le consulenze dei periti balistici che dovranno ricostruire la traiettoria dei colpi di fucile sparati a distanza ravvicinata mentre i due si prendevano a pugni e calci in camera da letto.
In quell’inferno di colpi alla cieca, lo sparo mortale potrebbe essere partito per sbaglio.
Senza che Giuliano volesse uccidere. Ma per dimostrarlo ci vorrà ancora del tempo. E non sarà per nulla semplice.


Tuttavia, per quanto mi riguarda, la penso in maniera molto simile a "Joker" (AntiFeminist), il quale, nel riferirsi ai maschi femministi, lo scorso due marzo scriveva:
Citazione
"Questi sono i "maschi femministi": bombe ad orologeria, calderoni di forze emotive ribollenti che rischiano di esplodere da un momento all'altro, non avendo questi storpi mai fatto i conti la propria Identità Maschile, ma avendo trascorso l'intera vita a raccontarsi bugie, prima ancora di raccontarle al prossimo."

[AntiFeminist - Segnalazioni, 2.3.2011]

E il motivo è il seguente: io ho conosciuto personalmente quell'uomo.
« Ultima modifica: Marzo 30, 2011, 02:31:04 am da misterxy »

Offline misterxy

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Re: Una buona ragione per non ammazzarla
« Risposta #57 il: Marzo 30, 2011, 03:00:46 am »
E il motivo è il seguente: io ho conosciuto personalmente quell'uomo.

Naturalmente, mi riferisco a Giuliano Marchetti.

Offline tuxedo

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Re: Una buona ragione per non ammazzarla
« Risposta #58 il: Marzo 30, 2011, 08:00:14 am »
non ho capito, quegli uomini devono qualcosa a quelle donne?

si`. Non sempre gli uomini rispettano i dettami del giudice.
fanno i "furbi", perche' comunque, come dicevo, la legge non e` automatica.

C'e` il decreto ingiuntivo, ma funziona solo se si hanno sostanze intestate.

Ripeto... secondo me bisogna guardare entrambi gli aspetti.

Sia il lato criminale femminile (ti tolgo i figli e ti mando sotto a un ponte)
ed il lato criminale maschile (tieniti i figli, la casa e tutto il resto ma non rompere
piu` che mi rifaccio una vita).
Nil admirari

Offline tuxedo

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Re: Una buona ragione per non ammazzarla
« Risposta #59 il: Marzo 30, 2011, 08:05:01 am »
di sicuro se stanno male non può essere per colpa dei loro ex mariti, dopo il divorzio non credo che gli uomini siano messi nelle condizioni di poter togliere qualcosa alle loro ex mogli. anzi nel 95% dei casi succede il contrario...

ripeto il problema. Il problema non e` la sentenza (come dici tu al 95% in favore della moglie),
ma la sua applicazione.

Ci sono certi uomini che, supportati da famiglie e avvocati con il pelo, letteralmente
diventano nullatenenti con macchine sportive e vacanze all'estero. Conti intestati
a societa`, beni in leasing o altro.

Non sono cose "strane", sono cose visibili, di cui ho anche (purtroppo) esperienza diretta.

Certo, il rag. Fantozzi che capita in questo giro e` il piccolo pesce schiacciato dagli
ingranaggi. Non puo` nascondere nulla e va a finire sotto al ponte.

Pero` sono due cose diverse.
Nil admirari