Inizia a confutarmi questo (http://www.metromaschile.it/forum/dialoghi-sulla-qm/aphorismen/msg1035/#msg1035) e poi ne riparliamo...
Prerequisiti: conoscenze di logica, filosofia, epistemologia.
Sempre che tu sia in grado di farlo ...
Animus l'umanista.
C'è poco da confutare, hai appena scoperto che la matematica è un'astrazione, in quanto considera gli enti astraendo dalle loro relazioni con tutti gli altri enti.
In altre parole, hai ragione quando hai scritto "quanta fede". Perché da un punto di vista prettamente logico, bisognerebbe concludere piuttosto che ogni ente è uguale a sè stesso e diverso da tutti gli altri, e diverso anche dalla manifestazione dell'ente nell'istante successivo. In altre parole, la logica non dice
panta rei, come vorresti tu, ma dice che il divenire degli enti è un'illusione. Anche la morte, quindi, è un'illusione.
Il mondo, secondo logica, è l'eterno manifestarsi degli eterni, cioè di tutti gli enti eternamente uguali a sé stessi e diversi da tutti gli altri.
Insomma, non solo matematica e scienza sono fede, ma addirittura la credenza nell'evidenza più
originaria, quella nel
divenire delle cose in quanto enti che nascono (=escono dal nulla) e muoiono (=ritornano nel nulla), è fede.
E CON CIO'?
Questi discorsi cambiano il fatto che TU, messo davanti a un PERICOLO IMMINENTE DI VITA, ti rivolgeresti comunque a un'ospedale che applica metodi scientifici-quantitativi per sincerarsi della validità delle cure da applicare?
NO, NON LO CAMBIANO.
E questo vuol dire una cosa sola.
Lascio a te l'onore di scoprire cosa.
PS per non risultare troppo pedante, ho evitato di commentare lo strafalcione matematico sui differenziali, magari lo farò in altro post.