Autore Topic: Battaglie perse in partenza...  (Letto 5090 volte)

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Offline ilvaccaro

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Battaglie perse in partenza...
« il: Aprile 03, 2011, 21:26:44 pm »
Cari amici lascio il forum... :cry:
Non ce l'ho con nessuno, ma ritengo semplicemente inutile la mia presenza qui.
In realtà è la presenza di noi tutti qui sopra, ad essere manifestamente inutile secondo me...

Noi tutti che da anni discutiamo di certe tematiche trite e ritrite senza  nessuna
concreta speranza di poter cambiare realmente le cose ...(Se non  solo parzialmente e solo a livello individuale...)

I tempi non sono maturi per una vera e propria presa di coscienza collettiva neppure nella femminilizzatissima Svezia e Inghilterra figuriamoci in  Italia.

Infatti da quelle parti ci sono fior di partiti e forze politiche di ispirazione femminista-misandrica radicale da anni, eppure le reazione degli uomini e del maschile dové?

Dove sono finiti gli uomini?
Esistono...?

Dove sono questi partiti antifemministi e "pro diritti degli uomini" perfino in quei paesi dove gli uomini sono ormai ridotti da 30 e più anni al rango di subordinati e popolazione di serie “C”.....?

Voi siete in grado ad esempio di farmi il nome di una sola forza politica anche solo con lo o1% dei voti che si occupi concretamente degli interessi e dei diritti maschili nel nostro paese?

Io no....

Se ci sono io non li ho visti come non ho mai visto in Italia alcuna presa di posizione degna di nota a livello politico mediatico e istituzionale a favore degli uomini.

Da quando ho iniziato a interessarmi di certe tematiche ho iniziato a parlarne dovunque:

Con gli amici, colleghi, parenti, con uomini e donne sui vari forum, nelle feste che faccio a casa mia ecc ecc ecc..... Ho inviato anche lettere sui giornali ( quasi mai pubblicate..) ottenendo in cambio l'antipatia di quasi tutte le donne, e la sostanziale indifferenza di quasi tutti gli uomini...

Anzi, quasi sempre ho dovuto constatare di persona che sono sopratutto gli uomini a difendere le donne e gli interessi femminili anche quando  sono indifendibili...

A che pro tutto questo?
Che ci stiamo a fare qui?
Ci si stanca di tentare di vuotare il mare con un cucchiaio.

Come ho detto l'altra volta qui non c'è proprio nessun conflitto ma solo vincitrici e vinti.

Ci sono uomini al potere che legiferano “pro donne” e donne che quando vanno al potere fanno esattamente lo stesso, è una situazione senza via di uscita come ha giustamente fatto notare zoltan e come ha molto concretamente sintetizzato betaman in questa risposta che andrebbe  stampata e incollata al muro:




Non è un fatalista, è uno che guarda la realtà e non i sogni.

La realtà è questa:
che ad esempio, una donna arrestata tenta di corrompere i carabinieri con la sua sua arma a disposizione: il sesso. Forse se gliela do, mi lasciano andare. Poi loro non la lasciano libera, forse non possono e lei li denuncia.
Il risultato è questo, l'intera piazza si mobilita:

Not a valid youtube URL[/youtube]




La protesta degli uomini invece è questa (per quel 5% che può pagare, sia chiaro):

   





Insomma, se a livello personale chiunque può far tesoro  della propria presa di coscienza per pararsi il culo efficacemente, a livello politico\sociale\collettivo invece ,non c'è  speranza alcuna di cambiamenti.......

Almeno non durante la nostra restante aspettativa di vita.


Se ne riparlerà tra 50 anni.

“Tutto è perduto fuorché l'onore “ diceva Francesco di Francia ma ormai  qui in occidente gli uomini si son venduti anche quello per un pelo di fica, e in democrazia è la maggioranza quella che conta e decide.

Tutti gli altri le minoranze, non contano un cazzo figuriamoci poi minoranze risicatissime in percentuale da prefisso telefonico come la nostra.

Stiamo solo perdendo tempo, ragion per cui saluto tutti e mi dileguo.

Buona fortuna.

ERIK.

P.S.

Chiedo agli amministratori di cancellare il,mio nick

Non sono come certi sfigati che si pagano le donnacce.
Io mi sposo e poi pago " SOLO " alimenti e mantenimento ad una donna " ONESTA.."

Offline Brutale

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Re: Battaglie perse in partenza...
« Risposta #1 il: Aprile 03, 2011, 21:31:51 pm »
cos'è, un pesce di aprile in ritardo?

Offline Fazer

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Re: Battaglie perse in partenza...
« Risposta #2 il: Aprile 03, 2011, 21:44:53 pm »
Another missing man... :cry:

Ciao, Vaccaro   :'(

Una vocina sempre più insistente mi dice che IlVaccaro ha ragione: quasi quasi è meglio aspettare il crollo di questo sistema di merda...
Cercando nel frattempo di limitare i danni e vivere il più serenamente possibile... :hmm:
Ha davvero tutta l'aria di una battaglia persa in partenza...
« Ultima modifica: Aprile 04, 2011, 17:31:18 pm da Fazer »

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Re: Battaglie perse in partenza...
« Risposta #3 il: Aprile 03, 2011, 22:08:12 pm »

 non ti deprimere con il fatto che Paesi "più avanti" nel processo di femminilizzazione non hanno partiti antifemministi.
la storia non è lineare.
Il secolo scorso molti dissero che la rivoluzione sovietica non poteva avvenire nell'arretrata Russia ma solo nei Paesi avanzati dove più gli operai erano sfruttati senza fuffe ideale a coprire il fatto. Eppure avvenne.   Ed anzi si propagò solo nei Paesi non a capitalismo avanzato.

una curiosità: ma perchè chiedete di cancellare il nick?  non basta semplicemente  lasciare il forum con una dichiarazione e non scrivendoci più?

in bocca al lupo e buona vita  :)

p.s.
quei carabinieri hanno sbagliato come sbagliano tutti i pubblici ufficiali che intrattegono rapporti sessuali con soggetti ad essi sottoposti, si tratta solo di esaminare nello specifico il caso e capire quale errore hanno fatto e la relativa punizione
Io ho riposto le mie brame nel nulla.
(Stirner , L'Unico e la sua proprietà)
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Offline Animus

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Re: Battaglie perse in partenza...
« Risposta #4 il: Aprile 03, 2011, 22:20:46 pm »
Ciao vaccaro, peccato... eri uno di quelli che valeva la pena leggere.
Ti sentirai più forte, un uomo vero, oh si , parlando della casa da comprare, eggià, e lei ti premierà, offrendosi con slancio.  L'avrai, l'avrai, con slancio e con amore … (Renato Zero)

Ha crocifissi falci in pugno e bla bla bla fratelli (Roberto Vecchioni)

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Re: Battaglie perse in partenza...
« Risposta #5 il: Aprile 03, 2011, 22:38:14 pm »
Non vorrei fare un discorso troppo semplicisto, ma d'altronde, è molto difficile (se non impossibile) far cambiare direzione alla società (o a quell' ammasso di pecore).
Il sistema andrà avanti come vuole... e il destino ci dirà se fiorirà oppure no.
Lo scopo più importante delle persone che compongono il forum (secondo me) sarebbe proprio quello di far riscoprire la virilità di MASCHIO a noi stessi, ma soprattutto ai quei zerbini/maschi pentiti.

Una volta che l'uomo riscoprirà la virilità, l'essere maschio, allora si potrà risistemare questo occidente femminsta ed effeminato. 

Offline Zoltan2

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Re: Battaglie perse in partenza...
« Risposta #6 il: Aprile 03, 2011, 23:01:57 pm »
Vaccaro che posso dire... hai ragione.

Anche io mi sto lentamente allontanando da questo forum e le ragioni le ho già espresse molto chiaramente nel thread che ho aperto con il titolo molto chiaro "Ma che ci stiamo a fare qui?"
Mi pare che tu abbia colto l'essenza ultima del viaggio all'interno di quella che potremmo definire QM: Essa è in sostanza una presa di coscienza che può aiutare la nostra crescita personale e morale, che può farci capire come non venire fregati dal mondo femminista là fuori ma che in sostanza non può risolvere nulla a livello sociale.

Sottolineo queste frasi perché le ritengo una conclusione molto realistica e onesta della mia personale opinione sulla QM. Consiglio a tutti di leggere con attenzione, poi siate sinceri con voi stessi e tirate le vostre personali conclusioni:

Per naturale tendenza maschile a voler elogiare e proteggere la donna, qualsiasi movimento maschile, piccolo o grande, sarebbe sempre e comunque più debole, diviso ed eterogeneo di qualunque movimento e/o ideologia pro-femminile. La natura femminile non ha di certo molti problemi morali e/o di moderazione quando si parla di tutelarsi, per naturale conseguenza delle caratteristiche biologiche differenti fra uomo e donna. Il femminismo è semplicemente l'espressione "senza veli" del profondo egocentrismo femminile insito in ogni, e sottolineo ogni, donna. Per il femminismo, per la morale femminile, non solo tutto fa brodo per perseguire i propri scopi, ma l'uomo rimane e rimarrà sempre un mezzo. Purtroppo noi uomini siamo ben lontani da questo modo di pensare e agire, essendo invece nati quasi esclusivamente per inseguire il volere femminile, essendo le donne il nostro fine supremo. A noi uomini, in senso generale, importa poco quale livello di umiliazione e sfruttamento dobbiamo ottenere per assecondare il volere femminile: se voi pensate che presto vi sarà un'inversione di tendenza, uno scatto d'orgoglio maschile, penso che vi stiate sbagliando di grosso. Non mi ricordo quale filosofo disse: se l'uomo è un mezzo per la donna e la donna un fine per l'uomo, il giorno in cui le donne saliranno al potere quale destino potrà essere riservato agli uomini? L'economia, la politica, il progresso, le guerre, insomma la competizione in ogni sua forma non sono altro che una continua competizione sessuale maschile nel tentativo di rincorrere il giudizio e il volere femminile. Il nostro mondo esiste come lo conosciamo in funzione del fatto che l'uomo vive per rincorrere la donna, e mai si potrà dire il contrario. E non c'è da stupirsene: le uniche due cose che contano davvero per un uomo sono la riproduzione e la competizione sessuale che ne deriva. Questa è la triste realtà. Ed è inutile illudersi di poter cambiare la propria natura. Quindi, dato che l'uomo può tutto pur di rincorrere il volere femminile, è facile capire quanto con il tempo la percentuale di uomini che mettono davanti ai propri diritti quelli femminili crescerà sempre più sino a raggiungere livelli e conseguenze che noi ora potremmo solo immaginare nei nostri peggiori incubi. Qualsiasi cosa facciamo, ci saranno sempre più uomini che fanno gli interessi femminili di quante donne facciano quelli maschili e NON vi sarà mai una maggioranza di popolazione che cura gli interessi maschili quanto quelli femminili, ma semmai avverrà sempre più il contrario. E dato che viviamo in una società democratica, dove oltretutto l'uomo è diventato oramai quasi del tutto inutile per il sesso femminile, è facile capire quale destino possa riservare il futuro alla maschilità in tutte le sue forme.  
Tutto questo discorso, ahimé, sa molto di resa ed è normale che ciò non piaccia molto. Ma purtroppo dobbiamo capire che qui non sta avvenendo alcun conflitto, poiché si vedono solo vincitrici e vinti. Alcuni di noi si alzano coraggiosamente per gridare i misfatti alla massa circostante, ma non avete ancora capito che nessuno vuole ascoltarvi oppure nessuno può capire quello che dite. Donne ma anche e soprattutto uomini. So che molti qui pensano che non sia tutto perduto, che presto avverrà la "rivoluzione" e la "liberazione" che tutti noi in fondo sogniamo. Ma cerchiamo di essere sinceri: non vi sono rimedi a quello che sta accadendo, a meno di cambiamenti sociali o economici radicali nell'intero ordine mondiale. Alcuni parlano ingenuamente di quanto gli immigrati cambieranno la situazione, ma non ci vuole molto a capire che nell'arco di un paio di generazioni al massimo anche loro dovranno fare i conti con lo spauracchio del femminismo. Non cadete nell'errore di credere che siccome da altre parti del globo la vita è ancora dura e quindi l'uomo ha ancora un ruolo, significa che quando loro raggiungeranno il nostro status socio-economico essi non dovranno fare i conti con la perdita di utilità della maschilità e conseguente presa di potere morale del volere femminile. Badate a una sola evidenza: progresso significa inutilità del maschio e inutilità significa bisogno a senso unico, il quale a sua volta significa una sola cosa: servilismo, zerbinismo, schiavitù. Una cosa comunque è certa: gli uomini rimarranno sempre ciò che sono. Se un giorno magari enormi cambiamenti stabilissero la rivalutazione dei caratteri maschili allora forse l'uomo riacquisterebbe un po' di utilità e quindi tutela. Ma per ora gli scenari sono da incubo e promettono solo di peggiorare, con la donna che è sempre più indipendente dall'uomo e con quest'ultimo che non ha nient'altra scelta che svendersi al livello di zerbino per ottenere qualche briciola di compassione femminile (sesso).
Ho un'ultimo avvertimento per chi crede ancora in un qualsiasi e ipotetico movimento maschile. State attenti a quello che i vostri ideali potrebbero farvi, stati attenti a ciò in cui i vostri ideali potrebbero trasformarvi. Se deciderete di continuare la vostra battaglia accanitamente, presto capirete che sarà come remare controcorrente in un fiume in piena: non solo dovrete combattere contro la vostra natura maschile per imporvi di evitare di svendere voi stessi (come effettivamente un uomo fa quando contrae matrimonio: scambia la propria vita con un po' di amore) ma dovrete anche mettervi contro l'intero mondo, non solo quello femminile, ma anche contro quello maschile.
E fidatevi quando vi dico che questo vi rovinerà in maniera lenta e dolorosa. Spesso ripeto a me stesso che forse in fondo certe cose è meglio non averle mai capite, sopratutto quando sei uno dei pochi a capirle, perché vedi il marcio, vorresti fare qualcosa, ma sei inesorabilmente solo.
Predicare la QM, come qualcuno ha cercato e cerca di fare, potrebbe creare in torno a voi un vuoto e ciò potrebbe peggiorare ancora di più la vostra situazione in un mondo dei rapporti come quello in cui viviamo. Il mio consiglio è quello di ignorare tali discorso con l'altro sesso e tenerseli cari soltanto in presenza di persone che possono realmente capire il tuo modo di vedere le cose. Pericolo ancor più grande, potrebbe essere quello di lasciare che tutti questi problemi inaridiscano il tuo entusiasmo e la tua disponibilità verso le donne, ed è una cosa che conosco da vicino e non consiglierei a nessuno. Già conoscere la QM in maniera approfondita e consapevole è una sfida, poiché ti pone sempre a dover rispettare un equilibrio in bilico fra il rifiuto totale e un cinico compromesso. Sono molto pessimista per il futuro della maschilità ma consiglio a tutti voi di "mangiare quanto miele possibile senza essere punti dalle api", almeno finché potete. Immagino che abbiate capito il senso.  ^_^


Non ritengo il tempo da me speso qui tempo perso, ma penso che mi farò vedere molto raramente d'ora in poi. Mi auguro comunque che tutti voi abbiate imparato qualcosa da quanto da noi detto, e che per lo meno abbiate capito un po' di più come funzionano realmente i rapporti uomo-donna perché anche in un aspetto così banale della vita c'è molta disinformazione là fuori. E questo, ovviamente, ha sempre fatto comodo a solo una delle parti.
La donna media sogna 10, pretende 10 e ottiene solitamente 8.
L'uomo medio sogna 8, chiede 4, e, se gli va bene, ottiene 1.

Online Jason

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Re: Battaglie perse in partenza...
« Risposta #7 il: Aprile 03, 2011, 23:15:17 pm »
Zoltan, il post in corsivo è abbastanza chiaritivo e ti confesso che non so dire se è la verità o meno .

Permetti però, di dirti che è come se tu avessi detto che la prossima settimana sulla terra si schianterà un asteroide enorme : cosa si risolve dicendo che non si può più far nulla ? Nulla, appunto .

Non sono d'accordo sul discorso della natura maschile, perchè una persona solitaria di sua natura non si fa certo problemi se il mondo le va contro dopo aver espresso una sua idea. Anzi, un pretesto in più per adorare la vita solitaria.
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America

Offline renato.dg

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Re: Battaglie perse in partenza...
« Risposta #8 il: Aprile 03, 2011, 23:51:44 pm »
Il movimento maschile non si deve comcepire come un movimento politico per i diritti maschili.Il movimento maschile è innanzitutto UN CAMBIO DI MENTALITA CHE RIGUARDA IL SINGOLO.Ilmovimento maschile lo si attua nel quotidiano, come tutte le cose che realmente ci interessano. Significa innanzitutto capire e comprendere cosa è il femmminismo e di conseguenza non essere dei femministi  cioè non aderire al femminismo, non condividere l'odio ,il rancore della propaganda femminista verso gli altri uomini; significa  rapportarsi con le donne senza essere psicologicamente dipendenti dalle donne, controllare il piu possibile quella tendenza al compatimento verso la donna sempre e comunque.
Il movimento maschile significa non essere femministi quindi rapportarsi con le donne in modo veramente equilibrato, significa  avere rispetto per se stessi.E' un cambio di mentalità è una rivoluzione interiore ,e anche una condivisione di principi.
Possiamo parlare del femminismo cosa è cosa significa non esserlo, ma se si concepisce il movimento maschile solo come una questione di numeri di aderenti e attivismo politico allora non succederà mai nulla.Possono succedere  delle cose eclatanti come le rumorose rivolte popolari  anche nella nostra mente.le rivoluzioni sono anche esoprattutto i cambiamenti interiori.
Certo piu non siamo femministi meglio è, ma anche uno solo che non è femminista e dice cose non femministe è un cambiamento.

Quindi Vaccaro non è l'attivismo il centro di tutto(certo va benoneincontrarsi e organizzare convegni anche la fisicità è importante), il centro di tutto è il cambiamento interiore.Anche se scrivi un messaggio al mese o uno all'anno , basta sapere che ci sei, che non sei femminista che sei cambiato è importante.Io sto facendo un sito dove dirò apertamente quello che ho capito e imparato ecosa vuol dire essere dei non femministi ( o Risvegliati) come dice Rino).Non fonderò nessun movimento maschile ma sapere tramite una mailing list   di semplici email che ci sono uomini che sono d'accordo con quello che dico che hanno deciso di non essere femministi è già un grosso cambiamento.I grandi cambiamenti avvengono con le parole e nell'era di internet le parole corrono sul web non piu con volantini o manifesti.
WWW.CONSAPEVOLEZZAMASCHILE.IT
aggiornamenti 03/05 :

-Notizie
•Appunti
• una femminista si rivela: tolleranza zero
-Non condividere il rancore e la dottrina femminista
-perennemente ed infinitamente debitori e colpevoli
-che cosa è il femminismo

Offline beta

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Re: Battaglie perse in partenza...
« Risposta #9 il: Aprile 04, 2011, 12:41:07 pm »
non si ha una conoscenza approfondita della qm se non si tiene conto del ruolo che hanno le parole in questa guerra morale.
le parole(1) hanno creato la superiorita morale femminile(2), che a sua volte ha creato lo squilibrio legislativo.(3).la qm si occupa di 1 e non di 2 e 3. 2 e 3 sono conseguenze. non conoscere questo aspetto significa non conoscere la qm. qui siamo diventati esperti di 2 (intere sezioni dedicate alle femministe) e di 3 (intere sezioni dedicate alle sentenze). poi va bene anche occuparsi di 2 e 3, per carita..ma quando 2 e 3 diventano piu importanti di uno si è persa la cognizione, ed è facile lasciarsi andare al pessimismo.
per capire l'importanza di 1 è bene ricordare come qualche anno fa non esistesse nemmeno la "lavagna su cui scrivere", l'assenza della lavagna era la causa del silenzio maschile, e il silenzio maschile era il mezzo con cui i singoli uomini credevano di essere gli unici a porsi la questione. ora, quanti uomini la fuori credono di essere gli unici a porsi la questione?

Offline beta

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Re: Battaglie perse in partenza...
« Risposta #10 il: Aprile 04, 2011, 13:23:53 pm »
se si pensa che noi stiamo qui a combattere le leggi, a controbattere il femminismo, a creare partiti, a "costruire la casa" e se si pensa che noi dobbiamo assolutamente essere i destinatarii del nostro lavoro....allora si..probabilmnte è una battaglia persa in partenza.
se invece si pensa che noi stiamo "costruendo le fondamenta", che ci stiamo occupando di creare una lavagna, se non per noi, per gli uomini di domani, che ci occupiamo "del valore degli uomini" allora...semplicemente stiamo lavorando.

Online Cassiodoro

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Re: Battaglie perse in partenza...
« Risposta #11 il: Aprile 04, 2011, 13:33:26 pm »
Io seguo le questioni dei padri separati dal 2004, dopo un po di anni che mi ero separato, una ricerca veloce, all'epoca, su internet mi ha portato alla conoscenza di Uomini 3000 e da poco tempo mi piace bazzicare in questo forum.
Ritenere la situazione attuale "una sconfitta", "ma che ci stiamo a fare?" "sono battaglie perse in partenza" e cose di questo genere, fa dimenticare che la "presa di coscenza" sulla condizione maschile, in Italia, sta aumentando ogni giorno sempre di più, anche se può sembrare lentissima o ferma; di certo non sta diminuendo ed al ritmo di 80.000 separazioni all'anno non possono che aumentare gli uomini che subiscono sulla loro pelle quelle leggi che io definisco maschiliste e patriarcali, ma le quali il femminismo e le donne faticano a rinnegare.
Oggi si leggono cose sui giornali e su internet che una decina di anni fa sarebbero apparsi come delle bestemmie in chiesa.

Mi spiace che anche il Vaccaro si sia stancato e veda tutto nero, è uno dei pochi che scrivono bene.

Sarà che siete tutti molto giovani, e noi poveri "anziani" di età abbiamo molta più pazienza, non abbiamo più nulla da perdere (ho già perso tutto una volta) e non sappiamo cosa vuol dire arrendersi.

Non ritengo che questo forum possa essere un "porto" per la QM, ma solo un "bar" di passaggio dove si prende un caffè e si riprende il "lavoro".
Il lavoro da fare, non è qui, ma fuori, in altri forum, in altri blog, sul lavoro, nella vita quotidiana, con gli amici, con i colleghi, con i giovani maschi che si preparano a sposarsi. E' fuori da questo forum che dovete trovare le vostre soddisfazioni, con le persone reali, non con i nik, o perdere tempo con le mascherine che si presentano puntualmente qui a "spiegarci" come si risolve la QM.

E come in un bar ci si dà l'addio, ma poi magari si ritorna perchè ci si passa davanti, magari è cambiata la cameriera, il gestore, i frequentatori, ma il caffè è sempre quello, forte, aromatico, eccitante... è difficile rinunciarvi dopo che l'hai assaggiato la prima volta....
"Sì, sull’orlo del baratro ha capito la cosa più importante" - "Ah sì? E cosa ha capito?" - "Che vola solo chi osa farlo"

Offline ilmarmocchio

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Re: Battaglie perse in partenza...
« Risposta #12 il: Aprile 04, 2011, 14:25:18 pm »
quoto quanto scritto da cassiodoro e da Beta, e proprio per questo invito il Vaccaro a ripensarci.
Oltretutto è uno di quelli che ho sempre letto volentieri : originale e interessante.
Ripensaci

Online Massimo

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Re: Battaglie perse in partenza...
« Risposta #13 il: Aprile 04, 2011, 16:10:08 pm »
Quando nel 1568 Guglielmo d'Orange iniziò la guerra di indipendenza dell'Olanda
contro la Spagna tutti lo presero per pazzo. Sembrava impossibile farcela contro
la Spagna che era allora la prima potenza mondiale. A chi glielo faceva notare
Guglielmo d'Orange rispose: "Non è necessario credere nella vittoria per battersi".
Con maschile incoscienza inizio la guerra e la vinse. Dopo sessant'anni l'Olanda
non solo ottenne l'indipendenza ma divenne una delle principali potenze coloniali
europee. Oggi la posta in palio è la liberazione dalla vulvocrazia. Sembra una
guerra disperata? Da secoli noi maschi non facciamo altro che lottare per cause
disperate. Dobbiamo disertare proprio questa che ci riguarda e ha come posta in
palio noi stessi e i nostri interessi? Anche se la vittoria non è in vista se non altro
dimostreremo che non tutti i maschi si sono arresi alla misandria. La resistenza al
nazifascismo quanti l'hanno fatta? Pochissimi. La resistenza al nazifemminismo si
fa in pochissimi? Va bene! Stesso copione, stesso esito: la vittoria!

Il Profeta

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Re: Battaglie perse in partenza...
« Risposta #14 il: Aprile 04, 2011, 17:36:17 pm »
a tutti vi dico:
siate opportunisti con le femmine.
siate dormienti.

usatele col bel faccino e le belle parole, soddisfatevi dei loro corpi, prendetevi nel modo più cinico possibile quello che si rifutano di darvi per opportunismo spicciolo, ma SEMPRE, crediate SEMPRE e fino in fondo che l'unica soluzione è quella di riportarle dove devono stare, perchè altrove fanno solo danni.

e perchè è la storia che ha sentenziato dove devono stare.

quando nasceranno su questa terra dante alighiere, leonarde da vinci, michelangele buonarroti, gandhe, cristofere colombe, galilee galiliei, ne riparleremo.

per adesso si tengano cleopatra.. famosa chissà perchè :lol:

non abbiate paura di riconoscere la verità.
moriremo sconfitti, ma non ignavi.

le femmine da una parte, gli uomini dall'altra.

non siate solo risvegliati.
non basta.
siate dormienti, siate sovversivi.
siate terroristi della QM, non teoricrati.

e allora soccomberemo di certo tutti assieme, ma con la coscienza pulita.

per il resto lo abbiamo detto troppe volte, combattere un male con l'aspirina.. provoca solo ulteriori effetti collaterali purtroppo.
forse un giorno scoppierà una piccola miccia, un piccolo banale episodio, difronte a un tribunale, dinanzi ad un suicidio.. chi lo sa..

e scoppierà la crisi come in medio-oriente.
e li saremo in prima fila, forti delle nostre idee, decisi più che mai, a riportarle dove devono stare, affinchè non facciano più danni a nessuno e stiano a curare i loro bimbi e le nostre case in santa pace, invece di andare in gro a puttaniare da mattino a sera, dal bar al lavoro, dal ristorante alla discoteca.