Cerchiamo di concentrarci e pensare a un semplice fatto: la provocazione che qui è stata fatta è che se la società mette con le spalle al muro un uomo in fase di divorzio, assicurandogli la perdita della casa, di buona parte dello stipendio e dei figli, perché (e questa è una domanda seria ma provocatoria) ci si scandalizza così tanto quando il poveraccio di turno perde il lume della ragione e decide di farsi giustizia da solo?
Perché se le donne sono così emancipate e desiderano essere al pari degli uomini, si lascia che sia sempre e solo un genere a pagare in fase di divorzio?
E badare bene, non si sta parlando di poco. Molti padri separati sono passati da una vita normale a una vita da barboni avendo persino perso la possibilità di vedere i figli.
NON SI PUO' FAR FINTA DI NIENTE.
A chi visita il forum per la prima volta invito a riflettere su questa cosa: vi sembra normale che in fase di divorzio (la cui causa spesso è la "noia" e la "voglia di cambiamento" di lei) nella stragrande maggioranza dei casi gli uomini vengano messi alla propria porta (costretti ad andare a vivere alla caritas in assenza di amici/parenti), privati di una parte dello stipendio, ridotti sul lastrico, e impossibilitati a vedere i propri figli?
Quando metti un uomo in una situazione senza vie d'uscita, si sta giocando sporco e prima o poi tutto ciò ti si ritorce contro. E' la natura, è qualcosa di ovvio.
L'atteggiamento di chi critica questo forum è un esempio lampante di disonestà intellettuale. Anziché replicare a ciò che diciamo in maniera logica e razionale, si inizia ad avere un atteggiamento di rifiuto e chiusura.
Questa stessa gente ti parla di umanità e dialogo, ma non si scomodano molto a ragionare con te o per lo meno risponderti in maniera adeguata alle tue (giustificate) osservazioni.
E poi come al solito si fa saltare fuori il fascismo, come se centrasse qualcosa con quanto si sta discutendo. Eh già fa comodo insultare, dare del "fascista" alla prima persona che non la pensa come te, anche se fare ciò non ha alcun senso logico, perché dire quella parola mette subito in cattiva luce chi ne viene accusato (come se poi fascista debba essere un insulto a prescindere, come per chi vive in un modo fatto solo di bianchi e neri). Addirittura si legge in uno dei commenti: maschilismo = fascismo ...binomio imprescindibile. Ma io mi domando ancora: ma che cazzo c'entra il fascismo con noi o con le nostre cause? Questo genere di ragionamenti degni di un bambino indottrinato dimostrano senza mezzi termini la pochezza morale e intellettuale di chi visita quel blog.
Chi risponde alle provocazioni in questo modo dimostra quanto queste provocazioni siano tanto giustificate quanto scomode da affrontare.