ma qualcosa alle fikesekke va storto, il nostro forum rimbalza fuori dal loro blog, corre per la rete, e non tutti ci stanno ad affibbiarci l'etichetta di misogini e assassini seriali.
allora cercano di affrontare qualche argomento:
http://femminismo-a-sud.noblogs.org/post/2011/04/06/listigazione-al-femminicidio-e-le-scuse-mancate/#more-10291non può essere costretta a restare con un uomo che non ama, che la maltratta, che la insulta, che semplicemente non fa per lei
bene, paucineuroniche, ci siamo, questo è il motivo del divorzio. Ma non è di questo che noi parliamo, noi siamo andati un po' oltre. A noi sta benissimo che ciascuno sia libero di fare ciò che gli pare, contestiamo solo una legislazione che questa libertà la garantisce solo alla donna. Se due divorziano, i vantaggi sono tutti per lei
ma guarda un po'
la discussione nostra inizia dove la vostra finisce, verginelle di una volta (non è diffamazione, voi vi definite così:
a proposito delle “ve-r-ginelle” la ringraziamo della diagnosi a distanza. si è sbagliato di parecchio ma la ringraziamo ugualmente.
http://femminismo-a-sud.noblogs.org/post/2011/04/03/42-vittime-di-violenza-maschile-dallinizio-dellanno/#more-10160 )
che ci sia una tale disparità di trattamento giuridico da rendere per gli uomini conveniente l'omicidio rispetto al divorzio, non ce lo siamo inventati noi, siete voi stesse che lo documentate seguendo con necrofila passione la serie degli omicidi di donne.
Tra noi e voi ci sono alcune differenze, non c'è dubbio, tra le tante questa: voi credete di risolvere i problemi con i proclami, noi non sappiamo se ragionando li risolveremo, intanto ragioniamo
tuttavia la cosa più buffa è alla fine:
ci piacerebbe avere un confronto dialettico con le donne che gravitano nelle vite di questi maschilisti, le vogliamo conoscere, di persona, mogli, figlie, amiche, sorelle, madri.
ma certo, patatine meridionali, a vostra disposizione. Come dissi già ad una utente della vostra pasta che gravitò nel nostro forum tempo addietro:
sabato prossimo faccio il barbecù, siete invitate. Portate voi da bere!