Anche a me è venuto in mente il caso della Nannini.
Francia e Italia sono paesi diversi e non conosco tutte le differenze, credo che comunque siano quasi uguali. Non so se in Francia è ammessa l'eterologa per una donna single. In Italia no e non so come abbia fatto la Nannini.
C'è comunque da evidenziare questo: il caso della coppia francese riguarda appunto una coppia, il caso della Nannini una donna sola.
Allora per la legge è interesse del minore che abbia pregiudizialmente e senza cause di forza maggiore una sola madre, mentre se ha un padre e una madre putativi o surrogati, il suo interesse decade e lo si lascia a vita in una condizione di semi-clandestinità.
Come sappiamo bene e come abbiamo ripetuto più volte l'incoerenza in tutto ciò è solo apparente. Le due posizioni sono perfettamente coerenti, perché ciò che guida la legge e la sua applicazione in questi casi è l'interesse della donna, e in questo caso addirittura l'interesse collettivo della donna, cioè il suo interesse a contrastare la pratica dell'utero in affitto. Perché?
Perché come la prostituzione emancipa sessualmente l'uomo, l'utero in affitto lo emancipa nella riproduzione.
Queste cose evidenziano come questa civiltà occidentale che predica l'emancipazione e l'uguaglianza, spesso, troppo spesso, non la riconosce all'uomo nella stessa misura della donna.
E tutto passa sottobanco, quasi invisibile.