Autore Topic: La sofferenza di una donna.  (Letto 4404 volte)

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Offline KasparHauser

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La sofferenza di una donna.
« il: Aprile 12, 2011, 22:44:45 pm »
Vanessa Incontrada sta scrivendo un libro che tratterà del suo recente calvario: l'accusa di essere ingrassata durante la gravidanza.
Lo segnalo perchè è un libro che riprecorrendo la sua vicenda personale può condurci nel labirinto delle sofferenze umane, anzi femminili, aiutandoci forse ad apprezzare di più le donne, per le dure prove a cui ogni giorno sono chiamate.

http://www.corriere.it/spettacoli/11_aprile_12/incontrada-anticipazione-a_c9935ca2-6516-11e0-99a5-e45596b05597.shtml

Online Massimo

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Re: La sofferenza di una donna.
« Risposta #1 il: Aprile 12, 2011, 23:02:01 pm »
Io lo farei leggere ad un minatore cileno: di quelli che poco tempo fa hanno
rischiato di lasciarci la pelle davvero, in miniera. Di una cosa sono sicuro:
varcherebbe l'oceano a spese sue alla ricerca di Vanessa Incontrada per
farglielo mangiare. Tutto. Fino all'ultima molecola di cellulosa.

Offline JanQuarius

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Re: La sofferenza di una donna.
« Risposta #2 il: Aprile 12, 2011, 23:14:18 pm »
Citazione
Intanto sta lavorando a un libro in cui racconta la sua sofferenza quando, a causa della gravidanza, fu accusata di essere ingrassata troppo
Io l'accuserei per un motivo morale, cioè che non ha capito cos'è un sacrificio per nascere un bambino. Mma..vabbè, come fa una stupida come lei capirlo...

Offline JanQuarius

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Re: La sofferenza di una donna.
« Risposta #3 il: Aprile 12, 2011, 23:23:13 pm »
La sofferenza di una donna?
No...ma è un problema molto serio, ragazzi...mentre in Africa i bambini muoioni di fame, EDIT (lei) vuole scrivere il suo libro che riguarda il trauma psicologico che ha subito,cioè quello post partum con un'aggravante esplosione della cellulite. Certo che è un problema, per lei che ha a che fare con i movimenti seri del corpo.
« Ultima modifica: Aprile 13, 2011, 10:31:09 am da Guit »

Offline Guit

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Re: La sofferenza di una donna.
« Risposta #4 il: Aprile 13, 2011, 10:33:15 am »

Cerchiamo volontari: c'è qualcuno che si offre per scrivere quanto s'è dimagrito a forza di seghe?

Non è forse un dramma pure quello? Sega per sega valgono tutte.

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Offline Zoltan2

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Re: La sofferenza di una donna.
« Risposta #5 il: Aprile 13, 2011, 10:56:02 am »
Cerchiamo volontari: c'è qualcuno che si offre per scrivere quanto s'è dimagrito a forza di seghe?

Non è forse un dramma pure quello? Sega per sega valgono tutte.



Guarda che non è una brutta idea eh. Di sti tempi tutti scrivono su tutto.

Magari potrebbe essere un libro semi serio sulle esperienze sessuali di un beta.
La donna media sogna 10, pretende 10 e ottiene solitamente 8.
L'uomo medio sogna 8, chiede 4, e, se gli va bene, ottiene 1.

Offline Giulia

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Re: La sofferenza di una donna.
« Risposta #6 il: Aprile 13, 2011, 11:00:09 am »
non è che è stata accusata. in effetti è ingrassata davvero.
ma non lo vogliono capire queste vip che il dimostrarsi umane e non dei prodotti estetici perfetti e senz'anima, non le rende certo ammirabili? accade che possano esserci problemi alla tiroide nelle gravidanze, poi ci si muove meno, si mangia di più e accade di ingrassare anche molto. ma chi non soffrirebbe di essere da magro e sex symbol a quasi obeso?
marlon brando non ne ha sofferto forse? ed elvis presley? se non ne hanno sofferto per un motivo di vanità, di sicuro per salute.
a me vanessa incontrada sinceramente piace, è dolce, solare, non mi sembra stupida...ma credo che viva in un altro mondo quello dei divi e quindi non può capire cosa siano le sofferenze della gente comune.  

Offline Guit

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Re: La sofferenza di una donna.
« Risposta #7 il: Aprile 13, 2011, 11:25:21 am »
Guarda che non è una brutta idea eh. Di sti tempi tutti scrivono su tutto.

Magari potrebbe essere un libro semi serio sulle esperienze sessuali di un beta.

A un mio amico, durante una visita il medico gli chiesto se per caso giocava a tennis ...

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Offline KasparHauser

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Re: La sofferenza di una donna.
« Risposta #8 il: Aprile 13, 2011, 13:37:26 pm »
Non era mia intenzione sminuire le sofferenze che possono originare da difetti fisici.
Sono convinto che esistano casi di sofferenze reali e fortissime che derivano da imperfezioni fisiche o estetiche che possono condizionare davvero una intera esistenza.
Ma non mi è sembrato questo il caso, una condizione peraltro limitata nel tempo e rimediabile.
Ho trovato ridicolo abbinare la parola sofferenza a questa vicenda. Ridicolo e poco rispettoso per le vere sofferenze, anche fisiche, anche estetiche perchè no.

Online Massimo

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Re: La sofferenza di una donna.
« Risposta #9 il: Aprile 13, 2011, 17:02:27 pm »
Guarda che non è una brutta idea eh. Di sti tempi tutti scrivono su tutto.

Magari potrebbe essere un libro semi serio sulle esperienze sessuali di un beta.

Più che sulle esperienze sessuali di un beta, quella problematica esprimerebbe le
esperienze sessuali di un maschio pentito o di un maschio zerbino. Soprattutto se
si verifica, com'è inevitabile, che non è servito e non serve a nulla essere stati ed
essere fiancheggiatori di femministe per evitare di restare vergini. Tanto,  l'aratro
nel solco non glielo lasciano mettere ugualmente. E ai tapini non rimane altro che
che procedere all'autoerotismo forzato. Oltre che piangere, si capisce. A loro si
applica una scritta che ho visto da qualche parte: "Topolino è felice perchè si fa
le topoline, Paperino è felice perchè si fa le paperine, Pippo è triste!".

Offline poisonmind

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Re: La sofferenza di una donna.
« Risposta #10 il: Aprile 13, 2011, 19:01:32 pm »
 :rofl2:
Guarda che non è una brutta idea eh. Di sti tempi tutti scrivono su tutto.

Magari potrebbe essere un libro semi serio sulle esperienze sessuali di un beta.

Più che sulle esperienze sessuali di un beta, quella problematica esprimerebbe le
esperienze sessuali di un maschio pentito o di un maschio zerbino. Soprattutto se
si verifica, com'è inevitabile, che non è servito e non serve a nulla essere stati ed
essere fiancheggiatori di femministe per evitare di restare vergini. Tanto,  l'aratro
nel solco non glielo lasciano mettere ugualmente. E ai tapini non rimane altro che
che procedere all'autoerotismo forzato. Oltre che piangere, si capisce. A loro si
applica una scritta che ho visto da qualche parte: "Topolino è felice perchè si fa
le topoline, Paperino è felice perchè si fa le paperine, Pippo è triste!".

 :rofl2:
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Offline Guit

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Re: La sofferenza di una donna.
« Risposta #11 il: Aprile 14, 2011, 02:06:53 am »

Io rispetto sempre il racconto di una sofferenza. Il dolore è un'esperienza soggettiva.

C'è chi si toglie la vita per subire l'ergastolo pur essendo innocente, chei perché ha ricevuto una diagnosi infausta e senza speranze, chi perché ha perso il lavoro o è stato lasciato dalla ragazza.

Le motivazioni sono oggettivamente più o meno gravi ma soggettivamente hanno portato al suidicio tutte, senza distinzione.

Non nego che la signora soffra per il sovrappeso, è un suo racconto.

Vorrei solo leggere anche il racconto di Pippo.

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Online Massimo

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Re: La sofferenza di una donna.
« Risposta #12 il: Aprile 14, 2011, 15:26:48 pm »
Io rispetto sempre il racconto di una sofferenza. Il dolore è un'esperienza soggettiva.

C'è chi si toglie la vita per subire l'ergastolo pur essendo innocente, chei perché ha ricevuto una diagnosi infausta e senza speranze, chi perché ha perso il lavoro o è stato lasciato dalla ragazza.

Le motivazioni sono oggettivamente più o meno gravi ma soggettivamente hanno portato al suidicio tutte, senza distinzione.

Non nego che la signora soffra per il sovrappeso, è un suo racconto.

Vorrei solo leggere anche il racconto di Pippo.




Il racconto di Pippo? Intervista i maschi pentiti e i maschi zerbini e ne avrai una
panoramica esauriente ed esaustiva. Pippo in quella fauna umana è assai ben
rappresentato. Per quanto mi riguarda, i "dolori del giovane Werther" femminista
non mi commuovono. E neanche mi convincono.

Offline Guit

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Re: La sofferenza di una donna.
« Risposta #13 il: Aprile 14, 2011, 15:34:31 pm »
Il racconto di Pippo?

Non sono d'accordo. Pippo, quello triste, non è detto che sia un maschio-pentito.

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Online Massimo

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Re: La sofferenza di una donna.
« Risposta #14 il: Aprile 14, 2011, 15:59:26 pm »
Non sempre Pippo triste è un maschio pentito e/o zerbino, ma tutti i maschi
pentiti e/o zerbini sono Pippo. Ovviamente tristi. Perchè non possono farsi nè
topoline, nè paperine e nemmeno femministe. Possono farsi appunto solo pippe.