ciao a tutti..
capito per caso su questo sito proprio oggi.. non ho condiviso molto la mia storia sul web per il semplice motivo che sono chiuso in un guscio di vergogna e umiliazione che in un certo senso mi protegge dall'assurda realtà che oramai mi consuma da due anni e mezzo a questa parte..
Pensavo di essere vittima di una storia unica nel suo genere, e invece mi rendo conto sempre di più di essere uno dei tanti "senza voce" in un'epoca in cui, a differenza di 30 anni fa in cui alle donne non veniva dato ascolto e la ragione agli uomini, oggi accade esattamente il contrario.. "E' sufficiente la parola della donna per confermare il fatto"
Scusatemi se anzichè riscrivere il tutto mi limito a copiare e incollare da un mio sfogo di pochi mesi fa sul sito antifeminist..
Premetto che ciò che racconto non rappresenta nè "la versione di una sola campana" nè tantomeno è di mia interpretazione.. bensì sono TUTTE dichiarazioni, referti e testimonianze presenti nei faldoni di questo incredibile processo.
Nel 2007, nel bel meglio della mia vita, un evento la sconvolge e la rade al suolo con tutto il suo impeto.
Vengo arrestato (insieme a due persone che lavoravano per me) con un'accusa a dir poco infamante.. che faccio fatica ancor oggi a pronunciare o scrivere.. STUPRO DI GRUPPO.
Mesi prima dell'arresto, la ragazza si presentò alla clinica mangiagalli di milano (che definirei "mangiauomini") asserendo che:
Per un lungo tempo.. circa 45 minuti, aveva subito minacce e violenze, manifestate con penetrazioni vaginali e anali, in un contesto BARBARICO in cui uno la stringeva e bloccava ai polsi e gli altri due abusavano di lei, sempre in piedi, frontale, con gonna, collant e slip all'altezza delle ginocchia... il tutto (credetemi è davvero grottesco) avvenuto in un bagnetto le cui dimensioni di perizia sono state di 90x90 ... ovvero 4 persone in meno di un metro quadro!
Lasciando stare decine (ma dico decine) di assurdità, vi elenco ciò che è emerso mentre eravamo agli arresti domiciliari e che ci ha lasciati sgomenti.. ovvero:
- Il referto della mangiagalli non evidenza alcun segno di violenza. Nessuna traccia di liquido seminale, spermatozoi assenti, nessuna escoriazione, nessun livido, nessuna lacerazione, nessuna ecchimosi, nessun segno anale.. NIENTE! solo un arrossamento da CANDIDA.
Chissà come mai la ragazza andava in giro raccontando di avere un utero lesionato...
- Nel processo vengono inserite delle cartelle cliniche della ragazza PRECEDENTI al 2007... ma perchè?
Perchè la ragazza fino a novembre 2006 (quindi pochi mesi prima della denuncia) aveva scontato BEN 5 ricoveri in cliniche psichiatriche, tutti con diagnosi finali INCREDIBILI, tra cui status di BORDERLINE.
I dottori, scrivevano che la ragazza pur di attirare l'attenzione su di se raccontava bugie. Infatti lei inscenò pochi mesi prima un falso suicidio e poi
inscenò una finta gravidanza (creando un litigio tra le due famiglie) per poi gridare ai quattro venti che il fidanzato/presunto padre la minacciava anche di morte.
Ma andiamo avanti.. che viene il bello..
- La sera in cui sarebbe avvenuto il fatto, erano presenti AMICI della ragazza (ripeto e sottolineo.. AMICI della ragazza e NON AMICI miei o nostri..)
Ebbene... questi amici hanno riferito alla polizia prima e ai giudici poi ESATTAMENTE quello che ricordavo io di quella sera, ovvero che ero entrato e uscito dal
camerino (luogo del fatto) per un lasso di tempo BREVISSIMO.. due o tre minuti al massimo.
Sempre uno dei suoi amici, tra cui migliore amico ed ex-fidanzato, addirittura SOSTIENE IMPOSSIBILE che io possa essere un suo violentatore, proprio perchè
non combaciava il racconto della sua amica (che si confidò con lui) con il suo vissuto.
- La ragazza, insieme alla madre (più psicopatica della figlia) nei mesi seguenti alla polizia raccontò che la notte dopo la violenza fu terribile.Lei non parlò alla madre..ma La notte non dormì.. si agitò continuamente..la madre addirittura ricorda che la figlia urlava "Lasciami! ..Lasciami!" Insomma.. furono ore di inferno... Tutto il giorno successivo di profondi silenzi di lei e di ansia per la madre che non capiva cosa fosse successo alla figlia la notte prima.. insomma.. un giorno terribile.. proprio come i giorni terribili che vivono le donne che REALMENTE vengono violentate.
Ebbene... cosa vi aspettate di scoprire? Quando abbiamo individuato la ragazza online (che ha una fervida attività nei vari social network) indovinate un po' cosa abbiamo trovato? Delle foto spudoratamente sexy, una con la panna spray in mano, una in mutandine insomma.. foto che qualunque ragazza può scattare ma ....
... cosa ha dimostrato una perizia informatica? che le foto sono state INSERITE il giorno dopo la violenza!
E non solo!!!! Sapete cosa fece quella sera, dopo aver passato la giornata beatamente al pc caricando foto sexy su internet?
Cosa.. COSA!?!? Andò a prendersi una birra e a BALLARE!
Si ...avete capito bene!!!! E la cosa più bella sapete qual'è??? che dopo due anni di udienze il giudice ha voluto finalmente vederci chiaro su queste foto .. e chiede un'udienza con la ragazza (noi pensavamo che si sarebbe inventata di tutto pur di non ammetterlo).. e invece?!? Con una faccia tosta l'ha praticamente ammesso!
A quel punto ci siamo tranquillizzati... gli avvocati di noi tre erano più che ottimisti.. insomma.. non c'è una traccia, una prova, sei un soggetto borderline, hai avuto reazioni atipiche per il dramma che racconta, ha cambiato per 5 volte in altrettanti verbali dinamiche e orari, hai i tuoi amici che dicono il contrario di quello che dici.. insomma...
il mio avvocato mi disse "non fare casino con le tv, con i giornali.. so che hai tanta rabbia.. ma è un caso delicato in cui si parla di una ragazza che non sta bene.. e' meglio
tenere tutto fuori dai media" ..
ok.. mi sono voluto fidare... ho provato a dimenticare i 100 giorni di arresti domiciliari.. i 24 mesi di divieto di dimora in LOMBARDIA (regione in cui vivevo da 6 anni, con regolare affitto, regolare lavoro etc etc etc) e ....
......
....... ci hanno appena condannati in primo grado.. mi sono preso 4 ANNI DI RECLUSIONE, 5 anni di interdizione dai pubblici uffici e un risarcimento che ancora non si sa.. ma la cosa che fa più male è leggere nella sentenza che LA RAGAZZA E' CREDIBILE.
Gentili signori.. io vi seguo da 2 anni.. non sapete quante volte avrei voluto urlare alla finestra.. incatenarmi sotto il palazzo di giustizia.. minacciare uno sciopero della fame...
Dio solo sa quante ne sto passando per questa storia incredibile... una storia che non sarebbe mai dovuta nascere..
ma ho capito che non c'è coraggio ... nessuno si prende la responsabilità di decidere quando si parla di violenza..
Io sono incastrato in questo tritacarne ed ora non so davvero a chi appellarmi..
Voglio un avvocato penalista DONNA ma con le PALLE .. in grado di VERGOGNARSI per quello che e' accaduto e che sia in grado di alzare la voce, perchè
a questo punto ho capito che se continuiamo in silenzio a sperare che qualcuno smetta di aver paura di ammettere che è tutta una storia inventata allora per la mia vita non c'è alcuno scampo.
Concludo con il mio sfogo .. con un'unica richiesta.. un consiglio...
... vi chiedo se avete un nome da consigliarmi e che abbia queste caratteristiche che ho elencato.. perchè a questo punto è fondamentale la scelta dell'avvocato per l'appello.
Vi ringrazio per l'attenzione.