Copia di un messaggio pubblicato da Cad. in un'altra sezione:
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Le false accuse di violenza sessuale stanno assumendo rilievo.
Si penserà: l'accusato innocente sarà adeguatamente risarcito per l'ingiusta detenzione, la sua accusatrice pagherà adeguatamente in sede penale e civile.
Invero con questa prima sentenza (si vedrà se poi confermata in Cassazione ma comunque già eloquente) si apre la strada a un inizio di inversione della colpa (per ora in questa fattispecie di caso), che può determinare che l'accusato ingiustamente finito in carcere non ha diritto al risarcimento per l'ingiusta detenzione.
A mio avviso il concetto è che chi ha un rapporto sessuale (avventuroso?) deve prendere in considerazione di essere poi falsamente accusato di violenza sessuale, pertanto questa aspettativa è sufficiente per addebitargli, almeno in parte, la colpa di essere poi eventualmente ingiustamente accusato.
Se ne può trarre che se un uomo non vuole essere falsamente accusato non deve avere rapporti sessuali ....ma, se già all'assurdo così, aggiungo ... potrà questo essere sufficiente per evitare una simile accusa?
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