Autore Topic: Conviene fare il mutuo o stare in affitto?  (Letto 5074 volte)

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Offline Salar de Uyuni

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Conviene fare il mutuo o stare in affitto?
« il: Aprile 29, 2011, 09:50:08 am »
Articolo tratto dal blog dell'autore Patrick Killenea dove è pubblicato in lingua originale.

La prima traduzione italiana di Prometeo è stata pubblicata sul suo blog. Di seguito la traduzione rivista e rielaborata da Francesco Carbone.

NdT: per quanto l'articolo sia ben descrittivo del mercato immobiliare americano, alcuni concetti di base sono validi anche con riguardo al mercato italiano.

................................................. ...


Dieci motivi per cui è ancora un pessimo periodo per acquistare una casa a caro prezzo

1. Perché i prezzi delle case continueranno a scendere in quelle aree dove i prezzi sono ancora molto alti in confronto ai salari e agli affitti. Secondo le banche un mutuo si può considerare sicuro se esso è inferiore a 3 volte il reddito annuo del compratore ed è accompagnato da un anticipo del 20%. Secondo altri esperti per valutare la bontà del prezzo si deve guardare al mercato degli affitti: l'affitto annuo dovrebbe essere almeno il 9% del prezzo di acquisto, altrimenti il prezzo dell’immobile è troppo alto.

Tuttavia in molte aree benestanti entrambe le regole vengono ancora violate: anche dopo le recenti cadute di prezzo degli immobili, chi compra continua a indebitarsi fino a 6 volte il reddito annuo senza anticipare quasi nulla, mentre gli affitti girano attorno al 3% del prezzo di acquisto. Il livello degli affitti è un indicatore sicuramente più affidabile del prezzo delle case. Il primo ci dice quanto la gente può veramente permettersi di pagare mentre il secondo ci dice piuttosto quanto la gente può veramente riuscire a prendere a prestito.

I livelli attuali degli affitti e dei salari ci mostrano che i quartieri benestanti sono ancora nel pieno della bolla immobiliare. Chiunque lo scorso anno pensava di aver fatto un "buon affare" acquistando in quei quartieri oggi sta già soffrendo una brutta perdita. In alcuni quartieri popolari, invece, i prezzi sono talmente bassi che l'affitto annuo ammonta a oltre il 10% del prezzo d'acquisto. In questi quartieri, per i potenziali compratori,  le case sono un buon affare. Se la disoccupazione continuasse ad aumentare o i tassi di interesse cominciassero a risalire, questi prezzi potrebbero anche calare ulteriormente, tuttavia in queste aree, a questi prezzi, non possiamo più parlare di bolla.

2. Perché attualmente è molto più economico affittare una casa piuttosto che comprarne una, nello stesso distretto, della stessa qualità e dimensione. Nei quartieri ricchi, l'affitto annuo si aggira spesso attorno al 2,5% del prezzo di acquisto, mentre i tassi sui mutui girano attorno al 5%, ciò significa che prendere in prestito i soldi costa il doppio rispetto al prendere in prestito la casa. A vincere in tal caso sono gli inquilini mentre i proprietari perdono! Per questi ultimi le cose vanno ancora peggio se si considera l’incidenza dei costi di manutenzione, delle tasse, e dell’assicurazione.

Il vero segnale in grado di farci capire che si è raggiunto un prezzo abbastanza basso è dato dalla possibilità di poter affittare la casa traendone un vero profitto. Solo allora sarà abbastanza sicuro acquistare una casa, dato che il prezzo dell’affitto coprirebbe il rimborso del mutuo e le spese da sostenere in qualità di proprietario, eliminando così quasi ogni rischio per l’acquirente. La regola di base per valutare la bontà dell’acquisto di un immobile consiste nel dividere l'affitto annuale per il prezzo dell’immobile.  

Affitto annuale / prezzo d'acquisto = 3% significa che è meglio NON COMPRARE, il prezzo è troppo alto!

Affitto annuale / prezzo d'acquisto = 6% significa che siamo sulla soglia della convenienza

Affitto annuale / prezzo d'acquisto = 9% significa che possiamo COMPRARE con relativa sicurezza, il prezzo è ragionevole.

Così ad esempio, è al limite della soglia di convenienza pagare € 200.000 per una casa il cui affitto è di € 1000 al mese, perché € 12.000 di affitto all'anno diviso € 200.000 fa il 6% del prezzo, che sarebbe anche pari agli interessi da pagare su un mutuo, con un tasso del 6%, necessario per finanziare completamente l'acquisto dell’immobile. I proprietari possono pagare gli interessi godendo di sgravi fiscali, ma il vantaggio è spazzato via dai costi di manutenzione e dalle tasse di possesso (ICI e assimilabili), che rendono il costo per l'affitto ed il costo per il mutuo uguali. È invece folle pagare € 400.000 per la stessa casa, in quanto l'affitto costerebbe solo la metà degli interessi annui e perlopiù l’affittuario sarebbe completamente al riparo dal rischio di caduta di prezzo.

Sebbene non ci sia modo di sapere con certezza che gli affitti non scenderanno, confrontare il tasso di disoccupazione locale (domanda) con l'offerta locale di case disponibili in affitto e vendita (offerta) può aiutarci capire i rischi legati ad una eventuale diminuzione degli affitti. Tenere sott'occhio questi fattori può aiutarci a ridurre il rischio complessivo.

3. Perché è un pessimo momento per acquistare quando i tassi di interesse sono bassi, come lo sono adesso. I prezzi delle case sono saliti quando i tassi di interesse sono scesi. Analogamente i prezzi delle case scenderanno quando i tassi di interesse saliranno soprattutto se ciò accadrà senza una forte ripresa dell'occupazione. Poiché da qua i tassi di interesse non possono fare altro che salire, i prezzi delle case non potranno fare altro che scendere. L'unico modo per vincere in questo "gioco" è avere del contante di modo da pagare in contanti l’immobile, dopo che i prezzi saranno scesi, battendo coloro che non potranno permettersi di prendere grosse cifre a prestito a tassi decisamente più alti di quelli attuali. In tal modo si acquisterebbe ad un prezzo relativamente basso con buone probabilità di rivalutazione dell’immobile nel successivo ciclo di discesa dei tassi di interesse.

Pagare un prezzo troppo alto per una casa in un momento di tassi bassi e prezzi alti come ora è un errore. È molto meglio spendere meno a tassi di interesse elevati piuttosto che spendere tanto indebitandosi a tassi bassi, quand'anche la rata del mutuo fosse la stessa per i seguenti quattro motivi:

-    spendere meno consente di ripagare il debito senza esserne schiavo per il resto della vita;

-    quando i tassi di interesse scendono i prezzi delle case salgono;

-    con prezzo di acquisto più basso anche le tasse di possesso saranno più basse;

-    pagare un prezzo troppo alto ora potrebbe inchiodarvi in un debito insostenibile ben più grande del valore della casa stessa al punto tale da non permettervi né di rinegoziare il debito stesso (refinancing) né di vendere la casa senza incorrere in una perdita; quand'anche aveste contratto un mutuo di lunga durata a tasso fisso, quando i tassi inevitabilmente saliranno, il valore della vostra casa calerà; spendere una cifra più bassa per acquistare la casa invece minimizza il rischio.

4. Perché i compratori sono già fortemente indebitati e molti di loro non riusciranno a ripagare il proprio debito. Molti di questi hanno pagato prezzi ben superiori ai prezzi attuali, rimanendo inchiodati in un debito maggiore del valore della casa. Ciò significa anche che la maggior parte delle banche è in bancarotta, tuttavia i banchieri hanno buone amicizie con gli uomini del governo, per cui riceveranno un trattamento speciale a voi precluso. Le Banche Centrali infatti tireranno secchiate di denaro fresco per comprare i mutui inesigibili che le banche irresponsabili si ritrovano in pancia. In tal modo rallenteranno la discesa dei prezzi delle case, a danno dei futuri compratori, mentre allo stesso tempo socializzeranno le perdite realizzate dalle banche.

Le Banche Centrali esistono per proteggere le grandi banche dal libero mercato, a vostre spese. Le banche si tengono i profitti che fanno mentre le perdite vengono passate direttamente a voi sotto forma di sovraprezzo della casa ogni volta che la Banca Centrale crea denaro dal nulla per acquistare i mutui marci che le banche hanno in bilancio. Se le Banche Centrali non avessero impedito al mercato di funzionare, oggi potremmo comprare casa a prezzi molto più bassi di quelli attuali.

Come se non fosse abbastanza, i Governi hanno autorizzato vaste operazioni di "salvataggio" prendendo i soldi direttamente dalle tasse dei contribuenti per poi prestarli alle banche male amministrate, che avevano scommesso su investimenti pericolosi sbagliando e perdendo. Le Banche Centrali ed i Governi continuano a fare finta di credere che questi prestiti verranno ripagati.

Testa, loro vincono. Croce, tu perdi.

Affinché le banche possano realizzare enormi profitti, è necessario spingere le persone verso un iperindebitamento tale da costituire una vera e propria forma di schiavitù. Laddove si spende poco per comprare una casa o addirittura si riesce a evitare il ricorso al debito, la banca perde il controllo sulle persone. Questo per loro è inaccettabile! In fondo si tratta di una sporca guerra per riuscire a controllare le persone e quello che fanno. Per questo motivo non sentirete mai il Presidente, il Primo Ministro o qualche altro politico parlare di prezzi più bassi delle case come obiettivo desiderabile, piuttosto essi parleranno sempre di "aiutarne o permetterne l'acquisto". Il loro obbiettivo in realtà è schiavizzarti attraverso l'indebitamento.

5. Perché troppi compratori hanno esagerato con la leva finanziaria. Comprare "a leva" significa ricorrere a qualche forma di debito o finanziamento per amplificare i guadagni. La maggior parte della gente dimentica che il ricorso al debito amplifica anche le perdite. Se un compratore anticipa solo il 10% del prezzo e la casa successivamente perde sul mercato il 10% del valore, in teoria il compratore avrà perso il 100% dei suoi soldi. Se per qualunque motivo fosse costretto a vendere la casa quella perdita del 100% diventerà realtà.

Il fatto è che un locatario – capace di risparmiare - potrà comprare una casa nella metà del tempo rispetto a un normale compratore che ricorre al mutuo. Gli interessi del mutuo infatti pesano generalmente per circa la metà del costo totale della casa. Il locatario/risparmiatore non solo non paga interessi, ma guadagna interessi sui suoi risparmi, anche se pochi. La rivalutazione dell’immobile a "leva", di solito presentata come la "via segreta alla ricchezza", non può essere infallibile mentre può, con la stessa facilità, recare danno al compratore. Chi ha comprato di recente esagerando con la "leva finanziaria" è ora in seri guai.

6. Perché la bolla immobiliare non è stata generata da domanda e offerta. I prezzi delle case, da tempo, sono esclusivamente funzione della capacità delle banche di prestare soldi. La maggior parte della gente prende a prestito somme che sono completamente scollegate dai salari e dal valore reale dell'affitto della proprietà. Le banche finanziano questi compratori folli perché sanno di poter eventualmente scaricare le perdite sui contribuenti attraverso le agenzie governative.

7. Perché, essendoci un massiccio accumulo di pignoramenti, milioni di proprietari hanno semplicemente smesso di pagare le rate, tanto che le banche sono arrivate al punto di non fare più niente, lasciando che i mutuatari vivano nella casa, gratis, senza neanche rimborsare il mutuo o pagare gli interessi. Se la banca pignorasse la casa, subentrerebbe infatti come proprietaria e in quanto tale sarebbe tenuta a pagare le tasse sulla proprietà e sostenere i costi di manutenzione. Alle banche questo non piace. Se invece la banca vendesse la casa pignorata ai prezzi attuali, realizzerebbe una perdita netta sul mutuo sottostante. E questo alle banche piace ancora meno.

C’è pertanto uno "tsunami" di pignoramenti che le banche, per ora, stanno ignorando. Tuttavia non procedere con un giusto pignoramento significa impedire ad un'altra famiglia di comprare quella casa ad un prezzo più basso. Di fatto, evitare questi pignoramenti significa impedire ai prezzi di scendere e quindi impedire a milioni di famiglie di potersi comprare una casa senza dover contrarre un debito insostenibile, o addirittura senza dover neanche indebitarsi!

8. Perché gli acquirenti della prima casa sono stati sfruttati senza alcun ritegno e oggi non sono rimaste molte nuove vittime in circolazione. Cito dall'Herald:"In un certo qual modo siamo stati tutti corrotti dal boom immobiliare. La gente blaterava senza interruzione come le loro case fossero oramai diventante una fonte di reddito addirittura maggiore di quella fornita dal loro stesso lavoro. Nessuno si domandava da dove venisse tutto quel denaro gratis. Beh, la verità è quel denaro veniva rubato alla generazione successiva. La crescita del prezzo delle case non genera ricchezza, semplicemente la trasferisce dai giovani ai vecchi - dalla nuova generazione di famiglie che deve sobbarcarsi un debito colossale per poter acquistare una casa, alla generazione dei baby-boomer in via di pensionamento che può ritirarsi e vivere di rendita semplicemente ridimensionando la casa in cui vive.

L'inflazione dei prezzi delle case ha colpito molto ingiustamente le giovani famiglie, specialmente quelle con figli. Per loro rimane ancora folle comprare ai prezzi correnti, tuttavia i politici non dicono mai che prezzi più bassi sarebbero una buona cosa per le famiglie americane, essi preferiscono invece sacrificare i giovani a vantaggio dei più anziani assicurandosi al contempo che le banche abbiano sempre abbondante debito su cui incassare gli interessi. Semplicemente il tuo debito è la loro ricchezza. Ogni piano di "aiuti governativi" spinge in alto i prezzi forzando gli acquirenti ad indebitarsi sempre più. Facilitare l'indebitamento non significa affatto rendere più conveniente l'acquisto, significa solo spostare nel futuro il pagamento del conto.

Per aiutare realmente i cittadini, ogni agenzia governativa (FanniMae, Freddie Mac, FHA) dovrebbe essere del tutto eliminata. Ancora più importante sarebbe eliminare gli sgravi fiscali sul pagamento degli interessi che costano al governo USA $ 400 miliardi l'anno di gettito fiscale. Gli sgravi fiscali sui mutui colpiscono direttamente tutti i compratori in quanto mantengono i prezzi ben più alti di quanto sarebbero in loro assenza, tanto che alla fine il sovrapprezzo pagato sulla casa risulta essere più alto della cifra risparmiata grazie agli sgravi fiscali. Ad esempio la deduzione di $ 8000 (buyer tax credit) costa ad ogni compratore del Massachusetts $ 39.000 aggiuntivi sul prezzo d'acquisto.

Ogni sussidio governativo ha il solo effetto di rendere il bene sovvenzionato più caro. I compratori dovrebbero fare la rivoluzione in strada chiedendo l'abolizione di ogni sussidio all'indebitamento. In Canada e Australia non è prevista nessuna deduzione sugli interessi del mutuo sulla casa. Può essere fatto anche qua. I governanti sparlano sempre di voler facilitare l'acquisto della casa, ma ora che le case stanno diventando realmente più abbordabili grazie ai cali di prezzo, essi fanno di tutto per impedire che questa discesa avvenga!? Quello che essi dicono non conta niente, è quello che fanno a mostrare quali siano davvero le loro reali intenzioni.

9. Perché la generazione dei baby-boomers sta andando in pensione. Ci sono 70 milioni di americani nati tra il 1945-1960 di cui un terzo non riceverà alcuna liquidazione. Per questi ultimi la casa di proprietà rappresenta l’unica forma di risparmio. Per sopravvivere dovranno venderla. Questo aggiunge offerta al mercato, spingendo ancora più in basso i prezzi.

10. Perché c'è una enorme quantità di nuove case vuote. I costruttori sono costretti ad abbassare i prezzi ancora più velocemente dei proprietari che vogliono vendere. Per mandare avanti la loro attività, infatti, necessitano di cash-flow. Hanno bisogno di soldi OGGI. Ancora oggi i costruttori hanno una enorme quantità di case invendute, che non riescono a piazzare ai prezzi attuali, e man mano che altre nuove case vengono completate i prezzi degli immobili continuano a ricevere ulteriori pressioni verso il basso.

 
 
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Offline tuxedo

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Re: Conviene fare il mutuo o stare in affitto?
« Risposta #1 il: Aprile 29, 2011, 10:07:40 am »
Non ci vuole un grosso articolo. Lo diceva anche il mio prof. di economia
e ci si arriva da soli con un foglio excel.

L'affitto e` l'unico modo sensato per abitare, scarichi tutte le rogne al padrone.

Sembra conveniente l'acquisto perche' l'economia attuale distorce i costi nascosti.
Un po' come per le macchine.

In teoria converrebbe di piu` non avere un'auto e affittarla quando serve (weekend o serate)
se solo ci fosse un mercato di car-sharing piu` efficiente.
Nil admirari

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Re: Conviene fare il mutuo o stare in affitto?
« Risposta #2 il: Aprile 29, 2011, 23:18:25 pm »
non ricordo se l'ho già postato.
lo riporto sotto èerchè in tema.
si tenga  duro per qualche anno, fino al crollo dei prezzi
  ;-)
---------------


http://www.asca.it/news-CASA__CGIL__FASE_DI_CRISI_ACUTA__IN_3_ANNI_-30_PERCENTO__DI_ACQUIRENTI-1007796-ATT-.html

(ASCA) - Roma, 12 apr - ''Il mercato immobiliare residenziale italiano sta conoscendo una fase di crisi che negli ultimi 25 anni non si era mai verificata, prodotto di cause esterne (la crisi economica) ed interne (una crescita degli scambi durata 9 anni su 10). La conseguenza di questa crisi si pesa nella forte discesa in termini di volumi quantificabile in un -30% degli acquirenti in meno di tre anni''. Sono alcune delle considerazioni contenute in uno studio della Cgil presentato oggi, a Roma, nell'iniziativa ''Bisogni abitativi e housing sociale''.

Negli ultimi dieci anni, spiega lo studio sindacale, ''l'innalzamento dei prezzi di vendita e dei canoni d'affitto delle abitazioni e' stato ampio e di gran lunga superiore alla crescita dei redditi delle famiglie''. Secondo un'indagine effettuata dalla Cgil e dal Sunia, i canoni dei contratti rinnovati sono cresciuti nel periodo 2000-2010 mediamente del 130%, con punte del 145% nei grandi centri abitativi. Nello stesso periodo l'aumento medio dei costi degli immobili e' risultato pari a +50%, fino al 100% nei grandi centri urbani. ''In una situazione di generale difficolta' economica per le famiglie, - emerge dallo studio - le spese per le abitazioni costituiscono oggi una delle voci principali del bilancio familiare: quasi 2,5 milioni di famiglie, pari al 10% del totale, si trovano in condizione di serio disagio nel pagare tali spese che pesano, di fatti, per oltre il 40% sul reddito''.

com
Io ho riposto le mie brame nel nulla.
(Stirner , L'Unico e la sua proprietà)
http://maschileindividuale.wordpress.com/

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Re: Conviene fare il mutuo o stare in affitto?
« Risposta #3 il: Maggio 12, 2011, 19:29:38 pm »
Citazione da: Salar de Uyuni link=topic=3406.msg34395#msg34395 date=1304063408 Secondo le banche un [b
mutuo si può considerare sicuro se esso è inferiore a 3 volte il reddito annuo del compratore[/b]

Questa cosa francamente non mi torna....... secondo questo rapporto nella mia città un dirigente (50.000 euro/anno) potrebbe al massimo permettersi un monolocale in centro od un bilocale in periferia (150.000 euro).
Il mio mutuo è pari a poco più di 8 volte il mio reddito annuo e a tutti quelli che l'ho detto finchè si è sotto i 10 anni va benissimo,,,,.....

E io che pensavo leggendo il titolo del 3d che si sconsigliava l'acquisto in caso di matrimonio vista la possibile ghermibilità dell'immobile da parte della consorte. :lol: :lol:
Sic transit gloria mundi.

Offline Giulia

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Re: Conviene fare il mutuo o stare in affitto?
« Risposta #4 il: Maggio 12, 2011, 20:34:32 pm »
Non ci vuole un grosso articolo. Lo diceva anche il mio prof. di economia
e ci si arriva da soli con un foglio excel.

L'affitto e` l'unico modo sensato per abitare, scarichi tutte le rogne al padrone.
dipende dal proprietario  :sleep:

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Re: Conviene fare il mutuo o stare in affitto?
« Risposta #5 il: Maggio 13, 2011, 10:51:49 am »
Citazione
mutuo si può considerare sicuro se esso è inferiore a 3 volte il reddito annuo del compratore[/b]

Questa cosa francamente non mi torna....... secondo questo rapporto nella mia città un dirigente (50.000 euro/anno) potrebbe al massimo permettersi un monolocale in centro od un bilocale in periferia (150.000 euro).
Il mio mutuo è pari a poco più di 8 volte il mio reddito annuo e a tutti quelli che l'ho detto finchè si è sotto i 10 anni va benissimo,,,,.....


Uno può comprare quello che vuole,però,quando l'articolista intende sicuro,intende come investimento,ovvero che il valore dell'immobile non scenderà di prezzo,uno può anche finire di pagare il mutuo,ma rischia alla fine,per quanto sembri strano,di trovarsi un immobile con un valore inferiore a quello d'acquisto,ergo il mutuo non conviene,conviene semmai stare in affitto e provare a risparmiare qualcosina,e comprare poi quando i prezzi scendono.
I prezzi degli immobili sono saliti in Italia per 50 anni,questo non significa che debbano continuare a salire,diciamo pure che siamo in una situazione di ''quasi-bolla'',e a comprare un'immobile si corrono rischi non previsti,appunto,perchè la gente pensa:''tanto le case saliranno sempre di valore''.
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Re: Conviene fare il mutuo o stare in affitto?
« Risposta #6 il: Maggio 13, 2011, 10:58:13 am »
Non è per portare iella,ma quando tutti ti dicono che una cosa va benissimo,evitala.
Comunque se hai un mutuo,mettilo a tasso fisso,con i casini dell'euro,l'euribor potrebbe schizzare a valori molto alti(e questo è uno dei fattori che potrebbe fare scoppiare la bolla immobiliare italiana),finchè i tassi rimangono relativamente bassi,i prezzi delle case salgono,o tendono a essere stabili,se i tassi dovessero alzarsi anche solo di un pò,sarebbe un massacro,e le banche centrali non possono mantenere tassi allo zero o quasi in eterno.
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Re: Conviene fare il mutuo o stare in affitto?
« Risposta #7 il: Maggio 13, 2011, 10:58:35 am »
Uno può comprare quello che vuole,però,quando l'articolista intende sicuro,intende,che non scenderà di prezzo,tu puoi anche finire di pagare il mutuo,ma rischi alla fine,per quanto sembri strano,di trovarti un immobile con un valore inferiore a quello d'acquisto,ergo il mutuo non conviene,ti conviene semmai stare in affitto e provare a risparmiare qualcosina,e comprare poi quando i prezzi scendono.
I prezzi degli immobili sono saliti in Italia per 50 anni,questo non significa che debbano continuare a salire,diciamo pure che siamo in una situazione di ''quasi-bolla'',e a comprare un'immobile si corrono rischi non previsti,appunto,perchè la gente pensa:''tanto le case saliranno sempre di valore''.
sì però con l'affitto dai soldi a vuoto e paghi il muto degli altri...io sta esperienza l'ho fatta e credo di aver fatto na azzata.
oltretutto pagare l'affitto e risparmiare è una cosa assai difficile.

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Re: Conviene fare il mutuo o stare in affitto?
« Risposta #8 il: Maggio 13, 2011, 11:03:13 am »
Finchè i valori degli immobili salgono,è una azzata,quando scendono,diventa un colpo di culo non avere sottoscritto un mutuo,anche perchè quando scendono è crisi sistemica e c'è molta più probabilità di perdere il lavoro,e con il mutuo,hai un fardello senza senso da portare sulle spalle.
Io non faccio un discorso in senso assoluto,ma relativo,ADESSO,secondo me non conviene fare un mutuo,tempo fa,sì.
E' un discorso economico,e non è una cosa che si capisce subito con un foglio di excel,per esempio,negli Usa dove la bolla immobiliare è già scoppiata,secondo me conviene comprare,e non stare in affitto,se dovesse scoppiare anche qui(e secondo me lo farà),converrà farsi il mutuo anche in Italia.
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Re: Conviene fare il mutuo o stare in affitto?
« Risposta #9 il: Maggio 13, 2011, 11:10:28 am »
Finchè i valori degli immobili salgono,è una azzata,quando scendono,è un colpo di culo,anche perchè quando scendono è crisi sistemica e c'è molta più probabilità di perdere il lavoro,e con il mutuo,hai un fardello senza senso da portare sulle spalle.
Io non faccio un discorso in senso assoluto,ma relativo,ADESSO,secondo me non conviene fare un mutuo,tempo fa,sì.
il problema è che se paghi il mutuo di una casa e perdi il lavoro, la casa la puoi cmq vendere e estinguere il mutuo. se stai in affitto e perdi il lavoro e non puoi più pagare ti sfrattano.
solo chi è benestante e ha già un bel gruzzoletto può ragionare sull'aspettare che gli immobili scendano di prezzo. il punto è che non c'è poi tanta differenza: o paghi la rata del mutuo o paghi l'affitto, se non hai soldi che possa garantire quella tassa fissa non potrai fare nell'una nell'altra cosa, ma nel primo caso possiedi già una casa nell'altro caso no.
l'alternativa più comune è di fatti vivere a casa con i genitori.

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Re: Conviene fare il mutuo o stare in affitto?
« Risposta #10 il: Maggio 13, 2011, 12:18:42 pm »
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Re: Conviene fare il mutuo o stare in affitto?
« Risposta #11 il: Maggio 13, 2011, 12:23:44 pm »
Citazione
il problema è che se paghi il mutuo di una casa e perdi il lavoro, la casa la puoi cmq vendere e estinguere il mutuo.
Se nel frattempo scende di prezzo e tu la vendi,non riesci più ad estinguere il mutuo contratto,è per questo che devi preoccuparti dell'andamento del prezzo,anche se non sei benestante.
In entrambi i casi finisci in mezzo a una strada(anche se comunque fidati che ci mette molto meno tempo a buttarti fuori casa una banca di un proprietario singolo,quindi hai un margine non da poco,che non puoi ignorare),solo che se hai un mutuo la banca non ti estingue il debito,anche se dovessi finire in mezzo a una strada,ti succhieranno l'ultimo soldo che ti trovi in tasca,chiaro che poi,se uno è nullatenente,la questione non si pone.
Se dovessi trovarmi in difficoltà preferirei avere a che fare con i privati che con le banche,mandare via un'inquilino non è una cosa semplicissima in Italia per un proprietario,tu puoi sempre negoziare,fare la stronza e dire:ME NE VADO SE MI DAI 5000 EURO,VEDI CHE SE CHIAMI L'AVVOCATO E VAI IN CAUSA SPENDI DI PIU'...TI CONVIENE DARMELI A ME.
Io so di persone che l'hanno fatto,non me lo sto inventando.
Non che io ti stia dicendo:fai così(perchè è da figli di p.),ma tieni conto che con la banca il coltello dalla parte del manico ce l'hanno loro,con il proprietario è un coltello a due manici, e secondo me quello dell'affittuario è quello che si impugna meglio.
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Re: Conviene fare il mutuo o stare in affitto?
« Risposta #12 il: Maggio 13, 2011, 13:30:28 pm »
Se nel frattempo scende di prezzo e tu la vendi,non riesci più ad estinguere il mutuo contratto,è per questo che devi preoccuparti dell'andamento del prezzo,anche se non sei benestante.
il discorso dei prezzi che scendono è molto relativo. non è esattamente così. non è che le case ad n certo punto scendono di prezzo. il mercato è libero uno può chiedere quello che vuole anche uno sproposito e  se può permetterselotenerla in vendita finché non la venderà alla cifra più vicino alla sua richiesta. non bisogna solo guardare il valore del proprio immobile se scende il tuo e basta, ma anche se vi sono altre tipologie simili nella zona. se la tua tipologia è l'unica che c'è nella zona o è tra le migliori è molto probabile venderla bene.
Citazione
In entrambi i casi finisci in mezzo a una strada(anche se comunque fidati che ci mette molto meno tempo a buttarti fuori casa una banca di un proprietario singolo,quindi hai un margine non da poco,che non puoi ignorare),solo che se hai un mutuo la banca non ti estingue il debito,anche se dovessi finire in mezzo a una strada,ti succhieranno l'ultimo soldo che ti trovi in tasca,chiaro che poi,se uno è nullatenente,la questione non si pone.
ma perché tutti mi dite fidati ogni volta! :lol:
 la banca preferisce i soldi non la casa che dovrà svedere all'asta. conosco persone incasinate con i debiti , hanno  venduto la casa e trovato  un accordo con la banca. come conosco  gente che è stata sfrattata in quattrocentootto. ora non dico che ogni caso sia così, ma un proprietario se ha una casa che non gli rende per anni, ha tutto da perderci.  è gente comune che lavora, anche loro  devono  pagare il mutuo per l'investimento fatto, hanno figli da mantenere. e se possono fanno di tutto pur di mandarti via senza darti nulla. la banca se deve scegliere se beccarsi subito i quattrini  tra prendersi  una casa per svenderla, preferisce i quattrini. ma ciò che mi interessa è capire perché sarebbe più convegniste l'affitto piuttosto che l'acquisto se in entrambi i casi ci si troverebbe in mezzo a una strada?

mi interessa davvero l'argomento, per me non è un argomento in astratto.
anch'io credevo fosse la scelta migliore...oggi credo di aver fatto una cavolata, se mi sbaglio son contenta.
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Se dovessi trovarmi in difficoltà preferirei avere a che fare con i privati che con le banche,mandare via un'inquilino non è una cosa semplicissima in Italia per un proprietario,tu puoi sempre negoziare,fare la stronza e dire:ME NE VADO SE MI DAI 5000 EURO,VEDI CHE SE CHIAMI L'AVVOCATO E VAI IN CAUSA SPENDI DI PIU'...TI CONVIENE DARMELI A ME.
Io so di persone che l'hanno fatto,non me lo sto inventando.
lascia stare guarda !!  :lol: la prima volta che ho chiamato l'avvocato perché gli impianti elettrici che erano a condanna a morte,  son rimasta senza gas per 4 mesi, il tizio teneva tutte le utenze  a suo nome per farla risultare prima casa..
ho dovuto comprare una doccia per l'estro ad energia solare  :lol: :lol: :lol:
e farmi venire la gotta a forza di gigliate...
poi il discorso del o così o me ne vado!, lo fai forse alla prima esperienza di affitto. fai un trasloco l'anno per 4 anni di fila  poi ne parliamo ... solo all'idea di impacchettare tutto mi viene da vomitare non lo farei nemmeno per 20mila euro, che tanto nessuno ti darebbe. e la cauzione fai conto che la perdi ogni volta.
avere a che fare con i privati, è avere a che fare con altri poveri cristi come te, solo che hanno esigenze diverse dalle tue; loro una casa sicura l'hanno per tanto non ti capiscono...i più buoni ti piangeranno addosso per cercare che tu gli vada incontro, ma hanno sostanzialmente tutti lo stesso  tarlo: far fruttare quella casa fatta con tanti sacrifici.punto,  tu puoi anche morire. poi mettici l'avvocato e son altri soldi che spendi.
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Non che io ti stia dicendo:fai così(perchè è da figli di p.),ma tieni conto che con la banca il coltello dalla parte del manico ce l'hanno loro,con il proprietario è un coltello a due manici, e secondo me quello dell'affittuario è quello che si impugna meglio.
chiunque abbia  qualcosa che tu non hai e ne hai bisogno ha sempre il coltello dalla parte del manico.
io credo che per acquistare casa devi avere almeno un po' di soldi da parte, ok. l'affitto è l'unica alternativa per chi non ne ha, ma non è vero che è conveniente e si sta meglio....
stai sempre a discutere e litigare ...

Offline Salar de Uyuni

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Re: Conviene fare il mutuo o stare in affitto?
« Risposta #13 il: Maggio 13, 2011, 15:40:45 pm »
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mi interessa davvero l'argomento, per me non è un argomento in astratto.
anch'io credevo fosse la scelta migliore...oggi credo di aver fatto una cavolata, se mi sbaglio son contenta.

E' un argomento che tocca un grosso problema di ognuno di noi,quindi è naturale che interessi,però quando dico che è un problema da prendere in astratto,intendo dire,che è un problema che non è da prendere DI PER SE' STESSO,ma da analizzare in rapporto a tutte le altre variabili economiche,il testo che ho riportato è tratto da usemlab sito di economia austriaca che analizza la situazione economica attuale secondo l'ottica della scuola austriaca di economia,e l'ho segnalato perchè parlava di un problema concreto,ma anche in parte le storture economiche del mondo di oggi.
Se mi chiedi,perchè non ti conviene,tralascerò i discorsi di natura ''giurisprudenziale'',perchè non sono documentatissimo in termini di legge,però ti posso dire che ho parenti che affittano,e vista dall'altra parte,trovare un'inquilino che ti paghi NON E' FACILE,E SE NON TI PAGA E' UN PROBLEMA TUO,NON SUO,LA MIA IMPRESSIONE SULLA GIURISPRUDENZA ITALIANA,E' CHE TUTELI DI PIU' L'AFFITTUARIO CHE NON IL PROPRIETARIO,PERCHE' ALLA FINE TRA AVVOCATI E SPESE CHE DEVI CONTINUARE A PAGARE AFFITTO O MENO,RISCHI DI MANGIARTI I SOLDI CHE TI SEI GUADAGNATO).
Con questo non è che io prenda una posizione nella diatriba inquilini e proprietari,come a dire questi hanno ragione e quegli altri no,io non voglio impostare un discorso in stile forum,ma un discorso economico,se ti interessa seguimi nel discorso,sono un pò prolisso,però non è una cosa ''immediata''...
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sì però con l'affitto dai soldi a vuoto e paghi il muto degli altri...io sta esperienza l'ho fatta e credo di aver fatto na azzata.
Io non penso che tu abbia fatto una ''azzata'',ma in ogni caso,prova a metterti dall'altra parte:quella del ''furbo'' che ha si fa un debitone di 200000 euro con una banca,e ti affitta l'immobile,riuscendo a pagarsi il mutuo e pure a guadagnarci,TI SEMBRA UN MECCANISMO SANO,QUESTO,NON SENTI PUZZA DI BRUCIATO,DI BOLLA SPECULATIVA?
E' precisamente quello che sta  succedendo:
detto in termini di economia austriaca,le banche centrali abbassano i tassi di interesse sotto i livelli reali,così le banche prestano a un tasso,che per quanto ci sembri alto,è molto più basso di quello che sarebbe il tasso d'interesse senza l'intervento della banca centrale.
A quel punto che succede?
Succede che diventa conveniente indebitarsi,per comprare cose che ti diano un reddito,perchè l'onere sul debito è inferiore al reddito che percepisci.
Così tutti si buttano a pesce su una cosa e i prezzi di quella cosa schizzano in alto e poi finisce che non c'è neanche più bisogno del reddito,per guadagnarci,basta comprarla e rivenderla.
In Italia c'è un sacco di gente che VIVE SULL'IMMOBILIARE,nonostante siamo una nazione a crescita zero,non è strano questo?
Non è strano che una casa in Germania costi a parità di posizione e metri quadri,di meno rispetto a noi,nonostante gli stipendi lì siano quasi il doppio?
Questa anomalia che ho chiamato ''bolla'',perdura fino a che la banca centrale non rialza i tassi d'interesse,in quel momento l'onere sul debito cresce fino a superare il reddito che si percepisce,e così tutti i ''furbi'',che hanno fatto la pensata di indebitarsi e affittare vanno in rosso e devono vendere,ovvero ''LIQUIDARE'' l'investimento,che è diventato infruttuoso.
Dal momento che i tassi sono stabiliti in sede centrale TUTTI SI METTERANNO A VENDERE NELLO STESSO MOMENTO CAUSANDO UN CROLLO VERTICALE E IMPROVVISO DEI PREZZI,CHE IN GENERE STUPISCE TUTTI.
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il discorso dei prezzi che scendono è molto relativo. non è esattamente così. non è che le case ad n certo punto scendono di prezzo. il mercato è libero uno può chiedere quello che vuole anche uno sproposito e  se può permetterselotenerla in vendita finché non la venderà alla cifra più vicino alla sua richiesta.
Hai detto bene,SE PUO' PERMETTERSELO,SE UNA BOLLA SCOPPIA,E' PERCHE' QUELLI CHE  HANNO COMPRATO A DEBITO NON POSSONO PIU' PERMETTERSI DI ONORARLO,QUESTO CREA UNA ''PRESSIONE IN BASSO''CHE DEPRIME I PREZZI A LIVELLO COLLETTIVO,chiaro che non stiamo parlando di immobili di pregio,nei centri storici di città d'arte,quelli non rispondono alla dinamica di prezzo che sto indicando io,ma dell'immobile classico,condominio o villetta a schiera,in periferia.
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non bisogna solo guardare il valore del proprio immobile se scende il tuo e basta, ma anche se vi sono altre tipologie simili nella zona. se la tua tipologia è l'unica che c'è nella zona o è tra le migliori è molto probabile venderla bene
Sicuro,ma ripeto se noi escludiamo i centri storici di città d'arte,il movimento dei prezzi è impattato in maniera profonda dalla ''liquidazione'',se tu abiti alla periferia di Monza in un condominio e nel tuo condominio ci sono 2 o 3 che vendono a prezzi del 30-40% inferiori,non riesci a vendere,ti tieni il tuo cartello vendesi,e la tua cifra immaginaria,il prezzo di mercato è quello che ti dà l'acquirente,non quello che metti sul cartello.
Il discorso che ti faccio è valido non solo per le case,ma per tutto ciò il cui valore viene gonfiato da una bolla,per esempio le azioni:
nel '29 il crollo massiccio fu dettato dalle vendite di quelli che avevano comprato azioni ''in leva'',ovvero a debito,i risparmiatori veri,le azioni se le tennero,infatti non accettavano di vendere le loro azioni a un terzo di quello che lo avevano comprato,è un discorso astratto,nel senso che non è una dinamica pertinente solo dell'immobiliare.

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conosco persone incasinate con i debiti , hanno  venduto la casa e trovato  un accordo con la banca.

Ovvio che la banca preferisce i soldi alla casa,nel momento in cui ti presta,la banca segna la quota prestata in passivo e non in attivo,e se questi soldi non gli vengono restituiti la banca delle case se ne fa poco,può pignorartela e venderla,ma dal momento,che tutte le banche nello stesso momento si trovano nella stessa situazione allo stesso momento(per colpa della banca centrale),i prezzi della casa precipitano e le banche accusano lo stesso una perdita,E SE NON INTERVIENE LO STATO,COME NEL 2008,VANNO IN FALLIMENTO.

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ma ciò che mi interessa è capire perché sarebbe più convegniste l'affitto piuttosto che l'acquisto se in entrambi i casi ci si troverebbe in mezzo a una strada?


Fatta questa premessa lunga,ma indispensabile,se tu compri adesso un'immobile,assumendo che quanto scritto sia sopra sia vero,con il mutuo finirai per pagare molti più soldi che non sè tu stessi in affitto e risparmiassi una quota fissa al mese per poi alla fine comprarti l'immobile con soldi tuoi,quando secondo il ragionamento soprascritto,troverai immobili a prezzi molto più bassi.
Mi rendo conto che sia difficile risparmiare,talvolta più forse da un punto di vista psicologico,faccio un'esempio:''tu hai un mutuo e sai che devi pagarlo eviti di dunque di fare certi acquisti e questo per decine di anni,mentre invece se tu decidi ogni giorno di mettere via dei soldi per comprare l'immobile in cui sei in affitto,sicuramente sarai vinto dalla tentazione di spendere questi soldi prima del tempo e quindi non riuscire a mettere in piedi la quota necessaria per comprare,anche in quel caso,infatti parliamo di ''decenni''.
Tuttavia assumendo quanto scritto da me,nella seconda situazione RISPARMI,rispetto alla prima,e piu' la bolla è grossa PIU' RISPARMI.
Se tu fai un mutuo quando l'avrai finito di pagare avrai tirato fuori una quantità di soldi anche magari di 3-4 volte superiore al valore dell'immobile in quel momento.
Per questo,quindi conviene paradossalmente tirare la cinghia e risparmiare,anche perchè ripeto,con la situazione dell'euro i tassi saliranno e se non hai un tasso fisso,le banche finiranno per strozzarti,e dovrai tirare la cinghia molto di più.
Da quando dio e' morto in occidente,pare aver prestato la sua D maiuscola al nuovo oggetto di culto la ''Donna''

Offline Giulia

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Re: Conviene fare il mutuo o stare in affitto?
« Risposta #14 il: Maggio 13, 2011, 16:39:11 pm »
Se mi chiedi,perchè non ti conviene,tralascerò i discorsi di natura ''giurisprudenziale'',perchè non sono documentatissimo in termini di legge,però ti posso dire che ho parenti che affittano,e vista dall'altra parte,trovare un'inquilino che ti paghi NON E' FACILE,E SE NON TI PAGA E' UN PROBLEMA TUO,NON SUO,LA MIA IMPRESSIONE SULLA GIURISPRUDENZA ITALIANA,E' CHE TUTELI DI PIU' L'AFFITTUARIO CHE NON IL PROPRIETARIO,PERCHE' ALLA FINE TRA AVVOCATI E SPESE CHE DEVI CONTINUARE A PAGARE AFFITTO O MENO,RISCHI DI MANGIARTI I SOLDI CHE TI SEI GUADAGNATO).
ovvio che dicano così...ma dovresti sentire anche l'alta campana per trarre conclusioni.

si semplifica dicendo che l'inquilino è più tutelato, ma se ciò può accadere è dovuto al fatto è che l'inquilino è la parte più debole tra i due;  puoi fare a meno di avere una seconda casa per ricavarci un guadagno,  ma non puoi fare a meno di un posto per vivere. . tu hai il dovere di pagare l'affitto sempre, ogni cosa accada, altrimenti rischi lo sfratto,e non è immediato solo se ci sono davvero condizioni economiche che non lo permettono e vanno dimostrate, altrimenti difficilmente un giudice premia uno che semplicemente non vuole pagare. invece se hai la casa piena di muffa o hai la fossa biologica piena o qualche elettrodomestico rotto,  il proprietario ti dice che interverrà al più presto, ma se passano mesi il discorso non è così immediato come il non pagare l'affitto-->morosità-->rischio sfratto..e sai che in italia impelagarsi in termini legali  si aspettano anni e di solito il "risarcimento" per i danni subiti - sempre se  vinci- non ci ripaghi nemmeno l'avvocato...intanto hai pagato e vissuto c on tutti i disagi.

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Con questo non è che io prenda una posizione nella diatriba inquilini e proprietari,come a dire questi hanno ragione e quegli altri no,io non voglio impostare un discorso in stile forum,ma un discorso economico,se ti interessa seguimi nel discorso,
sono un pò prolisso,però non è una cosa ''immediata''..
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ma guarda il discorso puramente economico, non voglio essere fraintesa, è  vero che indebitarsi con il mutuo è un rischio cmq, l'unica vantaggio è che la casa è tua e puoi sempre venderla appena ti accorgi di non potercela fare, non di arrivare quindi a indebitarsi ma venderla appena si comincia ad arrivare a fine mese a fatica e optare per zone o tipologie molto più economiche. putroppo l'affitto o  l'acquisto con mutuo sono le nostre uniche  scelte e tutte due offrono problemi economici e disagi diversi che a volte si conoscono solo qando è troppo tardi.
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Io non penso che tu abbia fatto una ''azzata'',ma in ogni caso,prova a metterti dall'altra parte:quella del ''furbo'' che ha si fa un debitone di 200000 euro con una banca,e ti affitta l'immobile,riuscendo a pagarsi il mutuo e pure a guadagnarci,TI SEMBRA UN MECCANISMO SANO,QUESTO,NON SENTI PUZZA DI BRUCIATO,DI BOLLA SPECULATIVA?
ma sì, non dico di no non nego il problema. ma dico solo per esperienza che l'affitto non è la soluzione migliore. tu in termini di affari o interessi tuoi non solo  economici, se ti ritrovi una casa che ti costa mille euro al mese, dove ci cresce la muffa - e prima non c'era - non ci hai guadagnato.
fosse per me sai che farei? mi comprerei in una zona tranquilla un piccolo terreno edificabile . poi in cima ci metterei questa http://www.sibcase.com/casemobili/mob70.shtm che te la porti via  20 mila euro e vaffanbagno! :P

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Fatta questa premessa lunga,ma indispensabile,se tu compri adesso un'immobile,assumendo che quanto scritto sia sopra sia vero,con il mutuo finirai per pagare molti più soldi che non sè tu stessi in affitto e risparmiassi una quota fissa al mese per poi alla fine comprarti l'immobile con soldi tuoi,quando secondo il ragionamento soprascritto,troverai immobili a prezzi molto più bassi.
sì, ma sai no  se si abbassano i prezzi delle case per effetto domino può colpire anche  il mio lavoro...e ritrovarmi anche io con meno soldini intasca...
« Ultima modifica: Maggio 13, 2011, 16:53:42 pm da Giulia »