Perché le donne vivono più a lungo - sentire comune e realtà

[krool]

Tutti sappiamo che dove le condizioni sono le medesime donne e uomini vivono più o meno lo stesso numero di anni, anche se si ripete ovunque a gran voce che è per la indiscussa superiorità biologica femminile, o tutt'al più perché le donne sono più salutiste.

Ora, è pur vero che gli uomini, tanto per fare un esempio, fumano e bevono di più, ma mi risulta anche che, tanto per fare altri esempi, muoiano in numero superiore alle donne per altri motivi tanto che, se c'è qualche maschio in più nelle fasce giovanili, le cose si invertono con il passare degli anni a tal punto che lo squilibrio è sempre maggiore (a favore delle femmine).

Se qualcuno vuole recuperare dati seri sulla mortalità degli uomini (come pure del maggior sforzo fisico a cui sono sottoposti, non ci sono donne in miniera) ben venga.

La domanda è: se gli uomini avanzando d'età sono sempre di meno (eppure in una società maschilista non dovrebbe accadere...) e le donne NON campano di più per motivi biologici, siamo dei coglioni masochisti o ci saranno dei MOTIVI perché ciò accade?

Eppure non credo che un genere sia geneticamente più portato dell'altro ad infliggersi del male. Prova a chiedere perché gli uomini mediamente bevono di più, e la risposta non potrà non ammettere una qualche superiorità del genere femminile. Come del resto i suicidi.

[GIUSTIZIALISTA]

Tutti sappiamo che dove le condizioni sono le medesime donne e uomini vivono più o meno lo stesso numero di anni, anche se si ripete ovunque a gran voce che è per la indiscussa superiorità biologica femminile, o tutt'al più perché le donne sono più salutiste.

Ora, è pur vero che gli uomini, tanto per fare un esempio, fumano e bevono di più, ma mi risulta anche che, tanto per fare altri esempi, muoiano in numero superiore alle donne per altri motivi tanto che, se c'è qualche maschio in più nelle fasce giovanili, le cose si invertono con il passare degli anni a tal punto che lo squilibrio è sempre maggiore (a favore delle femmine).

Se qualcuno vuole recuperare dati seri sulla mortalità degli uomini (come pure del maggior sforzo fisico a cui sono sottoposti, non ci sono donne in miniera) ben venga.

La domanda è: se gli uomini avanzando d'età sono sempre di meno (eppure in una società maschilista non dovrebbe accadere...) e le donne NON campano di più per motivi biologici, siamo dei coglioni masochisti o ci saranno dei MOTIVI perché ciò accade?

Eppure non credo che un genere sia geneticamente più portato dell'altro ad infliggersi del male. Prova a chiedere perché gli uomini mediamente bevono di più, e la risposta non potrà non ammettere una qualche superiorità del genere femminile. Come del resto i suicidi.

Se ti può consolare con il progresso medico queste differenze stanno sempre più diminuendo......... la gente parla sempre di sette anni di differenza ma le ultime ricerche ci parlano di cinque ed in via di diminuzione.........

[renato.dg]

Krool sono piu propenso a dire che il motivo per cui una donna vive di piu sia proprio biologico nonostante la donna dopo i 45 anni circa non è piu protetta dagli ormoni femminili.Sicuramente le donne non muoiono sul lavoro perchè i lavori pericolosi e rischiosi li fanno sempre o quasi sempre gli uomini a tutti i livelli.ma la soppravivenza dopo una certa età è  piu femminile ,per ora cmq.

[KasparHauser]

Non è da trascurare i lavori usuranti e gli ambienti insalubri di lavoro generalmente appannaggio degli uomini.

[KasparHauser]

Non è da trascurare i lavori usuranti e gli ambienti insalubri di lavoro generalmente appannaggio degli uomini, capitolo a parte le morti sul lavoro che benché numerose non credo facciano statistica sulla mortalità in generale.
E comunque le donne vivono di più ma come? Si ammalano più degli uomini, anche da giovani c'hanno sempre qualche malessere.

[Animus]

Krool sono piu propenso a dire che il motivo per cui una donna vive di piu sia proprio biologico

Bella questa, la femmina vive di più perché ... è femmina (o che è uguale, perché non è maschio).
Quel che si chiama ... logica ferrea.  

[Utente cancellato]

non trascurate , oltre ai lavori pericolosi ed alla cattive abitudini (sempre più diffuse anche tra le donne),   che la generazione nata negli anni 20 ha fatto la guerra:
http://it.wikipedia.org/wiki/Seconda_guerra_mondiale_in_Italia_in_cifre#Italiani_caduti
e nell'esercito c'era , a morire, gente fisicamente a posto ... candidabile a vivere a lungo se non avesse subito morti violente.


la mia è solo una sensazione, senza prove per carità,  ma  penso che la vita sedentaria e priva di grandi ideali  danneggi , fisicamente e caratterialemente, più il fisico e la mente dell'uomo che quello della donna.

[beta]

non trascurate , oltre ai lavori pericolosi ed alla cattive abitudini (sempre più diffuse anche tra le donne),   che la generazione nata negli anni 20 ha fatto la guerra:
http://it.wikipedia.org/wiki/Seconda_guerra_mondiale_in_Italia_in_cifre#Italiani_caduti
e nell'esercito c'era , a morire, gente fisicamente a posto ... candidabile a vivere a lungo se non avesse subito morti violente.


la mia è solo una sensazione, senza prove per carità,  ma  penso che la vita sedentaria e priva di grandi ideali  danneggi , fisicamente e caratterialemente, più il fisico e la mente dell'uomo che quello della donna.

interessante.

[Animus]

la mia è solo una sensazione, senza prove per carità,  ma  penso che la vita sedentaria e priva di grandi ideali  danneggi , fisicamente e caratterialemente, più il fisico e la mente dell'uomo che quello della donna.

Condivido.
Ciò che deprime la mente, deprime anche il corpo.

Mens sana ... e viceversa: http://www.metromaschile.it/forum/dialoghi-sulla-qm/aphorismen/msg13002/#msg13002

[Rita]

non trascurate , oltre ai lavori pericolosi ed alla cattive abitudini (sempre più diffuse anche tra le donne),   che la generazione nata negli anni 20 ha fatto la guerra:
http://it.wikipedia.org/wiki/Seconda_guerra_mondiale_in_Italia_in_cifre#Italiani_caduti
e nell'esercito c'era , a morire, gente fisicamente a posto ... candidabile a vivere a lungo se non avesse subito morti violente.


la mia è solo una sensazione, senza prove per carità,  ma  penso che la vita sedentaria e priva di grandi ideali  danneggi , fisicamente e caratterialemente, più il fisico e la mente dell'uomo che quello della donna.

non ho la fonte perchè ricordo di averla vista in un Superquark o Ulisse (comunque un programma della "famiglia Angela"  ) ma la forbice dell'aspettativa di vita si restringeva man mano che si arrivava o si superava la terza età.
In altre parole se tra un uomo e una donna in età fertile l'aspettativa di vita era a svantaggio degli uomini, quando si superavano  gli 80/90 anni (i grandi anziani)  gli uomini avevano un'aspettativa di vita più lunga. I fattori possono essere tanti, uno è quello citato da te (la maggior incidenza degli incidenti e delle morti traumatiche negli uomini giovani) l'altra è la tendenza delle donne a morire di meno ma ad ammalarsi di più il che non è certo indice di qualità.  Mi viene pure in mente che le malattie a genesi autoimmune sono una prerogativa  femminile. Un sistema immunitario talmente forte e conservatore che  arriva ad attaccare sè stesso quando entra in confusione ..c'è un'immagine metaforica usata dai medici per spiegare la genesi delle malattie di origine "interna"  che stranamente  a me ricorda il processo sociale della femminilizzazione.
Più o meno questa qui:
"E' possibile spiegare questo con una metafora. Nel caso di una città fortificata con 20 porte nelle mura, prima il nemico era stato tenuto a distanza, molto fuori città; poi l’imponenza e il reiterarsi degli assalti conducono ad un assedio ed infine il controllo delle mura diventa carente, per esempio la maggior parte delle porte rimangono incustodite. Allora la difesa viene affidata principalmente all'opera della polizia municipale all’interno delle mura. Ma questa polizia in città, che ora controlla le carte d'identità dei passanti, diventa così oberata di lavoro, influenzata o ingannata da forestieri, che impazzisce e non riconosce più neanche le carte d'identità dei propri cittadini (AUTO-ANTICORPI!). In una situazione normale (le porte della città ben presidiate), le forze di polizia municipale (l'HLA della nostra metafora) adempiono a ben altri e più tranquilli compiti, cioè la presentazione dei peptidi alle cellule immunocompetenti o, rimanendo nella nostra metafora, dirigono il traffico e sono uno strumento cui la pubblica amministrazione affida compiti anche burocratici.

[Guit]

Grazie al bias femminista non abbiamo come cittadini la possibilità di un'informazione equilibrata sul rapporto tra MM e FF.

Nessuno sa come stanno veramente le cose, c'è grande confusione, voluta, per poter ripetere liberamente il credo sessista anti-uomo, cioè usare le scuse più svariate per sostenere la sua inferiorità connaturata.

Da ciò che ricordo l'aspettativa di vita è una semplice divisione tra il numero di soggetti e il numero di anni di vita "erogati", in maniera cumulativa, tale per cui sull'aspettativa maschile incide negativamente la mortalità prima dei quarant'anni, sfavorevole in un rapporto di quattro a uno circa.

Se è così, e credo proprio che sia così, non si può parlare di influenza protettiva ormonale come causa della differenza, perché prima dei quarant'anni la morte per ischemia è poco incidente e la quasi totalità dei decessi è di origine traumatica.

In sostanza, quello che è un vero e proprio martirio di genere in giovane età, di cui beneficia tutta la società e in primis, come genere, le donne, viene ritorto dalla propaganda donnista contro l'uomo, come evidenza sedicente della sua inferiorità.

Vigliaccheria allo stato puro.

La stessa identica dinamica è osservabile nel rendimento scolastico, dove una condizione di svantaggio ambientale per i ragazzi, da cui consegue la scarsa integrazione con ovvii problemi di rendimento, viene usata come sedicente prova della loro minore intelligenza nei confronti delle ragazze.

[jorek]

non mi ricordo bene in quale stato europeo (forse GB) hanno notato , esendo crollato il numero di uomini fumatori, che il gap è diminuito: l'età media di una donna è rimasta a 84 anni, quella degli uomini da 77, ha toccato i 79 (vado a memoria). ora cerco l'articolo.
Dopotutto le femministe mi devono spiegare perchè nelle società premoderne (e con premoderno si puo considerare tranquillamente l'italia dell'inizio secolo scorso) il gap era pressochè inesistente.

[jorek]

http://archiviostorico.corriere.it/2004/giugno/04/vita_degli_uomini_allunga_guadagnati_co_9_040604074.shtml


ho trovato questo ma ce ne dovrebbero essere degli altri...date un'occhiata anche voi

[ilmarmocchio]

Grazie al bias femminista non abbiamo come cittadini la possibilità di un'informazione equilibrata sul rapporto tra MM e FF.

Nessuno sa come stanno veramente le cose, c'è grande confusione, voluta, per poter ripetere liberamente il credo sessista anti-uomo, cioè usare le scuse più svariate per sostenere la sua inferiorità connaturata.

Da ciò che ricordo l'aspettativa di vita è una semplice divisione tra il numero di soggetti e il numero di anni di vita "erogati", in maniera cumulativa, tale per cui sull'aspettativa maschile incide negativamente la mortalità prima dei quarant'anni, sfavorevole in un rapporto di quattro a uno circa.

Se è così, e credo proprio che sia così, non si può parlare di influenza protettiva ormonale come causa della differenza, perché prima dei quarant'anni la morte per ischemia è poco incidente e la quasi totalità dei decessi è di origine traumatica.

In sostanza, quello che è un vero e proprio martirio di genere in giovane età, di cui beneficia tutta la società e in primis, come genere, le donne, viene ritorto dalla propaganda donnista contro l'uomo, come evidenza sedicente della sua inferiorità.

Vigliaccheria allo stato puro.

La stessa identica dinamica è osservabile nel rendimento scolastico, dove una condizione di svantaggio ambientale per i ragazzi, da cui consegue la scarsa integrazione con ovvii problemi di rendimento, viene usata come sedicente prova della loro minore intelligenza nei confronti delle ragazze.

il rendimento scolastico è falsato dalla diversa cronologia dello sviluppo maschile e femminile.
Inoltre, la scuola in genere, non privilegia l'intelligenza , ma la metodicità, l'assiduità e la frequenza.
L'allievo brillante non raramente è visto con fastidio.
naturalmente, sul campo, queste faccende vengono fuori, altro che soffitto di cristallo.
Sulla salute, ora che gli uominmi stanno smettendo di fumare, il gap sista riducendo. Togliamo guerre, lavori pericolosi e alcool, e vedremo

[renato.dg]

Bella questa, la femmina vive di più perché ... è femmina (o che è uguale, perché non è maschio).
Quel che si chiama ... logica ferrea.  

Per quanto ne so io e credo sia così penso che la maggior età di vita media  della donna sia dovuta oggi alla protezione che gli ormoni femminili esercitano sulle arterie e ne impediscono la formazione precoce di placche artereosclerotiche, cosa che avviene negli uomini se fanno una cattiva alimentazione già dopo i 22 -23 anni.Nella donna le arterie cominciano ad avere le placche artereosclerotiche dopo i 45-50 anni proprio per la protezione degli ormoni femminili.Non è così invece per quanto riguarda i tumori, non c'è la protezione degli estrogeni.