Autore Topic: Strauss-Kahn arrestato a new york per molestie sessuali  (Letto 25800 volte)

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Offline jorek

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Strauss-Kahn arrestato a new york per molestie sessuali
« il: Maggio 15, 2011, 12:33:11 pm »


molto strano...uno dei principali concorrenti all'eliseo viene fatto fuori così... un pò a là "assange"


http://www.corriere.it/economia/11_maggio_15/strauss-arrestato-new-york_2dc2b920-7e8a-11e0-b8e5-ff5d2143f9c2.shtml


La polizia ha fatto fermare l'aereo con cui stava cercando di rientrare in Francia
Strauss-Kahn arrestato a New York
Il direttore generale del Fondo monetario internazionale accusato di violenza sessuale ai danni di una cameriera

    NOTIZIE CORRELATE
    Strauss-Khan, già un episodio nel 2008 (15 maggio 2011)
    AUDIO - Sfumata la corsa all'Eliseo, la sinistra è senza candidato

Dominique Strauss-Kahn
Dominique Strauss-Kahn
MILANO - Il direttore generale del Fondo monetario internazionale, Dominique Strauss-Kahn, è stato arrestato sabato sera a New York con l'accusa di molestie sessuali ai danni della cameriera di un hotel. Lo ha riferito il New York Times nel suo sito on line e in seguito la notizia è stata confermata da un portavoce della polizia della metropoli americana. Strauss-Kahn, 62 anni, è sotto interrogatorio, ha aggiunto il portavoce, in relazione a un tentativo di stupro ai danni di una cameriera 32enne che dopo il fatto è fuggita dalla camera che il direttore del Fmi occupava al Sofitel Hotel di New York nella 44 strada Ovest, vicino a Times Square.

L'arresto di Strauss Kahn L'arresto di Strauss Kahn    L'arresto di Strauss Kahn    L'arresto di Strauss Kahn    L'arresto di Strauss Kahn    L'arresto di Strauss Kahn    L'arresto di Strauss Kahn    L'arresto di Strauss Kahn

BLOCCATO ALL'AEROPORTO - Strauss-Kahn, possibile candidato socialista alle elezioni presidenziali francesi dell'aprile 2012, dopo l'episodio ha lasciato l'albergo e si è imbarcato su un volo Air France in partenza per Parigi dall'aeroporto Jfk. Ma l'aereo non è stato fatto decollare e in seguito gli agenti della polizia aeroportuale sono saliti a bordo, hanno arrestato il direttore generale dell'Fmi e lo hanno consegnato ai detective della polizia di New York che alle 3 del mattino di domenica (ora italiana) lo tenevano ancora sotto custodia.

IL RACCONTO DELLA POLIZIA - Paul Browne, il portavoce della polizia di New York, ha detto che la cameriera ha riferito di essere entrata nella suite di Strauss Kahn intorno alle cinque del pomeriggio (ora italiana), l'una del pomeriggio a New York. Il direttore del Fmi sarebbe uscito nudo dalla sua stanza da letto, l'avrebbe buttata a terra e avrebbe tentato di stuprarla. La ragazza però sarebbe riuscita in qualche modo a liberarsi e a fuggire dalla stanza, riferendo poi l'accaduto alla direzione dell'hotel che ha avvisato la polizia. Quando gli agenti sono arrivati, però, Strauss-Kahn aveva già lasciato l'appartamento, abbandonando il telefono cellulare e altri oggetti personali. «Tutto lasciava intendere che se ne era andato in gran fretta», ha sottolineato Browne. Una volta appurato che il direttore generale aveva prenotato un posto di prima classe sull'aereo per Parigi, la polizia ha bloccato la partenza del volo e lo ha preso in custodia. In realtà Strauss Kahn avrebbe comunque dovuto lasciare New York per rientrare in Europa ed incontrare Angela Merkel e prendere decisioni importanti in ambito Ecofin su interventi a sostegno delle economie di Grecia e Portogallo. La fretta con cui ha lasciato l'hotel - e ancora non è chiaro se abbia anticipato la partenza prenotando un volo diverso - è stata tuttavia interpretata dalla polizia come il tentativo di allontanarsi il più velocemente possibile dalla città, ovvero come un indizio di qualcosa di poco chiaro. Al momento di scendere dall'aereo, secondo il New York Post che specifica che l'accusa nei suoi confronti sarebbe in particolare di sodomia, Strauss Kahn avrebbe ostentato sorpresa, limitandosi a chiedere: «Che cosa succede?». La donna oggetto del tentativo di stupro è stata portata in ospedale. Un portavoce del Fmi a Washington non ha voluto rilasciare commenti sulla vicenda.

ELISEO ADDIO - Strauss-Kahn, membro del partito socialista francese dal 1976, sposato e padre di quattro figli, è stato nominato direttore del Fondo Monetario nel novembre del 2007. Prima dell'incarico era stato deputato dell'Assemblea nazionale francese, professore di economia all'Istituto di studi politici di Parigi e ministro delle Finanze nel 1997-99. Su di lui puntava buona parte del Ps come possibile antagonista di Sarkozy. Ma la vicenda finirà inevitabilmente col segnare la sua possibile candidatura. Ne è sicura una sua potenziale avversaria, Marine Le Pen, presidente del Fronte nazionale, secondo dopo quanto accaduto a New York Strauss-Kahn è «definitivamente screditato come candidato alla massima carica dello Stato».

IL PRECEDENTE - Nell'ottobre del 2008 era rimasto coinvolto in uno scandalo per una relazione con una sua dipendente al Fondo monetario, per il quale si era pubblicamente scusato con la donna, Piroska Nagy, e con la sua terza moglie Anne Sinclair, un noto personaggio della televisione francese. Tuttavia in quell'occasione aveva negato di essere colpevole di abuso di potere e il consiglio del Fondo, pur giudicando l'episodio «deplorevole» e frutto di «un serio errore di giudizio», aveva concluso che la relazione «era stata consensuale». L'incidente di sabato a New York arriva in un momento in cui Strauss-Kahn è nel mirino dei media francesi per il suo stile di vita molto dispendioso.

Redazione Online
15 maggio 2011

Offline ilmarmocchio

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Re: Strauss-Kahn arrestato a new york per molestie sessuali
« Risposta #1 il: Maggio 15, 2011, 12:35:34 pm »
Sicuramente screditato. Senza neanche il processo.
Benissimo.
Che assaggi un pò della sua medicina

Online Massimo

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Re: Strauss-Kahn arrestato a new york per molestie sessuali
« Risposta #2 il: Maggio 15, 2011, 12:39:07 pm »
Accusare di stupro un uomo oramai è il mezzo più sicuro per rovinargli carriera, lavoro, rispetto e
reputazione.In maniera irreversibile. E senza prove di alcun genere. E anche se venisse scagionato

Offline nonmorto

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Re: Strauss-Kahn arrestato a new york per molestie sessuali
« Risposta #3 il: Maggio 15, 2011, 15:48:53 pm »
Non so se sia vero o meno, non so nulla della vicenda in particolare, ma basta mettere delle agenti come cameriere in tutti i maggiori alberghi di lusso per rovinare chiunque. O come personale in luoghi simili.

Quasi quasi ingaggio una 50ina di ragazze, le faccio entrare come camiere, hostess, etc. e metto su un servizio "denuncia per stupro il tuo nemico alle elezioni".

Una di quelle che accusava Assange è una nota collaboratrice della CIA.

Offline jorek

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Re: Strauss-Kahn arrestato a new york per molestie sessuali
« Risposta #4 il: Maggio 16, 2011, 12:25:54 pm »
L'arresto di strauss-kahn
di Aldo Giannuli - 16/05/2011

Fonte: aldogiannuli




Avevo deciso di anticipare il pezzo del lunedì a domenica per concentrarci sulle elezioni, ma l’arresto di Strauss Khan è di quelle notizie che non possono passare sotto silenzio, senza neanche un “cappuccino”.
Dunque, i fatti: il direttore del Fondo Monetario Internazionale e candidato socialista in pectore alle Presidenziali francesi, Dominique Strauss Khan, poco prima di partire per l’Europa, dove avrebbe incontrato Angela Merkel per parlare del debito greco, avrebbe cercato di violentare una cameriera dell’albergo in cui era ospitato.
Poi sarebbe andato via in fretta e furia –sembra dimenticando anche il cellulare in albergo- per prendere l’aereo. Ma la polizia di New York, prontamente informata dalla direzione dell’albergo, avrebbe addirittura bloccato il decollo per salire sull’aereo ed arrestare l’illustre passeggero. Ovviamente questo ha una serie di ricadute a catena, sull’euro, sulla battaglia per le presidenziali in Francia, sugli assetti nel Fmi ecc.
Sembra difficile che DSK possa restare al suo posto al Fmi e possa candidarsi alle primarie socialiste, con la conseguenza esclusione dalle presidenziali.
Premettiamo che la cosa non ci dispiace nemmeno un poco: l’idea che il candidato socialista francese potesse essere uno dei guru della finanza internazionale, che marcia in auto da 100.000 euro e che fa vita da satrapo, è una cosa che ripugna profondamente, per cui il fatto che si tolga di mezzo non ci addolora affatto. Detto questo, resta da capire come è andata davvero e cosa stia succedendo.

Facciamo due ipotesi:

-è tutto vero: DSK è un vecchio maiale affetto da satiriasi senile (in Italia abbiamo qualche competenza in materia) che ha perso la testa. E qui ci sarebbe da chiedersi se i nostri anziani governanti non stiano impazzendo tutti e perchè.

- non è vero niente: qualcuno gli ha organizzato un trappolone per stenderlo. E qui c’è da chiedersi chi e per quali fini.

I maggiori sospetti potrebbero riguardare nell’ordine:
a- Sarkozy che tramite i suoi servizi, si sarebbe così sbarazzato di quello che lui individua come il suo più pericoloso concorrente
b- gli ambienti di Wall Street –magari per il tramite della Kroll- per una manovra speculativa sull’euro
c- l’amministrazione americana per favorire Sarkozy o altro candidato di maggiore gradimento per l’Eliseo e/o per accentuare le difficoltà della Ue, nel quadro delle guerre valutarie in atto.

La trappola sarebbe stata di relativa semplicità: notoriamente a DSK le donne piacciono un po’ troppo (c’è addirittura un libro sull’argomento) e questo gioca a rendere credibile l’accusa. Gli oggetti lasciati in albergo –cellulare incluso- potrebbero essergli stati sottratti prima, proprio per accreditare l’idea di una fuga precipitosa. Magari lo si è indotto ad anticipare il volo con una telefonata –magari falsa- che ne richiedeva l’arrivo anticipato o la ragazza (inviata allo scopo) lo ha provocato, salvo poi fuggire dopo il primo graffio.
Insomma, la cosa reggerebbe.
Ovviamente le notizie sono ancora troppo scarse, ma inducono a qualche perplessità il comportamento della direzione dell’albergo e quello della polizia di New York.
Che la direzione di un albergo di super super lusso possa essersene infischiata di chi fosse l’illustre ospite e aver chiamato subito la polizia è cosa lodevole, ma non proprio credibile. La reazione tipo della direzione di un albergo di quel livello sarebbe stata piuttosto quella di soffocare lo scandalo, magari prender tempo e consentire a cotanto personaggio di prendere il volo. Anche per evitare una pubblicità sfavorevole per lo stesso albergo. Anche la polizia è stata zelantissima: DSK, come presidente del Fmi, gode di immunità diplomatica. Vero è che in caso si flagranza di reato l’immunità non si applica e la fuga è data come continuità del fatto, però la questione era almeno dubbia e questi sono arrivati a bloccare il decollo.

Insomma l’odore di bruciato c’è, anche se quello arso sul rogo è uno che se lo merita. A noi interessa capire che sta succedendo e la sensazione è che l’episodio possa spiegarsi nel quadro del nuovo asse Usa-Francia-Inghilterra appena emerso per il caso libico. Forse un favore di Obama all’amico Nicholas. Certo è che le regole del fair play che una volta reggevano il gioco diplomatico sembrano saltate completamente. Ormai sono un ricordo in un Mondo nel quale sempre di più vale la logica brutale dei rapporti di forza.



Offline GIUSTIZIALISTA

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Re: Strauss-Kahn arrestato a new york per molestie sessuali
« Risposta #5 il: Maggio 16, 2011, 15:39:17 pm »
Gli scandali sessuali sono il miglior sistema per affondare politicamente qualcuno che siano stupri (il caso in questione) agganzamenti/tradimenti (vedi scandalo Profumo in inghilterra anni '60 o quello più recente di Clinton con la Lewinsky) o mignotteria varia (vedi casi Marrazzo Bertolaso e Berlusconi) il risultato è il medesimo.
Sic transit gloria mundi.

Offline renato.dg

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Re: Strauss-Kahn arrestato a new york per molestie sessuali
« Risposta #6 il: Maggio 17, 2011, 21:12:08 pm »
Se l'ha stuprata sicuramente ha commesso un reato, ma i  74 anni di carcere che rischia  sono come   un omicidio di primo grado cioè premeditato.<in alcuni stati danno la pena di morte o l'ergastolo ma con attenuanti arrivano a togliere l'ergastolo.[/size]74 anni per un reato di stupro senza aggravanti come tentato omicidio o percosse gravi è assolutamente esagerato, e una cosa sproporzionata,solo in un regime femminista possono accadere certe cose e gli USA sono un regime femminista assoluto perchè là le leggi le fanno rispettare fino in fondo.Rendiamocene conto.
In seguito dirò altre due cose sul caso.
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Re: Strauss-Kahn arrestato a new york per molestie sessuali
« Risposta #7 il: Maggio 17, 2011, 22:46:12 pm »
74 anni per un reato di stupro senza aggravanti come tentato omicidio o percosse gravi è assolutamente esagerato[/b][/size], e una cosa sproporzionata

Oltre che esagerato è da dementi, un incentivo all'omicidio, infatti perchè limitarsi a stuprare una donna se con una pena equivalente puoi anche ucciderla e avere maggior possibilità di farla franca?

Online fabriziopiludu

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Re: Strauss-Kahn arrestato a new york per molestie sessuali
« Risposta #8 il: Maggio 18, 2011, 08:27:18 am »
Non so se sia vero o meno, non so nulla della vicenda in particolare, ma basta mettere delle agenti come cameriere in tutti i maggiori alberghi di lusso per rovinare chiunque. O come personale in luoghi simili.

Quasi quasi ingaggio una 50ina di ragazze, le faccio entrare come camiere, hostess, etc. e metto su un servizio "denuncia per stupro il tuo nemico alle elezioni".

Una di quelle che accusava Assange è una nota collaboratrice della CIA.


Offline uomoantico

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Re: Strauss-Kahn arrestato a new york per molestie sessuali
« Risposta #9 il: Maggio 18, 2011, 12:54:01 pm »
EDIT

Posso essere d'accordo su tutto, ma insultare così un intero popolo no.

Gli americani non sono così "uniformi".
« Ultima modifica: Maggio 18, 2011, 16:21:36 pm da Guit »

Offline uomoantico

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Re: Strauss-Kahn arrestato a new york per molestie sessuali
« Risposta #10 il: Maggio 19, 2011, 12:16:50 pm »
EDIT

Posso essere d'accordo su tutto, ma insultare così un intero popolo no.

Gli americani non sono così "uniformi".

Purtroppo esistono i popoli sbagliati e gli americani sono uno di quelli! Chiaramente non bisogna fare di tutta un erba un fascio, ma il fatto che ci siano leggi così assurde, vuol dire che la base popolare americana è assurda, ha gli occhi oscurati dall'oscurantismo femminista che non ha niente da invidiare al vecchio oscurantismo cattolico, anzi... forse è anche peggio!!

Offline Guit

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Re: Strauss-Kahn arrestato a new york per molestie sessuali
« Risposta #11 il: Maggio 19, 2011, 17:02:24 pm »
Purtroppo esistono i popoli sbagliati e gli americani sono uno di quelli! Chiaramente non bisogna fare di tutta un erba un fascio, ma il fatto che ci siano leggi così assurde, vuol dire che la base popolare americana è assurda, ha gli occhi oscurati dall'oscurantismo femminista che non ha niente da invidiare al vecchio oscurantismo cattolico, anzi... forse è anche peggio!!

Detto così è un'altra cosa. Ciao.
Take the red pill

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Re: Strauss-Kahn arrestato a new york per molestie sessuali
« Risposta #12 il: Maggio 19, 2011, 18:23:32 pm »
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/gEditoriali.asp?ID_blog=25&ID_articolo=8735&ID_sezione=&sezione=

In discussione una certa idea del potere

LUCIA ANNUNZIATA
Lo so, dovremmo sfoggiare un pudico senso delle istituzioni, ma è difficile invece non ammettere che l’arresto di Dominique Strauss-Kahn ci riempie di gioia. Per una ragione che – al netto di ogni necessario garantismo - spero che anche i nostri lettori maschili meno avveduti comprenderanno: lo smascheramento di questo signore comporta una serie di buone notizie per le donne.

L’arresto di Strauss-Kahn apre intanto nuove possibilità nella politica francese, creando le condizioni perché una donna arrivi alla presidenza di Francia. Il direttore del Fondo monetario internazionale è stato fino a due giorni fa il candidato preferito dell’opposizione alle presidenziali, ma nel complesso (e non meno rancoroso che in Italia) universo dei socialisti francesi non era l’unico aspirante alla nomina. Dietro la sua si profilava la candidatura di Martine Aubry, data però finora perdente. I giochi a questo punto si riaprono, e le prossime presidenziali francesi che saranno giocate all’ombra della crisi di leadership di Sarkozy, potrebbero essere decise da ben due donne.

La Aubry da una parte e dall’altra, nel ruolo della guastatrice, Marine Le Pen. Marine, figlia di Le Pen, nuovo fenomeno della destra francese, potrebbe infatti acutizzare il declino di Sarkozy, sottraendogli consensi, e aprendo così la strada a un ritorno all’Eliseo dei socialisti.

Una seconda e significativa conseguenza per le donne è che in questo nuovo scenario non si intravede nessuna quota rosa, nessuna leadership femminile prodotta come fiore di serra. Se la Le Pen, come detto, è cresciuta a pane e politica, la Aubry ha tutti i carati per essere Presidente. Figlia d’arte (suo padre è Jacques Delors, ministro socialista delle finanze dal 1981 al 1985, e soprattutto uno dei fondatori dell’Unione Europea, della cui Commissione è stato presidente dal 1985 al 1995) ha un palmarès da leader nazionale, da ministro del Lavoro fra il 1997 e il 2000, ai due mandati da sindaco di una città complessa come Lille, al suo attuale incarico di segretario del partito socialista. Va anche ricordato che la Aubry è stata una delle donne socialiste che nelle scorse presidenziali prese apertamente le distanze dalla candidata del partito Ségolène Royale, considerata, a loro opinione, troppo mediatica e poco politica. Come si vede, nell’animo pubblico di Martine non alberga nessun femminismo o quotarosismo di maniera. E’ una donna che ha puntato su lavoro, passione, competenza e disciplina: se venisse eletta si innesterebbe nel filone in cui si muovono Hillary Clinton e la Merkel. Un modello femminile seccamente alternativo alla donna bella e subalterna che è il secondo modello femminile proposto dalla politica. Stiamo certamente correndo troppo – ma qui si vuole solo segnalare quanto serie sono per le donne le implicazioni dell’inciampo di Strauss-Khan. Accanto a queste della politica istituzionale, ce ne sono infatti anche altre, di natura più etico-tattica: la vicenda del direttore dell’Fmi contiene un avvertimento sul nuovo clima del tempi.

La giovane cameriera che ha denunciato l’aggressione, è solo l’ultima delle molte donne che, coinvolte volenti o nolenti in umiliazioni sentimentali o sessuali in rapporti con uomini potenti, non stanno zitte. Non ha taciuto la Monica Lewinsky, come non ha taciuto in Italia la signora Berlusconi, o molte delle ragazze vicine al premier. Come non hanno taciuto le amanti e le mogli dei vari candidati americani, o svedesi, o inglesi.

La loro non è solo vendetta femminile – si profila qui la rivolta delle donne a un certo senso del potere, politico ed economico. Il modello che ha permesso a Kennedy di avere tutte le donne che voleva e a Mitterrand di avere due famiglie nella accettazione generale è parte definitiva del passato. Distrutto non da un nuovo moralismo, dal momento che questi smascheramenti non sono frutto di una campagna ideologica, ma di concrete svolte in concrete relazioni fra individui. Quello che si attacca dunque più che la persona, è un concetto: cioè l’idea che le donne siano un fringe benefit, come la macchina e le stock option, del Potere.

In questo senso, l’incidente Strauss-Khan ha un riflesso (sia pur solo di immagine) anche sulla politica italiana. L’arroganza sessuale del politico francese mette sicuramente in un contesto diverso le «intemperanze» sessuali che deformano la nostra politica. E’ indubbio che questa vicenda ci ricorda che la Francia - e potremmo gettare uno sguardo non innocente anche sul resto dei Paesi europei e sugli Usa - ha costumi privati e pubblici scollacciati quanto quelli italiani. Al momento è un punto a favore del nostro premier. Ma cosa dovremo pensare di Silvio Berlusconi se a seguito di questo incidente Strauss-Khan decidesse di rinunciare alla corsa presidenziale?

In conclusione, speriamo che a Strauss-Khan venga riservata una inchiesta giusta, ma anche un trattamento severo in termini di giudizio. Non vorremmo sentire compiacenti giustificazioni sulla seduzione, sui francesi, e ancora meno sui complotti giudaico-massonici. Nemmeno ci piacerebbe ascoltare disquisizioni sul perché i socialisti possano peccare e la destra no. Cari amici, compagni di vita, mariti, fratelli, padri, uomini, queste cose per le donne non sono roba da poco: cercate di essere all’altezza delle nostre attese.

Take the red pill

Offline Guit

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Re: Strauss-Kahn arrestato a new york per molestie sessuali
« Risposta #13 il: Maggio 19, 2011, 18:25:25 pm »
http://www.finanzainchiaro.it/dblog/articolo.asp?articolo=10733

L'affare Strauss-Kahn ha risvolti inquietanti.

Di Giancarlo Marcotti

Quando tre giorni fa ho scritto e pubblicato l'articolo dal titolo “Strauss-Kahn vittima di un'imboscata?” ero convinto assertore di un complotto ai danni del Direttore Generale del Fondo Monetario Internazionale, viste le evidenti contraddizioni nella ricostruzione degli avvenimenti, ma il mio retaggio culturale mi ha sempre portato ad eccedere con la prudenza ed ho preferito titolare utilizzando il punto interrogativo.

Gli sviluppi che ha avuto la vicenda, in questi pochi giorni trascorsi, mi hanno però portato a conclusioni decisamente più inquietanti rispetto a quanto potessi solo immaginare nel momento in cui scrivevo il primo articolo.

Il linciaggio mediatico cui è stato sottoposto Dominique Strauss-Kahn, a mio avviso, non ha precedenti, ciò che impressiona è l'unanimità con la quale gli organi di stampa trattano la vicenda, giornali di partito di destra come di sinistra, quotidiani considerati autorevoli (?) che normalmente hanno visioni contrapposte su ogni argomento (persino sulle previsioni del tempo), tutti concordi nel condannare a priori una persona che evidentemente, al di là di ogni ragionevole dubbio, è assolutamente innocente.

La montatura è sotto gli occhi di tutti coloro che vogliono considerarsi uomini liberi, ed ho già espresso nel precedente l'articolo i forti motivi di perplessità che mi avevano indotto a scrivere ciò che ho poi pubblicato. Brevissimamente, però, aggiorno la ricostruzione dei fatti con quanto si è venuti a conoscenza successivamente alla pubblicazione del mio articolo.

Due cose “clamorose”, alla prima udienza gli avvocati della difesa avevano già smontato ogni tipo di accusa dimostrando che all'ora in cui era stata collocata la denuncia di violenza (le 13) il loro assistito non si trovava più in albergo visto che se ne era uscito alle dodici per un appuntamento a pranzo con la figlia in un noto ristorante newyorkese dove lo vedono parecchi testimoni.

Ad una così inoppugnabile prova d'innocenza (mi rifiuto di chiamarlo alibi) la Polizia di New York reagisce in una maniera “sconvolgente”, spostando d'imperio l'ora del misfatto, riportandolo indietro di sessanta minuti così come se nulla fosse.

Ed a questo punto, a mio avviso, l'affare diventa inquietante, non tanto per quanto fa la Polizia, ma per come si comportano i media, tutti i giornali titolano: “Crolla l'alibi di Strauss-Kahn” oppure “L'alibi di Strauss-Kahn non regge”. Avete capito? Non è l'accusa a non reggere, ma l'alibi?!? E' assolutamente pazzesco! A volte nei miei scritti ho usato il termine “kafkiano”, mi accorgo solo ora di averlo usato sempre a sproposito, solo in questo caso è assolutamente appropriato.

La seconda cosa clamorosa è la questione del telefonino che sarebbe stato dimenticato da Dominique Strauss-Kahn fuggendo in tutta fretta. Ora non si sa bene neppure se sia davvero stato dimenticato in stanza un cellulare, ma se anche fosse non sarebbe certo una prova della “fretta” che il DG del Fmi doveva avere, visto che è uscito per andare con tranquillità a pranzare in un ristorante e solo successivamente, sempre dal ristorante, aveva preso un taxi per recarsi in aeroporto ed imbarcarsi su un volo che aveva prenotato diversi giorni prima (forse addirittura un mese fa), quindi all'uscita dal Sofitel non si precipita all'aeroporto e cerca di imbarcarsi sul primo aereo in partenza per Parigi.
Infine di questa vicenda sta passando assolutamente sotto silenzio la storia del ragazzo francese che su twitter pubblica la notizia dell'arresto di Strauss-Kahn ben due ore prima che venga ufficialmente diramata dal New York Times. Che fine ha fatto questo Jonathan Pinet? Perchè a nessun giornale (ma proprio a nessuno) è venuto in mente di andare a chiedergli come fosse realmente venuto a conoscenza dell'accaduto? C'è inoltre una particolarità, ma estremamente significativa, nella notizia data dal ragazzo c'è un'inesattezza e cioè che Strauss-Kahn fosse stato arrestato direttamente all'interno dell'albergo. Perchè questa inesattezza? Avanzo un'ipotesi e cioè che il piano per incastrare Strauss-Kahn prevedesse che la Polizia irrompesse nell'albergo e cogliesse il DG del Fmi “sul fatto”, non è andata così, semplicemente poiché avendo appuntamento con la figlia DSK era già uscito alle dodici dal Sofitel.

Ma lasciamo perdere le innumerevoli incongruità della ricostruzione visto che, ribadisco, ogni persona dotata di buon senso e, soprattutto, di libertà ideologica, è in grado di valutare, per arrivare a ciò che, a mio parere, ha fatto fare un salto di qualità alla vicenda rendendola assolutamente inquietante.

Devo quindi fare una premessa importantissima, Finanza In Chiaro è una formichina nel mondo dell'informazione, quindi non ha alcun peso, ma dato che chi ha orchestrato tutto questo ai danni di Strauss-Kahn potrebbe avere inviso chiunque non si attenga alla versione ufficiale, sappiate che prima di prendere la decisioni di pubblicare questo mio scritto ho trascorso ore angosciose, poi mi sono deciso comunque a pubblicare ciò che state leggendo perchè la mia coscienza mi ha detto di agire così. Al di là della mia incolumità, naturalmente, ho pensato anche a quella dei miei cari, ho una moglie e due figli che ovviamente adoro e sono il mio orgoglio, ritengo che tutti apprezzeranno la mia scelta.

Allora, arriviamo a noi, il Direttore Generale del Fmi, quindi, doveva essere “fatto fuori”, da chi ovviamente non lo so, ma c'erano diversi “ambienti” che avevano la convenienza di “liquidarlo” per motivi che, ritengo, siano di estrema gravità. Fin qui, nulla di anomalo, accade questo sin dall'antichità, sappiamo come è finito Giulio Cesare, non si doveva però fare un “martire”, in altre parole non si doveva ucciderlo, la scelta è così caduta sulla distruzione della figura di Strauss-Kahn nella maniera più ignobile possibile.

Letta in questi termini, cominciate anche voi a provare qualcosa di angosciante? Ma proseguiamo.

Dopo l'arresto inizia un “trattamento” al DG del Fmi che ci fa tornare al periodo medioevale, è l'inquisizione!

Due sono le cose sulle quali mi soffermo e vi chiedo di riflettere, meditando attentamente sulla mia chiave di lettura.

La prima è la notizia che viene fatta circolare già il giorno dopo l'arresto e cioè che Strauss-Kahn sarebbe “guardato a vista” poiché si teme un “gesto estremo” da parte del DG del Fmi. Questo è un messaggio in chiarissimo linguaggio mafioso e banalmente significa “stai attento altrimenti ti suicidiamo”. E' già spaventoso questo, ma è assolutamente nulla rispetto a quello che accade il giorno seguente.

La seconda notizia che viene fatta circolare è che la cameriera implicata nella vicenda sarebbe sieropositiva o, più probabilmente, già affetta da AIDS. E ciò sarebbe facilmente riscontrabile visto che abita in uno stabile nel Bronx che gli organi federali affittano solo a persone affette da quella terribile patologia.
Solo, una brevissima digressione, non sapevo che nella democraticissima ed sviluppatissima America esistessero ancora i lazzaretti, in Italia non sono neppure un retaggio manzoniano, ma dell'epoca in cui il Manzoni colloca i Promessi Sposi.

Ma non perdiamoci in considerazioni, seppur opportune, e torniamo alla notizia fatta circolare, cioè “la vittima dello stupro ha l'AIDS” il messaggio è chiarissimo, sempre in perfetto stile mafioso, ma estremamente più angosciante, lo avete capito, il significato è “stai attento che se non fai ciò che vogliamo ti iniettiamo il virus dell'Hiv, tu morirai per questo e noi avremo anche ottenuto la prova inconfutabile della tua colpevolezza.”

Ci può essere qualcosa di peggiore?

A questo punto ho temuto che, visto l'effetto angoscioso che questo fatto aveva avuto sulla mia persona, che naturalmente non ha alcun coinvolgimento di nessun tipo nella vicenda, potesse essere deleterio per la tenuta psicologica dell'imputato ed ho temuto che lo stesso si dichiarasse colpevole solo per uscire dall'incubo nel quale era piombato.

Invece leggo proprio ora che nella lettera di dimissioni al Fmi Dominique Strauss-Kahn professa nuovamente la sua assoluta estraneità ai fatti e, voglio usare le sue testuali parole: “dedicare tutte le mie forze, il mio tempo e le mie energie a provare la mia innocenza”.

Leggere queste parole mi ha dato una grande gioia, al momento, quindi, nonostante il trattamento “da inquisizione” la persona ha mantenuto inalterata la propria moralità ed il cervello è tuttora integro e funzionante.

Un'ultima cosa prima di lasciarvi alle vostre riflessioni, mi sono ovviamente chiesto perchè questo caso mi abbia così coinvolto emotivamente, dopotutto il mondo è pieno di ingiustizie, perchè non ho mai avuto la stessa sensibilità per altri casi similari?

Ebbene, francamente non so darmi e darvi una risposta, è accaduto così, posso solo ritenere che “il sesto senso” mi abbia imposto di lanciare un grido d'allarme che, certamente si perderà nel vuoto, ma che non potevo assolutamente trattenere dentro me.

Take the red pill

Offline jorek

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Re: Strauss-Kahn arrestato a new york per molestie sessuali
« Risposta #14 il: Maggio 19, 2011, 18:41:51 pm »
http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=38844


Sesso, potere e giustizia a stelle e strisce
di Pepe Escobar - 19/05/2011

Fonte: Come Don Chisciotte [scheda fonte]

     
     

E alla fine Osama bin Laden non sarà il protagonista principale nel processo del secolo; per un gioco del destino, quel ruolo verrà interpretato da Dominique Strauss-Khan (DSK), il direttore plenipotenziario del Fondo Monetario Internazionale (FMI), che sta languendo nella prigione di Rikers Island a New York.

Il fatto che l’uomo indicato da questo acronimo abbia già fatto un provino, suo malgrado, al Dipartimento di Polizia di New York, che sia stato portato via all’ultimo momento dalla sua cabina di prima classe di un volo transatlantico, e poi lo schieramento delle forze di polizia per far sfilare il colpevole, tutto questo lo rende lo scandalo sociopolitico definitivo.

Scendendo al livello dei peggiori tabloid newyorchesi, è difficile sfuggire dalla brillante metafora che vede il FMI – che si porta dietro la nomea di essere solo capace di fottere la povera gente - che applica alla lettera un aggiustamento strutturale in una suite di un albergo a Manhattan nei confronti di una vedova taciturna, immigrante musulmana dall’Africa, che vive nel Bronx con la sua figlia adolescente. La condotta senza pietà dei media doveva essere stupefacente quanto l'evento in sé.

A parte tutto, DSK è più fortunato del leader libico, il colonnello Muammar Gheddafi, perché dovrà presentarsi di fronte a una giuria di New York e non davanti alla Corte Penale Internazionale dell’Aia. Al contrario di Gheddafi, DSK - almeno in teoria – è innocente fino alla sentenza definitiva, anche se è già stato condannato dalla stampa scandalistica.

Molto meno pubblicizzate, ci sono comunque state delle teste pensanti che hanno evidenziato che gli imbroglioni di Wall Street che hanno truffato la gente comune per somme pari a trilioni di dollari, che i dirigenti della BP hanno distrutto il Golfo del Messico e, a ben dire, l’amministrazione di George W Bush che ha mandato al fallimento gli Stati Uniti scatenando un conflitto che ha ucciso più di un milioni di civili iracheni non sfileranno mai in manette davanti alle macchine fotografiche.

Questo è poco ma sicuro: per quanto concerne la "giustizia a stelle e strisce ", la possibilità di vedere l’amministrazione Bush o gli irresponsabili di Goldman Sachs in manette è uguale a zero.

Urlare dalla soddisfazione

Seguire in dettaglio l’isteria dei media su entrambe le sponde dell’Atlantico è stato più affascinante di un viaggio su Marte. In Francia era oramai certo che DSK sarebbe diventato il nuovo presidente nelle elezioni del 2012, con la sconfitta del floscio neo-Napoleonico liberatore della Libia, Nicolas Sarkozy. DSK – lo strumento del cambiamento dei poteri finanziari che rimangono dietro al trono - doveva annunciare la sua candidatura in questo mese.

La vulgata dei media mainstream francesi – sempre servizievoli con Sarkozy e i suoi tirapiedi – è quella secondo cui gli Americani - e in questo si confermano tutti gli stereotipi che abbiamo contro i francesi - hanno umiliato la loro nazione facendo sfilare DSK in manette in una perp walk(illegale in Francia) e rifiutandosi di concedere il rilascio dietro la cauzione di un milione di dollari.

La giustizia americana, sulla falsa di riga di Law and Order, è stata trascinata nel fango tanto quanto il puritanismo americano. Nel frattempo, le teorie cospirazioniste si sono moltiplicate tra i catatonici simpatizzanti del Partito Socialista francese.

Di sicuro la maggior parte dei francesi si è fatto un’idea che la cameriera della Guinea che lavorava al Sofitel non era una Mata Hari. Ma forse poteva essere un’agente della CIA. E poi c’è stato l’assillante cinguettio (ndt: allusione a Twitter) – amplificato dai lacché di Sarkozy – che hanno annunciato l’arresto di DSK ancor prima che la polizia di New York facesse ancora la sua comparsa: uno scoop mondiale. Almeno il 57% degli elettori francesi e il 70% dei socialisti crede che DSK sia stato incastrato.

Cui bono, se ci fosse stata una cospirazione? Certamente Sarkozy, la sua campagna per la rielezione a Presidente della Repubblica e le sue relazioni con gli ultra-conservatori negli Stati Uniti; i neofascisti del Fronte Nazionale, la cui candidata, l’efficiente Marine Le Pen, ha una grossa possibilità di arrivare al secondo turno nel 2012; e gli squali della finanza globale che non erano contenti dell’atteggiamento possibilista del FMI sotto DSK.

L’ultracarismatico DSK è un socialista che incarna un soave Moet & Chandon. Se fosse una banca, DSK sarebbe nella categoria "too big to fail". Alla fine è crollato, ma non era una banca.

Se fosse stato un politico americano, sarebbe stato come l’ex presidente Bill Clinton, appendice per gridare di gioia inclusa. "Bubba" fu quasi scalzato dal potere supremo grazie a una cricca di puritani rabbiosi solo a causa di un semplice pompino ricevuto alla Casa Bianca. Il giro dei parigini che frequentano le sale da cocktail non riesce a comprendere come il noto sciupafemmine DSK sia stato così idiota da rischiare la presidenza per una cameriera, che malgrado sapesse il francese, era musulmana e africana.
Da qui viene l’ipotesi che sia tutto un equivoco; DSK stava aspettando una escort dei quartieri bene quando l’ignara cameriera è entrata nella fossa dei leoni e ha trovato il leone totalmente su di giri.
Quest’incontro ravvicinato tra il FMI e un’economia sub-sahariana in via di sviluppo non implica che DSK sia un paladino dei poveri o della classe lavoratrice. Ben lontano dall’essere socialista, DSK è stato un fedele compagno dell’élite finanziaria globale e del capitale transfrontaliero. Ma poi c’è stata una bella svolta.

L’aspetto più triste della squallida vicenda è che DSK stava veramente tentando di riformare il FMI per portare quest’ippopotamo autoreferenziale verso una linea più progressista. Era un top manager molto considerato. La sua sostituzione ad interim con John Lipsky, ex vicepresidente di JP Morgan, è evidentemente un passo indietro.

DSK stava cercando di deviare la politica del FMI da quella praticata durante la crisi finanziaria asiatica. Nel 1997 la cattiva ricetta del FMI, ispirata dal Dipartimento del Tesoro USA, fu incredibilmente proficua per i creditori, quasi totalmente distruttiva per le economie della zona, dalla Thailandia all’Indonesia. Anche il Brasile e la Russia ne furono colpiti.

Poi venne il tempo per "mettere in riga" l’Argentina, ma questa andò in default alla fine del 2001. Il FMI fece di tutto per sabotare questo paese, ma l’economia argentina ritornò in carreggiata e la nazione iniziò di nuovo a crescere nel 2002.

I mercati emergenti non ne possono più che il FMI venga sempre diretto da europei. Un francese è stato a capo di quest’istituzione in 26 degli ultimi 33 anni. La ripartizione del potere è di stampo medievale; ci sono 9 direttori europei su 24; il direttore brasiliano rappresenta nove Stati, ma il suo voto pesa solo per il 2,4%; il voto degli USA conta quattro volte di più.

Questi 24 amministratori dovranno scegliere il nuovo capo del FMI. Gli europei hanno già iniziato a sbranarsi tra loro e non vogliono mollare la preda. Ma le prospettive stanno diventando rosee per Kemal Dervis dalla Turchia e per i candidati dall’India e dal Sud Africa.

La Cina è ancora in dubbio se entrare nella lotta. Se la caduta di DSK spalancherà la porta a un leader del FMI che faccia parte di un’economia emergente, questo atto di giustizia, poetico tanto quanto spettacolare, sarà merito di un’immigrante musulmana che viene dall’Africa.