Strauss-Kahn arrestato a new york per molestie sessuali

[Brutale]

non cantate vittoria, non è ancora finita...

è spuntata fuori una nuova accusa di stupro nei confronti di Khan:

http://www3.lastampa.it/esteri/sezioni/articolo/lstp/410025/

Nuovi guai per Strauss-Khan,
una giornalista: "Mi stuprò nel 2003"

Tristan Banon, 32 anni, ha deciso di denunciare Strauss-Khan
 
La francese Tristane Banon: lo denuncio per tentata violenza

PARIGI
Nuovi guai all'orizzonte per Dominique Strauss-Kahn. L'ex direttore del Fondo Monetario Internazionale dovrà difendersi dalle accuse della giornalista e scrittrice francese Tristane Banon, che ha annunciato di voler denunciare Strauss-Khan per un tentato stupro avvenuto nel 2003 durante un'intervista in un appartamento di Parigi.

A darne notizia è David Koubbi, avvocato della donna, che non sembra intimorirsi davanti all'inaspettato sviluppo del processo in corso negli Stati Uniti: «Tutto quello che sta avvendendo in America non ci riguarda - sottolinea - se in quel caso il dossier dell'accusa è inconsistente, il nostro non lo è, anzi è estremamente solido e puntellato». Immediata è arrivata infine la reazione dei legali di Strauss-Khan, che denunceranno per calunnia la giornalista.

La Banon, che all'epoca dei fatti aveva 24 anni, non aveva sporto denuncia inizialmente perché dissuasa dalla madre, Anne Mansouret, consigliere regionale socialista dell'Alta Normandia, ma anche per l'amicizia con una delle figlie di Strauss-Khan.

Intanto non si placano le voci intorno ad un clamoroso ritorno di Strauss-Khan nella politica francese. A smentire quest'ipotesi ha pensato tuttavia il deputato Jean-Christophe Cambadelis dopo aver parlato al telefono con l’ex direttore del Fondo monetario internazionale: «Non mi ha mai chiesto di intervenire per riaprire le date delle candidature alle primarie». Secondo Cambadelis, sostenitore della candidatura di Martine Aubry alle primarie del partito socialista, l'unico interesse di Dsk è «ottenere giustizia».

http://www.ilsecoloxix.it/p/mondo/2011/07/04/AOtASEi-presunta_vittima_denuncera.shtml

Ancora bufera su strauss-kahn
L’altro stupro di Dsk, ma lui denuncerà la presunta vittima
04 luglio 2011



Parigi - Sembrava più leggera la posizione di Dominique Strauss-Kahn, dopo che nei giorni scorsi la testimonianza accusatrice della cameriera, Nafissatou Diallo, aveva perso di credibilità per i giudici Usa. Tanto che i socialisti francesi già esultavano, chiedendo il rinvio delle elezioni e la riabilitazione del loro leader. E invece, forse, no. Perché una nuova bufera sta per piovere sulla testa dell’ex direttore dell’Fmi: mentre schricchiolano le accuse di stupro all’Hotel Sofitel di Manhattan, se ne edificano altre. La scrittrice e giornalista Tristane Banon dice di aver subito un tentativo di stupro da Dsk nel febbraio 2003, e si è decisa a sporgere denuncia contro di lui.

Il diretto interessato, che appena venerdì è stato rimesso in libertà dalla giustizia Usa dopo 48 giorni d’inferno, non aspetta a replicare e fa sapere che denuncerà la bionda Tristane, 32 anni, per calunnia. «La mia cliente - ha annunciato oggi il legale della donna in un’intervista all’Express - sporge denuncia per tentativo di stupro nei confronti di Dominique Strauss-Kahn. Domani depositerò la denuncia in tribunale, che la riceverà mercoledì mattina. La Banon ha realmente subito ciò di cui accusa Strauss-Kahn. I fatti non riguardano un’aggressione sessuale ma un tentativo di stupro, per il quale la prescrizione è di dieci anni».

Vedere Dsk appena «libero andare subito a mangiare con gli amici in un ristorante di lusso mi fa star male - attacca la Banon -. Nutro un solo desiderio, che torni in Francia con la sua presunzione di innocenza per andare insieme in tribunale». Secondo il suo avvocato, fino ad oggi, la bella Tristane non ha mai denunciato Dsk a causa delle pressioni della madre, Anne Mansouret, consigliere socialista nella regione dell’Alta Normandia. Sono passati 8 anni dal presunto tentativo di violenza, ma lo scandalo legato a Nafissatou Diallo l’avrebbe convinta ad agire.

Non si fanno attendere le reazioni. «Qualcuno deve averla «fortemente incitata», ha affermato Jean-Christophe Cambadelis, deputato socialista vicino a Strauss-Kahn. Interrogato sulla tesi del complotto, Cambadelis ha risposto che «siamo in una situazione cieca». Nel 2007, la donna aveva già raccontato alla tv come Strauss-Kahn avesse tentato di aggredirla cinque anni prima. In quell’occasione, però, il nome dell’uomo politico era stato coperto da un sonoro “bip”. Un resoconto a tratti violento, in cui ricordava di «essersi battuta» con l’aggressore, di avergli «tirato dei calci» mentre lui «mi ha sganciato il reggiseno, e ha cercato di aprirmi i jeans».

Strauss-Kahn: complotto ai danni di un politico onesto o smascheramento di un potente con il vizio degli abusi sessuali? Qualunque sia la risposta, si allontana intanto un ritorno di Dsk nella corsa presidenziale. Secondo il sito “Atlantico.fr” lo stesso Strauss-Kahn, nel corso di un colloquio telefonico nel fine settimana con la candidata socialista Martine Aubry, avrebbe rivelato la decisione di non candidarsi. Sempre oggi, il ministro dell’Interno, Claude Gueant, vicinissimo al presidente Nicolas Sarkozy, ha bollato come «insinuazioni» e «accuse odiose» le dichiarazioni di alcuni socialisti che hanno evocato possibili manovre politiche sullo scandalo Dsk, parlando anche di «attentato politico». Ieri il vicecapogruppo socialista, Francois Loncle, aveva ipotizzato «connessioni» fra il Sofitel e la sua proprietà, il gruppo Accor, e non meglio precisati «laboratori» parigini. Secondo un sondaggio realizzato dall’istituto Harris Interactive per LCP, il 42% dei francesi ritiene che Dsk possa essere «un buon presidente della Repubblica».

cavoli che tempismo... sgamata la prima c'è subito la seconda pronta a subentrare

[Red-]

Magari c'è anche qualcuna che ha subito violenza nel 1967. In fondo quel tipo ha una certa età. Poi ci sarà qualche bambina a cui ha rubato il succhiotto.
Che roba, ragazzi. Ormai siamo al ridicolo.
E come farà quella giornalista a provare che ha subito violenza nel 2003 !?
Ha già, non tocca a lei dimostrare. 

[Cancellato]

Questo è certo, un uomo comune non sarebbe uscito sano dal carcere. O più probabilmente non ne sarebbe mai uscito.

Un Carlo Parlanti qualsiasi infatti si fa tutti i 9 anni che gli hanno appioppato purtroppo.

[ilmarmocchio]

Magari c'è anche qualcuna che ha subito violenza nel 1967. In fondo quel tipo ha una certa età. Poi ci sarà qualche bambina a cui ha rubato il succhiotto.
Che roba, ragazzi. Ormai siamo al ridicolo.
E come farà quella giornalista a provare che ha subito violenza nel 2003 !?
Ha già, non tocca a lei dimostrare. 

pare che i discendenti di Cleopatra stiano per inoltrare una denuncia postuma.
E' stato trovato un papiro in cui l'antica regina d'Egitto dichiarava di essere stata violentata da marco Antonio .
Adesso verranno effettuati i prelievi del DNA.

[ilmarmocchio]

Un Carlo Parlanti qualsiasi infatti si fa tutti i 9 anni che gli hanno appioppato purtroppo.

DSK ha potuto ingaggiare uno studio di ottimi avvocati. Ha speso e non è l'ultimo scemo sulla piazza.
ma un uomo normale....
e poi si parla della giustizia e andiamo a bombardare Gheddafi.
Se fossimo giusti, noi occidentali, ci autobombarderemmo

[Guit]

La tempistica:

1. DSK è in carcere esposto alla gogna, cauzione negata. Obama gli chiede di "fare un passo indietro".
2. Con una lettera DSK dà le dimissioni da presidente FMI.
3. Il giorno dopo viene anticipata l'udienza e gli viene concessa la libertà su cauzione.
4. La Lagarde viene eletta nuovo presidente FMI.
5. 2 gg dopo esce la storia della scarsa credibilità della accusatrice e a DSK viene restituita la cauzione. Si parla di proscoglimento.
6. Qualcuno paventa la possibilità di un ritorno di DSK in corsa per le primarie socialiste e la sua candidatura alla presidenza francese. Il 49% degli elettori si dice favorevole. Solo il 46% contrario.
7. L'avvocato di Tristane Banon, giornalista e figlia di una donna politica socialista, dice che verrà presentata la denuncia relativa a un presunto tentativo di stupro risalente al 2003.

E' la cronistoria di un accerchiamento, che vede al centro l'accusa di stupro verso un uomo politico.

Io sostengo il complottismo femminista, criticatemi pure ma io dico che il filo conduttore primario di questa vicenda è una volontà di allontanamento e contrasto degli uomini dalla politica, da parte di movimenti associazioni e istituzioni votati al filo-femminismo, che sostengono una tesi razzista e perversa, dove si dice in maniera sedicente che l'allontanamento maschile favorirebbe una migliore politica.

La prima accusa di stupro porta la Lagarde alla presidenza FMI. La seconda, non a caso sostenuta da due donne socialiste, evita alla Aubry di avere un pericoloso candidato alle primarie e apre la strada alla prima presidente donna di Francia.

Il tutto ottenuto con lo strumento della calunnia, della violenza e della vigliaccheria ideologica.

Perchè il mondo sia migliore ...

[ilmarmocchio]

La tempistica:

1. DSK è in carcere esposto alla gogna, cauzione negata. Obama gli chiede di "fare un passo indietro".
2. Con una lettera DSK dà le dimissioni da presidente FMI.
3. Il giorno dopo viene anticipata l'udienza e gli viene concessa la libertà su cauzione.
4. La Lagarde viene eletta nuovo presidente FMI.
5. 2 gg dopo esce la storia della scarsa credibilità della accusatrice e a DSK viene restituita la cauzione. Si parla di proscoglimento.
6. Qualcuno paventa la possibilità di un ritorno di DSK in corsa per le primarie socialiste e la sua candidatura alla presidenza francese. Il 49% degli elettori si dice favorevole. Solo il 46% contrario.
7. L'avvocato di Tristane Banon, giornalista e figlia di una donna politica socialista, dice che verrà presentata la denuncia relativa a un presunto tentativo di stupro risalente al 2003.

E' la cronistoria di un accerchiamento, che vede al centro l'accusa di stupro verso un uomo politico.

Io sostengo il complottismo femminista, criticatemi pure ma io dico che il filo conduttore primario di questa vicenda è una volontà di allontanamento e contrasto degli uomini dalla politica, da parte di movimenti associazioni e istituzioni votati al filo-femminismo, che sostengono una tesi razzista e perversa, dove si dice in maniera sedicente che l'allontanamento maschile favorirebbe una migliore politica.

La prima accusa di stupro porta la Lagarde alla presidenza FMI. La seconda, non a caso sostenuta da due donne socialiste, evita alla Aubry di avere un pericoloso candidato alle primarie e apre la strada alla prima presidente donna di Francia.

Il tutto ottenuto con lo strumento della calunnia, della violenza e della vigliaccheria ideologica.

Perchè il mondo sia migliore ...


quoto al 100%

[falseaccuse]

La tempistica:

1. DSK è in carcere esposto alla gogna, cauzione negata. Obama gli chiede di "fare un passo indietro".
2. Con una lettera DSK dà le dimissioni da presidente FMI.
3. Il giorno dopo viene anticipata l'udienza e gli viene concessa la libertà su cauzione.
4. La Lagarde viene eletta nuovo presidente FMI.
5. 2 gg dopo esce la storia della scarsa credibilità della accusatrice e a DSK viene restituita la cauzione. Si parla di proscoglimento.
6. Qualcuno paventa la possibilità di un ritorno di DSK in corsa per le primarie socialiste e la sua candidatura alla presidenza francese. Il 49% degli elettori si dice favorevole. Solo il 46% contrario.
7. L'avvocato di Tristane Banon, giornalista e figlia di una donna politica socialista, dice che verrà presentata la denuncia relativa a un presunto tentativo di stupro risalente al 2003.

E' la cronistoria di un accerchiamento, che vede al centro l'accusa di stupro verso un uomo politico.

Io sostengo il complottismo femminista, criticatemi pure ma io dico che il filo conduttore primario di questa vicenda è una volontà di allontanamento e contrasto degli uomini dalla politica, da parte di movimenti associazioni e istituzioni votati al filo-femminismo, che sostengono una tesi razzista e perversa, dove si dice in maniera sedicente che l'allontanamento maschile favorirebbe una migliore politica.

La prima accusa di stupro porta la Lagarde alla presidenza FMI. La seconda, non a caso sostenuta da due donne socialiste, evita alla Aubry di avere un pericoloso candidato alle primarie e apre la strada alla prima presidente donna di Francia.

Il tutto ottenuto con lo strumento della calunnia, della violenza e della vigliaccheria ideologica.

Perchè il mondo sia migliore ...

Sono d'accordo, è quel famoso progetto di ingegneria sociale vaginocentrista, che vuole le donne ad occupare tutti i posti di potere con in mano praticamente l'immunità a commettere qualsivoglia tipo di reato e i maschi sottomessi e sottoposti alla legge femminista della presunzione di colpevolezza

[renato.dg]

riguardo alla seconda denuncia della Banon , magari in un contesto di flirt lui avrà tentato di andare oltre con lei che ci stava ma che non ha gradito certo comportamenti oltre e lo ha respinto.Ecco basta non gradire le avance  e scatta la parola terribile: tentativo di stupro.
Uno insiste un pò senza la violenza cruenta tipica del vero stupro, ecco scatta l'accusa di stupro.Nella cultura dello stupro una piccola insistenza è un tentativo di stupro.

[Red-]

Ok, aggiungiamo che senza una piccola insistenza, nel 70% dei casi almeno, non si combina nulla.
Ma quella insistenza è criminalizzata e punita per legge.
Si dovrebbero trarre le dovute conseguenze...

[Cassiodoro]

Strauss-Kahn verso l'archiviazione
"Ophelia fece sesso la sera prima"

Compromessa la credibilità della
cameriera. Domani cadranno le
accuse all'ex direttore dell'Fmi
accusato di stupro, ma si va
verso un accordo extragiudiziario

NEW YORK
Il caso Strauss-Kahn si avvia verso l’epilogo. Mentre si attende l’udienza di domani in cui l’ufficio del procuratore distrettuale di Manhattan chiederà al giudice di cancellare tutte le accuse di violenza sessuale a carico dell’ex direttore del Fondo monetario internazionale, spuntano nuove indiscrezioni che minano la credibilità della cameriera Nafissatou Diallo. Molto probabilmente la vicenda si risolverà con un accordo extragiudiziario, i cui particolari potrebbero essere svelati già in giornata.

Secondo quanto riportano i referti medici, “Ophelia”, infatti, avrebbe fatto sesso la sera prima del presunto stupro. Un incontro consensuale che offre una spiegazione per il “rossore” citato dal suo legale Kenneth Thompson come prova di colpevolezza di Dsk. Non solo, la donna avrebbe mentito almeno in un’altra occasione, riguardo la telefonata avuta con l’ex fidanzato in carcere prima dell’arresto dell’economista francese. Pare che la Diallo conoscesse il suo “aggressore”, ipotesi confermata dalle intercettazioni: «Non preoccuparti, quest’uomo ha un mucchio di denaro, so quello che sto facendo», avrebbe detto durante la chiamata.

Oggi la donna e il suo legale Kenneth Thompson si incontreranno in serata con i procuratori che leggeranno le nuove accuse a suo carico. L’arrivo di Strauss-Kahn è invece previsto per domani. Dopo la seduta in cui procuratore Cyrus Vance molto probabilmente archivierà il caso, sarà sarebbe libero di lasciare immediatamente gli Stati Uniti per rientrare in Francia, svincolato da gli arresti domiciliari cui si trova attualmente sottoposto a New York. A suo favore gli elementi raccolti in quattro mesi d’indagine che accrescerebbero ulteriormente le già forti perplessità sulla credibilità della presunta vittima, da tempo notevolmente ridimensionata.

Già durante l’udienza del 30 giugno i pubblici ministeri avevano scoperto ombre nel passato di Ophelia: in passato la Diallo avrebbe raccontato ai funzionari dell'immigrazione raccontando di aver subito uno stupro di gruppo nella sua nativa Guinea e inventando la nascita di un bambino mai esistito secondo i moduli fiscali. Avrebbe poi mentito sui suoi spostamenti la notte della presunta aggressione, avvenuta nella suite dell’hotel di lusso Sofitel, e anche su certi depositi in contanti sul suo conto bancario. Contraddizioni che hanno insospettito gli inquirenti e che ora si stanno cedendo come un castello di carte.

http://www3.lastampa.it/esteri/sezioni/articolo/lstp/416525/

[Cancellato]

http://www.corriere.it/esteri/11_agosto_22/strussa-kahn-archiviazione_90f95bac-ccf5-11e0-8c25-58bcec909287.shtml?fr=box_primopiano

MILANO - Svolta nel caso di Dominique Strauss Kahn, l'ex numero uno dell'Fmi accusato di aver stuprato una cameriera del Sofitel a New York. Al termine di un incontro di dieci minuti, la procura distrettuale di Manhattan ha chiesto al giudice l'archiviazione del caso. È quanto emerge dai documenti depositati dall'accusa. Grande la delusione espressa dall'avvocato di Nafissatou Diallo, la cameriera che ha accusato l'ex capo del Fondo monetario. A maggio, il socialista francese (in predicato di sfidare Nicolas Sarkozy alle prossime presidenziali) era stato arrestato con l'accusa di stupro ai danni della cameriera. Ora, entro 24 ore, potrebbe fare già rientro in Francia.

LA REAZIONE - L'avvocato della Diallo, Kenneth Thompson si è detto molto amareggiato: «Il procuratore di Manhattan ha negato a questa donna di avere giustizia sia morale che materiale». La donna è stata ascoltata dal procuratore alla vigilia dell'udienza in cui Strauss-Kahn dovrebbe essere scagionato dall'accusa di violenza carnale.

I DUBBI- Il procedimento di accusa contro Strauss-Kahn è stato compromesso dai dubbi emersi sulla credibilità di Nafissatou Diallo. Durante le indagini, è stato infatti scoperto che la donna aveva mentito su varie circostanze della sua storia personale e su un particolare della ricostruzione di quanto accaduto nell'albergo dove sarebbe avvenuto lo stupro. L'avvocato difensore di Dsk ha spiegato che con l'archiviazione, il suo assistito non deve più fronteggiare le accuse che lo avrebbero potuto vedere condannato a un massimo di oltre 70 anni di carcere. Finisce così un'inchiesta che aveva portato Strauss-Kahn in carcere prima e poi agli arresti domiciliari, infine alla revoca degli arresti ma con divieto d'espatrio, e che lo aveva portato a dimettersi dall'Fmi. L'economista e politico era anche ritenuto candidato di punta alle presidenziali francesi del prossimo anno, prima dell'arresto.

LE PROTESTE- Un gruppo di persone, soprattutto donne, ha inscenato una protesta davanti alla procura di Manhattanm contro la decisione di archiviare il caso. «Come al solito quando si tratta di violenza sulle donne si mette tutto a tacere», denuncia una donna che insieme alle altre persone presenti ha appena appreso la decisione del procuratore di chiudere il caso. IN FRANCIA- E non è finita. Strauss-Kahn potrebbe vedere cadere presto le stesse accuse anche in Francia, dove era stato denunciato dalla scrittrice 32enne Tristane Banon, per un episodio risalente al 2003. La procura di Parigi, infatti, si starebbe orientando a scagionare l'ex direttore generale del Fondo Monetario Internazionale. Lo scrive il quotidiano conservatore Le Figaro secondo il quale l'accusa si è resa conto dell'impossibilità di dimostrare la violenza sessuale e questa è l'unica accusa non caduta in prescrizione.
Redazione online
22 agosto 2011 23:51

Chi risarcirà DSK di quanto ha subito? Nafissatou Diallo verrà inciriminata per calunnia? Dove sono le signore giornaliste e giuriste francesi che hanno crocifisso DSK appena arrestato chiedendone in gran fretta le dimissioni? Non hanno vergogna ad uscire di casa oggi?
Se al posto di DSK ci fosse stato un pinco pallino qualsiasi non in grado di pagarsi fior di cauzione, avvocati e investigatori privati come sarebbe andata a finire? Come con Carlo Parlanti purtroppo !!!
DSK dovrebbe, appena libero e aver messo piede a Parigi, svergognare in diretta televisiva tutte quelle stronze di ministre francesi, femministe, giuriste, non ultima quella squallida vigliacca 32 enne che lo ha denunciato 8 anni dopo !!! Ne ha tutto il diritto a nome di tutti noi uomini!!!

[Fazer]

Vittorio Sgarbi su Il Giornale di oggi:

http://www.ilgiornale.it/esteri/dsk_e_vetero_femministe_luomo_e_sempre_colpevole/23-08-2011/articolo-id=541412-page=0-comments=1

Il processo Dsk fa flop ma le vetero femministe: l’uomo sempre colpevole
di Vittorio Sgarbi
Il processo contro l'ex direttore del Fmi fa flop, ma c’è chi non s’arrende. Alle intellettuali italiane la richiesta d’archiviazione è indigesta: va condannato comunque.

Della vicenda di Dominique Strauss-Kahn dopo la fase in cui la prepotenza della legge e un’oscura ragione di Stato hanno trasformato un presunto innocente (posizione che nessuno ha considerato) in un presunto colpevole, colto in flagranza di reato (quale non fu, nonostante l’unanime condanna), resta per me sorprendente l’accanimento di alcune donne nel considerarlo comunque colpevole, contro ogni evidenza. La verità finale la sapremo (ieri la procura di Manhattan ha chiesto l’archiviazione di almeno una parte delle accuse contro l’imputato), le bugie della donna le abbiamo già sapute.

E rivelano un quadro che esclude le responsabilità per le quali Strauss-Kahn è stato oggetto di un impressionante linciaggio mediatico. Solo per questo, anche se il processo non è ancora stato celebrato, gli deve essere riconosciuto il diritto costituzionale alla presunzione di innocenza. E di lì ripartire, ad armi pari.
Esiste invece uno stereotipo per cui la donna è sempre vittima, tanto più in circostanze come queste. Così lo stravolgimento dei fatti e il rimescolamento delle carte non sono sufficienti, non dico a riabilitare, ma a considerare le ragioni di Strauss-Kahn, per quattro donne di cui ho letto le riflessioni dopo il clamoroso colpo di scena.

La prima è Erica Jong, per cui Strauss-Kahn è comunque colpevole. Poco contano le bugie della donna, l’uomo ha torto in quanto uomo: la posizione vetero-femminista che sfiora il ridicolo ci mostra una giustizia americana succuba del maschio e del potere, contro l’evidenza dell’azione colpevolista, e di ipergaranzia per la donna, della fase iniziale, con l’arresto immediato dell’uomo dopo la denuncia, senza verifiche né testimoni. Perché la Jong non si chiede come mai non ci furono dubbi ed esitazioni nell’incriminarlo e nell’arrestarlo? Le garanzie sono intervenute solo in un secondo momento, dopo la verifica delle clamorose e acclarate menzogne della donna. Ci si dovrebbe chiedere perché i riscontri non furono fatti subito risparmiando a Strauss-Kahn il calvario dell’universale sputtanamento. E ciò vale non per un uomo o per una donna, ma per la «persona».

La conclusione incredibile e faziosa della Jong è invece: «Il fatto che una povera disgraziata abbia pensato di trarre vantaggio dalle proprie sventure è comprensibile».
Ma lo schieramento contro il maschio supera ogni limite nelle posizioni di tre italiane intellettuali, unanimi nella condanna senza processo così come si sono dichiarate sul Fatto qualche giorno fa. C’è da avere paura, e da evitarle sul piano umano e anche nel confronto. Sono Flavia Perina, Lidia Ravera e Caterina Soffici. La prima svela «antichi modelli»: le menzogne di Ofelia non sono condannabili, perché «realizzano il sogno di tutti gli avvocati difensori: dimostrare che le donne la violenza sessuale se la cercano con comportamenti ambigui o se la inventano per motivi ricattatori». Il che vuol dire che se una cosa come questa accade non bisogna tenerne conto. Per difendere, sempre e comunque, la condizione di vittima della donna.

Così la seconda, Lidia Ravera, rivela «paradossi»: «Dopo l’esemplare punizione che trascinerà nel fango la cameriera forse bugiarda e forse no, staremo ancora più zitte. Saremo ancora più sole». Come dire: peccato che l’abbiano scoperta, perché questo limita la nostra possibilità di lamentarci coralmente, al di là delle situazioni singolari, come se la colpa dell’uomo fosse legata alla sua natura di maschio e non alle sue responsabilità. Gli uomini sono nemici delle donne.
La terza, Caterina Soffici, che viene da una cultura di destra, sottolinea le «imperfezioni» per cui la realtà è colpevole di essere tale, ancora una volta - posizione condivisa dalle tre donne - e l’uomo merita di essere punito in ogni caso. Non c’è colpevole di quanto ha fatto, ma maschio colpevole e femmina innocente. Per difendere questo principio, la Soffici arriva a questa suggestiva conclusione, valida solo per il genere maschile: «Io credo che nel nostro mondo imperfetto, se una percentuale di errore è ineliminabile dal sistema, è preferibile che un presunto stupratore con precedenti di molestie e notorio puttaniere finisca dietro le sbarre per un errore giudiziario piuttosto che un presunto reato di stupro rimanga per errore impunito».

La Soffici, da destra, ha adottato integralmente il modello culturale del giornale su cui ora scrive, ribaltando il principio giuridico-liberale per cui è preferibile un colpevole in libertà che un innocente in galera. Retaggio fascista? No: qualcosa di più. Convinzione del peccato originale di nascere uomini. Un «precedente» incancellabile!
Di fronte a posizioni come queste, bisogna concludere che ha ragione la Ravera: donne così, meglio lasciarle sole. Da qui forse deriva la sempre più vasta diffusione dell’omosessualità maschile, nella quale non si registrano stupri ma atti condivisi.

Forse Strauss-Kahn, ricco e potente, si sarebbe trovato meglio con un nero, povero e sincero. Come sarebbe stata la storia fra due maschi? O fra due donne, una bianca e ricca, un’altra nera e povera? Alla prossima puntata. In attesa delle serene riflessioni di Perina, Ravera e Soffici, non resta che confessarci colpevoli di esistere.

Ottimo, direi...

[Rita]

  beh.. così a freddo mi verrebbe da dire che forse perchè gli intellettuali, gli uomini di potere, (che sia il primo, il secondo il terzo, il quarto  .. o il quinto potere  ) si cominciassero a muovere dovevano esserne toccati anche loro. E allora .. fioriscono gli articoli in cui queste storture cominciano ad essere messe in luce. Sbatti il "mostro" in prima pagina, ma finchè il mostro è un Girolimoni qualsiasi, impiegato, operaio o uomo medio, nessuno si muove, se a essere sbattuti in prima pagina e additati come mostri cominciano ad essere economisti importanti, politici, giornalisti etc...

[Cancellato]

http://www.corriere.it/esteri/11_agosto_23/dsk-archiviate-accuse-strupro_d6289fd2-cda2-11e0-8914-d32bd7027ea8.shtml

La Corte penale di Manhattan ha chiuso il caso accogliendo la richiesta del procuratore
NEW YORK l'ex direttore Fmi era accusato di stupro

Archiviati i capi di accusa contro Dsk

La Corte penale di Manhattan ha chiuso il caso accogliendo la richiesta del procuratore

 

MILANO - Tutti i capi di accusa contro l'ex direttore del Fmi Dominique Strauss Kahn, accusato di stupro, sono stati archiviati. Lo riferisce la Tv Cnbc. Il giudice americano Michael Obus ha deciso di chiudere il dossier che si era aperto contro Dominique Strauss-Kahn per crimini sessuali n seguito alla richiesta del procuratore che ha rilevato delle bugie nelle accuse della cameriera di new York.

DECISIONE - La decisione del giudice chiude così definitivamente, almeno dal punto di vista penale, la vicenda che lo scorso maggio aveva portato al clamoroso arresto dell'allora capo dell'Fmi, che in quel momento veniva considerato il principale candidato socialista alle prossime presidenziali francesi. Strauss Kahn - che era stato rilasciato dagli arresti domiciliari il primo luglio scorso, quando la Procura aveva ammesso dei gravi dubbi sulla credibilità dell'accusatrice Nafissatou Diallo - è arrivato al Tribunale di Manhattan con un corteo di sei macchine. Ad attenderlo diverse persone che lo hanno contestato, brandendo cartelli con scritte come «Dsk tratta le donne come sua proprietà» e «processate lo stupratore non la vittima». Prima di accogliere l'istanza di archiviazione presentata dalla stessa Procura, il giudice aveva anche smontato l'ultimo tentativo degli avvocati della cameriera di origine africana, che avevano chiesto che il caso fosse affidato ad un procuratore speciale, accusando gli attuali procuratori di atteggiamento ostile nei confronti della propria cliente.

Redazione online
23 agosto 2011 18:20