E alla fine.
Scritto da Uriel Fanelli il 8/26/2011
Alla fine, Strauss Kahn e' stato liberato. Era quasi ovvio, ma non perche' sia ricco o sia famoso: semplicemente perche' quando l'accusa si basa sulla parola della vittima, se la parola della vittima non e' credibile e la vittima ha gia' mentito inventando stupri, allora le accuse cadano. Tuttavia, vedo fiorire tutta una serie di luoghi comuni che secondo me sarebbe meglio lasciar perdere una volta per tutte.
La prima minchiata e' che sia una questione di avvocati. Innanzitutto, gli avvocati non hanno praticamente parlato o agito. Con buona pace dei detrattori, e' stata l'accusa che, cercando di capire quanto fossero solide le parole della "vittima" , ha semplicemente concluso che non lo fossero abbastanza e che rischiava di essere massacrata durante il processo dalla difesa.
Ma , ripeto, tutto si e' fermato nella fase che, negli USA, PRECEDE il confronto tra accusa e difesa: e' stata l'accusa che, investigando bene, non ha piu' avuto la determinazione di portare avanti il processo, perche' temeva la figuraccia.
Il magistrato americano ha semplicemente capito che andare ad un processo basato su una testimonianza contraddittoria riguardo i movimenti dei due nella stanza (peraltro SDK aveva lasciato tracce di piedi bagnati sulla moquette, dai quali si evinceva una dinamica molto diversa da quella raccontata dalla ragazza) , sulla parola di una tizia che aveva gia' inventato due stupri, e come se non bastasse dopo aver detto che un rossore da lei denunciato era dovuto al rapporto con SDK ha confessato che di aver avuto un rapporto appassionato la sera prima, cioe' 8 ore prima. E come se non bastasse, si e' pure messa ad accennare al telefono di voler incastrare SDK.
Voi sareste andati a farvi massacrare ad un processo, sapendo di avere contro degli ossi duri?
Quindi no, non e' stata una questione di avvocati, perche' in questa fase gli avvocati fanno poco o nulla: e' stata l'accusa a recedere. A dire il vero, non del tutto: il giudice poteva ancora decidere di proseguire ugualmente, affidando l'indagine a qualcun altro. Ma anche il giudice NON ha voluto procedere. Gli avvocati contano assai poco, in questa fase.
Ma ammettiamo anche che si fosse andati avanti: l'accusa e' che "pagando i migliori avvocati vinci praticamente sempre". Aha. Sembra sensata, ma non lo e': in un mondo perfetto ove la giustizia lavora in maniera ideale, infatti, TUTTI gli imputati sono difesi nella maniera migliore possibile.
Un mondo perfetto non e' un posto dove i processi si fanno senza difensori. Il mondo perfetto e' quello ove c'e' perfetto equilibrio tra accusa e difesa, mentre il giudice e' perfettamente terzo ai due.(1) Dunque, il fatto che un imputato abbia il miglior avvocato degli USA non e' un male. E' un bene.
Ma il guaio e' che NON e' vero che pagandosi i migliori avvocati del mondo LA DIFESA vinca sempre. E' vero che negli USA gli avvocati potenti vincono molto spesso e costano molto, ma e' vero che questo succede durante le cause CIVILI e quando loro "accusano", non quando difendono.
Quando difendono, gli avvocati negli USA sono piuttosto debolucci, come testimonia l'enorme popolazione carceraria del paese. E se andiamo sulle accuse di molestie, non e' vero che negli USA vincono sempre gli uomini o sempre i bianchi, anzi:
In ogni cerchia sociale aumentano i casi di false accuse per violenze e molestie sessuali da parte di donne o di uomini che in eta' matura si ricordano di essere stati abusati da piccoli. L'accusato si ritiene fortunato se riesce a dimostrare la falsita' dell'accusa e gli basta questo, pagando con somme ingenti gli avvocati e a volte con la rovina sociale. C'e' un vero clima di terrore. Basta un esempio: sempre piu' professori all'Universita' fanno applicare vetri trasparenti alle porte dei loro uffici per far vedere a tutti cosa vi succede dentro. Tanta e' la paura di ricevere ragazze anche per esami e colloqui.
In questo momento, se c'e' un'industria redditizia per gli avvocati dei processi per stupro non e' l'industria della difesa: e' quella dell'accusa.
Si parla tanto della giustizia americana, ma nelle stesse condizioni in quasi nessun paese europeo si sarebbe proceduto nemmeno all'arresto. La pura verita' e' che nel caso dello stupro la giustizia americana mette in moto un apparato accusatorio che conclude, sempre e comunque, che l'accusato sia colpevole. In questo, si e' sposata in toto la teoria femminista, secondo la quale la donna puo' cambiare idea prima, durante E DOPO il rapporto.
Quell' E DOPO e' il punto.
Che un vecchietto fuori allenamento possa aver costretto, da nudo, una ragazzona piu' alta di lui, piu' giovane e piu' pesante ad un rapporto orale e' gia' abbastanza ridicolo. SDK non avrebbe nemmeno il fiato per inseguirla, sta tipa. Ma questo nelle tesi femministe non fa testo: magari in quel momento le andava bene (le virtu' morali delle camieriere d'albergo sono famose) in cambio di lauta mancia, ma POI ha cambiato idea. E secondo la femminista della situazione, la donna ha il diritto di cambiare idea anche DOPO.
Qualcuno ha scritto minchiate secondo cui "non avendo subito il processo SDK non puo' essere considerato innocente". Palle.
TUTTI sono innocenti, che abbiano subito un processo o meno, tranne nel caso tutti i gradi di giudizio dicano che sei colpevole. Se nessun tribunale ti ha condannato sei innocente, PUNTO.
Non vi piace questa definizione (peraltro scritta ANCHE nella costituzione italiana)? Sembra proprio che vogliate vivere nel MIO mondo ideale, dove siete sempre colpevoli a meno che un tribunale non dica che siete innocenti - e a me la vostra faccia non piace mica tanto.
Le femministe si sono scandalizzate perche' si sia indagato sul passato della donna, ma la vera domanda, in uno stato di diritto, semmai sarebbe "perche' si e' esitato cosi' poco ad arrestarlo? Possibile che chiunque vada alla polizia dopo aver fatto un pompino ad un tizio, raccontando di uno stupro, scateni l'arresto immediato?"
SDK stava andando in Francia. Era su un aereo, e se non si fosse gettato in mare sull'atlantico, anche la polizia francese poteva accertarsi che non fuggisse (dove possa fuggire uno come Strauss Kahn, poi, lo sanno solo loro) . Anche la Francia ha leggi contro lo stupro e anche la FRancia recepisce i mandati di arresto. Perche' tutta questa fretta di arrestarlo.
La verita' e' che le garanzie dell'imputato si sono attivate sempre troppo tardi. PRIMA la galera, e POI si verifica se le accuse siano false o insostenibili. Erica Jong, poi, ha perso tante buone occasioni per tacere: secondo la sua affermazione e' assolutamente naturale che una donna cerchi di fare dei soldi accusando qualcun altro.
Secondo Flavia Perina, la donna che ha accusato DSK adesso non va condannata ne' denunciata. Perche', a sentire lei, «realizzano il sogno di tutti gli avvocati difensori: dimostrare che le donne la violenza sessuale se la cercano con comportamenti ambigui o se la inventano per motivi ricattatori». In pratica, siccome la tipa ci ha fatto una tale figura di merda che i suoi detrattori ne hanno goduto, allora perche' mai condannarla se , durante il confronto, non ha azzeccato uno solo dei movimenti di DSK nella stanza d'albergo?
Che consigli ho da dare? Beh, facciamo cosi': la religione islamica vieta (non so di preciso se sia il costume islamico o la religione in se') che un uomo ed una donna non sposati e non parenti rimangano da soli un un luogo chiuso. Se andate negli USA in un albergo, potete usarla come scusa: "sono musulmano, se dovete entrare in stanza quando ci sono io , solo uomini per favore."
E' l'unico modo che avete, in un paese anglosassone, di non rimanere MAI da soli con una donna in un luogo senza altri testimoni. USando l' Islam come scusa potete rifiutare di entrare in un ascensore da soli con una donna, di restare soli in una stanza con una collega se la porta e' chiusa, e tutto quanto, senza che nessuno si offenda: e' il bello del politicamente corretto. Dite che e' la vostra religione, e siete a posto: anzi, se scegliete una religione completamente inventata con un nome che suoni ragionevole, tipo "cristiano archimandrita" o "uniate adriatico" , potrete inventare tutte le regole che vi pare senza tema di smentita.
A volte, alcune culture hanno la soluzione.
Se vengono chiamate "maschiliste" c'e' una ragione: sono dalla parte dei maschi.
Uriel