LOL, ho votato la 1.
Il motivo è semplice: in un esercito come quello attuale, composto per il 75 % da personale fisicamente inadatte, perchè non dare alle donne la possibilità di fare schifo esattamente come gli uomini?
Vista la (inutile) iperspecializzazione imperante, perchè una donna non dovrebbe fare, che so, l'addetta al distributore automatico di Coca Cola o la "psicologa" con le stellette, come già fanno i colleghi maschi?
Mandarle al fronte (risposta n.3) risolverebbe il problema della "parità", non quello dell'efficienza delle FF.AA.
Se i requisiti per l'accesso fossero "quelli giusti" il problema non si porrebbe, visto che resterebbero fuori TUTTE le donne e il 95% degli uomini.
In fondo, nei Navy Seals, soprattutto nel commando che ha fatto fuori Bin Laden, non c'e e non
c'era neppure una donna. Un motivo ci sarà. Fazer, confermami il dato.
Vero, non ci sono donne, ma il problema di una loro eventuale protesta non si pone perchè i comandi SOF sono stati furbissimi: non hanno precluso l'accesso alle donne, ma solo a tutti coloro che fisicamente "non ce la fanno", ovvero TUTTE le donne.
Insomma, puoi anche fare domanda per entrare nei SEAL, così come in (quasi) tutti i reparti SOF, ma una volta che ti mettono in spalla lo zaino tattico da 50 Kg. e ti dicono di correre per 40 Km....beh...
Non per niente al "massacro" iniziale sopravvivono si e no il 15% degli aspiranti...
Anche il comandate del COMSUBIN a suo tempo disse: "basta che ci siano i polpacci"...
Per il resto, da quello che vedo, in fatto di militari "unfit" le donne hanno raggiunto la perfetta parità: sono ridicole esattamente come i colleghi maschi.
Il Generale Arpino, anche se per altri motivi, ha già detto tutto in proposito: "ottimi piloti, pessimi soldati"...
P.S. Se non si capisce nulla di ciò che ho scritto, chiedo scusa: siamo in piena cagnara elettorale, e non sono tanto lucido...