Autore Topic: Gli ignoranti sono meno manipolabili,la farsa della democrazia  (Letto 1197 volte)

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Offline Salar de Uyuni

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Obama-fujimori
13:01 02/05/11    
La politica è piena di gente che è emersa di colpo senza aver avuto meriti precedenti evidenti (proprio anche perchè erano tagliati per la politica e non altri mestieri) da Bossi a Hitler a Blair a Kennedy a David Cameron a Clinton ai presidenti messicani che si chiamano tutti Calderon o Garcia. Spesso ti stupisci del fatto politici relativamente giovani incontrino un enorme improvviso consenso e immagini che ci sia "qualcosa dietro", cioè degli interessi che si mascherano dietro un particolare personaggio che diventa popolare. Ma se dici che in Messico, Perù o Guatemala quando qualcuno va eletto perchè ci sono delle elezioni e bisogna convincere le masse c'è un oligarchia che seleziona i politici adatti molti concordano subito. Se lo dici dell'Inghilterra e Stati Uniti invece devi provarlo con dei fatti perchè non è stato sempre così

La maggioranza della popolazione in paesi come il Messico o il Perù è diventata cinica rispetto alle elezioni e alla "democrazia". Anni fa in Perù fu eletto a sorpresa un immigrato giapponese, il serio professore di matematica Alberto Fujimori contro ogni previsione dei media che tentarono di bloccarlo accusandolo di non essere nato in Perù e quindi non eleggibile per la Costituzione, ma riuscì a sfangarla perchè era invece proprio nato in Perù. Quando chiesero nei sondaggi post-elezioni perchè lo avevano votato molti peruviani poveri rispondevano che non sapevano chi era Fujimori e cosa voleva, ma lo avevano votato proprio perchè era la prima volta che lo sentivano nominare e i giornali ne parlavano male. L'oligarchia finanziaria puntava sul famoso intellettuale di fama mondiale e scrittore Mario Vargas Llosa che era ovviamente come tutti gli "illuminati" per la globalizzazione e l'apertura ai mercati globali finanziari. I peruviani borghesi e quelli istruiti che leggevano i giornali ovviamente votarono per il famoso intellettuale Vargas Llosa. Furono quindi quasi tutti spiazzati dalla vittoria del professore di matematica giapponese che fu votato dai contadini poveri e dai peruviani ignoranti

Persino Wikipedia (che riflette sempre l'opinione dominante dei media e non è alternativa) dice che Fujimori "is..credited with uprooting terrorism in Peru and restoring its macroeconomic stability.." cioè ha eliminato il terrorismo e rimesso in sesto l'economia. Quasi tutti ammettono che "salvò il Però dall'iperinflazione e dal terrorismo"

Come è finita ? Dopo qualche anno la magistratura lo ha incriminato con accuse vaghe di corruzione (in Perù tutto è corrotto e Fujimori lo era meno della media) ed è dovuto scappare, lo hanno poi estradato, condannato a 6 anni per corruzione, poi anche a 25 anni per "violazione dei diritti umani" utilizzando il fatto che sotto di lui la polizia aveva ucciso dei terroristi di Sendero Luminoso 15 anni prima (Fujimori aveva finalmente sconfitto il terrorismo di Sendero che aveva fatto decine di migliaia di vittime). L'oligarchia insomma non perdona, quando ogni tanto gli scappano di mano delle elezioni, utilizza la magistratura asservita e sistema la situazione indipendemente dalle elezioni...Dato che avrebbe vinto ancora le elezioni lo hanno incriminato. E' una storia molto istruttiva quella del povero Fujimori, l'unico presidente competente e (relativamente) poco corrotto che il Perù ha mai avuto, ma sui media è stato linciato ed è finito come un criminale condannato per ogni reato

Nel caso degli Stati Uniti è molto più complicato e bisogna vedere caso per caso, ma ad esempio nel caso dell'elezione del 1992 in cui Clinton vinse con il 39% contro Ross Perot al 30% e Bush senior al 31% avevi che il 95% dei giornali appoggiò Clinton e praticamente nessuno Perot. Il candidato alternativo nuovo e imprevisto era Ross Perot che si finanziava da solo ed ebbe contro tutti i media, senza eccezione

Ross Perot era uno che si era fatto da solo lavorando per 40 anni nel settore software e poi grazie ad un paio di interviste a CNN con Larry King di colpo diventò popolare per quello che diceva sull'economia (fermare la globalizzazione e la delocalizzazione delle industrie, no alla guerra del Golfo,...). Era il vero candidato nuovo, alternativo, "a sorpresa", che rompe tutti gli schemi, ma genuino e fattosi da solo in tutto inclusa l'immagine politica. Non doveva niente a nessuno e non aveva bisogno di nessuno, era anziano anche e parlava da americano e basta Nessun giornale o media televisivo e nemmeno personalità giornalistica lo appoggiò, gli furono tutti contro come un solo uomo, come se avessero ricevuto una velina fecero tutti muro su Clinton. Nemeno in Iran quando fanno le elezioni ora hai un unanimità simile dei media come negli Stati Uniti nei momenti cruciali (quando invece la scelta è fasulla come tra AlGore e Bush junior i media si dividono un poco)

Obama è il contrario esatto di Ross Perot o Fujimori che erano veri personaggi alternativi e nuovi fuori dall'establishment. Obama è un personaggio in apparenza nuovo come confezione marketing, ma che fin da giovane è stato sistematicamente "seguito ed aiutato" passo per passo, finanziato subito dalle due famiglie di costruttori e immobiliaristi di Chicago come i Pritzker...circondato da advisor "giusti" come Axelrod.. e poi preso in carico da Larry Summers e Bob Rubin e voilà... quando è apparso di colpo tutti i media che lo celebravano e coprivano ogni "errore ed omissione" del suo passato.

Obama è un personaggio (se leggi con attenzione su internet e non i giornali) costruito a tavolino, che deve tutto inclusa la laurea ai suoi amici dietro le quinte, cosa che ha dimostrato clamorosamente una volta eletto allineandosi completamente agli interessi di Wall Street e in generale dell'elite.
« Ultima modifica: Maggio 29, 2011, 21:21:46 pm da Salar de Uyuni »
Da quando dio e' morto in occidente,pare aver prestato la sua D maiuscola al nuovo oggetto di culto la ''Donna''

Offline jorek

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Re: Gli ignoranti sono meno manipolabili,la farsa della democrazia
« Risposta #1 il: Giugno 03, 2011, 20:54:02 pm »
boh io la voglio sparare grossa: la democarazia, come la concepiamo in occidente è una sola enorme. Un tempo uno veniva decretato  e riconosciuto capo politico perchè prima aveva fatto e dimostrato qualcosa. Oggi avviene il contrario: uno diventa capo politico perchè promette (promesse che nel 80% dei casi vengono tradite).
Poi come sottolineato da te ci sono un infinità di gruppi di pressione, che sono quello che contano, mentre l'unica lobby che dovrebbe contare, i cittadini, vengono ontinuamente messi all'angolo. dieci voti organizzati valgono piu di mille liberi.
Per poi non parlare del mondo dell'informazione....sarebbe u nqualcosa di molto lungo. Fatto sta che questa democrazia è solo un simulacro, un rivestimento, un trucco, per nascondere tutta una serie di oligarchie...

Offline GIUSTIZIALISTA

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Re: Gli ignoranti sono meno manipolabili,la farsa della democrazia
« Risposta #2 il: Giugno 03, 2011, 23:12:06 pm »
boh io la voglio sparare grossa: la democarazia, come la concepiamo in occidente è una sola enorme. Un tempo uno veniva decretato  e riconosciuto capo politico perchè prima aveva fatto e dimostrato qualcosa. Oggi avviene il contrario: uno diventa capo politico perchè promette (promesse che nel 80% dei casi vengono tradite).
Poi come sottolineato da te ci sono un infinità di gruppi di pressione, che sono quello che contano, mentre l'unica lobby che dovrebbe contare, i cittadini, vengono ontinuamente messi all'angolo. dieci voti organizzati valgono piu di mille liberi.
Per poi non parlare del mondo dell'informazione....sarebbe u nqualcosa di molto lungo. Fatto sta che questa democrazia è solo un simulacro, un rivestimento, un trucco, per nascondere tutta una serie di oligarchie...

Ah ecco non lo penso solo io.
Sic transit gloria mundi.